L'ANGOLO ROSSO

In questo spazio il Gallo tratterà dei casi da moviola della partita del venerdì, dei falli che fa a lamellari spianati, dai gomiti alti alle entrate irruenti o di pancia e di tutto quello che più gli aggrada. Del resto è l’erede: voglio vedere se qualcuno ha il coraggio di dirgli qualcosa !!!!!!!

 

L’ultima partita “ufficiale” della stagione, che vale ancora per le classifiche, si chiude “salomonicamente” in pareggio, come è giusto che sia per la partita finale dell'anno. Finale per quel che riguarda le classifiche dei gol, marcatori e Scarpa d’oro che era ancora in bilico. Venerdì prossimo, ultima gara stagionale, si gioca a 7 per far giocare tutti quelli che son venuti durante l’anno, che hanno “salvato” serate e che meritano il doveroso premio.

CLASSIFICA MARCATORI
84 Gol Padrino
68 Gol Zar
46 Gol Attila
44 Gol Jbl
40 Gol Zico
35 Gol Poli
17 Gol Krajiceek, Fabione
12 Gol Baresi
10 Gol Tacchi,
9 Gol Bruzzone, Alberto
4 Gol Paul, Tarzan
3 Gol Americi, Pietro,
2 Gol Ezio
1 Gol Mattia
     
     
Autoreti: 15  Gol tot.: 423
VINCITORI PASSATE EDIZIONI
1996-97 Meridio
1997-98 Toquinho
1998-99 Toquinho
1999-00 Attila
2000-01 Attila
2001-02 Meridio
2002-03 Meridio
2003-04 Meridio
2004-05 Lo Zar
2005-06 Meridio
2006-07 Lo Zar
2007-08 Meridio
2008-09 Padrino
2009-10 Jbl
2010-11 Padrino
2011-12 Padrino
CLASSIFICA SCARPA D'ORO
  GARE PUNTI
KRAJICEEK 31 222,75
LO ZAR 31 222,65
TARZAN 31 220,35
POLI 31 219,55
BARESI 29 211,05
ZICO 28 207,00
MICHE 31 206,25
ATTILA 31 201,85
JOVETIC 27 196,15
EZIO 27 194,30
JBL 23 155,05
PIETRO 7 50,15
FABIONE 6 48,70
ALBERTO 3 22,65
TACCHI 2 20,00
BRUZZONE 2 15,00
MATTIA 2 12,85
PAUL 1 7,90
SASSO 1 7,85
AMERICI 1 7,30
GALLO 1 6,00
     
VINCITORI PASSATE EDIZIONI
2006 - 2007 BARESI
2007 - 2008 ATTILA
2008 - 2009 JBL
2009 - 2010 TARZAN
2010 - 2011 POLI
2011 - 2012 KRAJICEEK

CLASSIFICA CAMPIONATO DEL MONDO GIOCATORI SINGOLI

EZIO 62 POLI 51
BARESI 57 MICHE 51
ATTILA 55 TARZAN 50
ZAR 54 10° JBL 47
KRAJICEEK 52 11° JOVETIC 42
ZICO 51 12* GALLO 0

Per una partita persa con al massimo 4 gol di scarto, i giocatori della squadra sconfitta prendono 1 punto

QUELLI DEL VENERDI

VENERDÌ                                                                         22/06/2012

LE PAGELLE

COLORATI

EZIO POLDO: 7

Chiude la stagione con un ottima partita. Una partita “delle sue”. Salva numerose occasini da gol allargando le braccia e coprendo la porta, ottimo anche nelle uscite basse.

TARZAN BERNARDI: 7

In “trincea” con Baresi e Poli a contenere il Miche e Fabione. Non deve sforzarsi più di tanto. Ma fa la sua bella partita tamponando, anticipando e spazzando.

ARRANCA BARESI: 7,5

“L’inventore” di gioco. Imposta l’azione, distribuisce palloni, fa vedere come si gioca a calcio. Peccato per quel gol dalla sua metà campo, a porta vuota, da fare.

FRA’ JIMI : 7

Il Fra’ riesce a non devastarsi o a scafannarsi a terra. Fa un’ottima partita difensiva, per poi lanciare lo Zar negli spazi. Segna un gol e fa una bella figura.

LO ZAR GAGGERO: 4,5

Ora qua si parlerà di "mafiosate" per far vincere la "scarpa d'oro" a Krajiceek, ma lo Zar fa si 5 gol e due davvero belli, ma potrebbe fare molto di più. Apatico.

BIANCHI

ALE JOVETIC: 7

Gioca con su fratello e, incredibilmente, para e anche bene. Si “esalta” soprattutto tra i pali, alla fine esce di porta e, per poco, non trova il gol.

ROBY KRAJICEEK: 9,5

Torna dalle ferie, quindi viaggio faticoso e stressante, ma fa una gran partita. Lo Zar gli va via due volte e non segna, ma per il resto è, a dir poco, straordinario.

DODI FABIONE : 6,5

Gioca che sembra che non ne abbia voglia, a ritmi bassissimi. In realtà patisce il caldo ed è talmente superiore che non deve neanche impegnarsi. Non gioca come le altre volte ma fa tre gol, grande.

BONGIO ATTILA: 6

Non fa certo un partitone, ma la sufficienza, anche stiracchiata, la merita. Fa qualche cosa pregevole a centreocampo, Ezio gli nega il gol con due gran parate, ma sbaglia anche molto. Sufficiente.

MICHE PADRINO: 7+

Chiude la stagione alla grande mettendo due gol e provocando un’autorete. Il sigillo a un’annata che gli è valsa il titolo di capocannoniere. Molto mobile, partecipa al gioco e dà anche dei palloni.

VENERDI PARTITA A 7 E GALA’, SI CHIUDE CON UN PARI!

