L'ANGOLO ROSSO

In questo spazio il Gallo tratterà dei casi da moviola della partita del venerdì, dei falli che fa a lamellari spianati, dai gomiti alti alle entrate irruenti o di pancia e di tutto quello che più gli aggrada. Del resto è l’erede: voglio vedere se qualcuno ha il coraggio di dirgli qualcosa !!!!!!!

 

In 16 anni di calcetto se ne erano viste di tutti i colori: gol sbagliati a porta vuota, palle lanciate nel club del surf, tiri finiti in mare con denuncie a piede libero da parte dei pescatori. Ma da quando si gioca in via Buffa, con la rete a far da “tetto” che arriva fino a metà campo, non si era visto nulla del genere. Il Miche è riuscito a buttare la palla tanto alta che l'ha fatta picchiare contro il muro dei poggioli delle case dietro la porta rischiando di spaccare i vetri. Qualcosa di contrario ad ogni legge della fisica. Per il resto Baresi sta di nuovo in porta e salva la serata a tutti. Gioca la prima partita dell’anno Pietro e rischia di mandare in corsia lo Zar con un’entrata che nemmeno il miglior Pizza. Esordio assoluto invece per Paul, collega di Poli che ha dimostrato di avere tecnica e intelligenza calcistica. Ottima nuova “scoperta”. Partita equilibrata che si decide nel finale. Rigore discusso, ma neanche troppo, dato da JBL per un fallo di mano di Krajiceek.

QUELLI DEL VENERDI

VENERDÌ                                                                         11/11/2011

LE PAGELLE

COLORATI

PIETRO DURANTE: 7

Prima partita dell’anno,con ottime parate sia tra i pali che in uscita. Peccato che falcia lo Zar rischiando di mandarlo all’ospedale. Meno male che l’ha fatto a lui.

POLEMIZATORE POLI:7+

Si voleva dargli un voto basso per farlo sfottere dai colleghi, ma purtroppo non si può. Gioca bene in difesa e riesce a fare anche tre gol. Uno incredibile e non voluto.

PAOLO PAUL: 7,5

Come mai Poli ha tutti colleghi forti e lui non ha i piedi? Paolo fa “girare” la squadra. Difende, imposta e segna, ne mette quattro. Grandissimo esordio, lascia il segno.

ZICO ZANASI: 7

Fa partire l’azione e difende alla grande contenendo, a turno, il Miche e il Tacchi. Si intende alla grande con Paul e fa anche un gran gol. Partita di sacrificio.

BONGIO ATTILA: 6,5

Per mezz’ora “litiga” col pallone, che rimbalza troppo e sbaglia stop e gol. Poi ci prende le misure e, nell’altra mezz’ora fa delle buone cose segnando e giocando.

BIANCHI

GIORGIO BARESI: 7+

Che dire di questo personaggio “immenso”? Faccio uso delle parole di Krajiceek “ragazzi ricordatevi che ha 55 anni” e gioca in porta tuffandosi e parando. Grande.

ROBY KRAJICEEK: 7

Gli altri giocano allegramente in avanti, così si trova, spesso, ad essere l’unico difensore. Riesce a salvare un sacco di situazioni pericolose. Grande partita.

LO ZAR GAGGERO: 6/7

Si sbatte e cerca di fare la differenza come al solito. Con il Miche e il Tacchi davanti deve impostare l’azione e tornare in difesa. Dietro non fa molto bene, ma non era facile. Segna due gol.

MICHE PADRINO: 6,5

Per quella palla buttata sul poggiolo, sarebbe da linciarlo. Ma nel complesso fa il suo, segnando quattro gol. Due anche belli e “dialoga” col Tacchi. Però, cazzo, torna un po’ dietro.

TACCHINO: 6,5

Zico riesce a “limitarlo” tanto che invece dei “soliti” sette-dieci gol, ne fa “solo” tre. Davanti è il catalizzatore di tutte le azioni. Fa segnare il Miche e pressa il portatore di palla. Dietro si vede poco.

IL MICHE RISCHIA DI FRANTUMARE LE FINESTRE DEI POGGIOLI!!

