L'ANGOLO ROSSO |
In questo spazio il Gallo tratterà dei casi da moviola della partita del venerdì, dei falli che fa a lamellari spianati, dai gomiti alti alle entrate irruenti o di pancia e di tutto quello che più gli aggrada. Del resto è l’erede: voglio vedere se qualcuno ha il coraggio di dirgli qualcosa !!!!!!! |
Come dice il risultato, ma forse anche oltre i quattro gol di scarto che hanno determinato lo score della partita, si può tranquillamente dire che quella di ieri, subita dal Padrino e compagni, è stata una "lezione di calcio". Sono stati tanti i motivi che hanno portato a questo. Per prima cosa i portieri che si sono invertiti le prestazioni rispetto alla settimana scorsa: Ezio ha fatto un partitone, Jovetic ha preso gol che di solito non prende. Poi mettici Attila che non ne ha azzeccata una che sia una, Zico che ha fatto molto meno di quello che fa di solito, Krajiceek che era la pallida controfigura del difensore arcigno e puntuale che siamo abituati a vedere, e il Miche, che è stato l'unico a giocare bene, ma si è anche mangiato dei gol. Dall’altra parte, oltre a Ezio, la coppia di difensori non ha sbagliato nulla, con Baresi che ha anche di nuovo segnato, e con Tarzan che, da quando ha cambiato scarpe, si è messo anche a impostare e a fare passaggi e assist. Davanti lo Zar ha fatto la partita dell’anno facendo ben sei gol e JBL è tornato davvero grande, facendo 5 gol, come non gli accadeva da tempo, ed è anche entrato in quasi tutte le azioni della sua squadra. Ci sono state anche cose divertenti, come quando lo Zar, che corre sempre come un dannato, è arrivato in corsa, non è riuscito a fermarsi e si è infilato, secco, la porta. Caratteristica autorete che ha già fatto proprio perché corre troppo veloce. O quando, prima Krajiceek e poi lo stesso Zar, hanno “rubato” un gol ai propri compagni andando a toccare il pallone quando era sulla linea di porta, fregandogli, di fatto la marcatura. Krajiceek a Zico e lo Zar a JBL. Comunque ci si è divertiti e Zico ha augurato la buona Pasqua a tutti perché se ne va in vacanza.
QUELLI DEL VENERDI
VENERDÌ 30/03/2012
LE PAGELLE
BIANCHI
EZIO POLDO:
7,5
La
settimana scorsa non ha fatto un partitone,
così, questa volta,
ha deciso di mettercisi di impegno e ha sfornato una grande
prestazione. Grandi parate.
TARZAN BERNARDI:
7+
Da
quando ha cambiato le scarpe si è messo a
impostare il gioco, fare assist e anche di segnare.
Stasera non ci riesce ma per il
resto fa di tutto, sia in difesa che
avanti.
GIORGIO BARESI:
7+
Una
partita negativa qualche settimane fa,
proprio quando c’erano le “telecamere”.
Poi è tornato il Baresi che dispensa palloni ed elargisce classe e tecnica a
manciate.
LO ZAR GAGGERO:
8
Che
cazzo si può dire quando fa una partita del
genere. Corre ovunque, quando
pensi di essere “solo” te lo vedi sbucare dalla tasche dei pantaloncini.
Mette 6 gol!!
JBL LO MONACO:
7,5
Farà
anche qualche cazzata, ma quant’è bello
vederlo giocare, quando gioca così.
Torna a segnare come ai "vecchi tempi",
ne fa 5! E regala assist a secchiate.
COLORATI
ALE JOVETIC:
5
Quando
gioca con suo fratello para sempre male.
Regala due gol agli avversari, e non
para. Dice che si è
scazzato ma i gol li ha presi prima di essersi scazzato.
ROBY KRAJICEEK:
5+
La
“brutta copia” del difensore che siamo abituati a vedere.
Gli avversari gli scappano da tutte le parti,
non porta palla e va spesso in difficoltà.
Una serata “no”.
ZICO ZANASI:
6+
Decisamente
sottotono rispetto ai suoi standard.
Dietro patisce più del solito e davanti gli
riescono poche cose, ma fa comunque due gol a Ezio e si salva appena
dal grigiore generale.
BONGIO ATTILA:
5
Non
ne azzecca una, prova a giocare davanti
ma non vede mai la porta, arretra,
ma non riesce ad essere decisivo.
E perde due palloni che costano altrettanti gol.
Una partita davvero opaca.
MICHE PADRINO:
6/7
L’unico
dei suoi che si salva, ma non solo per i
quattro gol che, fatti a Ezio potrebbero
anche bastare, ma cerca sempre di
saltare l’uomo. Peccato solo che dietro
non torna e si mangia dei gol fatti.