FINISCE 6-6

La settimana scorsa, finita la partita, Baresi si siede, si piega per aprire la borsa e gli viene il colpo della strega e rimane piegato in avanti in una posizione scomodissima. JBL gli fa “ho un amico antropologo che mi ha spiegato tutto su come si fa a mettere a posto la schiena di uno che rimane bloccato. Aspetta che ti do’ una mano io” e Baresi “no, non voglio nessuno dietro di me quando sono in questa posizione. Inoltre, se il tuo amico è antropologo non credo che ti abbia spiegato molto bene come si fa a mettere a posto una con la schiena bloccata" ”ah no? E perché? Guarda che non ho mica tutti amici deficienti come voi, ho anche amici furbi” ”si, non lo metto in dubbio, ma se fosse stato almeno un “chiropratico” allora, ancora mi sarebbe andato bene, ma un antropologo credo che non mi possa aiutare” ”e perché mai?". Tarzan non si lascia sfuggire l’occasione “perché l'antropologo studia l'uomo sotto diversi punti di vista; sociale, culturale, morfologico, psico-evolutivo, artistico - espressivo, filosofico - religioso ed in genere dei suoi comportamenti all'interno di una società. e…” e...Tarzan parte con un’erudizione lessicale che promette di essere molto lunga. Il Miche lo fissa per qualche secondo con aria interessata, poi alla seconda parola dell’erudizione, comincia a non capirci un cazzo e la sua aria diventa interrogativa, per poi sfociare definitivamente, dopo più o meno una trentina di secondi, in aria inebetita e assente. Tarzan non può interrompere il suo tentativo di record al coperto, perché altrimenti, anche dicendo una sola parola che non centra con l’erudizione, verrebbe squalificato e rischierebbe di non poter partecipare alle olimpiadi di erudizione che si svolgeranno, naturalmente a Londra. Allora ci pensa Pietro, che ormai ha capito i meccanismi del gruppo, a “sbloccare” la situazione. Mette una mano sulla spalla al Miche e gli fa “allora quest’anno ce la fai proprio ad arrivare a 1400 gol. Ho visto che il Genoa, quest’anno cambia località del ritiro, bella la tua macchina d’epoca, sai che non l’avevo ancora mai vista?” e la cosa bella è che Pietro è talmente educato che non se ne va neanche, come fanno invece gli altri che dopo aver fatto le domande non cagano neanche il Miche, Pietro sta lì e si "sorbisce" tutte le risposte del meridionale, che, siccome non interessano a nessuno, non sto a riportare sul giornalino. Tra l’altro, il Miche, dopo che ha finito di rispondere, dato che ha visto che Attila porta sempre la bottiglia e Tarzan, la settimana scorsa ha portato due pacchi di pasta per tutti, ha deciso di farlo anche lui e così, rispettando la sua tradizione, ha portato 10 tegami di pasta con le sarde, 10 panini con la porchetta e dieci pacchi da mezzo chilo di frutti di Martorana. JBL che già non sopporta il miche, quando vede la roba che ha portato, soprattutto dopo che ha aperto il terzo pacco con il tipico dolce di marzapane, ne prende uno a forma di anguria e fa “ma guarda quanto cazzo sono pesanti questi frutti di Martorana”, fa per tirarlo contro il muro per dare credito alla sua affermazione, ma in quel momento passa Ezio, che stava andando in doccia, lo colpisce nel braccio e gli fa uscire la spalla. Il portiere, prima grida di dolore, poi fa “adesso basta, mi hai già fatto incazzare in campo. Adesso ti spacco” e JBL “dai, aspetta. La spalla te la metto a posto io. Te l’ho detto ho un amico antropologo!”. Ma Ezio se ne sbatte, fa due passi verso JBL, poi scivola sul pavimento bagnato. Cerca di tenersi in piedi sbracciando e colpisce in faccia Baresi e lo sdraia lungo. Nel frattempo JBL è già evaporato, andando a prendersi una bibita alle macchinette. Mette l’euro, e come succede il più delle volte, la molla gira ma non del tutto e così il beverone resta a metà. JBL comincia a scrollare la macchinetta, il custode lo sente e gli dice “scusa, puoi smetterla di scrollare la macchinetta? Ogni venerdì fate sempre così e avete rotto gli ingranaggi e non funziona più bene" ”eh lo so cazzo, ma se ci metto l’euro e non viene giù niente, io m’incazzo!” ”va bene, ma cerca di fare un po' più piano". Appena il custode rientra, JBL parte con un diretto al vetro, lo spacca, frantumandosi anche la mano in più punti. Prende quello che voleva e, quando passa davanti all’ufficio del custode, l’uomo gli chiede “è venuta giù?" JBL gli fa vedere la mano insanguinata, con la bibita e gli fa “si, si alla fine è venuta,grazie". Nel frattempo Fabione ha finito la doccia e fa “cazzo? Ma non lo sentite questo fetore? Ma cos’è?" Baresi fa "è vero. C’è puzza di pesce" ed esce dallo spogliatoio di corsa, visto che aveva già fatto la doccia. JBL, che nel frattempo è rientrato fa "cazzo è vero, sembra di stare in porto? Ma che cazzo è? Adesso si sente ancora di più”. Puzza che è aumentata quando il Miche è entrato in doccia. JBL si avvicina prende il docciaschiuma del Caccaro lo odora e fa “ma è questo!! Miche, ma con che cazzo ti lavi” ”è il nuovo docciaschiuma al profumo di mare di Pizzo Calabro" ”si, ma del mare delle banchine del porto dopo che la ’ndrangheta ci ha buttato un cadavere con i piedi nel cemento. E’ una puzza infernale!” ”ma che puzza!! E’ il profumo della mia terra” ”cazzo e meno male che ci va anche tanta gente, in vacanza in Calabria! Come fanno se questo è il profumo!". Nel frattempo si finisce di fare tutti la doccia e, quando si è pronti ad andare Attila fa "ma dov'è Baresi?". Il Vecchio sembra scomparso, poi Tarzan lo vede e fa “è là che sta

