L'ANGOLO ROSSO

In questo spazio il Gallo tratterà dei casi da moviola della partita del venerdì, dei falli che fa a lamellari spianati, dai gomiti alti alle entrate irruenti o di pancia e di tutto quello che più gli aggrada. Del resto è l’erede: voglio vedere se qualcuno ha il coraggio di dirgli qualcosa !!!!!!!

 

Due grandi rientri sul campo di “Quelli del venerdì”: Ezio e Stefanino Bruzzone tornano a giocare. Il primo dopo due settimane d’assenza, il secondo dopo un anno durante il quale si è dato al nuoto come il Tedesco. Entrambi fanno una grande partita. Ezio, migliore in campo, salva ripetutamente il risultato, aiutato da Zico e Krajiceek che “reggono il fortino”, Ezio gioca anche venti minuti in avanti perché Bruzzone deve rifiatare e va in porta. Bruzzone che non solo giocando 40 minuti in avanti fa 5 gol, ma quando gioca in porta ne prende solo uno. Per il resto discussioni e bestemmie per falli fatti e ricevuti, e per rigori non dati e gol annullati perché "l'arbitro" non aveva fischiato. Partita comunque equilibrata, giocata dai bianchi e vinta dai colorati. Con il caro e vecchio gioco all’italiana. Portiere forte, tutti dietro e contropiede. Gran prestazione anche di Pietro che segna 3 gol a Ezio e riesce a non fare male a nessuno. Male il Miche e Attila.

QUELLI DEL VENERDI

VENERDÌ                                                                         18/11/2011

LE PAGELLE

BIANCHI

ALE JOVETIC: 6/7

Regala il primo gol a Stefanino, dopodiché non sbaglia più niente. Due occasioni con l’uomo solo davanti, non va giù e la devia. Doppio intervento su Attila, miracoloso.

POLEMIZATORE POLI: 7

Partita stile “vecchio” Poli. Soprattutto difensiva con spinte date e ricevute. Gran grinta e tenuta atletica. Va anche avanti e si leva la soddisfazione di far gol a Ezio.

LO ZAR GAGGERO: 7+

Davanti a Ezio trova solo una volta il “pertugio” buono per fargli gol. Ma la quantità di gioco che produce è davvero notevole. Sempre pronto a dare una mano in difesa.

PIETRO DURANTE: 7,5

Non c’è suo zio e ci pensa lui ad incollarsi ad Attila in fase difensiva. Con la differenza che poi va anche in avanti e fa ben tre gol a Ezio. Uno dei pochi che ci sia riuscito.

MICHE PADRINO: 5,5

Vuol giocare con il pallone che rimbalza, ma non ne segna nemmeno uno. Tante le butta fuori da buonissima posizione, altre gli fa il miracolo Ezio, ma poteva far meglio.

BIANCHI

EZIO POLDO: 8

Ritorno alla grande. Parate miracolose in serie, una incredibile sul Miche. Poi gioca anche venti minuti in avanti e fa la sua figura, facendosi notare sia in difesa che avanti.

ROBY KRAJICEEK: 7+

Tiene il “fortino” difensivo come si faceva negli anni ‘70, non lasciando un metro agli avversari. Gran palloni per Attila e, quando va in avanti, segna anche un gol.

ZICO ZANASI: 7,5

Quando si mette dietro così non ce n'è per nessuno. Tiene lo Zar che segna solo un gol, e il Miche che non ne fa nemmeno uno. Poi va anche avanti, non segna ma dà un casino di palloni.

BONGIO ATTILA: 5,5

Non gioca così male che non lo si vede neanche. Ma il problema è che non riesce a controllare un pallone e perde molte occasioni, tanto che poi si piazza dietro per lasciare spazio agli altri.

STEFANINO BRUZZO: 7,5

Non gioca da un anno ma, quando gioca non lo ferma nessuno. Peccato che gli manca il fiato e deve andare in porta per 20 minuti, ma prende un solo gol. Poi ne fa cinque in 40 minuti! Grande.

EZIO E STEFANINO, CHE "RITORNI" !!!