LEZIONE DI CALCIO TRA AUTORETI E GOL "RUBATI"
FINISCE 12-8 PER I BIANCHI
Baresi sta parlando al telefono con Zico che gli dice “allora,
tutto a posto? Hai visto che venerdì abbiamo vinto la partita? Attila è stato un signore a non far valere il loro gol segnato alle dieci e mezza! Tu che fai Barre?" ”niente, leggo, guardo la televisione, ammazzo…..il tempo” ”ma sei sul divano?” ”no, no sono nel polmone d’acciaio. Quando finisco la partita al venerdì, da quando arrivo a casa fino a domenica sto dentro il macchinario per riprendermi” ”si, ma oggi è lunedì” ”e saranno un po’ cazzi miei, allora” ”va bene, va bene, non prendertela!! Stai pure lì dentro quanto vuoi". Mentre stanno parlando cade la linea perché la batteria del cellulare di Baresi si è esaurita. Ora se Baresi fosse una persona normale, che avesse un “rapporto” con la tecnologia, anche minimo, saprebbe che il telefonino si può ricaricare e che, quella spina che era nella scatola insieme all’apparecchio, non era un pela agrumi elettrico bensì proprio il caricatore del telefonino. Ma Baresi, con tutto quello che è tecnologico è come un cane con un gatto, come Maradona con Pelé, come un Napoletano con il lavoro, insomma, non si piacciono proprio. Infatti Baresi, ogni volta che gli scarica il telefonino, non lo ricarica, ma lo butta via e va a comprarne un altro perché pensa che abbia finito il suo "ciclo vitale" come fosse una lametta usa e getta. Con tutti i telefonini che ha buttato via avrebbe potuto comprarsi tutta la serie degli I-phone, dal primo uscito al 4S. Così scende per andare a comprarsi il nuovo telefonino. Zico lo richiama ma, naturalmente, il cellulare di Baresi risulta spento, così si preoccupa e decide di andare a trovarlo. Intanto, come tutti gli anni, con l’arrivo della primavera, non ci si vede in sede ma proprio a Sestri e quindi prende due piccioni con una fava Baresi, nel frattempo, va al negozio della Vodafone. Entra e dice alla commessa “salve, vorrei un telefonino di quelli da poco, che faccia solo le telefonate, senza lettore mp3, fotocamere e altre cose, perché non saprei comunque usarle, e quindi mi va bene una cosa normalissima” ”come vuole. Ma posso levarmi una curiosità? Mi può spiegare perché viene a comprarsi un telefonino a settimana?” ”perché, le dispiace? E poi è colpa sua, mi vende sempre telefonini che non durano più di una settimana” ”come? Ora capisco che se prende modelli base da 49 euro, oltre a non avere le stesse funzioni è anche normale che non durino tanto uguale. Che so uno smarthphone può durargli 15 anni, mentre il telefonino che compra lei dura sicuramente meno, ma una settimana è davvero poco" ”guardi, io l’accendo, ci faccio solo le telefonate, ci parlo, spedisco messaggi e poi, in media, dopo una settimana, giorno più giorno meno, si spegne e non si accende più”. La ragazza lo guarda perplessa, e poi gli dice “ma lo ha ricaricato, giusto?” ”ricaricato cosa?” ”il telefonino. Quando si spegna vuol dire che c’è la batteria scarica. Lei lo attacca alla spina che è fornita insieme al cellulare e lo ricarica!”. Il Barre rimane, per qualche secondo, senza parole, poi con faccia stranita, guarda la ragazza e le dice “vuol dire che quello spinotto nella scatola del cellulare serve per ricaricare la batteria?” ”per forza, cosa credeva che fosse?” ”pensavo fosse un pela patate elettrico, che lo dessero in regalo col telefono” ”un pelapatate elettrico?? E come faceva a pelare le patate?” ”è sempre quello che mi son chiesto anch'io, lo attaccavo alla spina e passavo il “pegullo” sulle patate ma, in effetti, non succedeva mai niente!” ”e ci credo? Così mi vuol dire che ha buttato via più di dieci telefonini perché credeva che quando si spegneva non potava più utilizzarlo?". Baresi, per non fare una figura di merda totale, e non sputtanarsi su una cosa che anche i bambini dell’asilo conoscono a “menadito”, fa "veramente i telefonini ce li ho a casa, non li ho buttati. Glieli posso riportare e mi
televisione. Il pallone l’ha calciato il mio amico, cosa volete fare? portarlo in caserma e massacrarlo di botte?” ”lei stia calmo e non dica stupidaggini”. Zico, che cercava di fare finta di niente, sputtanato da JBL, non può tirarsi indietro "sono stato io, ma non l’ho fatto apposta, dovevo colpire la lattina sul muretto e." ”colpire la lattina sul muretto? e perché mai?" ”perché ho fatto la sfida con questi ragazzini" e il poliziotto “quali ragazzini? mi dia i documenti!” ”tenga. Quelli che erano qua un momento fa!” ”ma non dica cazzate, signor Zico. Vedo qui dalla sua carta d’identità che ha quasi 40 anni. Non le sembra ora di smetterla di far cazzate?”. In quel momento, Attila, che aveva preso il pallone e lo aveva messo a terra, prende la rincorsa e cerca di colpire anche lui la lattina; invece, avendo i piedi meno “buoni” di Zico, spara una cannonata e prende in pieno, nei coglioni, il poliziotto che stava parlando con Zico. Questi si piega in avanti e, imprecando per il dolore, va da Attila e, con un filo di voce, gli fa “lei invece? Quanti anni ha?” e Attila, bello fiero e gagro delle sue adenoidi “io, un anno in più del mio amico" ”e le sembra il caso di giocare in una piazza, con il pallone? Non lo ha visto il cartello “vietato giocare alla palla?”” ”si, l’ho visto, ma sa di divieti ce ne sono anche troppi e io me ne sbatto un po’ i coglioni” e la guardia "ma bravoooo! Andiamo di bene in meglio, sbattiamocene pure dei divieti e delle forze dell’ordine”. In quel momento arriva Poli che, come si sa non ha un gran bel rapporto proprio con le forze dell’ordine e fa “ragazzi, che succede, vi serve mica una mano? Stanno mica facendo abuso di potere?” e intanto si fuma una canna. L’appuntato, essendo, come già detto in giornalini precedenti, la foto di Poli presente in ogni centrale della polizia in ogni caserma dei carabinieri, lo riconosce subito e fa “Maresciallo, è quello che odia le forze dell'ordine, cosa devo fare? L’arresto?” ”no, non ha fatto niente, non possiamo arrestarlo così” e Poli “a parte che voi arrestate spesso gente così, senza che abbia fatto niente, comunque, se volete, ve lo do’ io il motivo per arrestarmi. Poi ve la vedrete con il mio avvocato!” e intanto fa due tiri dalla canna che si sta fumando. L’appuntato, solo in quel momento si rende conto che Poli sta aspirando un cannone e gli fa “ma quella non sarà mica marijuana?” e Poli “esattamente, ma non potete farmi niente perché ho il glaucoma e questa la uso come cura. Qui c’è la prescrizione medica". Dà il foglietto al maresciallo che, tenendosi ancora la mano sui coglioni legge “il signor Poli Francesco, affetto da glaucoma cronico, può consumare erba o affini quando e in quantità che cazzo vuole a scopo di terapia medica" e Poli “visto, tutto in regola” ”aspetti, non sarà mica come quelle ricette mediche che fanno i dottori che hanno documentato alle Iene, che sono tutte fasulle e senza valore?” e Poli “senta, non dica cazzate, io ho il glaucoma e non ci vedo bene dall’occhio destro. Vede, se allargo il braccio così…” e allarga il braccio destro facendo finta di non riuscire a vedere, mentre invece vede e dà una manata in faccia all'appuntato sdraiandolo a terra “...io non vedo un cazzo, capisce. Quindi non rompa e ci lasci