Al giovedì danno "forfait" Ezio, influenza, e Jovetic, festa a sorpresa per un suo amico che parte per la Spagna. Inizia la “caccia” al portiere: Pietro ha l’assemblea degli arbitri, il Gallo quella di condominio, Luca non viene, il Sasso e l’amico di Poli non si riescono a contattare. Quelli “normali”, che giocano una volta a settimana, “girano” già in porta perché non hanno portieri. Ma noi non siamo “normali”: noi siamo un “gruppo” un grande gruppo. Così non solo Tarzan si sacrifica che già l'aveva fatto in molte altre occasioni negli anni passati e va a giocare in porta, ma l’altro portiere, tenetevi forte, lo fa Baresi!!! I due salvano la serata a tutti e diventano gli “eroi” della partita. Fantastico Poli negli spogliatoi. Fabione fa “Baresi, semmai se vuoi “giriamo” in porta” il Fra’ “ma che giriamo sta in porta e basta”. Rivincita per Mattia che torna, dopo il 5/6, e fa una gran partita. Fabione il migliore.

Primi 20 minuti inguardabili, bloccato dal mal di schiena fatica anche a correre. Poi riscalda i muscoli e fa qualcosa di buono. Facendosi vedere in fase offensiva, segnando e muovendosi di più.

BARESI E TARZAN "SALVANO" LA SERATA !!!!!!!

Baresi, dopo aver saltato la partita della settimana scorsa per andare a una “cena” di un suo “collega” che andava in “pensione”, ma c’è chi sostiene che in "pensione" ci sia andato Baresi stesso, anzi, più che in pensione in un motel, è un bel po' stanco e si capisce anche, povero vecchio. Così per non presentarsi in condizioni pietose al venerdì decide di fare un po' di movimento. Esce dal polmone d’acciaio, prende la spazzatura e si avvia verso via Menotti. All’ultima rampa di scale, scivola al secondo gradino e se la fa tutta in volo planare, a braccia larghe che, un bambino che passa davanti al portone in quel momento, fa “mamma, mamma, c’è Batman!!". Peccato però che Baresi non ha i poteri di Batman, così finisce la sua corsa, sfondando, di testa, il portone in vetro. Si alza, si scrolla di dosso i pezzi di vetro, se ne leva, con delicatezza, uno che gli si era conficcato nella cornea ed esce, trionfalmente, dall’edificio. Fa 100 metri e arriva ai bidoni dell’immondizia, caso vuole che, mentre sta buttando via il sacchetto arrivano quelli col camion che portano via la rumenta. Svuotano il bidone della raccolta del vetro, quello della raccolta della carta e, proprio mentre se ne stanno andando il guidatore vede Baresi e fa al suo collega “scusa, ma quel sacco d’immondizia non lo prendi?”. Il collega si gira e fa “ah, non l’avevo visto! Però non mi sembra proprio un sacco d'immondizia". Si avvicina al Barre e fa “cazzo, certo che la gente butta via proprio di tutto? Questo dove lo buttiamo, più che di vetro sembra di cristallo!" ”dai su, vetro o cristallo resta sempre immondizia, buttalo nell’organico e andiamo, dai” Baresi, che non riesce neanche a parlare, è fortunato che in quel momento arriva Zico, che stava andando a casa sua per farsi raccontare tutto della “cena”. Quando vede che stanno caricando Baresi grida “che fate? Fermi!! Non è mica una sacco di spazzatura, è il mio amico Baresi!!". Il rumentaio gli risponde “ah è un tuo amico? Si vabbe’, però stiamo un po' attenti, stai un po’ attento al tuo amico che non si faccia vedere vicino ai bidoni nelle ore che ritiriamo la spazzatura, perché se no lo carichiamo". Sputa addosso al Barre, sale sul camion e riparte senza neanche salutare. Zico mette un braccio sulla spalla a Baresi e gli fa “cazzo, in effetti non avevano tutti i torti, sei ridotto in uno stato pietoso! Devi capire che hai comunque una certa età e troppe "cene" di "colleghi" che vanno in pensione, non puoi più permettertele, e dai su!”