fa finta di studiare quello che studia di più è Poli, che “portando” come prima materia biologia, si sfonda di canne fino a notte fonda, quello che studia meno è Tarzan perché, del resto, ormai sa tutto e quindi andrà all'esame a "erudire" i professori. Dopo mezz’ora sui libri, il Miche fa “ma io non riesco a ricordarmi tutte queste cose. Cazzo!! L’esame non lo passo sicuro” e Krajiceek “ma stai tranquillo, i professori lo sanno che hai aderito al programma “intercultura” e quindi ti tratteranno con un occhio di riguardo” e il Miche “Inter che?” e Tarzan “Intercultura. Gli studenti stranieri che vengono a studiare in Italia!” ”ma io mica sono straniero! Io sono Calabrese!” e Tarzan “appunto. Tranquillo, su Miche. Lucidati pure i monili!”. A mezzanotte, giorno prima dell’esame, ancora tutti svegli, ma non per l’agitazione, ma perché si è stati a vedere l'Inghilterra battere l'Ucraina, ai campionati Europei e classificarsi al primo posto e qualificarsi per i quarti di domenica, dove affronterà l'Inghilterra. E anche perché faceva un fottuto caldo. Il Miche fa “perché non ci facciamo due spaghetti?" e Baresi "ma no dai, prima dell’esame? Al massimo un po’ di semolino!” e Zico “ma che semolino!!! Vai Miche, metti su due spaghi!!!”. Non sarebbe neanche una cattiva idea. Se non fosse che il Miche gli spaghetti li sa fare solo alla Calabrese, ovvero aglio, olio, peperoncino e chili di ’nduja! Serve in tavola e Zico, con una fame da lupo, se ne prende una bella forchettata e se li mangia. Dopo aver cambiato svariati colori uin viso, prova a dire “scusate, mi passate un po’ d’acqua?” ma gli esce un suono gutturale e una fiammata di una decina di metri, che brucia quei pochi capelli che erano rimasti in testa a Attila”. JBL gli fa “Zico, ma bruciano”e Zico,che non può ancora parlare, gli fa segno di no con la mano. Così, JBL, dopo aver detto “beh, se c’era anche un po’ di pesto, a fine cottura sarebbe stato meglio, ma comunque….”, se ne fa una bocconata, e non li ha ancora inghiottiti che vede un gruppo di draghi volargli sopra la testa. Dopo aver cercato di abbatterli con la forza del pensiero, perde i sensi e sviene. Finita questa “simpatica” mangiata di mezzanotte, si va tutti a dormire perché, l’indomani, ci si alza presto perché c'è l'esame. E’ un po’ come il ritiro della nazionale prima di una partita importante. C’è chi dorme, chi non riesce per l’agitazione e allora va sul terrazzo, insieme agli altri che non riescono a dormire. Tra questi c’è Baresi che non dorme, non perché è agitato per l'esame, ma perché quando si diventa vecchi si dorme sempre di meno. Così, tra una sigaretta e qualche birra Baresi racconta di quando, 110 anni prima, aveva dato l’esame di maturità. ”Mi ricordo che io d’italiano non ci prendevo molto e così, ad un certo punto, mi sono girato verso un ragazzo che stava nel banco vicino a me. Gli diedi una gomitata e gli dissi “scusa mi puoi mica dire qualcosa sulla divina commedia di Dante?”. Lui che era vestito con una tonaca rossa e una corona d’alloro dintorno alla testa, mi disse “fatto non fosti, per vivere come bruto, ma per seguir virtute e conoscenza”. Io l’ho guardato male e gli dissi “ma che cazzo dici?”. Lui si alzò, mi guardò, prese il foglio del tema e disse “….e quindi uscimmo a rivedere le stelle” e mi lasciò lì come un ebete" e Tarzan "cazzo, ma hai fatto l’esame di maturità con Dante Alighieri!!" e Baresi "Dante chi?" ”Alighieri, il sommo poeta!! Ti rendi conto?” ”ma lascia perdere. Chi è sto Dante Alighieri? A me pareva uno stronzo. Già avevo in classe un cretino che faceva di cognome Mazzini e, se non sbaglio, di nome Giuseppe, ma era un rompicoglioni di dimensioni galattiche. Stava sempre insieme all’altro stronzo, un certo Garibaldi, che veniva a scuola sempre vestito con una camicia rossa, perché diceva che così non si vedevano le ferite. Uno stronzo uguale, non l’ho mai trovato. L’hanno bocciato e poi, mi sembra sia andato a fare le scuole private a Caprera, e non so neanche se si è diplomato. Sempre a parlare di unire l’Italia. E io che gli dicevo “ma pensate a studiare, voi due stronzi, non a queste fesserie. L’Italia l’è bella com'è! E invece, dopo l’esame, si fecero coinvolgere da un certo Vittorio Emanuele II e l’estate successiva, ecco arrivare un mucchi di terroni e di Marocchini sulle nostre spiagge. Erano brutta gente!”. Tarzan, dopo questo insulto alla storia fa “va bene ragazzi, direi che si può andare a dormire". All’indomani, giorno d’esame, Attila non è abituato a svegliarsi alle sette così, quando suona la sveglia, si gira e si rimette a dormire. Così, simpaticamente, Baresi prende la tromba a gas, che aveva comprato per festeggiare il passaggio del turno dell’Italia, va con passo felpato in camera di Attila, gli mette la tromba all’orecchio e la suona. Attila non si sveglia, perché è audioleso, così JBL passa di lì e gli dice "Barre, ma non ti ricordi che Attila è più sordo di Arnoldo Foà” e Baresi “è vero, non mi ricordavo” e lo sveglia a calci nel filo della schiena. Si va al Rosselli, istituto scelto da Zico e Attila per fare l’esame, perché ci erano andati a scuola. All’entrata ci sono due guardie giurate che controllano tutti con il metal detector. Attila si gira da Zico e fa “certo che le cose sono cambiate dai nostri tempi che avevamo i bigliettini nei calzini delle scarpe o le formule scritte sul palmo della mano e quando si sudava per l’agitazione, il sudore cancellava tutto!!”. La guardia giurata sequestra pc portatili, palmari, telefonini e tutto quello che è di elettronico. Arriva il Barre, la guardia lo controlla e non trova niente,anche perché il "Vecchio" tiene il telefonino in mano, quando passano il metal detector sulla mano dove ha il telefonino lui se lo passa nell’altra. La guardia non trova niente, lo fa passare e Baresi, che poteva passare col telefonino, lo dà alla guardia e le dice "ecco a lei" come Fantozzi quando andava a vedere la corazzata Pothiemkin. Si entra si prende posto e l’esame ha inizio. Appena Baresi si siede, comincia a guardare sul banco, poi sotto, e poi ancora sopra, finché nel silenzio teso, che precede la dettatura delle tracce dei temi, Baresi, ”con le mani nei capelli”, per modo di dire, grida “ma dove cazzoooooo è il calamaioooooooo". Tarzan, che è vicino a lui, si alza, gli mette una mano sulla spalla e gli dice “stai calmo Barre, non si scrive più con la piuma d'oca e con il calamaio, si usano queste” e gli dà una penna a sfera. Baresi la guarda, se la rigira tra le mani e poi fa “e l’inchiostro per intingerla?” ”non serve, è una penna a sfera. Scrivi sul foglio direttamente con la penna perché l'inchiostro ce l'ha dentro" Baresi resta sorpreso e si fotte un’ora e mezza di tempo per il tema a contemplare con stupore, questo nuovo, per lui, strumento di scrittura. La traccia del tema, che non vi diciamo perché non ha importanza alcuna, manda subito tutti nel panico, perché nessuno del gruppo fa un tema da più di quindici anni. Baresi da 50 ma quelli son dettagli. Il Miche, in un attimo è un lago di sudore. Si alza e fa “scusi, posso mica cambiarmi la camicia che è un po' sudata". Il Presidente della commissione fa “ma prego, volevo già dirglielo appena è entrato, perché aldilà del sudore, quella camicia da caccaro era veramente orrenda, ma adesso ha un motivo in più, prego”. Il Miche non la prende molto bene, infila la testa nello zaino, tira fuori dell'ovatta, se la mette in bocca e fa “e questa camica è di suo gradimento? Ahhhhh?" e si mette una camicia bianca con i gemelli d'oro e disegnate, a mo’ di motivo hawaiano, un numero imprecisato di lupare. Il Presidente fa “si, si, direi che questa è bellissima. Lei è Galluccio vero?", si gira verso gli altri professori e fa “scrivete che il tema del Galluccio è perfetto e che ha la camicia più bella della scuola!". Nel frattempo a Poli non viene neanche un’idea, degna di questo nome. Allora scosta la sedia si mette comodo e si rolla una bel cannone, dopo due tiri scrive due pagine di protocollo in cinque minuti. Un insegnante lo vede e gli dice “ma che fa. Non lo sa che non si può fumare?". Poli, senza dire una parola, prende un foglio d’in mezzo al vocabolario, lo da’ al professore ee gli dice "questo è il certificato medico che dice che posso fumare erba a scopo terapeutico, ho il glaucoma, quindi fumo quanto voglio” e gli soffia il fumo in faccia. Dopo un’ora si alza uno e fa “scusi, Presidente, può far smettere questo di suonare lo scacciapensieri?" si alza Attila e fa “e io cosa posso farci? Non rompetemi le palle anche qua!” e Tarzan “no Attila. Come Presidente intendeva quello della commissione, non te”. Presidente della commissione che fa “chi è che suona lo scacciapensieri????". Il Miche prende un po’ di ovatta dall’astuccio, se la mette in bocca e fa “sono io, Presidente. Problemi?" ”ah, è lei Galluccio?! No, no nessun problema, baciamo le mani”. JBL si mette a giocare con il telefonino. Zico si mette a maneggiare con il telefonino. La Gallo, che lo perseguita dai tempi della scuola, lo vede e gli fa “what are you doing?????? Don’t you know that you can’t use phone during exam?”