FINISCE 7-5 PER I COLORATI

Zico va a prendere Baresi per andare in sede. Vi chiederete “ma come mai Baresi non va in sede per i cazzi suoi? Cos’è un handicappato che necessita dell'insegnante di sostegno?" e io potrei rispondervi che vi potete anche fare una bella pacchettata di cazzi vostri e leggere il giornalino senza fare domande e senza rompere i coglioni a quello che lo scrive. Ma per evitare discussioni, che poi possono degenerare, e io devo venire a suonare alla vostra porta di casa e darvi una testata in faccia come fa Ligabue, tutti gli anni ad Halloween o in un’altra occasione, con Zico, preferisco fare il signore e rispondere alla vostra domanda. Allora Baresi non può andare in sede per i cazzi suoi perché venerdì ha giocato in porta e le pallonate in faccia, nello sterno e su altre varie parti del corpo, per un cinquantacinquenne, come dice Krajiceek, non sono così facili da assorbire, così riesce ad avere una condizione deambulatoria accettabile per andare a mangiare la pizza dopo la partita, per andare a lavorare al sabato mattina, ma al sabato sera comincia già ad avere dei cedimenti e alla domenica mattina è quasi un'ameba tendente allo stato vegetativo. Questa situazione dura fino al giovedì mattina, quando sa che l’indomani è venerdì e quindi si gioca, riprende tutte le sue forze, e bello ebbro e gagro delle sue adenoidi, si presenta al campo a giocare, per ricominciare poi il ciclo e tornare ad essere un’ameba. Tarzan, nonostante sia negli Stati Uniti, ci tiene a precisare, essendo un po’ pignolo, a tutti quelli che pensano che l’ameba sia una specie di pianta come l’aloe o l’edera, che non è così, che “l’ameba è un organismo unicellulare caratterizzato dalla variabilità della forma. Si muove emettendo dal corpo dei prolungamenti chiamati pseudopodi: questo tipo di movimento, con continuo cambiamento della forma del corpo, viene detto movimento ameboide". Ringraziamo Tarzan per questa sua interessante precisazione. Quindi, il Barre, essendo in questo stato è impossibilitato a raggiungere la sede per i cazzi suoi. Zico, non avendo le chiavi di casa, suona. Il Vecchio però, è nel polmone d'acciaio e non può aprire, così Zico, sapendo che è in casa e non gli apre s'incazza "apri sta porta, porca puttana, che già ti faccio il favore di venire a prenderti!!!". Baresi dal polmone d’acciaio gli grida “la porta è accostata, dacci una spallata che si apre!!”. Zico prende la rincorsa da una ventina di metri ci dà una spallata, come fa di solito Don Johnson in Miami Vice, ma bastava molto meno, perché la porta era praticamente aperta. Zico non riesce a fermare la sua corsa e va a dare una tronata contro il mobile dove Baresi teneva il servizio di piatti “buono”. Il mobile oscilla per qualche secondo poi cade e di piatto non se ne salva nemmeno uno. Zico, senza neanche minimamente scusarsi per il danno che ha fatto, fa "che cazzo fai Barre ancora lì dentro? dobbiamo andare in sede. Lo sai come rompe i coglioni poi Attila, se arriviamo in ritardo” ”eh lo so, ma venerdì sono stato in porta quindi devo sfruttare ogni momento per stare nel polmone d’acciaio e recuperare”. Poi schiaccia un pulsante e, come per magia, il macchinario si apre tra sbuffi di fumo e Baresi esce come se fosse il capitano Kirk che sta scendendo dall’Enterprise. Zico fa “bell’effetto scenico, ma andiamo, dai” ”ma che andiamo, devo fare colazione!” ”ma non dire cazzate” ”non dico cazzate. La colazione è il momento più importante della giornata, se non fai una bella colazione ti sentirai affaticato tutto il giorno. Comunque ci metto un attimo, devo solo riscaldarla nel microonde”. Baresi tira fuori dal frigo un tegame di peperonata, un piatto di ‘impepata di cozze, e una vasca di tiramisù. Zico fa “e sti cazzi? Sei peggio del Miche che appena si sveglia si mangia la pasta con le sarde e la porchetta e poi puccia mezzo chilo di taralli in una coppetta di amaro Lucano” ”ma sono gli avanzi di ieri sera, di solito al mattino mangio quattro rossi d’uovo e mezzo chilo di zucchero” ”cazzo, e chi te l’ha detto, il

 