. Il Barre, che ha cominciato a riprendersi e riesce almeno a parlare, fa “è proprio grazie alla "cene" dei "colleghi" che vanno in pensione che tutti i venerdì, puntualmente, vi umilio a voi che avete quasi vent’anni meno di me” e Zico “aspetta, non dire “a voi” dì "a loro" perché a me non ci riesci a umiliarmi. Sì, ti paragonano a me perché sai "portare palla" ma io sono di un altro pianeta" e per confermarlo, prende un palloncino a un bambino che stava passando, lo mette a terra e fa un “sombrero” al Barre, con il palloncino che passa sopra la testa del Vecchio che gli dice “ma così è facile, guarda come vola il pallone!” ”ma anche al venerdì quel cazzo di pallone vola, quando non vogliono giocare con quello a rimbalzo ritardato, ma il fatto è che il sombrero te lo faccio con qualsiasi tipo di pallone" ”veramente l’ultimo te l’ho fatto io qualche settimana fa” ”no, quello non era un “sombrero”, perché il pallone me lo hai fatto passare da sinistra a destra, mentre il “sombrero” deve passare davanti alla faccia, per poi finire alle spalle dell’avversario” ”si, si allora chiamalo come vuoi ma resta il fatto che ti ho umiliato". E Zico “no, no assolutamente. Comunque devi rientrare nel polmone d’acciaio o mi accompagni al supermercato che devo comprare due cose?”

l’acqua deacquizzata o la nutella denutellizzata!” “ma a me piace il decaffeinato, saranno un po’ cazzi miei?!!” ”allora prenda questo!” gli leva dal carrello la bottiglia da litro e mezzo di Coca Cola che aveva comprato e gli mette una bottiglia da litro e mezzo di acqua minerale e gli dice “lo sa che la Coca Cola ha la caffeina, prenda questa acqua che è Coca Cola dek!" Krajiceek gli dice "senta non faccia il furbo, io compro quello che voglio e se non lo mettete a portata di mano allora sono cazzi vostri, e le tocca pulire, altro che fare ironia”. Prende il Lavazza Dek, si riprende la Coca Cola e lascia lì il commesso con un palmo di naso. Intanto Poli e Attila sono, anche loro, nel settore alimentari. Poli sta guardando tra le camomille i the e le tisane e fa a Attila “secondo te è meglio la camomilla, il the verde o la tisana alle mille erbe?” ”per cosa, per dormire?” ”ma che dormire? Ho finito la ganja e, per questo mese non posso più permettermela così, per i giorni che mancano allo stipendio pensavo di fumarmi questi infusi. Dovrebbero essere un buon palliativo, certo, non curano il glaucoma ma possono andare bene lo stesso”. Attila gli fa “mah, non saprei. Il the verde deve essere quello che ricorda di più la cosa, ma come sapore non deve essere molto aromatico, invece la tisana alle mille erbe deve essere un bel mix di profumi e sapori” e Poli “hai ragione, vada per la tisana alle mille erbe”. Se ne compra una decina di scatole e Attila gli fa “ma quante cazzo ne fumi?” “ne fumo il giusto, non mi rompere i coglioni, non sei mica uno sbirro” e Attila “ma si fumati tutta la The Infre’, che io intanto ho da fare”, Va a prendere un sacchetto di patatine e lo apre sul posto. Arriva un commesso e gli fa “senta ma non può aprire le patatine prima di pagarle" e Attila “ascolta ciccio, sono mesi che compro queste patatine del wrestling con le action figure degli atleti in regalo. Ora, mi manca solo Mark Henry e, ultimamente, non faccio altro che beccare doppioni. Permetti che m’incazzo? Ora siccome sono convinto che l’action figure di Mark Henry nella zona di Genova non ce l’hanno messa, almeno continui a comprare le patatine, come accadeva con le figurine dei calciatori, le apro direttamente qua, guardo se c’è Mark Henry se no la metto di nuovo sullo scaffale" ”eh, ma non si può mica!" ”eh ma non posso neanche comprarmi cinquanta sacchetti di patatine per trovare un action figure. E che cazzo, cos’è? Devo andarla a comprare in un autogrill a Roma che magari la becco, come si fa con i biglietti della lotteria??” ”non lo so, ma non può aprire i pacchetti di patatine così” “allora facciamo una cosa, vuol scommettere che se apriamo tutti i sacchetti di patatine non ci trovo dentro Mark Henry? Le apriamo tutte e se lo trovo ve le pago, se no ve le mettete al culo!!” ”va bene”. Si mettono ad aprire gli ultimi otto sacchetti. Dentro ci trovano cinque John Cena, due Randy Orton e un Bret Hart edizione vintage. Attila fa “visto è una presa per il culo!" ”ma aspetti un attimo!” “no, non aspetto niente. Il patto era chiaro, le patatine ve le mettete al culo”. Nel frattempo arriva Poli, completamente fumato che fa “cazzo, la tisana alle mille erbe funziona davvero!!”