. Zico, la guarda e le fa “vedo che non ha perso l’abitudine di parlare in inglese anche quando non serve? Comunque va bene, le rispondo “fuck you and all your family!”” e la Gallo, invece di incazzarsi “very good Zanasi. Finally you have learn some english words! Great” e gli batte un cinque alto. Ad un certo punto, alla Fincantieri, che è vicino alla scuola, suona la sirena di cambio turno. Il Miche, scambiandola per la campanella dell’intervallo, posa la penna e, dallo zaino, prende un panino con la porchetta e una bottiglia di amaro Lucano, il membro interno gli fa “ma cosa crede, che sia l’intervallo? Non lo sa che all’esame non c’è l'intervallo?". Il Miche fa per mettersi, ancora una volta l’ovatta in bocca, ma ha ancora la porchetta, mastica il tutto assieme e rischia di rimanere soffocato. Solo l’intervento di Tarzan che, naturalmente ne sa anche di primo intervento, gli salva la vita, perché lo prende con le braccia e gli schiaccia il costato e gli fa sputare il "boccone". Certo, gli rompe anche quattro costole e gliene incrina altre tre. Costole, ma cosa vuoi che siano in confronto alla vita?! Alle due del pomeriggio finisce il tempo e tutti consegnano il tema. Tutti tranne Attila, che deve ancora finire di trascrivere qualcosa in “bella copia”. Il Presidente fa “su forza, consegni” e Attila “un momento, arrivo” ”su le do’ più cinque secondi” Attila ci sta ancora cinque minuti, poi si alza va a consegnare e il professore gli dice “mi dispiace, doveva consegnare prima, torni pure il prossimo anno”. Attila lo guarda un attimo e poi gli viene in mente la pubblicità che ha visto in televisione e fa "ma lei sa chi sono io?" e il professore “non ne ho la più pallida idea, e non mi interessa” e Attila, bello fiero, prende il tema, lo infila in mezzo agli altri e sorride soddisfatto perché ora il professora, dovrebbe annullare tutti i temi, visto che non sa come si chiama Attila. Ma arriva, quella professoressa stronza con la quale Attila non era mai andato d’accordo in 4 cazzo di anni scolastici passati “assieme”. Si avvicina al professore e gli dice “guardi quello è Roberto Bongioanni" e lo sputtana rovinandogli l'esame. Ma Attila se ne sbatte i coglioni perché l'esame è fatto, così per gioco, e allora si avvicina al Presidente e gli dice “vede quella che le ha appena detto il mio nome e cognome, è una troia!". Si esce e, fuori dalla scuola ci sono quelli del Tg che intervistano i maturandi. La sfiga della cronista è che, tra tutti gli studenti che poteva intervistare, va a beccare Tarzan che, come sappiamo, non gli piacciono molto le interviste. La giornalista gli chiede “allora, quale tema hai fatto?”. Tarzan si ferma e fissa la telecamera senza dire una parola, la giornalista continua "non ce lo vuol dire. Va bene, allora dicci almeno se le tracce erano facili o difficili?”. Tarzan fissa ancora la telecamera, senza dire una parola, la giornalista aspetta, ma dopo un quarto d’ora di sguardo fisso sulla macchina per le riprese, dice “bene, evidentemente è scaramantico e non ci vuole rispondere" e Tarzan, può finalmente andarsene. La giornalista continua a cercare e vede Baresi e fa al cameraman “vieni, vieni, che intervistiamo il Presidente di commissione: magari lui ci dice qualcosa in più”. Si avvicina al Barre e gli fa “ascolti lei che è il Presidente di commissione più vecchio d'Italia, ci può dire come è andata la prima prova scritta per questi ragazzi?" e il Barre "io veramente ho fatto l'esame, non sono il Presidente di commissione” ”ma su non dica fesserie, potrebbe essere il bisnonno di tutti questi ragazzi!” ”senta non dica cazzate lei, io vado tutte le sere a correre sulla fascia di rispetto, sono in formissima e tanti di questi ragazzi li umilierei ancora a calcio, quindi non mi rompa i coglioni e sparisca”. Si torna a casa. Il gruppo essendo che hanno già dato l'esame una volta ed essendo che sono famosi, riescono a evitarsi la seconda e la terza prova scritta e vanno direttamente agli orali. Il primo a essere “interrogato” è lo Zar che, alla prima domanda dell’insegnante di Inglese, si emoziona e comincia a torcersi le mani una con l’altra e a balbettare, un po’ come faceva a scuola quando lo interrogavano e come aveva fatto anche nel parcheggio del ristorante il Porticciolo di Arenzano quando un gruppo di turisti Francesi, gli aveva chiesto informazioni su dove trovare un albergo da non spendere molto. Ma lo Zar è un "secchione" e vicedirettore di banca e, alla fine, risponde a tutto senza problemi. Poi è la volta di JBL. Neanche due minuti e invece di essere "interrogato" ha già piazzato due mutui al Presidente della commissione e al "membro interno". Finito l’orale fa “beh giornata proficua, direi”. Tarzan non viene, invece, interrogato: sono i professori che gli chiedono delle cose, riguardo alle proprie materie, che, anche se sono laureati e hanno studiato per anni, non gli erano ancora molto chiare. Tarzan tiene un’erudizione di tre ore, a tutti i professori e poi si fa dare 90 euro e alzandosi gli dice “direi che sono stato anche molto onesto, visto che vi ho preso solo 30 euro l'ora". Attila, che all’esame aveva portato Italiano di prima materia, e siccome gli avevano detto che la prof non chiedeva le “letture” dei vari poeti o scrittori e allora lui non le aveva studiate e, naturalmente, la prima domanda fu proprio su una “lettura” del Monti e poi, la professoressa, visto che Attila non ha saputo rispondere, su suggerimento della prof che lo odia, gli aveva chiesto tutte le “letture” dei vari poeti e aveva rischiato la bocciatura uscendo con 36. Si siede, bello tranquillo, perché ha portato tutte le "letture", tranne che quelle del Monti, perché tanto è uno scrittore non troppo rinomato e anche perché glielo avevano chiesto proprio a quel famoso esame e lui non lo sopporta più. Si siede, la prof lo guarda e gli fa “allora, mi parli un po’ del poemetto "Le bellezze dell'universo" di Vincenzo Monti. Attila cade nel panico, ma passa in fretta all’incazzatura, cerca di trattenersi e fa “che ne dice se le parlo del Pascoli” “no, voglio sapere della “lettura” del Monti”. Attila fa finta di niente e fa “allora Gabriele D’Annunzio….” ”noooo! Le ho detto che mi deve parlare del poemetto “Le bellezze dell’universo” del Monti”. Attila s’incazza e non si tiene più si alza e grida "mi avete già rotto il cazzo, 20 anni fa con le "letture" del Monti e ora mi uscite ancora con queste stronzate! Scommetto che ve l’ha detto la Gaia di farmi questa domanda. Vuole sapere delle “bellezze dell’universo”? A parte che il poemetto si intitola “La bellezza dell’universo”. Comunque le bellezze dell’universo sono Le Piramidi, la grande muraglia e il Taj Mahal, alle quali aggiungere quelle fighe di Jessica Alba, Angelina Jolie e Scarlett