FINISCE 13-10 PER I COLORATI

Baresi, che la settimana scorsa si è fatto mettere l'antenna parabolica chiama quelli di Sky per fare il contratto. Solo che con l’età, si dimentica completamente di averli chiamati, così quando arriva l'addetto di Sky e gli suona alla porta, il Barre esce imprecando dal polmone d’acciaio e fa “ma chi cazzo è che rompe i coglioni?". Poi gli viene in mente che è periodo di Halloween e, non aspettando nessuno, pensa che siano i bambini che vanno a suonare alle porte dicendo “dolcetto o scherzetto”. Siccome il “Vecchio” non apprezza queste feste importate dagli Stati Uniti e visto che gli hanno già suonato alla porta svariate volte, decide che è il momento di dare un taglio a questa cosa. Apre la porta, fissa per un secondo il soggetto che ha davanti e poi, senza neanche salutare gli fa “scherzettoooo!” e truuuuun dà una testata in faccia al tecnico di Sky che neanche Toquinho degli anni migliori sarebbe riuscito a far meglio. La forza della testata lo fa volare per due rampe di scale, con il Barree che gli grida “cazzo, avrai anche quasi 50 anni, sarebbe l’ora di finirla con “dolcetto o scherzetto!”. Soddisfatto di quello che ha fatto, rientra in casa sbattendo la porta. Dopo pochi secondi, i quali non gli sono neanche bastati per rientrare nel polmone d’acciaio, risuonano alla porta. Il Barre guarda dallo “spioncino” ed è il tecnico completamente sfigurato tanto che lui non lo riconosce. Guarda meglio e fa “cazzo, ma è Niki Lauda, come mai suona alla mia porta?”. Apre e gli dice “ciao Niki, per me sei sempre stato un gran pilota, come mai che sei da queste parti?” ”ma sono quello di prima, e non ho fatto “dolcetto o scherzetto”! Sono il tecnico di Sky!!”. A Baresi viene in mente che lo stava aspettando, ma non ha capito il concetto di fondo e gli fa “ah così, Niki, sei finito a fare il tecnico di Sky, certo che passare da pilota, da tecnico della Ferrari a tecnico di Sky, pur rimanendo sempre tecnico, c’è un bel po' di differenza, ma del resto l’importante è fare qualcosa!". Il dipendente di Sky non prova neanche più a spiegarglielo che non è Niki Lauda, perché capisce che non avrebbe speranze e perderebbe solo tempo. Così segue Baresi in salotto e si siede al tavolo. Prende i documenti dalla sua valigetta e gli fa “allora, vediamo che contratto può essere l'ideale per lei. Come sa può scegliere i canali del bouquet Sky che più gli interessano e spendere i base alle sue esigenze" ”si, si questo lo so, però potresti tamponarti un po' con il fazzoletto perché mi stai sporcando di sangue il tavolo". Dopo essersi levato il sangue dalla faccia, il tecnico gli fa “allora possimo fare il contratto mondo Sky dove vede tutti i canali, o Sky cinema che può vedere tutti i canali dei film, o Sky cartoon con Disney Channel o Sky Science and nature, dove vede i canali di scienza e documentari. Baresi si rigira tra le mani il catalogo e fa “ecco voglio questo pacchetto! Sky hot club, il resto non mi interessa. Mi voglio iscrivere al club!” ”quelli veramente sono i canali Primafila, per vederli deve prima avere un abbonamento a un pacchetto Sky e poi, pagando, può vedere anche questi" ”ma non hai capito, Niki, a me interessano solo quelli” ”eh lo so ma non puoi fare l’abbonamento solo a quelli!” ”dai, su. Io ero un tuo tifoso, ho pianto quando ho visto il tuo incidente al Nurgburing, dai” ”non si può. Che ne dici di fare un pacchetto minimo, che so, Science and Nature. Così ti vedi i documentari, Voyager e La Macchina del tempo con Cecchi Paone” ”no ti ringrazio, a me Cecchi Paone non m’interessa, neanche se mi desse Sky 30000 euro”. Il tecnico non capisce ma continua “non so che dirle, allora se non fa un pacchetto base niente Hot Club”. Il Barre s’incazza “allora vai a fanculo te Sky e Hot Club, io me ne vado nei vicoli”. Prende il tecnico per il colletto della camicia e prima di sbatterlo fuori gli dice “tieni Niki, questo è un mio regalino per il disturbo. Sono degli occhiali come quelli che usa Tarzan quando gioca. Con