" ”ma si faccia i cazzi suoi, io devo festeggiare che Berlusconi si è dimesso" ”e non puoi farlo in un altro modo?” ”no, io, da sempre, festeggio con la bicicletta e la bandiera!” e riparte come una palla di fucile. Quando ripassa davanti all’anziano, questi, con tutta la calma del mondo, prende il bastone da passeggio e glielo mette in mezzo ai raggi della ruota davanti. La bici si blocca di scatto e lo Zar vola in aria e dopo un doppio carpiato con salto mortale atterra davanti al bar. Peccato per “l’uscita” non perfetta che i giudici penalizzano con mezzo punto in meno, ma, nel complesso, il voto è alto e lo Zar può puntare sicuramente all'oro. Lo Zar capisce che non è molto conveniente festeggiare in passeggiata, così decide di tornare sull'Aurelia. Se la fa ancora avanti e indietro cantando “Berlusconi dov’è!! Berlusconi dov'è!! Non c'è più non c'è più non c'è piùùùùùù….”. JBL, che leggendo il giornalino sa di questa abitudine dello Zar di festeggiare in bicicletta, ed essendo un Berlusconiano convinto che si era mangiato una mortadella da cinque chili quando era caduto il governo Prodi, decide di rovinare la festa al “Russo”. Parte con la Smart, che dovrebbe dare a Krajiceek, più una consistente somma di denaro per comprare la sua macchina, e arriva a Voltri. Superata la curva della stazione lo vede stagliarsi all’orizzonte come un cowboy sul suo cavallo d’acciaio e fa “adesso ti faccio vedere io!". Mette la quarta e parte alla massima velocità. Lo Zar lo vede e lo riconosce subito, anche perché la Smart di JBL è ridotta a un pattume, con il nastro adesivo nero sul paraurti davanti, per tenerla insieme e quindi uno non si può sbagliare. I due si vanno incontro come in un duello di antichi cavalieri, ci manca solo la spada. Nessuno dei due sembra voler scartare di lato e l’impatto sembra inevitabile, e JBL pensa “perfetto, anche se la mia macchina è ridotta male è sempre meglio della sua bicicletta, gli faccio fare un volo che gliela faccio passare io la voglia di festeggiare, accelera ancora. Arrivano a pochi centimetri uno dall’altro e quando JBL è convinto che lo Zar non abbia scampo, con un colpo di reni il “Russo” tira su la bicicletta e gridando “a bombazzaaa!!” sale prima sul cofano della Smart, poi sul tetto e, con le chiavi, glielo riga da cima a fondo, e poi scende dall’altra parte della macchina e scompare all’orizzonte sempre cantando. JBL scende, già incazzato per non aver "punito" lo Zar, quando vede quello che gli ha fatto sul tetto dell’auto fa “cazzo, adesso Krajiceek non la vuole neanche più. Che stronzo lo Zar”. Intanto stanno arrivando in sede anche Poli e il Miche. Passano sul marciapiede vicino ai giardini e il Miche vede uno che suona la fisarmonica chiedendo l’elemosina. Il Miche guarda Poli e gli fa “cazzo Fra, anch’io avevo iniziato così. Quando son venuto a Genova da Reggio Calabria, non ho trovato subito lavoro e così suonavo il mandolino sui marciapiedi per fare qualche soldo. Mi ricordo che i primi giorni era anche andata bene, avevo tirato su qualche migliaio di lire. Poi un giorno sono arrivati due energumeni con una camicia verde e, mi ricordo che prima mi hanno saccato di botte, poi hanno preso il mandolino e lo hanno spaccato per terra come fanno i cantanti metal alla fine del concerto e poi mi hanno detto “torna al to’ paes, terun!!” ma io ho resistito e ce l’ho fatta” e Poli “si, molto struggente, ma a me che cazzo me ne frega di tutto questo?” ”no, era così per dire che devo dargli qualcosa perché ci son passato in questa situazione. Però non voglio dargli solo dei soldi così per darglieli, perché lo farebbe sentire umiliato, voglio che si senta apprezzato e allora gli do’ i soldi ma gli chiedo che mi suoni una canzone almeno si sente utile” ”Miche fai un po’ i cazzi che vuoi”. Il Padrino si avvicina e gli mette 40 euro nel cappello che c’è il terra. Poli gli fa “cazzo, 50 euro? Ma se me li davi a me cantavo per ore e non una sola canzone!”. Il Miche non gli risponde neanche e fa al “barbone”, ”ascolta, mi puoi suonare Calabrisella mia?”. Questo lo guarda ma non solo non suona un cazzo, ma non gli risponde neanche lui. Il Miche fa “forse non è Calabrese e non la conosce" e Poli “si, forse è per quello". Così il Miche fa "beh adesso gli chiedo una canzone di un cantante internazionale che non può non conoscerla! Senti scusa, potresti farmi “Non dirgli mai” di Gigi D’Alessio?”. Questo lo guarda e sorride ma non suona nulla. Il Miche s’incazza “che cazzo hai da ridere? Manco Gigi d’Alessio conosci!! Allora fammene una facile, facile “O’ surdatu ’nammuratu!!” ma questo ancora una volta niente e continua a ridere. Il Miche incazzatissimo fa a Poli “cazzo, a questo gli ho dato 50 euro e lui continua a ridere e non suona un cazzo!!” ”hai pensato Miche, che potrebbe essere straniero e non capire quello che dici?” ”ahhhhh, è vero" si gira verso quello che suona e gli fa “allora dai, ridammi indietro i 50 euro!!”. Questo prende i soldi e se li mette, di corsa, nelle mutande e il Miche “allora lo capisci l’italiano!! Cazzo allora canta!! Cantami “Sciuri, Sciuri” perché se no m'incazzo" il “barbone” lo guarda e gli dice “grande Genoa, domenica gioca con il Novara, bella la tua macchina d’epoca, ce la farai ad arrivare a 1500 gol quest’anno”. Il Miche resta un po’ spiazzato, non sa se rispondere o meno, alla fine decide di rispondere ma, stavolta, non perde il filo di quello che stava dicendo e fa “cazzo, ma cantami una canzone però, ti ho dato 50 euro!!”