Johansson. Di tutte voi stronze che vedo qui, posso tranquillamente dire, che nessuna di voi si può neanche lontanamente avvicinare a quella che può essere una bellezza del mondo perché siete tutte quante cesse, represse e rompicoglioni. Fate i cazzi che volete, datemi pure 4, quello che vi voglio dare io è questo" parte dalla prima professoressa della commissione, seduta dietro al banco e da, sinistra a destra, una testata in faccia a tutte, tranne che alla Cordara, che è stata la più grande professoressa che Attila abbia mai avuto. A lei l’abbraccia e le dice “grazie di tutto”. Poi riprende e sfonda il naso, in sequenza, a quella di diritto, di Francese, di Fisica e di Scienze. A quella di Geografia, che non gli fa né caldo né freddo, sarebbe tentato di “saltarla”,ma siccome si ricorda che è la professoressa preferita dello Zar, decide di sminchiare anche lei, salta la Gallo, perché in fondo se sa reggere una conversazione in Inglese maccheronico è merito suo e finisce sfondando il naso al Prof di Educazione Fisica che, in palestra, li faceva sempre giocare col pallone di gomma piuma. Finito, prende il fazzoletto, si gira e non si era accorto, che tutti i ragazzi, anche non del gruppo, che erano venuti ad assistere agli esami, per vedere come si sviluppavano. Erano esaltati, e ce n’erano veramente tanti perché la voce di quello che stava facendo Attila si era sparsa. Tutti stavano facendo lo ola finché Poli, preso dall’entusiasmo di aver visto realizzato quello che avrebbe voluto fare da sempre, quando 20 anni fa frequentava proprio quella scuola, ma anche perché era un bel po' fumato, è salito su una sedia e ha intonato il coro da stadio "oh mamma, mamma, mamma…..” e tutti gli altri insieme “...oh mamma, mamma mamma, sai perché mi batte il corason, ho visto un grande Bongio, ho visto un grande Bongio, ueeee' mamma' innamorato son !!”. Uno, preso dall’entusiasmo, non avendo la sciarpa, si mette a far roteare il costume che si era portato dietro perché poi andava al mare. Facendolo roteare con il laccetti di stoffa con la punta di ferro, prende in faccia Baresi e gli provoca una ferita di una ventina di cm che lo fa diventare come Capitan Harlock. Ma l’entusiasmo non si spegne. Ci sono ancora degli altri da interrogare, ma bisogna aspettare che la “commissione” si riprenda. Dopo un’ora riprendono gli “orali”. Il Miche non ha problemi perché si presenta con una coppola, una lupara sulle spalle, una testa di cavallo sotto braccio e dell’ovatta da mettersi in bocca. Quando il professore di Italiano gli chiede “da chi fu ucciso Achille”. Il Miche lo guarda e gli fa “niente saccio, niente vidi e niente dico”. Il prof si gira dai colleghi e fa “bene, direi, bene, che è proprio la risposta che ci aspettavamo quindi può andare" Zico risolve tutto, in poco tempo, perché quando arriva il suo turno, il Presidente sta imprecando perché ha il portatile bloccato. Zico gli fa “mi dia qui che ci penso io”. Glielo “rasa” reinstalla tutti i programmi e glielo ridà, il Presidente fa “benissimo lei può andare!" Baresi non lo interrogano perché pensano che sia il nonno di qualche ragazzino e che sia venuto ad assistere all'esame. Poli si siede, se ne rolla una e la fa “girare” tra tutti i professori, e dopo cinque minuti sembra di essere a Woodstock, con la Gallo che dirige il coro di “No woman, no Cry” di Bob Marley, cantato da tutti tranne che da quella di Geografia perché non sa inspirare e la canna non gli ha fatto effetto. Come gran finale c’è Krajiceek che configura il nuovo I-phone della prof di scienza che anche se è di scienze non capisce un cazzo di tecnologia e anche Krajiceek si “sfanga” un interrogazione pesante. Finito si alza e fa “avrò vinto almeno la matita d’oro, non mi direte mica che lo Zar prende un voto più alto di me!". Ma i voti non li dicono subito dopo gli orali, ma mettono “i quadri” qualche giorno dopo. Arriva Attila, va a vedere i quadri ed esulta “Yeeeeeees, yeeeeeeees, yeeeeeeeees!! Sono un grande, ho preso 60! Vi rendete conto???!! 20 anni fa che avevo studiato, poco, ma qualcosa si, sono uscito col minimo 36, adesso che da vent’anni non ho più toccato un libro sono uscito col "massimo" 60!!!! Ma sono troppo un grande. Tarzan, gli mette una mano sulla spalla e gli fa “mi dispiace dirtelo, ma non è più come ai tempi nostri che il voto era dato in sessantesimi il minimo era 36 su 60, adesso il voto lo danno in centesimi e quindi non hai preso il massimo, hai preso 60 su 100 e quindi il minimo, se prendevi di meno ti bocciavano. Corrisponde al 36 che avevi preso 20 anni fa”. Attila fa “ahhhh, ma che vadano affanculo allora. Io sono coerente: minimo 20 anni fa e minimo adesso, l’importante è passare. Zico da un’occhiata ai voti degli altri, vede il 100 del Miche e fa “ecco le solite mafiosate”. Miche che quando vede che ha preso 100 fa “ecco, con questi siamo a 1384 gol me ne mancano sedici per arrivare a 1400” e Tarzan “perché questi li conti come gol?" ”eh, certo era comunque una cosa ufficiale del gruppo”. Krajiceek, invece, sta con la calcolatrice in mano a fare conti. Attila gli dice “ma cosa fai? Guarda qui, hai preso 78, che conti fai?” ”niente stavo contando il voto e il numero delle materie, anche se lo Zar ha preso 80 la scarpa d’oro dovrei vincerla lo stesso”. Baresi è stato insignito della laurea honoris causa perché conosceva personalmente buona parte dei personaggi storici sui quali ha dato l'esame e Tarzan ha preso il massimo con tanto di diritto di pubblicazione e "bacio accademico". Peccato solo che quando un professore voleva fargli la foto con il Presidente della commissione, e gliela voleva fare con il Samsung che scatta la foto solo quando sorridi, dopo che sono stati in posa 48 minuti e Tarzan non accennava a sorridere, abbiano deciso di non fargliela. Finito questo si è tornati a casa tutti soddisfatti di aver fatto e passato l'esame e si è arrivati al venerdì. Zico è ancora in ferie, ma non viene neanche JBL che deve andare a fare la sicurezza a un concerto dei “Buio Ppesto” e siccome deve aprire un ufficio postale privato, non può mancare, ma non chiedetemi di spiegarvi com’è, perché non ci ho capito niente, come gli altri che conoscono il Banfer e non capiscono mai i sui mille “intrallazzi”. Così viene Fabione e le squadre vedono Ezio, Tarzan, Baresi, Poli e lo Zar contro Jovetic, Krajiceek, Fabione, Attila e il Miche e la partita può iniziare. Poli guarda le squadre e fa “beh, stavolta almeno non dovrei “devastarmi””. Batte il calcio d’inizio il Miche, palla a Krajiceek, bordata per lanciare Attila in area di rigore e palla nei