andare” ”ma il suo amico ha giocato a palla in un posto dove non si poteva” "Il mio amico ha la cataratta e quindi può giocare a pallone dove vuole?" e il maresciallo “ah, quest’altro articolo del codice civile non lo conoscevo!” e Poli “allora s’informi e ci lasci andare”. Se ne vanno e arrivano a casa di Baresi. Suonano alla porta ma il Vecchio non risponde e Zico fa “suona di nuovo che sarà nel polmone d'acciaio e non sente". Poli suona di nuovo ma niente. Zico si preoccupa “cazzo, da quando è caduta la linea non son più riuscito a parlare con lui, non è che gli sarà successo qualcosa?" Poli fa “cazzo sfondiamo la porta allora”. Prende una rincorsa di due scalinate, arriva come una palla di fuoco e dà una spallata nella porta così forte, che se l’avesse fatto al venerdì, durante la partita, gli avrebbero detto che è fallo e Poli si sarebbe incazzato di brutto e avrebbe detto a Krajiceek di andarsi a vedere qualche partita e che quello non era fallo, e Krajiceek gli avrebbe risposto che lui non sarà fortissimo ma a stare in porta gli fa un culo così e poi se ne sarebbero andati, lasciando gli altri a giocare 4 contro 4 e sputtanando la partita. Ma la porta di casa di Baresi non è come al venerdì, non fa sceneggiate e non cade a terra. Anzi resiste come se fosse il fortino di Alamo e a Poli esce perfino la spalla. Allora Tarzan fa “Poli, levati, ci provo io”. L’ex moralista ci rimane male e fa “va bene che sei più grosso, ma deve essere una porta blindata” e Tarzan “non serve, la potenza del “martello” conta come si colpisce il chiodo, e io ho giocato a football e so come fare male a un avversario”. Tarzan parte, prende si e no, un metro e mezzo di rincorsa, dà una spallata ben assestata appena sopra la maniglia, ma la porta rimane bloccata. Poli fa “visto? Anche te non sei riuscito a sfondarla!”. Tarzan lo guarda, schiocca le dita come Fonzie in Happy Days e la porta si spezza a metà. Poli resta muto e con le orecchie basse, Tarzan non infierisce perché gli basta l'espressione sconfitta sul viso del polemizzatore per godere del suo trionfo. Zico se ne sbatte i coglioni di tutti e fa “era ora!” e entra in casa scavalcando la porta. Proprio in quel momento arriva Baresi, che guarda senza parole lo scempio compiuto da Tarzan e fa “cazzo, ma se non rispondevo vuol dire che non ero in casa!” e Zico “ho pensato che fossi nel polmone d’acciaio” ”no, sono andato a comprarmi un telefonino nuovo” e Zico “ah, il tuo non funzionava più? Infatti ho provato a richiamarti ma ho visto che non rispondevi”. Baresi, per evitare di fare una figura di merda e spiegargli tutta la storia dei telefonini, fa “si, si è rotto" ”beh del resto è anche normale. Quand’è che te Attila e lo Zar, vi deciderete a comprare un I-phone?” e Baresi “non saprei che farmene, farei la stessa cosa che ha fatto lo Zar, comprandosi il computer nuovo. Ha una “bestia” che scarica a 7 mega e che fa cose straordinarie, ma non è buono neanche ad accenderlo, a che serve?” e Attila “l’ho sempre detto io!” e Zico “ma smettetela che siete solo invidiosi!”. Poli fa “mi dispiace intervenire in questi discorsi così interessanti, ma sapete che abbiamo appuntamento con Attila e gli altri che andiamo alla fiera primavera? Non sarebbe il caso di andare?” e Baresi “che aspettino, ora devo accendere il computer per vedere, su internet, che quella dei telefoni non mi abbia fregato e non mi abbia venduto un telefonino da 20 euro a 49”. Accende il computer, apre internet ma non entra. Baresi si incazza “ecco, è di nuovo saltata la centralina. Quei bastardi di ragazzini giocano sempre a pallone nei giardinetti prima dell’edicola e danno delle cannonate nella centralina di Fastweb che è proprio lì sulla piazza, e io rimango senza internet per ore e ore. Ma adesso vado là e gliela faccio vedere io!". Zico, che ha realizzato in un attimo che la centralina alla quale si riferisce è quella alla quale lui ha tirato una pallonata poco prima, cercando di colpire la lattina, fa “ma lascia perdere. Telefona a quelli di Fastweb e digli che te la mettano a posto. Non è necessario andare là a litigare con dei ragazzini" Baresi non è convinto, ma alla fine cede e fa “ma se beccassi quello che ha colpito di nuovo la centralina gli staccherei la testa dal collo” e Zico “e faresti bene! Questi ragazzini che non hanno di meglio da fare!!”. E vanno alla fiera Primavera. Arrivano lì e c'è una coda pazzesca per arrivare al parcheggio. Il Miche, da buon meridionale, inizia a suonare il clacson perché le macchine non vanno. Arriva il parcheggiatore, gli fa segno di tirare giù il finestrino. Il Caccaro lo fa solo che si incastra con la collana di San Gennaro nel meccanismo e rischia di tagliarsi la testa come la protagonista di “Profondo Rosso” nella scena finale del film, quando resta agganciata con la catena che aveva al collo, all’ascensore. Il Miche riesce a liberarsi e fa, al parcheggiatore “si, mi dica” e lui “vede, qui siamo alla fiera e ci sono molte macchina che devono parcheggiare. Il parcheggio è esaurito quindi bisogna aspettare che qualche macchina esca per far si che quella che entra trovi il posto. Non siamo né a Napoli né a Pizzo Calabro, dove con cinque euro può parcheggiare l'auto anche sul bagnasciuga della spiaggia e poi ballare e cantare tutto il giorno. Qui siamo a Genova e ci vuole un po’ di rispetto per noi che lavoriamo e che cerchiamo di darvi un servizio di parcheggio”. Il Miche guarda fisso il parcheggiatore e, appena se ne va schiaccia di nuovo, per dieci minuti il clacson. Il parcheggiatore si rompe i coglioni e fa “venga, venga pure”. Poli guarda stupito “ti fa passare davanti a tutte queste macchine?” e il Miche “ci credo, basta farsi valere”. Arriva con la macchina alla sbarra e gli dicono ”guardi. C’è posto là in fondo attaccato a quel muro" e il Miche “grazie, sapevo che avreste trovato una soluzione”. In effetti la “soluzione” l’hanno trovata. Lo hanno mandato a parcheggiare dove, fino alla settimana scorsa c’erano tutte le mucche della fiera agricola che si era tenuta a Piazzale Kennedy. Quando scende dall’auto Poli affonda in una pozza che sembra essere di sabbie mobili. Il Moralista fa “cazzo che puzza, sembra merda di mucca”. Il Miche prende il bastone di ferro che ha piazzato dietro il sedile per tenere fermo il poggia testa e fa “appenditi a questo!”. Poli si tira su e si incamminano verso l’entrata della fiera, con Poli che fa “sei sicuro che non ti abbiano fatto parcheggiare lì perché gli hai rotto i coglioni?" e il Miche “macché, è un parcheggio come un altro". Intanto la merda di vacca sta coprendo, quasi per intero, la sua macchina. Il Miche la guarda disperato. Arrivano al padiglione enogastronomico e, siccome non hanno mangiato nulla, si ha anche un po’ di fame. Così si comincia a girare tra i vari stand, quando il Miche non ce la fa più e si avvicina al banco della focaccia e farinata Ligure e fa "salve. Vedo che fate la farinata coi carciofi, la salciccia e i funghi. Non è che fate anche la farinata con le sarde?" ”no, mi spiace, queste cose da “caccari” qui in Liguria non le facciamo” ”beh, non è il caso che offenda" ”non ho offeso. E’ la realtà, la farinata con le sarde è una cosa da "caccari"!" e il Mche “va bene, la metta come vuole.