. Intanto Zico si sta rompendo i coglioni “dai Barre fai in fretta che devo andare a casa!” ”Zico, non mettermi fretta. Era sempre qua, non c’è più!" ”ma cosa cerchi?” ”il semolino pronto della Mutti” ”cazzo, ma proprio il semolino devi prendere, guarda qua, ci sono dei minestroni buonissimi!!” ”no, il minestrone di sera non lo digerisco, ci sono le carote che mi rimangono sullo stomaco” ”allora prendi la zuppa della Star. Guarda che bella zuppa di asparagi!” ”no, sono allergico agli asparagi” ”ma sei una discarica, c’è qualcosa che puoi mangiare?" ”si, il semolino!” ”ma vaffanculo, Barre”. Nel reparto “surgelati” c’è il Miche che sta facendo un po' di casino. Ha aperto tutte le porte dei frighi e ha buttato in terra un sacco di roba. Arriva la commessa e gli fa “posso esserle utile?”. Il Miche chiude la porta del freezer e fissa la ragazza che, subito non capisce, poi lo riconosce e gli fa “brutto pareggio domenica del Genoa, così ha festeggiato i 1400 gol, la sua macchina è passata d'epoca anche con quel tubo in ghisa che tiene su il poggiatesta?". Il Miche si “sblocca” e risponde alle domande. Finito di rispondere la ragazza fa “mi scusi, posso chiederle perché ha buttato per terra tutta questa roba?" ”perché stavo cercando i "4 salti in padella Findus" "e direi che li ha trovati: li ha buttati tutti in terra” ”si, ma non mi interessano i ravioli al ragù di cinghiale o la polenta taragna ai 4 formaggi. Possibile che non si trova la pasta con le sarde o la porchetta?” ”mi spiace, ma sono piatti che la Findus non produce, o meglio che non produce qui sul territorio. Magari se va in Calabria trova i “4 colpi di lupara” sempre della Findus e allora può trovare quei piatti" ”e non potete farli arrivare anche qua?” ”no,il direttore ha deciso di non acquistarli” e il Miche “ah, il direttore ha deciso di non acquistarli? Mi può indicare dove posso trovare il cotone e l'ufficio del direttore?" ”si, il cotone è lì, guardi e l’ufficio del direttore è in fondo a destra". Il Miche prende l’ovatta, se la mette in bocca, ai due lati della stessa, prende dal carrello la testa di cavallo che si porta sempre dietro e si avvia verso l’ufficio del direttore. Quando arriva lì vede che, dentro che parla col direttore c’è già lo Zar. Il direttore gli dice “eh no. Così mi vuol fregare, l’iva è passata al 21%" e lo Zar "e va bene, allora facciamo 780mila, ma con tutta la merce dentro”. Il direttore ci pensa un po’ e poi fa “va bene, affare fatto” e gli stringe la mano. Lo Zar esce dall’ufficio e fa al Miche “cosa vai a fare dal direttore?” “gli voglio fare un’offerta alla quale non può rinunciare, così comprerà la pasta con le sarde e la porchetta di "4 colpi di lupara" Findus e lo Zar "guarda puoi parlare direttamente con me, perché io ho avuto lo stesso tuo problema,cercavo il caviale del Volga e lo Champagne Crystal del 1941 e non li ho trovati, sono andato lì e mi ha detto che sono cose troppo care, che la gente non compra e che quindi non li avrebbe mai presi” e il Miche “e allora?” ”allora mi son comprato il supermercato e adesso telefono e faccio arrivare 10 scatole di caviale e 15 casse di champagne!” “e non puoi farti arrivare anche la pasta con le sarde?” ”no, mi spiace ciccio, roba da terroni io non ne tengo nel mio supermercato. Verso