. Poli allora fa "scusa eh Miche, ma mi sa che non capisce. Ci vuole un linguaggio internazionale, conosciuto da tutti”. Poli si avvicina e porge al “musicista” un bel cannone. Questi lo accende e con due tiri se lo fuma tutto. Poi prende la fisarmonica e fa una versione di “Woman no cry” che neanche Bob Marley a Woodstock! Poli guarda il Miche e gli fa “visto, non ho dovuto neanche chiedergliela!” e si siede a cantare con lui. Dopo mezz’oretta arrivano in sede dove ci sono già gli altri. Lo Zar arriva poco dopo, con la bandiera dell’Italia, il Miche lo guarda e gli dice “vabbe’ festeggiare la qualificazione all’Europeo della nazionale mi sembra una cosa un po’ eccessiva. Era il minimo che ci qualificassimo!”. Lo Zar vorrebbe quasi mettere le mani addosso al Miche ma pensa che non ne valga la pena, intanto non capirebbe lo stesso. Così si rivolge a Attila e gli dice "Tarzan non è andato negli Stati Uniti?" e Attila “si, e allora?” “non andiamo a trovarlo come facciamo tutti gli anni?” “perché, hai comprato un nuovo aereo e vuoi ostentarlo davanti a tutti?” ”ma, si in effetti ho comprato un Cessna, ma non è quello. E’ che mi piace andare negli Stati Uniti a trovare Tarzan”. Attila fa “beh in effetti, ultimamente non è che abbiamo fatto molto si potrebbe anche andare a San Francisco". Il Miche, che non ha seguito il discorso e che, anche se l’avesse seguito non avrebbe capito uguale, fa “Ad Assisi? Ci son già stato qualche anno fa, ma in un giorno la visiti tutta, non capisco perché Tarzan c'è andato per due settimane e non è venuto neanche a giocare venerdì che è dovuto stare in porta Baresi". Attila fa “Assisi?? Ma non a San Francesco d’Assisi Miche!! San Francisco in America!!” “ahhh, allora è diverso, non mi dispiacerebbe andare” e Attila “va bene allora andiamo!”. Fa per prenotare i biglietti dell’aereo su internet, quando gli suona il cellulare “ciao, sono Tarzan. Per iniziare volevo dirti se la puoi smettere di rompere i coglioni commentando le foto che metto su Facebook. Detto questo ci siete tutti vero? Perché di solito questa è la giornata che ci si vede in sede" e Attila “si, ci siamo tutti” ”allora puoi mettermi in “viva voce”?”. Attila mette in “viva voce” Tarzan che fa “ciao a tutti, sono Tarzan” e tutti “ciaooooo Tarzan, come va, tutto bene in America?” ”per favore non fate finta di salutarmi con entusiasmo perché so benissimo che non ve ne frega un cazzo di come va in America e siete anche contenti che non vengo a giocare al venerdì, vero JBL?….” e il Banfer “ma perché dici così? Pensavamo addirittura di venirvi a trovare a te e a tuo nipote!" e Tarzan “ecco, è proprio per questo che ho telefonato. Siccome tutti gli anni avete la brillante idea di venire in America a rovinarmi le vacanze, volevo chiedervi espressamente se potete starvene a casa e non venire a rompermi i coglioni in vacanza. Mi son rotto le palle che tutti gli anni mi fate la “sorpresa” di venire qui. Ormai non è più una sorpresa e anche se lo fosse non sarebbe bella. Quindi, per piacere, vi posso dire che mi state un po’ tutti indiscriminatamente sul cazzo e quindi vedervi arrivare qua, vi assicuro che non mi fa nessun piacere: state a casa, non rompete i coglioni e ci vediamo quando torno!!”. JBL ci rimane male e fa “ma non vuoi che venga nemmeno io? Ti sto sul cazzo anch’io Tarzan?”. Tarzan non risponde subito perché non capisce se JBL sta dicendo sul serio o lo sta prendendo per il culo, poi essendo venuto a sapere che JBL credeva che fosse vera anche la battuta su Stewie Wonder che diceva “certo che riesco a fare una vita normale anche se sono cieco, cazzo non sono mica negro!!” capisce che non scherza e gli fa “soprattutto te JBL. La vuoi capire che mi stai proprio te, più sui coglioni di tutti?" ”ma a vedere così non si direbbe" ”ma se quando entroi nello spogliatoio non ti saluto neanche!!” ”si ma mi hai dato il soprannome tu” ”e ti ho dirò JBL che è una delle persone più odiose che ci siano nello sport spettacolo, solo che lui lo fa per fare una parte, tu lo sei sul serio. Quindi spero di essere stato chiaro, non venite negli Stati Uniti !” e butta giù senza neanche salutare. Zico fa “cazzo, e chi è lui che mi dice quello che devo fare? Quasi quasi ci andrei solo per fargli un dispetto" e Poli “ma figurati, fare un casino di ore di volo e poi neanche ci apprezza, stiamo a casa!”. Attila fa “si, forse è meglio anche se, avendo vinto i 49ers, pensavo che sarebbe stato più ben disposto, vabbe’ vado a disdire i biglietti?”. Va sul sito ma non fanno rimborsi. Torna di là e fa "ragazzi, i biglietti non li rimborsano” e Zico “cazzi tuoi che non vuoi risparmiare”. Così Attila ci rimette 1800 euro. Poi fa “e adesso cosa facciamo?” e JBL “potremo prenderci a testate in faccia finché non ne rimane in piedi solo uno" e lo Zar "si, come no, facciamo una nuova versione si Highlander!!” e Poli “ma perché non parliamo un po' del fatto che io non gioco mai con Ezio" e Zico "prima non giochi mai con lo Zar, giochi con lo Zar e ti lamenti perché non giochi mai con Ezio, allora ti mettiamo in squadra con Ezio e lo Zar e vediamo cosa trovi da dire”. Si discute ancora un po’, ma quando arrivano le prime testate è ora di chiusura e si va tutti a casa. Al venerdì