reni a Poli che è già più devastato della settimana scorsa. Krajiceek si gioca la scarpa d’oro, contro lo Zar e Tarzan. Così si presenta con una divisa ufficiale della Danimarca, bianca e rossa che mette in risalto l’abbronzatura della settimana di vacanza e lo fa sembrare come un giocatore dei campionati europei. Lo Zar si presente invece con una squallida maglietta di cotone blu, della sua banca, e la cosa non depone certo a suo favore perché ci vuole anche un certo decoro. Non si può giocare vestiti così male, è una chiara mancanza di rispetto nei confronti del gruppo che fanno si che parta già da un voto più basso. All’azione dopo, Attila glielo fa capire quando lo Zar lo salta come un birillo e lui ci si appende alla maglia col chiaro intento di strappargliela, ma non ci riesce perché il "Russo" è una cazzo di "furia" e non il "cavallo del west", ma una furia scatenata ma, arriva fuori area e tira, e siccome non ha i piedi la butta direttamente a bagasce. La cosa non è bella da vedere e assume anche una maggiore importanza perché c'è anche molta gente fuori dal campo a vedere la partita e, un tiro del genere, non dà una bella immagine del gruppo, e si viene tutti penalizzati. Questo abbassa ulteriormente il voto dello Zar perché non si può far brutta figura tutti per colpa sua. Jovetic dà a Krajiceek, che porta palla con un’andatura maestosa e con il cipiglio del campione, la sua divisa impeccabile fa sorgere “ooohhh” di approvazione da chi guarda fuori dal campo, passa la palla a Fabione, che salta tre avversari e mette in gol. 1-0. Questo non può far altro che aumentare la considerazione della gente che sta a guardare la partita nei confronti del gruppo e quindi ci si guadagna tutti e quindi Krajiceek prende già un voto più alto. Fabione, poi, si va a posizionare in difesa e fa molto meno della partita di venerdì scorso, dove aveva praticamente vinto da solo. La sua superiorità è talmente imbarazzante che anche lui gioca con meno impegno perché, altrimenti, non ci sarebbe partita. Chi gioca con impegno e fa sempre la sua porca figura è quel "poeta" calcistico di Baresi, che avanza a testa alta, supera la metà campo e appoggia per lo Zar, che parte in corsa “brucia” Krajiceek sullo scatto e mette in gol. Con Krajiceek che fa “ma come ha fatto? ero convinto di esserci arrivato io sul pallone” 1-1. Lo spiego io come ha fatto lo Zar a fare gol. Correndo e facendo uno scatto bruciante, insomma solo con la velocità e il fisico. Il nostro gruppo non abbraccia questa filosofia. Il nostro gruppo è fatto di gente con tecnica e che sa toccare il pallone, questi gol fatti con la sola forza fisica, con tutta la gente che c’è stasera a guardare, danno un immagine sbagliata del “credo” calcistico del venerdì che non si riconosce in questi gesti, esclusivamente, atletici, dello Zar e, questo gol, non può far altro che fargli perdere punti nella corsa alla scarpa d'oro. Tarzan, che prima della partita, aveva fatto la tattica, perché ormai Tarzan è Maradona :) e aveva detto a Baresi di giocar di punta, vede invece Poli fare una gran sgroppata e Jovetic rispondergli con una gran parata. Con Baresi che gioca nel suo ruolo tipico e con Tarzan fermano diverse volte il Miche e Attila, e quando non ci arrivano loro, ci pensa un Ezio, sempre in gran forma. Ezio che però, a un certo punto, esce su Fabione lanciato a rete e sembra travolgerlo, Attila fa “rigore” ma Ezio dice “è Fabione che mi è salito sulla caviglia, se non l’ha spinto qualcun altro, io rigore non l’ho fatto” e Poli, che si prende comunque i rigori, essendo in squadra con Ezio, non se lo può "prendere" e si riparte. Grande azione che parte da Jovetic, Krajiceek sale e fa un appoggio di un metro a Attila che è qualcosa di semplicemente straordinario, in questo tocco c’è, calcisticamente, tutto quello che può valere una “scarpa d’oro”. Attila vede il Miche e gli dà una gran palla, il Miche silura in porta il gol del 2-1 e dà il cinque a tutti tranne che a Attila che gli ha passato il pallone. Tarzan fa un grande intervento difensivo sul Miche, che stava per tirare a "botta sicura", poi va in avanti, è libero e viene servito da Poli, Tarzan tira e la palla sfiora l’incrocio dei pali e c’è stata la deviazione di Jovetic, gran tiro di Tarzan, l’angolo viene spazzato via dalla difesa. Poli avanza a centrocampo, Fabione gli fa fallo, Poli dice “ahia” poi, quando gli danno il fallo, non lo vuole, e pensare che altre volte si era incazzato di brutto perché non gli avevano dato dei falli, che lo erano molto meno di questo. Comunque, alla fine, il fallo lo batte, ma passa, sportivamente, la palla a Jovetic. Azione dello Zar sulla fascia, una spallata a Fabione e se lo scrolla di dosso, poi sembra che perda palla ma riesce sempre a tenerla, salta ancora un altro e mette dentro 2-2. Gran gol? Ma se la palla gli è rimasta nei piedi per pura fortuna e, a momenti, lo Zar si arrabatta per terra: è stato anche brutto vederlo fare quei movimenti che nulla hanno a che vedere con la tecnica calcistica e danno, al mondo esterno, un’immagine sbagliata di quello che è il valore tecnico del gruppo. Tecnica che dimostra di avere, invece, Poli quando sempre lo Zar, riceve palla dall’angolo e, con una cannonata va a centrare la traversa, la palla arriva a Poli che, di testa, la mette dentro 2-3. Sale ancora Krajiceek, sulla fascia va via a Baresi con un gran numero, continua la sua corsa, ma a differenza dello Zar, corre con molto più stile, uno stile da “scarpa d’oro” salta Poli e poi va a concludere, palla che picchia sull’esterno della rete. Un bambino, che stava guardando da fuori, entra timidamente in campo. Si fermano, naturalmente tutti, per non dargli una pallonata, va verso Krajiceek, con in mano un foglietto e una penna e timidissimo, perché in soggezione, davanti a lui dice "scusa, Cristiano, puoi farmi un autografo”. Krajiceek gli dice “piccolo, ma io non sono Cristiano Ronaldo” e il bimbo “ti ho visto giocare: solo Cristiano Ronaldo sa fare quelle cose che hai fatto tu, quindi sei sicuramente lui. Tranquillo, so che non vuoi dirlo perché non vuoi che venga tutta la gente che ti stai divertendo coi tuoi amici, non lo dico a nessuno ma fammi un autografo”. Krajiceek, nella sua immensa bontà pari solo alla grande tecnica calcistica che ha dimostrato stasera, prende il foglietto e firma “CR7”. Questo per chiarire, definitivamente, chi meritava la scarpa d’oro. Da un trofeo all’altro, quello della classifica marcatori, con il Miche che tira, Baresi devia e spiazza completamente Ezio 3-3. Gol che non vale per la classifica marcatori, ma