le sette e mezza tutti hanno finito la spesa, ci si trova nel piazzale antistante il supermercato che chiude. Dal fondo della strada si vede arrivare uno zoppicante come Dustin Hoffman in Rain Man, che camminava male, o come Kevin Spacey ne “I soliti sospetti” quando faceva finta di essere zoppo. A metà strada, quindi più vicino, Zico lo riconosce “è JBL!!". Banfer che cade per terra e si trascina fino al piazzale senza che nessuno si sia degnato di dargli una mano. Quando arriva lì, lo Zar, che ormai è diventato amicissimo di JBL, cerca di tirarlo su in piedi, ma Zico lo ferma “no, non aiutarlo se no è squalificato". JBL gli fa “ma vaffanculo Zico, non è mica la maratona olimpica! Devo andare al supermercato” e Zico "mi spiace, ha chiuso!” ”come ha chiuso?”. Il Banfer guarda l’orologio e vede che sono le sette e mezza “cazzo sono partito alle cinque e ci ho messo due ore e mezza per fare neanche un cazzo di chilometro!!” e Zico “ma cosa ti sei fatto?” ”ma come, non ti ricordi venerdì che non correvo neanche" e Zico “ah, si ma visto che lo fai sempre non pensavo che ti fossi fatto male” ”e invece mi son fatto male al muscolo, mi sa che non giocherò per un bel po'" e tutti "cazzo mi spiace Ricky" "no, è un peccato JBL" e il Banfer "ma smettetela che lo so che godete, bastardi, in particolare te Poli. Solo allo Zar gli spiace che non gioco”. Zar che, avendo in ballo questo “affare” con JBL, non può far vedere il contrario allora fa "si, si è vero a me spiace. Ora devo andare a casa”. Non va a casa, prende la bicicletta che ha sempre nel portabagagli, stacca il tubo in ghisa dalla macchina del Miche, ci attacca la sciarpa di “Quelli del venerdì” come se fosse una bandiera e va a festeggiare facendosi via Sestri come una palla di fuoco. Peccato solo che alla seconda “tornata”, all’altezza di Bagnara, arriva in penna uno in moto e gli tatua in faccia, a monito perenne, il battistrada della ruota davanti. Lo Zar torna a prendere la macchina, con la bici sulle spalle, come quelli che fanno ciclo cross. Lo vedono gli altri e gli dicono “ma che ti è successo?" "niente, un pazzo furioso in moto mi è venuto dentro in penna, a circa 280 km. all’ora, non mi ha visto e mi ha stampato il pneumatico della ruota davanti in faccia”. Proprio in quel momento passa di lì, sempre in penna. Lo Zar fa “qualcuno di voi gli prenda la targa!!”. Tarzan prende la penna fa per scriverla ma non riesce a leggerla e fa “cazzo oltre che audioleso, adesso sto diventando anche videoleso?!!” e Krajiceek “no Tarzan, non ti preoccupare. Non è che non vedi la targa. La targa non c’è perché quello è mio fratello, e venendone d’in centro l’ha “grattata” tutta già all'altezza di Sampierdarena!". Si torna tutti a casa e, al venerdì non essendoci JBL può giocare Zico o, come dice lui, ci fa l’incredibile favore di venire a giocare. In porta c’è Jovetic ma al giovedì il "dramma" calcistico. Prima Ezio dice che non viene che ha l’influenza e poi Jovetic dice che non viene perché va a una festa per un suo amico che parte per la Spagna. Si cercano altri portieri. Pietro, Giacomo, un amico di Poli ma non può venire nessuno, così, dopo tanto tempo, si chiede a Tarzan di stare in porta come ai vecchi tempi, che giocava in porta una volta ogni due partite e Tarzan