trovato dopo anni di ricerca, a un’ora improponibile. Scende per tirare su la saracinesca ma ci sono dei bambini che stanno giocando a pallone. Vedendo che non si fermano scende e gli dice a uno “scusa, piccolo, potresti smetterla di tirare pallonate contro il mio garage, sai, l’ho comprato da poco e non vorrei che me lo distruggeste”. Il bambino, con una maglietta a maniche corte rossa, gli dice “io sono Kevin Lescott, difensore centrale dello Swindon Town, e ho un gran destro!!”. Prende la rincorsa e, con una cannonata d’esterno, incrina la saracinesca del garage dello Zar, la palla rimbalza e gli borla anche la macchina. Lo Zar mantiene la calma a fatica, si accuccia, accarezza il bambino sulla testa e gli dice “vedi, Kevin Lescott, io invece sono Antonio “Lo Zar” Gaggero e non sono proprio dell’umore giusto per queste cose, perché te e i tuoi amici non andate a giocare da un'altra parte?". L’amico, con un salto piomba sulle spalle di “Kevin Lescott” e come facevano i gemelli Derrick con la “catapulta infernale” in “Holly e Benji” l’amico di Kevin Lescott si libra in aria e atterra, con i tacchetti in acciaio sul tetto dell’auto dello Zar e, ci manca poco, che gliela sfonda. Lo Zar non ci vede più. Prende un pallone,lo mette a terra e gli fa “sai come mi chiamano a me?” e il bambino “si, l’hai detto un attimo fa, ti chiamano lo Zar!” ”si, bravo, ma mi chiamano anche “Butcher”!! Che siccome non avrai ancora studiato l’Inglese a scuola e non lo saprai, vuol dire “macellaio”. Quindi facciamo una cosa: prova a saltarmi, se ci riesci giocate a pallone quanto volete ma se vi porto via la palla vi levate dai coglioni, tu e l’altro gemello Derrick!!”. Il bambino ci pensa un po’ ed accetta. Palla a terra, parte, punta lo Zar e, quando gli è a meno di un metro di distanza, tira la palla contro il muro, come si faceva in piazzetta o in cortile quando si andava alle elementari, la palla fa sponda, passa dietro alle spalle dello Zar, ”Kevin Lescott” la va a riprendere, la stoppa si gira verso lo Zar e gli dice “ti ho saltato!” e con una cannonata di esterno destro, sfonda i due finestrini davanti della macchina dello Zar, che torna a casa ancora più incazzato di quando era arrivato al garage. Anche dalle parti di Attila si è "scatenata" la "Halloween mania". Attila, però si è fatto prendere la mano, si è mascherato anche lui, da Eddie Guerrero e quando gli ha suonato alla porta un bambino mascherato da Rey Misteryo, ha preso la scala è salito fino in cima e, dopo aver aperto la porta, ha cercato di inchiodarlo a terra con una Frog Splash. Il bambino, che ha visto tutte le puntate di Raw e Smackdown degli ultimi cinque anni, si e spostato e Attila si è scatafannato a terra. Il bambino ha preso tutte le caramelle e i dolciumi che poteva e cantando “Boooyaka, Boooooyaaaaka six on nine”, è salito sull'ascensore e si è dileguato. Tarzan invece, prima di uscire di casa, si è guardato con circospezione in giro, ha incrociato un suo amico che gli ha detto “ma che cazzo fai, ti segue qualcuno per darti delle botte? Non sei grosso abbastanza per difenderti?” e Tarzan “ascolta, per prima cosa fatti i cazzi tuoi. Poi il fatto è una cosa complicata. Tutti gli anni, sul giornalino, durante la ricorrenza di Halloween o di carnevale, incontro sempre un bambino, vestito da giocatore di baseball che mi dice “Ciao, io sono Ramon Serrano il più grande seconda base dei New York Mets, ma sono anche un grande battitore”, e truuuuuuun, mi colpisce con la mazza da baseball appena sotto il ginocchio. Quindi guardavo che non ci fosse anche quest’anno, perché di solito Attila, ci tiene alle tradizioni e ai tormentoni del giornalino” ”ma figurati!! Ne vengo adesso da lavorare e non ho visto nessun bambino vestito da Ramon Serrano”. Tarzan allora va tranquillo alla macchina ma, quando sta per salire, arriva un ragazzino, ma non essendo vestito da baseball, Tarzan si tranquillizza. Il bambino si avvicina, lo guarda un attimo e, con una sparachiodi gli buca tutte e quattro le ruote della macchina e gli dice "io sono Ramon Serrano il più grande seconda base dei New York Mets!" e Tarzan "ma che centra col fatto che mi hai bucato le gomme?" ”niente, ma siccome ormai sapevi come andavano le cose e ti saresti difeso, Attila ha fatto un diversivo, sul giornalino e anche quest’anno ti ho fregato!”. Tarzan sale sull’auto e cerca di “metterlo sotto” ma con le quattro gomme bucate non riesce a controllare l’auto e si pianta contro un paletto in ferro che delimita il parcheggio e si “fuma” 2300 euro di Fusion. Allora scende prende lo scooter e grida “intanto il più grande resta sempre Barry Bonds!!" e con uno swing perfetto colpisce il piccolo e gli blocca la crescita. Anche Zico ha il suo bel daffare. E’ lì che sta installando su un computer portatile di un collega Linux, e su un altro Ubuntu. Ormai son cose che sa fare a memoria ma bisogna sempre avere una certa attenzione, così quando sente suonare al citofono non la prende molto bene. Con tono scazzato, fa “chi eeeèè???" e dal citofono "Certeeee notti la macchina è calda e dove ti porta lo decide lei.." Zico, che non sa un cazzo di musica fa “ma chi cazzo