Forse non tutti sanno che.....

Tarzan vi erudisce

La lingua italiana, si sa, è derivata dall'antico latino e, a differenza di altre lingue che ne contano un numero maggiore, consta di 21 lettere nel proprio alfabeto suddivise in vocali e consonanti. Forse non tutti sanno che, in base ad una ricerca fatta da un ente apposito su di un vocabolario italiano, la lettera più usata è la vocale "i" seguita a ruota dalle altre vocali ad eccezione della "u" che risulta solamente al tredicesimo posto. La prima consonante è la lettera "r" mentre l'ultima, escludendo ovviamente quelle di importazione straniera come "y" o "k" ad esempio, è la lettera "q". Sempre in base a questa ricerca è risaltato il fatto che delle migliaia di vocaboli presenti nella nostra lingua, nel parlare comune se ne utilizzano in media solo il 13%.

FUNNY VIDEO

QUESTA

SETTIMANA

 NESSUN

VIDEO

La parola al misterL'editoriale di Jbl

 

guardando giocare a tennis”. Fabione, che oltre che un grande giocatore di calcio è anche, quasi, un maestro di tennis, si avvicina al Barre, che sembra incantato, e gli dice “Barre, che succede?” e lui “ma lo sai che queste ragazze sono davvero brave a giocare a tennis?” ”ah, si? E dimmi qual’è il loro miglior colpo?" ”guarda la brunetta, quando batte, le viene un culo così sodo che neanche Nadia Cassini e la bionda, quando scende a rete, gli ballonzolano le tette che sembrano due palloni da calcio” ”ma io intendevo come colpi del tennis” ”ah, il servizio e la volee”. Stanno lì ancora cinque minuti e Fabione fa "ma lo sai che devo darti ragione? La bionda ha una volee' che non vedi neanche dove va la palla, perché guardi altre cose e la bruna quando serve, a quella velocità ti fa sempre quasi ace!". I due non tornano più finché non finiscono di giocare le due ragazze, e chiamali scemi….. Quando finiscono Baresi fa “ma te sai giocare a tennis?” ”mah, me la cavo, niente di che” e Baresi “io ho battuto Attila 6-0, 6-0 facciamo due scambi?”. Attila che stava arrivando lì e ha sentito quello che ha detto Baresi e gli fa "si vabbe' non è il caso che mi umili andando a dire a tutti che un novantenne come te mi ha battuto 6-0, 6-0!" ”ma è la verità!" ”si, lo so. Ma anche Michele ha qualche piccolo ritardo mentale, ma non è che glielo facciamo notare andando a dirlo in giro a destra e a manca" ”veramente glielo diciamo sempre e JBL, lo prende anche in giro” ”vabbe’ Barre, ma potevi evitarlo” ”evitarlo un cazzo. Ora mi umilio anche il Fabione, che sarà bravo a giocare a calcio, perché ha i piedi e anche se va lento riesce comunque a fare bene, ma a tennis, se non corri e hai un tutore al ginocchio, contro di me non hai scampo”. Dopo due o tre scambi di riscaldamento e due servizi, così tanto per provare, che prendono in faccia il Galluccio che stava venendo a vedere cosa stavano facendo, la partita inizia, ma non c’è neanche da commentarla, perché dopo cinque minuti, sul risultato di 4-0 e 0-40 sul servizio di Baresi, tutto in favore di Fabione, il Vecchio fa “va bene, direi che può bastare così” e Fabione “ma dai Barre, almeno finiamo il set!”. Baresi, per salvare il break point, tira forte, Fabione gli risponde come faceva Agassi nei match contro Sampras, solo che lo centra in pieno in faccia e Baresi va lungo e disteso e anche sfigurato. Attila fa “gioco, partita, incontro: Fabione. Andiamo a mangiare” e si va alle macchine. Prima di salire Attila fa “ragazzi, sapete che settimana prossima iniziano gli esami di maturità, che ne dite se, spacciandoci per alunni andassimo a fare l’esame, così, per rivivere ma con la testa più sgombra e più tranquilla, quell’esame, chi “esce” col voto più alto, vince la coppa”. Il Miche fa “ma io l’esame di maturità non l'ho fatto!" ”lo sappiamo Miche che sei un caccaro e sei diventato mafioso all’età di dieci anni. Ma questa sarebbe l’occasione buona per prendere il diploma. Studiamo assieme e poi diamo l’esame da privatisti, sai che risate!”. Alla fine, anche per ricordare i vecchi tempi, accettano tutti. Così, la settimana dopo ci si vede tutti a casa di Attila per “studiare”. Lo Zar, che è sempre stato un secchione-rompicoglioni già ai tempi della scuola, arriva lì con il libri dell'anno in corso, e ricordandosi quando era andato a fare una ricerca a casa di Attila, insieme al Picca, con lui che voleva studiare e gli altri due fancazzisti, che non ne avevano assolutamente voglia, con il Picca che aveva portato un salame dalla sua macelleria e si erano messi a mangiarlo e quando lo Zar, gli aveva detto “ragazzi, dai facciamo la ricerca, sul Fontamara” Attila aveva preso il libro, con il Picca che glielo teneva, lo aveva colpito come un kicker dell’NFL e lo aveva spedito giù dalla finestra, sulla terrazza del nono piano. Stavolta ha portato i libri, legati da una corda e alle manette che si è fatto legare al polso. Così, quando Attila fa per prendere quello di antologia e buttarlo direttamente in piscina, lo Zar si sloga il polso e, forse, anche l’omero, ma non sappiamo ancora se è solo slogato, ma salva i libri. Attila gli fa “e questo cosa vuol dire? Io non studiavo quando andavo a scuola, non mi metterò certo a studiare adesso che facciamo una cosa per gioco!". E lo Zar “e invece studiamo, perché io sono stato truffato perché mi hanno fatto uscire solo con 48 e ora che ne ho l'occasione, voglio far vedere a quella stronza professoressa di allora, che meritavo di più” e Attila “cazzo Zar, ma non si parla così dei morti!" ”ohhhh, non sapevo che fosse morta, mi spiace, ritiro quello che ho detto!” e Attila “ahhahahahahaha ma scherzavo. E’ vivissima. Anzi, quando ho saputo che avremo ripetuto l’esame ho telefonato in segreteria e ho chiesto che fosse lei a fare da “membro interno” per i maturandi privatisti!” e lo Zar “ma ti ringrazio tantissimo Attila, sei davvero un amico! Allora devo prepararmi ancora meglio se c’è lei come membro interno, quindi si studia!” ”si fa cosa?” ”si studiaaaa!!!”