Ma non fate neanche la farinata con l’nduja?” “no, mi spiace, provi più avanti che c'è il banco delle specialità Siciliane". Il Miche se ne va abbacchiato ma Tarzan lo chiama e gli dice “Miche, guarda qui, fanno i panini con la porchetta e, al banco dopo sono vestiti da Pulcinella e fanno la pizza Napoletana e, se ti siedi al tavolo mentre mangi, mettono anche “o’ surdatu ’nammuratu” e puoi ballare insieme ai tuoi amici terroni, che non fanno altro che cantare e ballare e non vanno neanche a lavorare come fanno i Brasiliani”. Sistemato il Miche si va al piano di sotto dove c’è uno spiazzo, dove fanno spettacolo due con la vecchia BMX. Salgono su delle rampe, scendono saltando come 100% Brumotti, gridando “a boooombazzaaaaa!” e tutta la gente applaude. Jovetic li guarda e fa “ma cosa vuoi che sia”. Prende una moto da uno stand vicino. Salta dentro il circuito, accende la moto e si fa tutta la rampa in penna tra gli applausi convinti del pubblico, poi salta sul tubo della struttura e da lì con un salto atterra sul rettilineo, accelera e gratta tutta la targa, che non ce ne rimane neanche un po’, prima di arrivare in fondo alla pista. La gente impazzisce e Krajiceek fa “ecco, ora si esalta e fa qualche cazzata”. Jovetic prende la rincorsa, prende la rampa a 180 km. all’ora supera, in volo, lo stand delle bmx e va ad atterrare in quello delle macchine Americane, sfondando il tetto di una riproduzione fedele del Generale Lee, della serie televisiva “Bo e Luke” o “Hazzard” che dir si voglia. Krajiceek si mette le mani nei capelli. Quando torna Jovetic gli chiede “cosa ti hanno detto?” ”niente, che se voglio andarmene dalla fiera devo pagare 25000 euro di danni: Me li paghi tu no? Lo sai che io non vengo neanche a mangiare, dopo la partita per mettere da parte i soldi per prendere il brevetto di volo” e Krajiceek “e tu pensi che invece io ho 25mila euro da buttare così?" . Interviene, come una “iena” lo Zar “allora, la mia banca può proporvi un mutuo a queste condizioni." e Poli "che sciacallo. Non accettare il mutuo da lui che poi ti tiene per i coglioni”. Krajiceek fa allo Zar “grazie delle informazioni ti farò sapere se sono interessato" e tutti vanno nell’altro capannone dove sono esposti gli articoli da regalo. Ognuno va per i cazzi suoi a vedere quello che gli interessa. Quando ci si ritrova JBL fa “guardate qua cosa ho comprato?" e tira fuori un gufo enorme di paglia. Krajiceek fa “e che cazzo è quell'affare?" e JBL “un gufo! Ho pensato di comprarlo così lo portiamo venerdì a quelli del ristorante, lo apprezzeranno sicuramente” e Krajiceek “lo paghi te, naturalmente” ”veramente pensavo che l’avremo pagato tutti” e Krajiceek “ma ci hai chiesto prima se volevamo partecipare a comprare un regalo per quello del “gufo”?” “no, ma ho pensato che sarebbe stata una cosa carina” e Zico “anch’io penso che sarebbe una cosa carina gonfiarti di botte, ma siccome credo che tu non saresti d’accordo io non lo farei”. Interviene Attila “va bene dai, ci sto io. Mi devi cinque euro per la scommessa, te ne dò uno e te lo lì che siamo pari" e JBL "tu si che sei un signore, Attila”. Poi si passa davanti a uno stand che vende roba “vintage USA”. Non si ferma nessuno, neanche Tarzan che è, notoriamente un appassionato dell’America. Ma non dell’abbigliamento. Invece, appena vede fibbie di ottone con circonferenze come tendoni da circo, camice da zarro che neanche un vero cowboy americano si comprerebbe, stivaletti in pelle e giacche di pelliccia di bisonte, il Miche non può fare altro che fermarsi. Sta lì a discutere sul fatto degli indiani d'America e su come siano stati costretti a vivere nelle riserve e poi, si fa convincere a comprare un completo da rodeo con tanto di copri pantaloni in nappa, e stivaletti di cuoio con la stella da sceriffo attaccata sul fianco. Va da Tarzan e gli dice “visto che spettacolo??” Tarzan guarda un po’ e poi fa “ma questa roba non è originale americana, questa è tutta prodotta a Napoli!". Il Miche s’incazza, va dal “commesso” e gli dice “un mio amico che si intende di roba Americana mi ha detto che è tutto falso, che l’avete prodotte a Napoli” “ma che dici, guaglio’, ista tutta robba orriginale ie’” “dall’accento te non mi sembri Americano” ”e tu neanche Italiano mi pari, di dove sei, di Cosenza” e il Miche “no, sono di Pizzo Calabro” “e allora guaglio’ mi capisci. Tutta roba valida ie’, fammi u piacere, vattinne che siamo della stessa pasta”. Il Miche s’incazza “io quando taglio i capelli a qualcuno, glieli taglio per davvero, non gli faccio un taglio contraffatto”. Tira fuori la lupara e spara al commesso. Scoppia una rissa. Volano scopaccioni e pugni in faccia a destra e a manca. Tarzan prende la mazza di Barry Bonds comprata su Ebay e fa “questa è originale Americana" e comincia a menare dei fendenti che mettono a sedere tutti i Napoletani che vendevano vintage Americano. Stanno per arrivare le forze dell’ordine. Zico riconosce il maresciallo che voleva metterlo dentro perché aveva