c'è il grande ritorno di Ezio che, dopo due settimane di stop forzato, riprende il suo posto in porta. Così come Jovetic perché è ancora assente il Gallo. JBL ancora fuori, Tarzan ancora in vacanza si chiede a Poli di trovare uno, Poli chiama Stefanino. Ma al mercoledì il "dramma sportivo". Il Barre telefona e dice che venerdì, quando si è buttato sul pallone per bloccarlo e ci è rotolato sopra con lo sterno, si è rotto due costole e non può venire a giocare. Attila gli fa “ma se ti fossi rotto due costole non riusciresti neanche a respirare!” ”allora mi son fatto male, ma non vengo lo stesso”. Si deve rinunciare alla poesia calcistica del Barre. Al suo posto si chiama Pietro, il nipote di Tarzan che dà la sua disponibilità e potrà esibirsi in avanti perché i portieri, questa volta, ci sono. Le squadre vedono Jovetic, Poli, Lo Zar, Pietro e il Miche contro Ezio, Krajiceek, Zico, Attila e Bruzzone e la partita può iniziare. Batte da centrocampo Stefanino per Attila, che dà indietro a Zico, quando Attila ha già dato il pallone lo Zar arriva di corsa e gli dà una bella spallata che, a momenti, lo butta in terra. Ma niente paura son cose che fanno parte della tradizione tra Attila e lo Zar, come quando il “Russo” parte e Attila cerca di falciarlo e mandarlo lungo per terra. Se uno dei due non facesse queste cose, l’altro si preoccuperebbe. Zico aveva dichiarato, prima della partita, giochiamo all’Italiana, tutti dietro a far muro e contropiede”. Mantiene i suoi propositi, piazzandosi dietro con Krajiceek con Stefanino che svaria e Attila davanti. La cosa funziona perché le prime due occasioni sono per Attila, la prima su tiro di Bruzzone, respinto da Jovetic, conclude fuori di poco. La seconda, non si ferma il pallone e tira fuori. Ci vuole un errore per sbloccare la partita e lo fa Jovetic, per rilanciare, sbaglia e passa la palla a Stefanino, che non si aspettava il regalo, ma riesce comunque a prendere la palla, fare due passi e mettere dentro l’1-0. Non giocherà da un anno, ma quando uno sa giocare a pallone non si dimentica come si fa. Rimessa di Zico per Krajiceek, l’ex portiere fa un lancio stupendo per Attila che segue la palla e cerca di colpirla al volo, se la “perde” quando gli picchiano i fari negli occhi e la colpisce al volo, ma male, la palla arriva comunque a Stefanino, che la mette a terra e tira secco Jovetic fa una gran parata. Ma il lancio di Krajiceek è stato veramente spettacolare. Si gioca ancora con il pallone normale che rimbalza come un supertele. Palla a centrocampo, Krajiceek è in anticipo e, con l’altro pallone se la sarebbe stoppata alla grande e avrebbe ribaltato l’azione, invece gli si allunga di un metro. Poli ci arriva con la punta del piede, l’allarga per lo Zar che, sempre in estensione, per un centimetro riesce ad anticipare Zico e a darla a Pietro che è l'unico, oltre a Zico che riesce a far gol a Ezio, con freddezza la piazza sull’altro palo e fa 1-1. Poi torna in difesa e si piazza in marcatura su Attila che gli dice “ma tu non giocavi un avanti” “gioco avanti e indietro”. Ed è vero perché ha il fiato per aiutare l'azione d'attacco per la sua squadra, ma poi torna subito in difesa a marcare Attila che si trova uno “fisso” addosso come quando c’è Tarzan, ma del resto è o non è suo nipote, ma a differenza dello zio non lo marca seguendolo in ogni zona del campo, lo marca come fosse un cornerback, sapendo dove si trova senza bisogno di guardarlo. Il gol fatto a Ezio mette le ali ai piedi dei Bianchi. Poli inizia a macinarsi la fascia, lo Zar e Pietro avanzano e tornano a coprire il Miche si mangia i gol. Bisogna dire che anche Ezio fa delle gran parate perché sul Miche prima ne devia una di piede, poi, su un altro tiro a botta sicura si distende e la para con lo sterno, senza farsi male come ha fatto Baresi la settimana scorsa, e sul terzo tiro fa un vero miracolo, non vede partire la palla ma riesce a tuffarsi e, con la punta delle dita riesce a deviare in angolo. L’errore che fa il Miche è che invece di cercare di piazzare il pallone, vedendo che Ezio para tutto tira più forte, e, con questo pallone, perde di precisione e comincia a mangiarsi gol buttando la palla a bagasce sopra la traversa. Anche lo Zar ha un’ottima occasione, ma come sappiamo, si emoziona davanti a Ezio e, per essere sicuro di fargli gol, va vicinissimo alla porta, ma Poldo copre lo specchio, accucciandosi e gli para anche quella. Poli fa “ecco, ma guarda cosa para. La cosa che mi fa incazzare e che poi loro fanno un’azione e segnano subito”. Krajiceek va sulla fascia, grande scatto e palla per Stefanino, si libera dello Zar e mette dentro 2-1. Lo Zar guarda Poli e gli fa “magari non dirlo la prossima volta?” e Zico “ma non è che ha portato sfiga Poli: è il calcio. Noi si gioca chiusi e si parte in contropiede, gran gol”. Altra grande palla di Krajiceek, ma quando Attila fa per stopparsela, gli rimbalza a due metri e Poli può prenderla e ripartire con facilità, si salta Krajiceek e conclude, ma ancora Ezio fa il paratone. Questa volta è Zico che lancia Attila, ma anche stavolta, Attila non riesce a controllare la palla e perde l’occasione e Zico “si vabbe’, però basta" ”ma con questo pallone non riesco” ”ma dai, i piedi ce li hai, non puoi non stoppare manco la palla!” poi lancia Bruzzone che fa vedere che non è un problema di palla, se la stoppa alla grande si decentra, Jovetic grida “non vedo” Stefanino tira, Jovetic la vede all’ultimo la tocca ma non può trattenerla 3-1. E Poli “scusa te, ero davanti è colpa mia." Altra palla per il Miche, ci mette tutta la torza che ha e la palla va a bagasce, e non esce come la settimana scorsa solo perché era più avanti e la rete-tetto, stavolta, la ferma. Il gioco anni ‘70 funziona, così con tutti avanti per segnare, Zico riesce a prendere la palla e lanciare in campo aperto Stefanino, che arriva a tu per tu con Jovetic, gli fa la finta, ma il portiere ha il merito di non andare giù e quando tira, riesce a deviargliela col piede. Poli arriva in corsa, forse tocca la palla, o forse no, io non posso dirlo perché non l'ho visto. Jovetic e Zico dicono che ha toccato la palla, sulla corsa, Poli travolge Krajiceek che ci molla due bestemmie e dice “dai, non farmi dei falli così” discussione sul fatto che avesse preso la palla. Passa un minuto ha la palla Poli, arriva Krajiceek e lo tocca sul piede, e Poli “e questo cos’è, come lo chiamiamo questo questo cos’è non è fallo?" e si discute ancora. Dal pericolo scampato ma sarebbe stato un vantaggio di 3 gol immeritato. Poli e compagni riescono a trovare lo spirito per il recupero. Proprio da Poli parte la riscossa, quando, con Zico che è avanzato riescono, in un due contro uno che mette in “mezzo” Krajiceek, a liberare Poli al tiro, che con precisione e potenza “fredda” Ezio, gran gol e 3-2. Il gol subito fa un po’ “sbandare” i colorati. Zico a centrocampo cerca Attila, ma la passa a Pietro, che vede libero lo Zar che, stavolta, non si fa ipnotizzare da Ezio ed è 3-3. Krajiceek fa “dai, Attila!” e Attila “si, ho capito che le altre volte ho sbagliato ma qui è Zico che l'ha passata all'altro" e Zico “ma nel tentativo di passarla a te” ”si, ma hai sbagliato mica potevo prenderla” ”si, ma io parlo anche nelle altre occasioni, stai facendo cagare, cerca di stare più a centrocampo". Mentre si cerca di capire come mettersi, Poli pesca Pietro nel corridoio e il nipote di Tarzan fa una gran cosa, con Ezio che gli esce, è l'unico che si ricordi che riesce a saltarlo, senza farsi prendere il pallone dalle braccia protese di Poldo, e a depositare nella porta sguarnita. Davvero gran gol di Pietro che porta la sua squadra avanti di uno 3-4. A questo punto, Attila, capendo che non è serata, arretra in difesa, lasciando spazio a Zico e Krajiceek che possono andare in avanti e, proprio da qui nasce il gol della serata. Ezio da a centrocampo per Bruzzone che, senza neanche fermarsela, lancia per Zico, quasi a fondo campo, Zico, di prima anche lui, la mette in mezzo e Krajiceek, sempre senza fermarsela, la mette in rete, gol da scuola calcio e nuova parità 4-4. Ad un certo punto si vede Ezio che si toglie i guanti e Krajiceek gli fa “cosa fai giochi avanti?” “si, mi ha chiesto di andare in porta Stefano perché deve riprendere fiato". La cose è strana se si pensa che il Bruzzone è magro e fa anche nuoto, ma risulterà meno strana se si analizza la partita fino a quel momento, con Stefanino che ha corso avanti e indietro in ogni zona del campo, inoltre il nuoto non è come la corsa, non allena il fiato. Quindi abbiamo Ezio in avanti, cosa che si era vista solo una volta al venerdì, anni e anni fa e Bruzzone in porta. Non avere più Ezio da "battere" fa pensare al Miche che sia un’ottima possibilità di far gol, così tira ogni volta che gli arriva il pallone, soprattutto da fuori area e non centra mai la porta, tanto che fa incazzare lo Zar e Poli che gli dicono “mettila in mezzo, cosa serve tirare così!!". Ma niente, il Miche si agita perché deve fare gol e continua a tirare e a sbagliare. Solo Pietro riesce a tirare in porta nel periodo che non c’è Ezio, la

