Ieri, con il primo gol stagionale di Tarzan, Baresi resta l’unico giocatore di movimento, a non aver ancora segnato un gol. La cosa è paradossale se si pensa che il Vecchio è primo nella "Scarpa d'oro" e anche ieri ha fatto un'ottima partita. C’è da dire che il Barre tende a "dipingere" calcio e poi passare la palla ai compagni perché ha i piedi ed è uno dei pochi che riesce a farlo, ma quando arriva sottoporta non ha quella freddezza necessaria a segnare. Ma se avesse anche questo probabilmente non giocherebbe al venerdì ma in qualche squadra. Ieri sera però ha rischiato di non venire più a giocare, perché prima è stato preso ripetutamente a "calci" e poi ha rischiato di ripetere quello che gli era accaduto qualche anno fa a Voltri quando Porcù l'aveva schiantato contro il muretto di recinzione e gli aveva spaccato il sopracciglio. Stavolta è stato Krajiceek a spedirlo contro il muro ma, per fortuna, non si è fatto nulla. Torna JBL!!!

Prima partita della stagione ed è normale che non sia in forma. Comunque è generoso sia sotto il profilo della corsa che dell'altruismo. Ma quei quattro gol mangiati!!! Va beh era la prima dopo tanto.

BARESI NON RIESCE A SEGNARE, MA DA’ SPETTACOLO E LO MASSACRANO DI BOTTE!

La storia inizia quando tra le rosse montagne di Comanche a poche ore di cavallo da Rio Grande, vicino a El Paso….. Ah no scusate, questa è un'altra storia, non sapete cosa sia? Allora non meritate neanche che ve lo dica, fottetetvi. Comunque la nostra storia non è leggendaria come questa. La nostra storia parla del gruppo che doveva vedersi per un aperitivo ma, dopo aver aspettato aspettato il Barre per mezz’ora e non averlo visto arrivare, si decide di andare all’ufficio postale dove lavora, anche se è uno statale e non si dovrebbe sbattere più di tanto. Comunque si parte e, poco dopo la Fiumara, la macchina di Poli viene fermata da un vigile. Poli tira giù il finestrino e, non potendo sopportare la divisa, appena vede il vigile gli vomita sugli stivali. Il vigile gli fa un applauso ironico e gli dice “bravo, bravo. Continuiamo così” e Poli “continuiamo cosa? Ho fatto solo questo!” ”e sarebbe già abbastanza, invece è passato anche con il rosso" “no, assolutamente, era giallo pieno” ”e io dico che era rosso” ”è la sua parola contro la mia" ”si, ma conta di più la mia visto che sono io quello che fa le multe" ”senta, io questi abusi di potere non li sopporto” e gli rivomita addosso, questa volta sulla camicia “vede, mi fa stare male. Mi dimostri che sono passato col rosso e io l’accetto. Così solo perché lo dice lei è un abuso di potere che non sopporto!". Il vigile si gira dal suo collega, appoggiato al semaforo e fa “Luigi, scusa ti puoi togliere il cappello?”. Il collega del vigile si leva il cappello di ordinanza e sfoggia una folta ma ordinata pettinatura rossa, così rossa che neanche Rita Pavone ha mai avuto i capelli così rossi. Il vigile dice ha Poli “ha visto? E’ passato col “rosso””. Poli ci pensa un attimo perché vuol capire se il vigile sta scherzando o dicendo sul serio. Quando si rende conto che è convinto di quello che dice gli fa "ma lei sta scherzando. Cos’è un nuovo metodo per far multe e far incazzare la gente? Il rosso deve essere quello del semaforo!” ”no, mi spiace, l’articolo non lo specifica, dice solo che è multabile chi passa col rosso" ”allora se uno dà un passaggio a Mengacci o a Biscardi e passa davanti a voi, è passibile di multa, perché è passato, davanti a voi, col “rosso” anche se ce l’aveva in macchina” ”si, qualche mio collega molto preciso potrebbe farle la multa” ”sa cosa le dico io? Vada a cagare lei e il suo collega “rosso”” “bravo, così ci aggiungiamo anche l'oltraggio a pubblico ufficiale!". Sarà almeno un quarto d'ora che Poli è fermo, in mezzo alla carreggiata a discutere con il vigile. Così, quelli dietro iniziano a suonare. Scende Zico che fa “allora? Cosa facciamo qui, cazzeggiamo?” e il vigile “lei torni in macchina che se no le faccio la multa” ”e per quale motivo, mica sto facendo niente” ”per disturbo alla quieta pubblica” e Zico “ci provi solo, la querelo e la faccio mandare a dirigere il traffico dei vagoni della miniera di Carbonia”. Il Miche, vedendo che c’è coda e non ci si muove, scende dall’auto e va a comprarsi un giornale in edicola. Arriva lì e fa "mi dia "La Voce della Calabria" grazie”. L’edicolante lo guarda esterrefatto e gli fa “ma noi non teniamo questi giornali da “Gabibbi” anzi, la va già bene che sono di buon umore e non le metto le mani in faccia, terun”. Il Miche, senza dire una parola, torna alla macchina, apre il bagagliaio prende qualcosa e lo porta all’edicolante e gli dice “tenga, questa è per lei" e gli consegna una bella testa di cavallo. L’uomo gli fa “se la mette così allora le cose cambiano radicalmente. Non sapevo che voi del sud foste gente di cuore, non mi aspettavo un regalo, la ringrazio moltissimo. Io posso, per ricambiare, darle questo…” e regala al Miche un sacchetto da chilo di polenta Taragna. Padrino che non la prende molto bene e gli dice “ma non era un regalo, forse non ha capito