distrutto, con una pallonata, la centralina di Fastweb. Si scappa di corsa, si sale al volo sulle macchine e si torna a casa. Al venerdì è il turno di Poli a stare fuori ma Zico, dopo un periodo di anarchia e di “vuoto di potere” vedendo Krajiceek che, addirittura minaccia di far saltare delle teste, decide che è venuto il momento di riprendere attivamente il suo ruolo di vice presidente, telefona a Attila e insieme fanno le squadre che vedono Ezio, Tarzan, Baresi, Lo Zar e JBL contro Jovetic, Krajiceek, Zico, Attila e il Padrino e la partita può iniziare. Durante il riscaldamento Ezio ha accusato un crampo, prima di battere si aspetta che gli passi e, mentre sta battendo il piede per terra per farselo passare, Attila, che non aveva capito cosa gli fosse successo, si gira a guardarlo e, intanto cammina verso il centro campo. Lo Zar, furtivamente, gli si piazza davanti e Attila gli dà una manata nei coglioni, e gli fa “ma che minchia fai, ti sei messo davanti per farti toccare il cazzo, ma sei scandaloso?” ”ma sei te che mi sei venuto addosso!” ”ma se stavo guardando Ezio!!”. Palla al centro, si comincia ancora alle nove e venti perché JBL è arrivato più tardi, ampiamente giustificato. Quello che non si giustifica è invece quello che ha fatto Attila che, pur sapendo che JBL doveva arrivare e si sarebbe cambiato da solo nello spogliatoio, ha lasciato il foglietto con scritto il gol che vale il premio sulla panchina., dimenticandosi che il Banfer sarebbe andato sicuramente a vederlo. Ma anche quando lo vede entrare non ci pensa. Comincia la partita, e c’è subito un ottima parata di Ezio su un tira ravvicinato di Attila. Poi, palla dalla parte opposta, JBL è liberissimo davanti al portiere e potrebbe tirare, ma ormai, non inseguendo più la classifica cannonieri, ma avendo anche più paura di sbagliare perché, come dice Zico il livello dei portieri si è alzato notevolmente, preferisce appoggiare allo Zar che, a porta vuota fa 0-1. Neanche il tempo di esultare che il Banfer fa “noooooo, gliel’ho passata che così ha vinto il premio, dovevo tirare!!” e Attila “cazzo, ho lasciato il biglietto sulla panchina, senza ricordarmi che JBL doveva ancora cambiarsi!”. Lo Zar fa “incredibile, a parte che una volta, pur di fare gol tirava anche se aveva duecento persone davanti, ma stavolta, era anche messo bene per tirare e, se lo avesse fatto, non lo avrei neanche insultato, in più sapeva che avrebbe vinto il premio e non ha tirato??" e JBL “mi sono dimenticato!! Figurati se ti passavo la palla se sapevo che avrei vinto il premio!!”. Palla lunga per il Miche, tutti sono curiosi di vedere quello che succede perché, prima che iniziasse la partita il Padrino aveva detto a Tarzan “se mi “tocchi” chiamo fallo ogni volta” e l’ex giocatore di football, con il suo classico modo che sembra incazzato anche quando scherza, gli ha risposto “allora credo che resterai senza voce” e il Miche si è incazzato dicendo "ma è fuori? Perché se la prende così?". Palla alta il Miche resta fermo, come al solito, ad aspettare il pallone, Tarzan stacca che sembra Jaap Stam, lo anticipa secco e spazza di testa. E il Miche? Muuuuutooooo e umiliato. Krajiceek sembra in serata, corre come un matto, ma si sfianca ad andare a pressare gli avversari che portano palla e finisce a fare il “torello”. Quando poi verticalizzano, Lo Zar e soci fanno davvero “male”. Gran palla di JBL a Baresi, finta e si presenta solo davanti a Jovetic, tira ma colpisce il palo, la palla finisce precisa sui piedi di Baresi, che, con Jovetic in terra la butta dentro 0-2. Attila era lì ma sulla respinta del palo non poteva intervenire; a fine partita, Jovetic dirà che si è scazzato perché quando vedi che tirano e la palla viene respinta e i suoi compagni sono fermi come belle statuineme lasciano fare gol all'avversario si scazza. Come se Attila avesse potuto far qualcosa sul rimpallo della palla sul palo. Passano pochi minuti. La palla ce
Forse non tutti sanno che.....
Tarzan vi erudisce
Agli inizi del XIX secolo, quando l'utilizzo di elettricità era ormai diventata prassi comune, vi furono alcuni scienziati che si adoprarono a scoprire nuovi orizzonti e metodologie di sfruttamento. Una persona che più si applicò a questo scopo, sebbene venisse da umili origini, fu Faraday che perfezionò gli studi sui campi elettromagnetici. Egli infatti scoprì che era possibile trasmettere corrente elettrica da un rotolo di filo all'altro, semplicemente attraverso un anello di ferro definendo questo fenomeno "induzione". Forse non tutti sanno che tale principio ha avuto enormi applicazioni, prima tra tutti la dinamo e l'alternatore, e che il più recente di essi, è applicato alla cucina in quanto è possibile cuocere senza fiamma e senza calore. Infatti appoggiando una pentola adatta ad un fornello ad induzione, essa chiuderà un circuito che porterà al riscaldamento del tegame stesso non per conduzione, cioè prendendo il calore da fonte esterna, bensì dal fondo della pentola stessa.