. Poli prende una canna, comincia a rollarla e fa “ragazzi, ha ragione lo Zar, bisogna studiare. Non possiamo mica andare lì a fare una figura di merda!! Io proporrei di iniziare con botanica e scienza della comunicazione”. Accende il cannone, lo passa a JBL e poi va ad accendere lo stereo e mette sotto “No woman, no cry” di Bob Marley. JBL si tira mezzo cannone in un solo colpo, poi cade in ginocchio e grida “ho visto la luceeeee!!” come John Belushi in “The blues brothers”. Krajiceek fa “è tutto molto bello, ragazzi. Ma avete deciso che materia portare per prima e per seconda?” e Poli “guarda che non è più così. All’esame di maturità si portano tutte le materie" e Attila "ha ragione Poli, non è più come ai nostri tempi, si portano tutte le materie. Ho sentito la Gallo e mi ha detto che è così”. Appena sente il nome Gallo, Zico fa “ma perché, mi stai dicendo che all’esame ci sarà ancora la Gallo?" e Attila "e certo, mica era vecchia ai nostri tempi. E poi che sarà mai, non è mica l'uomo nero". Zico prende la rincorsa e cerca di buttarsi direttamente di sotto, per non incontrare di nuovo la Gallo, che gli ha, da sempre, rotto il cazzo. Ma non centra la finestra, picchia nello stipite di legno ed esce la spalla anche a lui. Attila fa “cazzo Zico, e che sarà mai. La Gallo non era poi così stronza". Lo Zar, che stava leggendo il giornale, fa “uhhhh ecco qui le commissioni d’esame. Come membro interno della nostra sezione ci sarà la Gaia di economia aziendale" Attila sbianca in viso e fa “chi hai detto che ci sarà?" ”la Gaia di economia aziendale. E che sarà mai, la Gaia non era mica poi così stronza!". Attila fa “no, no, a monte tutto! non si fa l’esame” e Zico “ma cosa dici? Se io lo faccio con la Gallo, te lo fai con la Gaia!” e Attila “ma si, che vadano a fanculo tutte due, adesso non hanno più il potere che avevano una volta su di noi. Adesso noi siamo cresciuti e se siamo riscuti a battere Ezio al venerdì, faremo altrettanto con la Gallo e la Gaia” e Zico “ma siiiiii, grande Attila, gli occhi della tigre!!”. Così si

IL GOAL DELLA SERATA

Angolo, ”sassata” portentosa dello Zar, palla che colpisce la traversa, Poli arriva, la prende di testa e la mette in gol, grande numero.

che dà grande soddisfazione al Miche che fa "c'è stata un'impercettibile deviazione, il gol è mio" e Ezio “si, proprio “impercettibile”, infatti io mi sono buttato dall’altra parte di dove andava il pallone così, per divertimento”. Attila fa due belle cose, andando via prima a Tarzan e poi a Baresi, ma in seconda battuta c’era sempre Poli che, nella seconda occasione, si fa tutto il campo, appoggia per lo Zar che fa uno dei gol più semlici dell'anno che non sono neanche degni di nota, comunque vale per il risultato che è di 4-3. Poli e Fabione si picchiano come ferrai e poi si rialzano e uno fa all’altro “ti ho fatto fallo” ”ma no, io ti ho fatto fallo” come si dice a Genova “se levan un pigneu d’in bucca” per il Miche che, essendo un immigrato, non capisce il Genovese, letteralmente significa che “si levano il pinolo d’in bocca” che vuol dire che si vogliono tanto bene e fanno “cicicici”. Invece l’immigrato, poco dopo, a momenti, leva i denti d’in bocca, ma a Krajiceek, quando va a contrastarlo e gli dà una facciata in bocca rischiando di spaccarglieli. Il 4-4 è, finalmente, di Fabione. Ma il pari dura poco, perché lo Zar sembra piazzare il "break" decisivo. In quanto fa doppietta in cinque minuti. I gol non li racconto neanche perché non meritano perché sono davvero brutti ma servono per portare il voto dello Zar da uno squallido 4 a un più decoroso 4,5 e, il risultato sul 4-6. Sembra finita ma c’è un grande Krajiceek, che si aggiudica la Scarpa d’oro di quest’anno, rimontando più di 4 punti di voto allo Zar, in quest’ultima partita, e direi strameritatamente, che passa a Fabione che fa 5-6. Poi è assedio finale: il Miche tira, Ezio fa un errore e la palla va in gol 6-6. Risultato di parità giusto e che fa finire con tutti soddisfatti l'ultima gara, ufficiale, della stagione. Venerdì prossimo, se si trova il campo, per la prima volta nella storia, il gran galà di chiusura si giocherà una partita a 7. Così da far venire a giocare Alberto, Pietro e Fabione, che sono gli “esterni” che sono venuti di più e hanno "salvato" più serate quando mancava qualcuno dei fissi, e meritano il dovuto riconoscimento. E’ stata una gran stagione, bravi!!!