è?" e dall’altra parte “certeeee notti la strada non conta che quello che conta è sentirà che vaiiiiii". Zico ci mette un po’ ma poi capisce “no cazzo, Liga? Perché non vai a suonare a casa del mio amico Attila che c'ha tutti i tuoi dischi? Sono quasi una decina d'anni che mi vieni a suonare alla porta, in Piazza Clavarino e quando ti apro mi dici “Ciao, sono Ligabue!” e mi dai una testata in faccia. Chi cazzo te l’ha dato il mio nuovo indirizzo, pensavo che quando cambiavo casa non saresti più venuto. Non potremo fare le cose un po’ diverse quest’anno” e il Liga “va bene, che ne dici che invece di venire dalla tua porta io non vieni giù tu, e ci togliamo il pensiero?” “ma scusa Liga, tu tutti gli anni ti fai un viaggio da Correggio, esclusivamente per darmi una testata in faccia a me?” “queste sono cose che non ti riguardano. Vieni giù o vengo su io?". Zico dà un'occhiata e vede che mancano ancora una quindicina di minuti alla fine dell'installazione di Linux e fa "no, no Liga, vengo giù io, aspetta!”. Zico va giù e fa "dai facciamo sta cosa così la facciamo finita anche per quest'anno". Ma il guardiano, che ha fatto passare il Liga senza neanche chiedergli dove andava, deve aver avvisato tutti quelli che conosce che c’è il Liga, perché quando arriva giù Zico, si trova davanti una folla tipo concerto e fa “va bene, io me ne torno a casa, vedo che c’è un bel po’ di gente…”. Ma un ragazzo, vicino al portone di Zico gli fa “no, no aspetta, tu sei Zico?” ”si, perché?" ”perché il Liga mi ha detto di darti questa" e truuuuuun, cerca di dargli una bella testata in faccia, ma non essendo esperto come il Liga, vede Zico metterci i pugni come Casillas nella finale del campionato europeo contro la Germania, e questo si spacca la base del setto nasale. Zico torna in casa e fa “e vai che per quest’anno è andata". Krajiceek e Jovetic, invece, si dimenticano completamente della festa di Halloween. Quando gli suonano alla porta vedendo l’ora tarda e sapendo che girano molti zingari in paese, non guardano neanche dallo spioncino e decidono di passare immediatamente all’azione. Krajiceek si mette il passamontagna della “catturandi” e un microfono con auricolare per coordinare le manovre col fratello, Jovetic indossa la mimetica si arma con Carrier s 280 con proiettil calibro 22 ed esce sul poggiolo. Senza fare alcun rumore si sporge fuori con una corda e si getta addosso al malcapitato, immobilizzandolo. A quel punto Krajiceek, apre la porta, gli spruzza in faccia uno spray urticante, in dotazione alle forze armate Americane in Iraq, e lo colpisce con gli anfibi militari comprati sul sito Militaria. Peccato che non era uno zingaro e meno male che non era un bambino mascherato per Halloween, ma era JBL che tornando dalla Polonia aveva deciso di passare a salutare Krajiceek, che gli chiede “cazzo Ricky, ma che ci fai qui a quest’ora?” e JBL “non ci vedooooo, non ci vedooooo” e Jovetic "tranquillo, domani mattina tornerai a vedere tutto normale” e JBL “stavo tornando a casa e, visto che ero di strada son passato a farvi vedere il depliant della macchina che mi compro” e Krajiceek “a parte che sono quasi le undici di sera e poi la macchina che ti compri è uguale a quella di Ale, è una fottuta Fiesta!" "vabbe', ma siamo amici e ho pensato di farvela vedere” e Jovetic “no, da bravo, tornatene a casa?” ”e come faccio che non ci vedo?” ”allora dormi in macchina?” ”non potrei dormire da voi?” e Krajiceek “no, mi spiace, a parte il fatto che mi stai sul cazzo, ma poi non ho testa che dormi in casa mia”. Così JBL si mette a dormire in macchina e quando si sveglia non è tanto in forma,ma poco importa perché intanto al venerdì lui non riprende ancora a giocare. Anche gli altri, però, non riprendono a giocare, perché al venerdì viene giù il finimondo. Genova centro viene colpita dall’alluvione, viene diramato l’allerta 2, piove e così si salta. Il venerdì dopo, Tarzan è partito per le vacanze in America, manca ancora Ezio e si chiama Pietro, che viene anche se non c’è suo zio. Grande Pietro. Al mercoledì Jovetic dice che non c'è e così c'è il problema portiere. Non si trova nessuno così si chiede a Baresi di tornare a giocare in porta. Lui, eroico, accetta, ma manca ancora JBL che, sommato a Tarzan, lascia due posti liberi. Così Poli chiama un suo collega, Paolo, che fa l’esordio assoluto al venerdì, e si chiama anche Tacchino. A questo punto ci si è tutti. Si mettono in squadra con Baresi, il Miche e Tacchino per evitare che tirino delle cannonate al Vecchio, che sa parare ma non è certo un portiere come Pietro. Per il resto si cerca di equilibrarle, anche se non è facile visto che le squadre sono stravolte dalle assenze. Alla fine si decide di fare così Pietro, Poli, Paolo, Zico e Attila contro Baresi, Krajiceek, lo Zar, il Miche e il Tacchi e la partita può iniziare. Si era detto, come l’altra volta, di non tirare cannonate al Barre, infatti il Miche, che non gioca contro il Barre è "libero" di tirare cannonate, ci penserà poi Tarzan, quando torna a far pagare a chi di dovere se qualcuno fa male a suo nipote. Ma sul tiro del Miche, o del Tacchi scusate non ricordo, la palla non arriva