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La parola al mister: L'editoriale di Jbl |
date indietro i soldi” e la ragazza, con molta classe e signorilità le risponde "col cazzo, se lei è tecnologicamente arretrato, più dello Zar non possiamo rimborsargli i suoi fottuti telefonini. Provi a rivenderli o se li metta al culo” ”ah, la ringrazio, soprattutto per il tatto che ha usato per spiegarmi la cosa. Allora vado a casa a ricaricare il telefonino” ”eh no, ormai questo l’ha comprato e lo deve pagare!” ”ma, come le ho detto, ne ho già una decina a casa" ”e sono cazzi suoi, fanno 49 euro” ”tenga e grazie di tutto” ”può dirlo forte, se non era per me non l’avrebbe mai saputo che i telefonini si ricaricano”. Baresi torna a casa con il suo ultimo acquisto, proprio quando sta per arrivare Zico che si ferma nei “giardinetti” a pochi metri dalla casa di Baresi perché vede dei ragazzi che giocano a pallone. Lo spazio non è molto così non possono giocare una partita, ma stanno mettendo alla prova la loro abilità mettendo una lattina vuota sul muretto e cercando di colpirla con dei calci piazzati. Zico si ferma e fa “adesso gli faccio vedere io cosa vuol dire la tecnica!” Attila, che era andato con lui gli dice “ma non dobbiamo andare da Baresi che non ti ha risposto più al telefono e che hai paura che gli sia successo qualcosa?" ”ma che vada affanculo Baresi, devo insegnare un po’ a vivere a questi ragazzini”. Zico va da quello che sembra il Leader del gruppettino di bambini e gli dice “volete vedere come si fa a colpire la lattina dal doppio di distanza che la colpite voi?” il bambinetto si guarda in giro e, a quell’età, siccome si credono i padroni del mondo, i più bravi in qualunque cosa facciano, accettano la sfida di Zico. Il più grande gli dice "però devi andare a comprarti la lattina, perché noi col cazzo che te la diamo la nostra che, se per caso la colpisci ce la rovini e poi dobbiamo comprarcene un'altra!” e Zico fa “e dove vado a comprarmi una lattina?” ”nella latteria qui dietro”. Zico va, entra nel negozio e fa “una Coca, grazie” e la donna “ma noi non vendiamo coca, non so chi gliel’ha detto ma, assolutamente, non vendiamo queste cose!" ”Coca cola, intendevo, non cocaina!” ”ah, allora dica Coca cola!” e Zico “una Coca cola, grazie!”. La signora prende dal frigo 4 confezioni da 6 lattine e fa “ecco a lei” ”no, ma io ne volevo solo una!” ”mi dispiace ma le vendiamo solo in confezione” ”bei ladri, comunque allora me ne dia sei” ”no, le vendiamo solo in confezione da 24!” ”ma se sono confezioni da 6!” ”si ma le vendiamo solo 4 alla volta, quindi sono 24!”. Zico ci rimane malissimo e fa “che stronzi, me ne dia 24 cosa vuole che le dica!”. Spende 40 euro di Coca Cola e va nei giardinetti. Arriva lì e fa "dov'è il vostro "capo"?" ”adesso arriva”. Esce poco dopo dalla latteria con in mano due biglietti da dieci e Zico “ah, così hai la percentuale, è per quello che mi hai mandato lì a comprare la Coca" ”te fatti i cazzi tuoi. Se vuoi scommettere sopra la sfida puoi farlo. Si mette una lattina sul muretto, si fanno dieci tiri e chi la colpisce più tante volte, vince” e Zico “io non ci scommetto un cazzo!” e Attila “io metto dieci pezzi, sul ragazzino” ”ma cazzo, bell’amico che sei” ”lo si Zico, ma questi piccoli stronzi, stanno qui tutto il giorno. Tu sei più bravo a giocare a pallone ma, a colpire una lattina, loro sono più abituati!" ”ah, dici? Ti faccio vedere io!”. Mette la lattina sul muretto e fa per tirare. Il ragazzino gli dice “no, prima devi bertela!” e Zico “ma figurati, cosa sono queste “mafiosate” io faccio come cazzo voglio!” ”no, perché se la colpisci, se è piena la palla schizza e rischi di borlare qualche macchina parcheggiata e poi non ci fanno più giocare qui" ”a parte che le macchine le borla solo Tarzan e poi io me ne sbatto se non vi fanno più giocare qui. Io lavoro e quindi non verrò più a giocare qui, quindi sono cazzi vostri” ”se vuoi provare devi berti la Coca”. Zico, che si sta già rompendo i coglioni, prende la Coca e se la scola “alla goccia”, poi fa “ora posso tirare?” ”si, adesso si”. Mentre sta per tirare, capisce perché i bambinetti volevano che bevesse prima di tirare. Una lattina di Coca, bevuta di un fiato, gli fa l’effetto che ha fatto la Perrier quando Fantozzi va al casinò col Duca Conte, si sente gonfio come un palloncino e ha difficoltà a reggersi in equilibrio. Ma Zico conosce tutti i trucchi, prima di tirare, si gira e fa un rutto così forte che fa le meches al bambino più vicino a lui, mentre, a quello dietro, gli scompiglia i capelli. Mette la palla a terra. Prende la rincorsa e tira una cannonata di collo interno che, se avesse preso la lattina l’avrebbe buttata a venti metri di distanza. Peccato che Zico, ancora sotto gli effetti della Coca Cola e con i mocassini, prende male la palla e va a colpire quella che sembra una centralina del telefono e tutti i ragazzini scappano come fulmini. Zico, che ci è rimasto male per non essere riuscito a colpire la lattina, si gira, non vede più nessuno e fa "guarda questi, sono scappati tutti, chissà che ho fatto!". Neanche il tempo di finire la frase che arriva un poliziotto “chi ha calciato il pallone contro la centralina?”. Interviene JBL, che ha visto il servizio su Michele Uva delle Iene ed è veramente incazzato con le forze dell'ordine, neanche fosse Poli e fa “ho visto il servizio in
IL GOAL DELLA SERATA |
Non poteva che essere quello di JBL il gol della serata. Il Banfer riceve palla e, da centrocampo, tira una botta che va a infilarsi nell’incrocio opposto, con la palla che prende l’effetto, gira su se stessa nonostante Jovetic riesca a toccarla, andandoci comunque “mollo” non la riesce a deviarla in corner.