 

Forse non tutti sanno che.....

Tarzan vi erudisce

Viaggiando per il mondo, si incontrano svariate usanze a seconda del paese che si visita una delle quali concerne la definizione delle ore nel corso della giornata. Ad esempio negli Stati Uniti, ed anche nel continente nordamericano, per definire le ore le dividono in due fasce: AM, cioè da mezzanotte alle 11:59, e PM, da mezzogiorno alle 23:59. Forse non tutti sanno che la definizione della giornata con tutte le 24 ore, viene chiamata ZULU TIME, ed è utilizzata specialmente dalle forze armate militari come l'aviazione e la marina in modo che, essendo riferita convenzionalmente al fuso orario di Greenwich, tutti gli aerei o le navi in giro per il mondo, abbiano sempre un riferimento preciso in modo da non creare, appunto, equivoci o fraintendimenti nel corso dello svolgimento delle operazioni.

 

 

SPAZIO LIBERO

 

 

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QUESTA

 

SETTIMANA

 

NIENTE

 

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La parola al misterL'editoriale di Jbl

Partita accanitissima, in una giornata poco maccaiosa, ma ottima per i funghi o per una gara alla "tappada"..... Un grande Ezio spiega calcio e cosi la squadra dei colorati ha la meglio anche se con qualche furfanteria. Infatti dopo quasi mezz'ora di gara arriva anche il direttore di gara a derimere le questioni, e dopo solo due minuti ecco che spunta la mano malandrina dello Zar ed è calcio di rigore. Ma buridda e discussioni, sono solo il preludio ad un ulteriore bega scoppiata dopo una carognata su punizione ancora dei colorati. A quel punto l'arbitro indignato si allontana dal rettangolo di gioco, e sarà solo spettatore di una gara a senso unico.
Per fortuna a salvare la serata un bel piatto di taglierini ai mirtilli con sugo di cinghiale....

Riccardo Lo Monaco

dottore?” ”no, veramente l’ho visto alla televisione:è la colazione che fa Rocco Siffredi" ”ah allora fai bene, visto quello che fai durante la settimana”. Il Barre prende la peperonata, le cozze e il tiramisù; lo mette nel frullatore, ci aggiunge mezzo litro di latte, frulla tutto e si tracanna il frappé in una sola sorsata e poi fa "sono pronto!!". Scendono in strada e incontrano Krajiceek e Zico “cazzo ci fai qua?” ”avendo giocato in porta venerdì, sono venuto a vedere come sta il Barre” ”sei venuto a vedere come sto? Certo che sarei stato meglio se in porta ci fosse stato uno che in porta ci ha giocato per anni e io avessi potuto giocare nel mio ruolo di dispensatore di poesia calcistica” e Krajiceek “si, vabbe’ ma basta con questa menata. Non posso stare in porta, mi si è saldato male il dito, lo capisci, mi fa male quando gioco e gioco poco tranquillo e quindi è meglio che ci stai tu" ”allora non fare la scena di venire a trovarmi per vedere come sto” ”va bene, la prossima volta ti lascio morire da solo” ”grazie, preferisco così!". Si avviano verso la macchina e stanno mettendo le luminarie di Natale. Per attaccarla al muro, hanno appoggiato le scale al palazzo e per passare sul marciapiede bisogna passare sotto la scala. Zico e Krajiceek, che non sono superstiziosi, passano sotto senza problemi. Il Barre, che ha bisnonni e zie di Palermo è, un po’ come tutti i meridionali, un po’ superstizioso e si ferma davanti alla scala. Zico gli dice “ma non avrai mica paura a passare?” e Baresi “preferirei aspettare che levano la scala” e Krajiceek “cazzo, l’hanno appena messa, ci vorrà mezz'ora prima che la tolgano. Cosa stiamo mezz’ora qua?”. Zico gli fa “dai Barre, non essere ridicolo, cosa vuoi che succeda, guarda qui…” e ripassa sotto la scala avanti e indietro. Al terzo passaggio, preso dalla foga per dimostrare a Baresi che non c’è nulla di pericoloso a passare sotto la scala, la colpisce con la spalla e la fa cadere. La scala cade insieme all’operaio che c’era in cima, che va a sfondare di schiena la vetrina del magazzino di Bagnara. Baresi gli dice “hai visto che porta sfiga?” e Zico “veramente ha portato sfiga a quel povero cristo, non a me che ci sono passato sotto!”. Povero Cristo che, imprecando, ritira su la scala e la rimette dov’era prima con Baresi che non ha fatto in tempo a passare. Zico gli dice “su, basta, passa e facciamola finita”. Baresi ci pensa su un altro quarto d’ora, poi si decide, ma non passa sotto la scala, scende dal marciapiede e passa in mezzo alla strada “intanto non è che passerà proprio qualcuno adesso". Lo centra in pieno l’uno barrato delle 11 e 18 e se lo trascina fino all’inizio di via Menotti, quando becca il semaforo rosso, si ferma e Baresi può riemergere da sotto il bus. Si stacca dal mezzo, saluta l’autista che assiste alla scena trasecolato e gli fa “grazie, è stato molto umano a fermarsi al semaforo, altrimenti mi ritrovavo alla Fiumara!”. Baresi arriva di nuovo lì e Zico gli fa "hai visto come ha portato bene non passare sotto la scala? Così impari!" Baresi allora passa sotto la scala, senza più paura. Appena passato, fa due passi e dall’ultimo piano del palazzo cade un vaso con una pianta di cocomeri con 4 angurie già pronte da raccogliere, e gli finisce in testa, il Barre, un po’ intontito non vede un tombino aperto per manutenzione e ci finisce dentro, quando riemerge, viene investito da una Audi 4 che lo fa volare in aria e finisce sul tetto del 52 delle collinari che ne passa uno ogni ora. Baresi e Krajiceek aspettano che ritorni quando il bus arriva, Baresi salta giù dal tetto e fa "in effetti avevate ragione, non porta così sfiga passare sotto la scala". Nel frattempo, anche lo Zar si sta preparando per andare in sede. Si veste come viene al venerdì, che sembra Clint Eastwood nella scena del saloon ne “Per un pugno di dollari”, così perché fa sempre la sua porca figura. Ma quando arriva a casa, accende la televisione e scopre che il Berlusca si è dimesso. Lui, che è uno dei pochi carichi di soldi che non lo ha votato ma che anzi, gli sta inverosimilmente sul cazzo, decide che davanti a un evento così non si può fare a meno di festeggiare. E come può festeggiare lo Zar se non prendendo la sua mitica bicicletta e andare in giro per Voltri sventolando una bandiera tricolore? E proprio così decide di fare. Per fare le cose in grande decide di salirci al volo come si faceva una volta alla partenza delle gare motociclistiche. Spinge la bici giù dalla discesa, e poi ci sale sopra, la bici prende velocità e, nella curva non riesce a controllare la bici e si va a piantare nella saracinesca del garage del Gino che di solito è aperto perché fa lavori di falegnameria. Lo Zar si scassa la articolazioni e, in quel momento arriva il Gino. Lo Zar lo guarda e gli dice “ma porco demonio, sei sempre qua dentro a far cazzate e oggi che dovevi essere “aperto” così non mi piantavo nella saracinesca con la bici, eri chiuso? Ma ti sembra l’ora di arrivare?” ”ma che cazzo vuoi, sono in pensione e faccio un po’ quello che voglio, mica devo rendere conto a te!”. Lo Zar se ne va umiliato e inizia il giro con la bici per le strade di Voltri. Prima si fa l’Aurelia avanti e indietro, poi fa un salto in passeggiata dove lo ferma un vecchietto con un bastone e gli dice “ma cosa fai? Non sai che è pericoloso andare in bici in passeggiata?