neanche a Pietro, perché viene fermata dalla faccia di Poli, che barcolla ma non molla, come se avesse preso un diretto dal mitico Joe Frazier, scomparso questa settimana. Ci si ferma per permettere al Polemizzatore di riprendersi. Attila gli fa seguire il dito con gli occhi per vedere se è "presente" come si fa coi pugili dopo un knock out. Poli si riprende e anche la partita. Zico parte da dietro, arriva a centrocampo e lancia per Attila che, girato di schiena alla porta, prova a far scorrere la palla e colpirla di tacco. La sfiora col polpaccio e la palla va in gol. Tutti a complimentarsi con Zico, ma senza la finta di Attila, Baresi l'avrebbe parata e poi anche se impercettibilmente il Panzer l’ha toccata, quindi il gol è suo 1-0. Paolo mantiene le "promesse" di Poli "è uno che sa giocare a pallone". Parte da centrocampo, salta secco lo Zar, mette in mezzo e Attila manca clamorosamente il pallone solo da spingere in rete. Attila si dispera e Krajiceek ride. Attila gli fa “ma cosa ridi?” naturalmente per scherzare perché gli veniva da ridere anche lui per la cazzata che aveva fatto, e abbraccia Krajiceek. Poi ancore una palla per Attila che, invece di tirare di prima, se la stoppa, dando modo a Krajiceek di fare un gran recupero e contrargli il tiro. Poi ancora una buona palla per Attila, che la gira di prima, ma la tira fuori. Non è che Attila, nella prima mezz’ora non ha toccato palla, ma l’ha toccata sempre veramente male, tanto che Poli gli fa “sei fermo sulla porta d’entrata, quando hai intenzione di entrare a giocare”. Sottile eufemismo per dire che non ha fatto un cazzo fino a quel momento. In effetti le occasioni avute sono state molte anche perché con Michele e il Tacchino che stanno avanti e lo Zar che imposta l'azione, spesso e volentieri, Krajiceek si trova ad essere l’unico difensore e deve fare gli straordinari, ma anche il pallone che rimbalza come una palla magica, ha le sue colpe. Tanto che Poli, con una bella sifonata lo butta nel campo da tennis e Zico fa “dai giochiamo con quello a rimbalzo ritardato!” ma Krajiceek fa “cazzo, è durissimo, se Baresi prova a pararlo si rovina a vita”. Così si va a recuperare l'altro e si gioca sempre con quello. Tacchino sul fondo, palla in mezzo, respinge Pietro, palla sui piedi del Miche, che gli picchia addosso come fosse un flipper, sta andando fuori ma picchia ancora addosso a Paolo, che non può scansarsi e fa autorete. Pareggio di “culo” dei Bianchi 1-1. Quando hanno palla in attacco, con lo Zar che svaria sul fronte offensivo, e Tacchi e il Miche come “bocche da fuoco” i bianchi mettono paura, ma ci pensa un grande Pietro prima a volare e deviare un tiro del Miche e poi a respingere una “botta” del Tacchi. E siamo al gol della serata. Palla di Paul per Poli, che supera la metà campo. Si ferma la palla e, come da sua abitudine, come se giocasse a biliardo,fa “l’accuso” prima di “lanciare” grida “vai, Attila”. Baresi dovrebbe saperlo che Poli, quando la “dichiara” sbaglia sempre, ma più che perché l'ha "dichiarata" Poli, e per la sua abitudine a giocare da difensore che va a marcare Attila, lasciando la porta sguarnita. Poli sbaglia completamente il passaggio e la palla, invece da arrivare ad Attila, dove c’è anche Baresi, va in porta. Gran gollonzo che non può non essere considerato il gol della serata. Poli non esulta neanche ma, naturalmente vale 2-1. Paolo gioca davvero alla grande, sembra di vedere Fabione. Quando ha la palla tra i piedi riesce sempre a saltare l’avversario tenendola incollata alle scarpe per poi passarla ai compagni, lo fa anche con Poli, che se ne frega se c’è Baresi in porta e tira una bella cannonata, ma il Vecchio la blocca in tuffo!!!! Krajiceek fa “ma vi rendete conto che ha 55 anni?” e Zico “ce ne rendiamo conto si, sei te che dici che è un vecchio finito, mentre sta in porta che non è neanche un portiere, e te non ci stai che hai sempre giocato in porta!” ”ma mi fa male il dito! E anche la mano sinistra qua da una parte”. Si riprende a giocare. Tacchi riesce a liberarsi, una volta di Zico, al Miche che incrocia e segna con un tiro nel "sette" e poi esulta come un pazzo "questi sono gol, non quelli che hanno fatto loro”. JBL che, grande, è venuto a vedere la partita e si è anche cambiato per arbitrare, lo prende per il culo “si, si, proprio un gran gol!!” 2-2. Zico prova a venire in avanti, lancia Attila, ma Krajiceek, con un grande anticipo fa ripartire l’azione, lancio lungo per il Tacchi, tiro e nessuno scampo per Pietro 2-3. I Bianchi vanno un attimo in “barca”. Lancio con le mani di Baresi, palla di quelle che piacciono al Miche, che la tocca di testa, scavalcando con un pallonetto Pietro, poi va a ribadirla, ancora di testa in rete. Il Miche non capisce più niente, corre come un pazzo per il campo, gridando “siiiiiiii, che bello” e ci manca poco che vada a limonarsi il Barre per il passaggio che gli ha fatto 2-4. Attila liberissimo, ha davanti Krajiceek ma tira lo stesso, e Krajiceek gliela devia alla grande. Attila fa “ero solo” “no, ma dovevo tirare”. Anche Krajiceek ha visto che Attila era solo, va a marcarlo sul corner e gli fa “non te la passa” e Attila “no, no non me la passa”. Dal corner Zico tira una cannonata verso Attila che non riesce a controllarla. Zico fa “cosa te la passo a fare, visto?” “si, ma se me la passi così, quando sono anche marcato, dai!”. Poco dopo arriva la palla buona a Attila, che stavolta la prende anche bene di piatto, ma Baresi, con un salto la blocca, poi si sdraia all’indietro, rischiando di portarsi la palla in porta con JBL che gli fa “a momenti davo il gol”. Gol che invece fa il Tacchino, su passaggio dello Zar, mettendo dentro da poco dentro l’area 2-5. E’ un “break” pesante ma Paul, si carica la squadra sulle spalle e dà spettacolo. Prima salta due avversari e appoggia per Poli che tira di poco fuori. Poi fa tutto da solo e con un gran pallonetto, colpisce la traversa, il gol arriva poco dopo, quando si salta lo Zar e la mette di precisione, dieci minuti di calcio spettacolo per uno dei migliori “esordienti“ visti al venerdì, speriamo che non faccia come gli altri che viene una volta e poi, le volte che lo si chiama, non possa venire come hanno fatto in questo periodo, gli altri colleghi di Poli. Si va sul 3-5. Ma la cosa, invece di risvegliare i compagni, gli fa credere che sia facile rimontare e “allentano le maglie” così va in gol ancora il Tacchi 3-6 e, poco dopo, si “sblocca” anche lo Zar 3-7. Poli ci crede ancora, e ha ragione e, da vero leader, carica i compagni "dai, ragazzi che ce la facciamo ancora”. La cosa diventa fattibile, quando Attila prende finalmente le misure alla palla, e invece di colpirla forte e buttarla sempre a bagasce, riceve una gran palla da Zico e la piazza di piatto nell’angolino 4-7. Poli fa “dai, che ha rotto il ghiaccio!”. Così, poco dopo, su un gran lancio di Paolo a tagliare l’area, Attila sarebbe pronto a toccarla di nuovo in rete, ma lo Zar arriva come un falco e, piuttosto di far fare gol a Attila, pensa bene di buttarsela in porta con Baresi che piange “ma ce l’hai con me? Quando giochiamo contro mi massacri, e quando gioco in porta con te mi fai autorete, ma vai a cagare Zar!” 5-7 e partita che si riapre. Il bello è che i Bianchi si rendono conto che è un momento "difficile" ma continuano a giocare come prima, tutti avanti. Così tocca a Krajiceek, con due grandissimi interventi, salvare il gol, prima a respingere un tiro di Zico a “botta sicura”, poi buttando fuori dall’area un cross dal fondo di un grande Poli, che chiedeva solo di essere spinto in rete. Ma Krajiceek non è David Copperfield e non può fermare tutti da solo, specialmente quando un avversario fa un numero come quello di Zico. Palla alta, arresto e colpo di collo pieno, nell’angolino alto, gran tiro che picchia nell’orecchio a Attila facendogli anche male, il gol sarebbe di nuovo suo, perché l'ha toccata per ultimo, ma il gesto tecnico di Zico è così bello e la deviazione così indeterminante che Attila assegna il gol a Zico e se non fosse per il gollonzo di Poli, sarebbe anche quello della serata 6-7. Partita completamente riaperta. Tutti avanti, Krajiceek ruba palla e lancia Tacchino in campo aperto, vola verso la porta difesa da Pietro, ma Poli arriva e lo trattiene di brutto per un braccio e il Tacchi perde palla. In questi casi non si sa cosa fare, perché era un gol, quasi sicuro, che si trasforma in una punizione dal limite con difesa schierata, essendo fuori area non si può dare rigore, ed essendo a cinque non si espelle Poli, così si batte solo la punizione e dal possibile gol, si passa a una gran parata di Pietro che respinge e salva il risultato. Dal possibile +2 per i Bianchi, al pari. Fa tutto Paolo, che