CLASSIFICA MARCATORI | ||
53 | Gol | Padrino |
44 | Gol | Zar |
29 | Gol | Attila |
23 | Gol | Zico, |
21 | Gol | Jbl |
18 | Gol | Poli |
10 | Gol | Tacchi, Krajiceek |
9 | Gol | Bruzzone |
7 | Gol | Fabione |
4 | Gol | Paul, Alberto, Baresi |
3 | Gol | Americi, Pietro |
2 | Gol | Ezio, Tarzan |
1 | Gol | Mattia |
Autoreti: 11 Gol tot.: 259 | ||
VINCITORI PASSATE EDIZIONI | ||
1996-97 | Meridio | |
1997-98 | Toquinho | |
1998-99 | Toquinho | |
1999-00 | Attila | |
2000-01 | Attila | |
2001-02 | Meridio | |
2002-03 | Meridio | |
2003-04 | Meridio | |
2004-05 | Lo Zar | |
2005-06 | Meridio | |
2006-07 | Lo Zar | |
2007-08 | Meridio | |
2008-09 | Padrino | |
2009-10 | Jbl | |
2010-11 | Padrino | |
2011-12 | ?????? |
CLASSIFICA SCARPA D'ORO | ||
GARE | PUNTI | |
KRAJICEEK | 22 | 155,05 |
LO ZAR | 21 | 153,75 |
ZICO | 20 | 146,30 |
MICHE | 21 | 140,65 |
ATTILA | 21 | 136,15 |
TARZAN | 19 | 133,95 |
POLI | 19 | 131,75 |
BARESI | 18 | 131,40 |
JOVETIC | 18 | 129,95 |
EZIO | 17 | 126,20 |
JBL | 13 | 85,00 |
PIETRO | 4 | 28,05 |
FABIONE | 3 | 23,20 |
TACCHI | 3 | 20,00 |
BRUZZONE | 2 | 15,00 |
MATTIA | 2 | 12,85 |
ALBERTO | 1 | 7,90 |
PAUL | 1 | 7,90 |
SASSO | 1 | 7,85 |
AMERICI | 1 | 7,30 |
GALLO | 1 | 6,00 |
VINCITORI PASSATE EDIZIONI | ||
2006 - 2007 | BARESI | |
2007 - 2008 | ATTILA | |
2008 - 2009 | JBL | |
2009 - 2010 | TARZAN | |
2010 - 2011 | POLI | |
2011 - 2012 | ?????? |
l’ha Jovetic,
c’è libero Attila che ha spazio anche davanti a se per andare avanti ma, misteriosamente, Jovetic cerca di lanciare il Miche con le mani, che è marcato da due avversari, e la passa a JBL, che non gli sembra neanche vero di aver ricevuto un regalo del genere, fa due passi, cannonata e 0-3. Krajiceek fa a suo fratello “ma c’era libero Roby, lì” e Attila “si, ma a me non me la passa”. La partita sembra già decisa perché fare tre gol a Ezio, anche così in forma non deve essere facile. Ma il Miche “rompe il ghiaccio”, dopo essersene mangiati due clamorosi, trova il pertugio giusto e mette alle spalle di Ezio e grida “ma siiiiiiiiii, stavolta entra!!”. Poi a Ezio “grande Ezio!!” e gli fa il segno col pollice su, come se volesse menarglielo o chiedergli quasi scusa, non si capisce bene, ma in fondo nessuno a intenzione di provare a capire il Miche 1-3. Passa pochissimo, palla buona per Attila che, in area di rigore preferisce passare al centro a Zico, che tirare, a marcare Zico c’è Baresi, ma lo Zar arriva come una furia sulla palla, non riesce a fermarsi, la colpisce e se la butta in porta 2-3. Gran menaggio allo Zar che fa sempre queste autoreti perché corre troppo. I Colorati ci credono, salgono così sugli scudi Tarzan e Baresi; il primo sta sempre addosso al Miche e non gli fa vedere la palla, Baresi, dà un po' il bianco in ogni zona del campo, difendendo e facendo ripartire l’azione con la solita maestria. La pressione di Zico e compagni è notevole. Prima Tarzan ribatte un tiro di Zico, poi butta in corner la palla, all’ultimo tante, proprio mentre Krajiceek sta per tirare e poi Baresi ruba un pallone a Zico che provava a saltarlo secco, senza successo. Alla fine, però, a forza di tira e ritira, Zico nella tonnara dell’area, tira in porta, la smorza Tarzan, la palla sta per andare in porta e forse sarebbe anche entrata, ma Krajiceek, prima che la palla superi interamente la linea, la tocca per sicurezza e “ruba” il gol a Zico, che lo ringrazia sentitamente, dicendogli “sarebbe entrata comunque!” ma il gol viene assegnato, naturalmente a Krajiceek 3-3. Recuperato il passivo i Colorati, si “siedono” un po’ e fanno cose leziose, come cercare numeri improbabili e difendendo a maglie larghe. La cazzata però la fa Attila, spostato sulla fascia laterale, ha Baresi davanti, gira un po’ per il campo per provare a saltarlo e, non riuscendoci, fa proprio come fa a a volte Baresi, potrebbe appoggiare la palla a un compagno, ma vuole saltare il Barre, se lo sta a menare e, alla fine, Baresi gli ruba la palla, passaggio di prima per lo Zar che infila 3-4. Gran cazzata di Attila. La cosa, che potrebbe demoralizzarlo, lo “pungola” a fare qualcosa per riscattarsi, e lo fa quando pesca, con una grna palla Zico, che la tocca di sinistro ma, se l’allunga ed Ezio gliela porta via in uscita. Attila gli fa “dovevi provare a saltarlo!” e Zico “me l’avrebbe presa, ho cercato di stopparla e tirare”. Poi è Zico a dare una gran palla al Miche, che ormai, ha “rotto il ghiaccio” e infila di nuovo Ezio 4-4, e stavolta non si “scusa”. Poi è il momento del Leader. Il Miche va sulla fascia, dà in mezzo a Zico, che evita l’intervento dello Zar, e la piazza, d’interno, nell’angolino opposto. Così si segna a Ezio, ma bisogna avere i piedi. Per la prima volta nella partita, Colorati avanti 5-4. Stasera Jovetic non è proprio in serata, forse perché gioca con suo fratello e sa che se sbaglia glielo mena, o non si sa perché, ma quando ha di nuovo la palla in mano e Krajiceek libero, a due passi da lui, tutti pensano che stavolta l’appoggi al difensore. No, prova ancora il lancio con le mani per il Miche. Stavolta la passa direttamente a JBL, che avanza e lo “fulmina” 5-5. Krajiceek gli fa “cazzo, ma ero qui libero, non potevi darmela qui?”