IL GOAL DELLA SERATA

Grandissima azione tutta di prima. Bruzzone riceve da Ezio e, senza fermarsela, la passa a Zico, che la mette in mezzo di prima e Krajiceek mette dentro.

CLASSIFICA MARCATORI
     
24 Gol Padrino
18 Gol Zar
15 Gol Attila
10 Gol Poli
9 Gol Zico
6 Gol Krajiceek
5 Gol Fabione, Bruzzone
4 Gol Paul
3 Gol Americi, Tacchino, Pietro
1 Gol Jbl, Tarzan, Ezio, Mattia
    Baresi
     
     
     
     
Autoreti: 4  Gol tot.: 114
VINCITORI PASSATE EDIZIONI
1996-97 Meridio
1997-98 Toquinho
1998-99 Toquinho
1999-00 Attila
2000-01 Attila
2001-02 Meridio
2002-03 Meridio
2003-04 Meridio
2004-05 Lo Zar
2005-06 Meridio
2006-07 Lo Zar
2007-08 Meridio
2008-09 Padrino
2009-10 Jbl
2010-11 Padrino
2011-12 ??????
CLASSIFICA SCARPA D'ORO
  GARE PUNTI
ZICO 11 79,00
KRAJICEEK 11 78,20
LO ZAR 10 71,30
MICHE 10 67,75
POLI 10 67,30
BARESI 9 66,70
ATTILA 10 62,75
EZIO 8 60,80
TARZAN 9 60,40
JOVETIC 8 55,85
FABIONE 2 15,50
PIETRO 2 14,80
MATTIA 2 12,85
JBL 2 11,00
BRUZZONE 1 8,00
PAUL 1 7,90
SASSO 1 7,85
AMERICI 1 7,30
TACCHI 1 6,80
GALLO 1 6,00
     
     
VINCITORI PASSATE EDIZIONI
2006 - 2007 BARESI
2007 - 2008 ATTILA
2008 - 2009 JBL
2009 - 2010 TARZAN
2010 - 2011 POLI
2011 - 2012 ??????