Forse non tutti sanno che.....

Tarzan vi erudisce

Tra le varie attrazioni che contraddistinguono la città di San Francisco, non si può non citare il caratteristico tram. Queste carrozze furono introdotte alla fine del XIX secolo per permettere il trasbordo delle merci arrivate dal suo fiorente porto fino ai negozi e magazzini dell'entroterra. Il problema consisteva nel fatto che, essendo costruita su colline ripide, gli animali impiegati faticavano parecchio per poterle valicare con tutto il peso addosso. Forse non tutti sanno che della dozzina di linee allora utilizzate, ne sono rimaste più quattro e che, piuttosto che tram, si dovrebbero definirle filovie in quanto per muoversi utilizzano uno spesso cavo d'acciaio che scorre continuamente sotto la strada e che ogni tratta ha il proprio il quale viene agganciato dall'operatore tramite apposite leve per iniziare la marcia.

 

 

SPAZIO LIBERO

 

 

PER INFORMAZIONI SCRIVERE A

 

 

ATTILA@QUELLIDELVENERDI.IT

FUNNY VIDEOS

 

 

QUESTA

 

SETTIMANA

 

NIENTE

 

VIDEO

La parola al misterL'editoriale di Jbl

Calcio di rigore, e qui ci vorrebbe un super gallo per redimere la questione con decisione. L'arbitro a sempre ragione!!!!. Comunque partita accesa fin dalle prime battute e colpi di qua colpi di la si resta su un equilibrio quasi impalpabile. Poi ad un certo punto succede l'incredibile. Il Miche si coordina per colpire verso la porta, e prende una finestra, e menomale che era chiusa altrimenti ... Ora facciamo un passo indietro. A Voltri la palla la buttava sempre dai surf, a prà finiva per colpire qualche macchina o per sfigurare qualche zingaro di passaggio, li ci metteva del suo anche Poli che poi nel tempo è migliorato. Adesso che siamo quasi in una conca circondata da reti riusciamo lo stesso a demolire qualcosa!!!! E che cazzo! Sarà il caso di pensare ad un assicurazione....beh buon week end e buona meditazione!!!!

l’elastico per tenerli su, che visto che non hai le orecchie possono venirti sempre comodi”. Apre la porta e lo butta di nuovo giù dalla rampa di scale. Intanto anche nelle case degli altri del gruppo si ripete la tradizione di Halloween. A casa del Miche, che fuori dalla porta invece che la tradizionale zucca di Halloween, ha una testa di cavallo, suona un gruppo di bambini. Il Caccaro apre la porta e, quando gli dicono “dolcetto o scherzetto” gli risponde “arrivo subito piccoli, vado a prendervi qualcosa di buono”. Torna sul pianerottolo e distribuisce, invece che le solite caramelle, a un bambino vestito da pirata, un tegame di pasta con le sarde, a un altro un panino con la porchetta, a un’altra bambina due barattoli di ’nduja e alla sua amica un vasetto di peperoncini piccanti ripieni di spianata calabra. Poi si guarda in giro perché nessuno lo veda e fa a un ragazzino "te che sei il più grande ti do' questo, ma non farti vedere da nessuno. E’ una bottiglia di amaro Lucano, mi raccomando non berla tutta che è forte. Per finire, per fare due botti prendi questa lupara, vedrai che fa molto più casino che le vostre miccette". I bambini che non hanno capito bene perché il Meridio gli abbia dato quelle cose invece che i dolcetti. Scendono le scale. Il più grande apre l'amaro Lucano e, al primo sorso è già sballato. Prima di arrivare in fondo se lo è scolato tutto. Completamente ubriaco, scende le scale per arrivare in strada e, appena sceso l’ultimo gradino, si gira e vomita sul cofano della macchina d’epoca del Miche. Poi prende la lupara e grida “festeggiamo!!” spara cinque colpi in aria, due dei quali in direzione della casa di Poli. Il primo gli spacca il vetro della finestra, il secondo rischia di ucciderlo, perché, il Moralista era sul poggiolo che si stava tranquillamente fumando una paglia e viene sfiorato dal proiettile. Poli ha comunque la lucidità per capire che è meglio rientrare in casa. Non fa in tempo a rientrare che suonano anche da lui. Apre la porta e gli si presentano davanti un gruppo di ventenni vestiti da hippie, che, non si sa bene come siano venuti a saperlo, ma hanno ben chiaro il motivo per il quale sono andati a suonare alla porta del Polemizzatore. Non gli dicono neanche dolcetto o scherzetto, ma appena aperto, uno con la chitarra inizia a suonare e, gli altri in coro, cantano “no woman no cryyyy, no woman no cryyyyy”. Poli si commuove e gli fa “entrate ragazzi, festa per tutti!” e uno gli dice “a me potrebbe farmela un po’ più potente perché c'ho un accenno di glaucoma". Poli gli guarda l’occhio e gli fa “si, povero amico mio, hai un brutto glaucoma, ma questo te lo guarisce!” e stanno fino a notte fonda a cantare canzoni di Jimmy Hendrix e di Bob Marley. Lo Zar invece, esce tardi da lavorare, come gli accede spesso ultimamente, perché lui e JBL si sono organizzati per metterlo nel culo alla gente che gli chiede i mutui e per mettere a punto le varie operazioni finiscono sempre verso le otto. Gli viene in mente che è la notte di Halloween e va nell'unica latteria ancora aperta alle otto di sera. Entra e fa “scusate, posso ancora comprare qualcosa o avete già chiuso?". La signora guarda l’orologio e fa “in effetti è un po' tardi e stavamo facendo le ultime cose, e valutando tutto, rompe discretamente i coglioni ma entri pure" ”ah, grazie. Vorrei qualche dolcetto o qualche caramella per la festa di Halloween” ”queste gommose e queste alla frutta vanno bene?” ”si, si vanno bene, me ne faccia mezzo chilo”. La commessa mette le caramelle nel sacchetto e quando fa per darglielo, riconosce lo Zar. Va nel retro del negozio e fa a suo marito “c’è il vicedirettore della banca che c'ha fatto il mutuo con quelle rate e quegli interessi assurdi, che ci ha preso per la gola perché non c'era nessun'altra banca disposta a concederci il mutuo!" ”e che cazzo vuole, non ci succhia ancora abbastanza sangue?” ”ma no, è venuto a comprare!!" ”ah, aspetta che ci penso io!”. Il marito va di là e fa "buonasera. Allora, se non sbaglio ha comprato mezzo chilo di caramelle, giusto?” ”si, giusto” ”allora sono 580 euro!” e lo Zar “580 euro?? Più di cento euro all'etto? Ma cosa sono caramelle al tartufo?" ”non faccia lo spiritoso. Se le va bene è così, se no aspetti, com’è che aveva detto? Può sempre andare in un'altra latteria" ”ma siete gli unici ancora aperti” ”allora faccia lei, paga o niente caramelle”. Lo Zar, che non può presentarsi a casa senza dolci, paga con due banconote da 500, perché per lui non è certo un problema, poi fa “e il resto è mancia, peccato che però lui non fuma e non può fare come fa sempre Zico in queste occasioni, ovvero lanciare l’accendino e tentare di dar fuoco al locale. Lo Zar è bello incazzato, come detto non per i soldi perché quello, per lui, non sono certo un problema,ma per il principio. Essere “fregato” così lo fa veramente incazzare. Tornando a casa becca anche della coda e arriva al garage, che ha

IL GOAL DELLA SERATA

Poli, da centrocampo, fa “vai Roby” per passare la palla a Attila; Baresi va a marcarlo, lasciando la porta vuota. Poli sbaglia completamente il passaggio a Attila e la palla va nella porta sguarnita. Più che un gol della serata è un gollonzo, ma è stato troppo strano e troppo bello quello che ha fatto il Barre per darlo come gol della serata.