”andiamo pure. Ce la faccio. Intanto devo comprare anch’io”. Anche Tarzan è al supermercato per fare la spesa settimanale. Gira tra gli scaffali in cerca dei cereali ma, non trovando quelli dei San Francisco 49ers, che hanno in regalo il portachiavi metallico della squadra NFL, si accontenta di quelli di Goldrake, che hanno l’unico problema che sono sullo scaffale del supermercato da quando è stata trasmessa in televisione la prima puntata del cartone animato, ma Tarzan non ha problemi e li compra lo stesso. Poi passa davanti al settore alimentari, dove c’è una promoter che fa assaggiare alla gente un nuovo tipo di cracker. Appena la vede Tarzan, che come sappiamo non ama molto essere fermato quando è in giro, pensa di cambiare strada, ma vede che la ragazza è già impegnata con un vecchietto che se la sta "broccolando". L’anziano signore, che non è il Barre, perché so che se si parla di un vecchio che "broccola" una ragazza si pensa subito a Baresi, sta parlando con la ragazza e le dice “ma lo sa che questi crackers, sono veramente buoni? Certo non “buoni” come lei, signorina, ma credo che se stasera me ne porta un pacco a casa mia, li potremo mangiare insieme con la cenetta che le preparerò”. L’anziano, senza neanche aspettare risposta, prende dalla tasca un pacchetto di Saila menta e se ne mette in bocca due. La ragazza lo guarda e gli fa “ma da quando le Saila menta sono blu?” e il vecchietto “sono quelle nuove. Le extra strong!”. Non insistete, non è il Barre. Si lo so che è andato al supermercato con Zico, ma non è lui. Il Barre lo rincontreremo dopo. E poi il Barre non ha bisogno delle Saila menta extra strong!! Tarzan decide di passare di lì perché pensa che non verrà "fermato", ma quando passa e pensa di aver “scansato” il pericolo, il vecchietto, per farsi bello agli occhi della signorina, dice a Tarzan “scusi giovanotto, ha assaggiato questi fantastici crackers?” Tarzan non gli risponde neanche ma l’anziano insiste e ferma Tarzan mettendogli una mano sulla spalla. Tarzan che si incazzava con chi gli metteva una mano sulla spalla durante le partite di football, anche se era concesso dal regolamento, si trattiene a fatica dal mettere le mani in faccia al vecchietto. Quando però gli porge un cracker e gli dice "su, forza, lo assaggi!” non resiste più, lo guarda fisso negli occhi e con la sua espressione da incazzato, che non è una cosa bella da vedere, gli dice “senta, perché invece di infastidire la gente al supermercato non si trova un bel cantiere stradale e non va a vederlo? Così può rompere le palle a quelli che lavorano agli scavi e lasciar tranquilla la gente?". L’anziano, che era convinto di non dimostrare gli anni che ha, sentendosi dire di andare a vedere gli scavi, passatempo tipico dei vecchi, ci rimane malissimo, si deprime, si zittisce e, senza neanche salutare la promoter, se ne va mogio mogio. Tarzan diventa così, all’istante, il nuovo idolo della ragazza che gli dice “grazie, mi hai levato di torno quel maniaco. Come posso ringraziarti?” e Tarzan “non fermandomi più per farmi assaggiare le cose che vendete". La ragazza ci rimane male anche lei. Raccoglie tutte le scatole di crackers, ripiega il tavolo e va via traumatizzata, piangendo e gridando “non farò mai più questo lavoro!!!". Essendo sabato un po’ tutti sono a fare la spesa al supermercato. Così nella zona dei caffè c'è Krajiceek che sta cercando il Lavazza Dek. Essendo un prodotto che non è molto venduto, lo hanno messo in cima agli altri caffè e Krajiceek, pur essendo alto, non ci arriva molto bene. Così sale sul primo ripiano dello scaffale e, quando sta quasi per arrivarci, il ripiano cede, Krajiceek vola a terra di schiena e gli vanno addosso tutte le scatole di caffè. Per sua sfiga, l’unica di metallo, quella del Kimbo, gli cade di taglio sulla fronte e gli provoca una ferita che necessiterà di una decina di punti di sutura. Sentendo il casino arriva un dipendente del supermercato che, lo tira su, e gli dice “cazzo ma cosa ha fatto?” “niente, cercavo di prendere il Lavazza Dek” “e non poteva dirmelo, che glielo prendevo io col bastone!” “e voi non potevate metterlo un po’ più a portata di mano?" ”no, perché il caffè decaffeinato non lo vuole mai nessuno perché è come comprare il the deteinato,

Per una partita persa con al massimo 4 gol di scarto, i giocatori della squadra sconfitta prendono 1 punto