prima volta Bruzzone gliela para con plasticità, la seconda, dopo che aveva respinto il tiro dello Zar, non può niente sulla ribattuta di Pietro 4-5. Nuovo vantaggio dei bianchi. Ezio fa il suo, salvando due palloni in difesa e sfiorando il gol con un tiro “svirgolato”. Poi Bruzzone torna in avanti. Il Miche ci rimane malissimo di non aver approfittato che non c’era Ezio in porta per fare almeno un gol e si deprime. La partita scorre tranquilla ed equilibrata. In quel momento arriva JBL che, vestito con un cappotto e la camicia e i pantaloni, si presenta al campo col fischietto. Entra dentro e, alla prima azione, con Zico che mette in mezzo un pallone, vede un tocco di mano dello Zar e fischia il rigore. Poli s’incazza, lo Zar dice che era involontario, Zico dice che è fallo e vuole battersi la punizione fuori area, ma se è fallo è rigore perché lo Zar era dentro l'area. Alla fine non si batte il rigore perché i Colorati restituiscono la palla, ma era come il fallo di mano della settimana scorsa di Krajiceek, e la settimana scorsa si è battuto il rigore, questa volta no. Comunque, appena arrivato JBL ha fatto scoppiare un casino. Ma non finisce qua. Dopo il gol del 5-5 di Bruzzone, altro bel gol, Krajiceek è lanciato a rete solo contro Jovetic, che esce dall’area e gli fa fallo. Questo era un gol sicuro e qualcuno non voleva neanche dargli fallo a Krajiceek perché ha cercato di rimanere in piedi. In questo caso, come la settimana scorsa con Pietro sullo Zar che ha fatto una fallo identico, il portiere salva un gol sicuro e chi ha subito il fallo può solo battere una punizione da fuori area, è una regola che penalizza troppo l'attaccante e che invoglia il portiere a fermarlo sempre così quando è lanciato a rete. In questi casi bisognerebbe, visto che non si può espellere il portiere neanche per due minuti perché rimarrebbe sguarnita la porta, dare un rigore anche se il fallo è avvenuto fuori area. Comunque il fallo c'è palla a terra Zico sulla palla, lo Zar si mette davanti alla palla e Zico chiede la distanza. Attila, ”quatto quatto” si piazza in area di rigore Zico o Krajiceek, lo vedono libero battono la punizione Attila la tocca e segna. JBL fischia e fa “no, no, non è gol dovevo fischiare io!" e lo Zar pure "no, no non è gol". Attila, che non aveva sentito che Zico aveva chiesto la distanza, s’incazza “qualche settimana fa con tutti fermi Zico ha battuto e il Miche ha segnato e va bene, e ora che è la stessa cosa non mi date il gol, è gol eccome” e Krajiceek e Zico "si, si, è gol. Quando chi fa le “porcate” è in squadra con voi vi va bene, quando le fanno gli altri no vi vanno bene, è gol". Ma lo Zar non ci sta, lui che si fa sempre i cazzi suoi, siccome si era messo davanti alla palla dice “no, mi ha chiesto la distanza, doveva aspettare” e Attila “e cosa, che fischiasse l’arbitro?” ”ma se giochiamo sempre senza arbitro cosa dobbiamo fare, aspettare quanto?” ”aspettare che il portiere fosse pronto, lui non lo era”. Ezio dà ragione allo Zar, si discute ancora un po’ e non si dà il gol. Allora andrebbe ribattuta la punizione, infatti la palla è al limite dell'area, ma Zico e Krajiceek non la vanno a battere. Attila vedendo che non si riprende il gioco va, incazzato sulla palla per buttarla fuori per darla al portiere e fa “allora la punizione la battiamo così, va bene?” e tira una cannonata per buttarla in rimessa dal fondo, ma stavolta, la palla non si alza e sta per andare sotto l’incrocio, il gol non sarebbe valso, perché Attila voleva restituire il pallone, in maniera plateale ma restituire il pallone, ma Jovetic ci mette la mano e la devia e fa “angolo” ma non è angolo, si riprende con il rilancio del portiere. Passano due minuti, lancio lungo di Krajiceek, la riceve Stefano che salta Jovetic e poi se l’allunga, il portiere, spalla a spalla con Bruzzone, per non fargli prendere la palla, gli mette un braccio sulla spalla e lo trattiene, Stefano non riesce ad arrivare sulla palla, per la trattenuta e Attila fa “questo non lo fischi che è rigore" e JBL che è uscito dal campo incazzato, fa “non fischio più”. L’azione dopo fischia un fallo di Poli su Zico. Alla fine, quando è arrivato JBL, in dieci minuti ha fatto scoppiare la baraonda. Così, innervosendosi la partita si è iniziato a vedere qualche fallo, qualche trattenuta e un po’ di discussioni, con Zico che se la prende con Poli perché gli fa spesso fallo, a suo dire. Poi c’è una palla buona per Attila che tira ma Jovetic respinge la palla resta lì e Attila ci arriva, tira forte, ma, quasi da terra, Jovetic gliela devia in angolo. Jovetic che è uscito in maniera corretta per non rischiare di far male ad Attila e Attila che ha fermato la corsa per non andare addosso e far male a sua volta a Jovetic, gesti apprezzabili entrambi perché non è il caso di farsi male. Ma Krajiceek fa ad Attila “più cattivo dai, uccidilo”. Dopo questo bel momento di sportività si riprende. La partita sta quasi finendo, quando Bruzzone salta Poli a centrocampo, aspetta che gli esca incontro Jovetic e la passa ad Attila che, a porta vuota, con lo Zar in recupero disperato, riesce a toccarla in porta. Attila non ha fatto niente tutta la partita, almeno fa il gol decisivo 6-5. In effetti qualche occasione per il pari Poli e compagni ce l'hanno ancora ma un immenso Ezio salva ripetutamente il risultato. Sarebbe finita ma Attila, non se la sente di dire che è finita perché essendo la sua squadra avanti di un solo gol, sembra che dica che è finita per vincere, così anche se sono le dieci e un quarto fa continuare a giocare. Così Krajiceek fa un bel numero saltando un avversario sulla fascia per poi tirare di poco fuori. Pietro fa un’altra gran cosa, arriva davanti a Ezio decentrato, come in occasione del primo gol, ma stavolta, il tiro sfiora il palo. Allora ci pensa Stefanino, passaggio di Zico, Bruzzone incrocia, palla dentro e 7-5. Krajiceek fa “grande hai messo il sigillo”. Ci prova ancora Poli, ma tira alto, a +2 Attila può dire che è finita. Finisce 7-5 Bruzzone ed Ezio grandissima partita. Zico infierisce “non ci siamo battuti il rigore che c’era se no dicevate che abbiamo vinto per il rigore, ci avete annullato un gol, abbiamo vinto pulito. Il gioco tutti dietro e contropiede ha funzionato” Poli prima cerca di difendersi, poi non dice più nulla ed inizia ad affilare le armi in attesa della sua rivincita. C’è da fargli comunque i complimenti perché ha fatto una bella partita e ha portato un altro grande giocatore. Applausi meritati per Poli e Bruzzone.

CLASSIFICA CAMPIONATO DEL MONDO GIOCATORI SINGOLI

ATTILA 23 ZAR 17
KRAJICEEK 22 POLI 15
EZIO 20 TARZAN 9
ZICO 20 10° JOVETIC 9
BARESI 19 11° JBL 4
MICHE 17 12* GALLO 0

Per una partita persa con al massimo 4 gol di scarto, i giocatori della squadra sconfitta prendono 1 punto