CLASSIFICA MARCATORI
     
24 Gol Padrino
17 Gol Zar
14 Gol Attila
9 Gol Zico, Poli
5 Gol Krajiceek, Fabione
4 Gol Paul
3 Gol Americi, Tacchino
1 Gol Jbl, Tarzan, Ezio, Mattia
    Baresi
     
     
     
     
     
     
Autoreti: 4  Gol tot.: 102
VINCITORI PASSATE EDIZIONI
1996-97 Meridio
1997-98 Toquinho
1998-99 Toquinho
1999-00 Attila
2000-01 Attila
2001-02 Meridio
2002-03 Meridio
2003-04 Meridio
2004-05 Lo Zar
2005-06 Meridio
2006-07 Lo Zar
2007-08 Meridio
2008-09 Padrino
2009-10 Jbl
2010-11 Padrino
2011-12 ??????
CLASSIFICA SCARPA D'ORO
  GARE PUNTI
ZICO 10 71,15
KRAJICEEK 10 70,70
BARESI 9 66,70
LO ZAR 9 63,95
MICHE 9 62,15
TARZAN 9 60,40
POLI 9 60,30
ATTILA 9 57,15
EZIO 7 52,50
JOVETIC 7 48,90
FABIONE 2 15,50
MATTIA 2 12,85
JBL 2 11,00
PAUL 1 7,90
SASSO 1 7,85
AMERICI 1 7,30
PIETRO 1 7,00
TACCHI 1 6,80
GALLO 1 6,00
     
     
VINCITORI PASSATE EDIZIONI
2006 - 2007 BARESI
2007 - 2008 ATTILA
2008 - 2009 JBL
2009 - 2010 TARZAN
2010 - 2011 POLI
2011 - 2012 ??????