. Ma evidentemente Jovetic, alla “feccia” non la passa, come prima con Attila. In questo periodo, pur giocando più male, Zico e compagni hanno più occasioni, Ezio ne sventa due. Poi Tarzan, che da quando ha cambiato le scarpe fa dei passaggi perfetti, anticipa il Miche e lancia preciso per JBL, questa volta Jovetic fa una parata degna della sua fama. Non può nulla Ezio invece, sul tiro del Miche dalla sua posizione preferita e si va sul 6-5. A questo punto, non si sa come mai, ai Colorati si “spegne la luce”. Il Miche che fa bene in fase conclusiva, quando gli avversari hanno la palla non li va a pressare e non torna, così dietro Krajiceek, Zico e Attila ”soffrono”. Ma il gol del pari nasce da un’ingenuità offensiva dello stesso Attila che, al limite dell’area, cerca di fregare lo Zar, fa finta di tirare e poi appoggia a Zico, ma il “Russo” non “abbocca”, gli porta via il pallone, avanza salta Krajiceek appoggia per Baresi che gli restituisce il pallone e lo Zar appoggia in rete 6-6. Grande azione ma tutto è partito dall'errore nell'appoggio di Attila. Avanza Tarzan, appoggia perfettamente per Baresi che tira, devia Krajiceek e mette in rimessa laterale. Batte ancora Baresi, palla allo Zar che entra in corsa e segna 6-7. Questa volta la colpa è di Krajiceek che, come ammette lui stesso, si è "perso" lo Zar. Nonostante tutti questi errori, con Zico che ha mal di schiena e gioca nettamente sotto il suo livello, i Colorati sono ancora in partita. Ma con la coppia Baresi-Tarzan in queste condizioni, sarebbe dura per tutti, ci prova Krajiceek ma quando riesce ad evitare i due della difesa, trova Ezio prontissimo, a negargli il gol. Poi arriva il quarto d’ora di notorietà, come diceva Andy Warhol, di JBL. Sono 15 minuti di Banfer show, che già aveva giocato bene fino a quel momento, ma in questo quarto d’ora fa di tutto: prima dà un pallone fantastico allo Zar che tira fuori di poco. Poi passa dietro a Krajiceek e va a ricevere il pallone di Baresi e segna il 6-8. Ma non basta, in coppia con Baresi danno spettacolo e si trovano a “memoria” neanche fossero giocatori del Barcellona. Passaggio di Baresi che manderebbe in solluchero la gente, se ci fosse qualcuno a guardare, ma a parte Poli, che bisogna dargli atto di essere venuto anche non giocava, non c’è nessun altro, palla che passa in mezzo a due avversari e arriva precisa a JBL, Jovetic gli esce incontro e il Banfer lo “frega” con un tocco di fino 6-9. Basterebbe e avanzerebbe così, ma Ricky vuole mettere la, cosiddetta, ciliegina sulla torta. Passa la metà campo, vede che non c’è nessuno libero e fa quello che solo uno come lui, può pensare di fare, in questo caso è una cosa positiva. Praticamente da fermo, due passi oltre la metà campo, tira una cannonata verso la porta, Jovetic ci arriva e, forse, avrebbe anche dovuto deviarla, ma la tocca appena e la palla si infila nell’incrocio 6-10 gol della serata e JBL che si esalta “che trivela che ho fatto, grandissimo!!” e Krajiceek “ma è lui che non l'ha parata" ”no, no ho fatto un gran gol, la palla ha cambiato traiettoria, ha girato all’ultimo, grande!”. Ancora JBL al tiro, ma sembra che vada bene così, ha già fatto tanto, para facile Jovetic, che si appresta rinviare. Tarzan torna indietro senza guardare, e Attila per scherzare, si mette fermo e si fa “investire” da Tarzan, poi gli fa “mi sei venuto addosso” ma con Tarzan non si scherza, concentratissimo e serio gli risponde “stavo venendo in retromarcia, non ti vedevo”. Rimessa laterale la batte Krajiceek, Ezio fa a Tarzan “marcati Attila, devi fare così” e lo va a tenere per le spalle e Tarzan “non posso, perché poi chiama fallo!". Forse era una battuta, come quando le fa e non si capisce che scherza, ma Attila che nella diatriba con il Miche di inizio partita, quando il Caccaro, gli ha detto che se lo toccava chiamava fallo, ha anche difeso Tarzan, non capendo se scherza, vedendolo serio gli dice “no, mica sono il Miche io!” e si riprende. Palla al Miche, defilato JBL c’è davanti, Ezio gli fa “vagli sotto” e Ricky “ci vado dopo”. Il Miche tira e la mette nell’angolino. Ezio non ci vede più "ti dico di andarci sotto e mi dici che ci vai dopo? Sei fuori, allora anch’io la lascio entrare e la paro dopo, ma non si può”. JBL non lo sente neanche, Attila gli fa “dai Ezio, non ti incazzare!” ”come si fa a non incazzarsi, gli dico di contrastarlo e mi dice che ci va dopo e lo lascia tirare!!” 7-10. Ezio si calma ma deve subire l’ennesimo gol di Zico che è quello che lo "buca" più facilmente 8-10. La partita sembra riaprirsi, ma è solo un'illusione, cancellata subito prima dalla grande difesa di Tarzan che non lascia spazio a Attila costringendolo ad allargarsi e a tirare fuori. Poi dalla classe di Baresi che ha ancora il fiato per farsi una discesa, vedere il movimento di JBL e servirgli un pallone d’oro, e lo Zar infila in rete, anche perché stasera Jovetic non riesce neanche nelle uscite 8-11. Krajiceek riesce in un buono spunto sula fascia ma, anche lui non è in serata, e calcia fuori da buona posizione. Poi ancora Baresi a lanciare JBL, che avanza e tira, la palla la devia e la smorza Krajiceek ma sta andando in porta lo stesso. Lo Zar, come prima Krajiceek con Zico, pensa bene di toccare la palla prima che entri in rete, ”rubando” così di fatto il gol a JBL e accendendo la piccola fiammella della speranza, di superare il Caccaro nella corsa a Re dei marcatori. Ezio chiede se è finita, ma stavolta non è che si gioca finché non si pareggia, anche perché comunque, Attila ha dimostrato di essere un signore, assegnando la vittoria alla squadra di Zico la settimana scorsa, perché il gol del pari era arrivato quasi alle dieci e mezza. Stavolta si gioca di più perche si è cominciato alle nove e venti, ma non succede più niente. Vincono meritatamente i bianchi contro una squadra che ha giocato tutti sottotono tranne che il Miche.CLASSIFICA CAMPIONATO DEL MONDO GIOCATORI SINGOLI
1° | EZIO | 44 | 7° | ZICO | 37 |
2° | ATTILA | 41 | 8° | POLI | 31 |
3° | KRAJICEEK | 40 | 9° | TARZAN | 30 |
4° | ZAR | 40 | 10° | JOVETIC | 29 |
5° | BARESI | 40 | 11° | JBL | 29 |
6° | MICHE | 37 | 12* | GALLO | 0 |
Per una partita persa con al massimo 4 gol di scarto, i giocatori della squadra sconfitta prendono 1 punto