salta lo Zar, gli si fa incontro Krajiceek e salta anche lui, si accentra e la mette di fino nell’angolino, dove Baresi non può arrivare 7-7. Recupero incredibile. Che dura però poco, perché lo Zar, lanciato da un Krajiceek che fa una gran partita di “lavoro oscuro” sacrificandosi dietro e lanciando i compagni verso la gloria, mette dentro dopo aver scartato Pietro e aver rischiato di sbagliare a porta vuota, palla che colpisce il palo e che va dentro, con lo Zar che fa “non era facile la palla era in movimento!” ma vai a cagare!! 7-8. E siamo al “fatto” dell’anno, ma che dico dell’anno, del decennio, ma che dico decennio, della storia del calcetto. Il Miche che è rinomato per essere un grande "goleador" tanto di essersi guadagnato il soprannome di "The goal machine" ha la caratteristica di sbagliare anche qualche gol, e quando sbaglia, di solito, visto che tira sempre delle cannonate, la palla va sempre una cinquantina di metri sopra la traversa. Chi non ricorda tutti i palloni buttati nel club del surf o in mare quando si giocava a Voltri. Questo campo, essendo in mezzo alle case, ha la caratteristica di avere una rete di copertuta, a mo’ di “tetto” che arriva quasi fino a centrocampo, questo per evitare proprio che qualcuno come il Miche, tirando alto possa rompere qualche finestra dietro la porta, in strada. Così, in tutte le partite, la squadra in cui gioca il Miche, viene fatta giocare verso questa porta così non c'è pericolo che la butti fuori se fa un tiro dei suoi. Ma stavolta ha deciso di superare se stesso. Gli arriva un pallone dal Tacchi, rimbalzante, di quelli che piacciono a lui. Si coordina, e anche se è quasi a metà campo, tira una mina tumida al peccato. La prende di collo pieno e la palla supera la rete che fa da tetto al campo e va a sbattere contro il muro, vicinissimo alla finestra della casa del secondo piano dietro la porta di Pietro, poi rimbalza sulla ringhiera del poggiolo e ricade in strada, col Miche che parte di corsa, per recuperarla prima che vada giù dalla discesa. Tutti a ridere come pazzi. Ma più di tutti JBL, che, un po’ triste perché non può giocare si è risollevato la serata vedendo questa cazzata del Miche, che neanche nei suoi sogni più proibiti avrebbe potuto sperare che si realizzasse. JBL è piegato dal ridere e fa "cazzo, pensa che bello se spaccavi la finestra e veniva giù il padrone di casa a legnarti". In effetti la cosa è davvero incredibile perché si deve pensare, che già se non ci fosse stata la rete, per tirarla sopra la rete come c’è dietro l'altra porta, bisogna già tirarla alta una quindicina di metri, ma, per tirarla sopra la rete “tetto” che arriva fino quasi a centrocampo vuol dire che la palla è già alta più di 15 metri dalla traversa già a centrocampo, quindi, quando ha sorvolato la traversa doveva essere sopra di essa almeno di una trentacinquina di metri, un tiro assurdo e allucinante, che verrà ricordato negli anni. Se avesse rotto la finestra sarebbe stato spettacolare, ma se fosse almeno rimasta sul poggiolo si sarebbe potuto giocare con l’altro pallone. Invece, prima che il Miche si scapicolli giù dalla salita e recuperi il pallone, passano cinque minuti buoni. Si riprende a giocare ma Pietro fa “ragazzi, qui sta suonando un telefono”. Poli si precipiata di corsa a rispondere e fa “scusate lo devo tenere qui perché mi possono chiamare dal lavoro!". Ma neanche Tarzan, che è quello che viene chiamato di più dal lavoro, si era mai assentato durante la partita, per rispondere al telefono. Ma stasera, tra Baresi in porta, gol assurdi, cannonate sui poggioli, e quant’altro, non ci si sorprende che uno vada anche a rispondere al telefono. Prima, al massimo, poteva capitare di girarsi e non vedere Tarzan a difendere e prendere il gol perché era andato a bere, cosa che poi si è trasformata in un simpatico siparietto con Tarzan e Baresi che quando vanno a bere, fermano la partita gridando “maestraaaa”. Ma quello visto stasera supera ogni immaginazione. Paolo, dopo aver sentito parlare e avere letto per mesi di “Quelli del venerdì” ora si starà chiedendo "ma dove sono finito". Dopo un quarto d’ora di “pausa” si torna finalmente a giocare. Alla ricerca del pari Zico e compagni si scoprono. Paul va vicinissimo al gol, ma ancora Baresi, con una parata in TUFFO, cazzo ma c’hai cinquant’anni non sei un portiere: come cazzo fai a parare in quel modo?, evita il pari. Krajiceek, che con il Galluccio e il Tacchi davanti ha potuto esibirsi, per tutta la sera, nel suo pezzo forte, il lancio lungo, lancia ancora il Miche, che evita Poli si decentra e scarica in rete 7-9. Sembra finita, ma i Colorati, non hanno nessuna intenzione di arrendersi, e lo fa vedere Pietro, che para un bel tiro del Tacchi e, poco dopo, Zico, che fa un’azione incredibile, saltando due avversari e tirando di poco fuori perché voleva umiliare il Barre con un pallonetto. Arriva il momento di Poli in versione assist man: lancio alto, Krajiceek è in posizione ma la lascia sfilare credendo che dietro di lui non ci sia nessuno, ma c’è Attila, che fa “scorrere” il pallone e la mette dentro di collo 8-9. Krajiceek fa “cazzo, credevo che non ci fosse nessuno” e a Attila “hai fatto come quei sottomarini americani che si muovono in silenzio!”. Partita riaperta. Tiro di Poli e Krajiceek ancora sulla linea del pallone, sta per colpire di testa, ma quando gli arriva il pallone pensa “cazzo, se lo prendo con la fronte rischio di perdere le lenti a contatto!” così si abbassa con Baresi che vede il pallone all'ultimo e riesce, non si sa come a parare e poi gli fa “cazzo, Krajiceek, ma ti sposti?” “e non potevo mica prenderla di testa che perdo le lenti a contatto!”. Ma chi non gioca con gli occhiali o le lenti non può capire queste cose. Discesa del Tacchi, palla in mezzo e gol del Caccaro 8-10. Questa volta sembra davvero finita, invece è qui che inizia la "partita". Paolo tira, Baresi fa l’unico errore della serata, ci va con le mani “molle” e non la blocca 9-10.Tutti avanti per pareggiare, Krajiceek spazza e lo Zar si lancia in contropiede, solo davanti a Pietro che gli esce incontro. Lo Zar lo salta e sembra fatta, ma Pietro non si fa problemi e, con un’entrata da codice penale, lo falcia fuori area. Lo Zar fa un volo incredibile e sembra davvero un miracolo che non si sia fatto niente. Meno male che l’ha fatto allo Zar che dopo un secondo di “rabbia” si calma e non reagisce neanche. Non oso pensare cosa sarebbe successo se l’avesse fatto ai due grandi Poli e Krajiceek che quando ci sono dei falli scatenano il finimondo. La punizione non sortisce effetti. I Bianchi restano sotto di uno. Un grandissimo Poli, riceve palla da Paolo, avanza e tira, è il pari 10-10. Manca pochissimo quando Paolo, mette la “ciliegina sulla torta” che è la sua grande prestazione, mettendo dentro, su Baresi in uscita, palo interno e gol. I Colorati sono, clamorosamente avanti 11-10. Si gioca ancora e quando sarebbe finita Attila fa giocare ancora perché non è bello dire che è finita quando si è sopra di uno, sembra che si voglia vincere e si faccia finire la partita, così si va avanti. Zico va sul fondo, mette in mezzo, dove ci sono Attila e Paul, ma la palla rimbalza sul braccio di Krajiceek che ce l’aveva lungo il corpo. JBL fischia “è rigore". Si pensa che scoppi il finimondo anche perché Krajiceek, che s’incazza già quando gli fischiano un fallo che c'è, per un rigore così, in più fischiato da JBL, si pensa che perda la testa. In effetti un po’ s’incazza, ma niente in confronto alle altre volte. Zico gli fa “di mano l’hai toccata” ”si ma è involontario" e JBL "si ma se non la fermavi andava in mezzo per Attila o Paolo e segnavano". Alla fine si dà il rigore. Zico dice a Attila di tirarlo lui, anche perché sa che con Baresi in porta l'avrebbe cercata di piazzare. Ma il rigorista è sempre stato Poli, così lo tira lui e se ne frega altamente che in porta ci sia il Barre, tira una “lecca” a mezza altezza che Baresi non vede neanche 12-10. I Bianchi non ne hanno più. Si gioca ancora con Paul che con gli spazi più larghi dà ancora più spettacolo, facendo vedere che Poli aveva ragione a dire che era un gran giocatore. Fa numeri a centrocampo, recupera palloni e lancia i compagni. Sull’ultimo di questi lanci, pesca Attila che prende in controtempo Baresi e la mette nell’angolino: è il 13-10 che sigilla il risultato finale. I cioccolatini vanno a Pietro perché il "golden gol" l'ha segnato Attila. A fine partita arriva un messaggio di Tarzan “me lo avete lasciato intero mio nipote? Perché se no, quando torno ci penso io a mettervi a posto” e Attila “veramente è Pietro che ha rischiato di uccidere lo Zar, ma si è ripreso. Partita comunque equilibrata, grande esordio di Paolo e, ancora una volta, grazie al Barre, il50enne che salva tutti.

CLASSIFICA CAMPIONATO DEL MONDO GIOCATORI SINGOLI

ATTILA 20 ZAR 16
BARESI 19 POLI 14
KRAJICEEK 19 TARZAN 9
EZIO 17 10° JOVETIC 8
MICHE 17 11° JBL 4
ZICO 17 12* GALLO 0

Per una partita persa con al massimo 4 gol di scarto, i giocatori della squadra sconfitta prendono 1 punto