Krajiceek “che scemo, ha fatto il dito alla polizia, ora vedrai che culo che gli fanno” e Attila “non credo, perché adesso l'immagine è in salita, credo che abbia impennato la macchina. Si si, si sente grattare il paraurti dietro perché ha levato la targa, ecco, ha rimesso la fotocamera sul cruscotto, ora sta facendo i 250!”. Attila ridà il telefonino a Krajiceek che riceve un altro messaggio "visto che spettacolo? In moto potrei fare molto di più, chiedi un po’ a Attila se mi mette la firma”. Ma Krajiceek se ne sbatte. Si fa per andare da Baresi. Zico si guarda in giro e ci fa “ma non vedo né la sua macchina e neanche lo scooter. Non è che non è neanche qua?" e JBL "no, c’è sicuramente. E’ venuto col polmone d’acciaio. Vedete lo ha parcheggiato nel posto degli handicappati”. Si va all’ufficio postale e c’è un casino di gente mai vista. La media è tra gli 80 e gli 85 anni e si stanno accapigliando come fossero degli hooligans. Lo Zar fa “ma cos’è questo casino? non basta quello che c'ho in banca" e Attila "ah, aspetta! me l'aveva detto Baresi che oggi sarebbe stata una giornata difficile perché c'erano i pensionati che andavano a ritirare la pensione" e Krajiceek “e che sarà mai. Noi abbiamo 30 anni meno di lui, ma lo facciamo lo stesso venire a giocare con noi. Lui avrà al massimo sette o otto anni di meno rispetto a queste persone sugli 80 anni e si lamente perché gli deve dare la pensione, neanche fossero lupi famelici tra poco sarà anche lui così” e Attila “ma del resto è uno statale, che ti aspettavi” e Krajiceek “Lo so, ma questa gente deve comunque rispettarla. Aspettate che mi faccio strada e gli vado a dire che siamo arrivati e che lo aspettiamo sulla piazza”. Krajiceek scompare in mezzo alla gente, si fa spazio e fa “scusate vado solo a salutare un mi amico”. Una vecchietta di novan’tanni che è un po' sorda e non ha sentito quello che gli ha detto Krajiceek, sale sulla panchina dove stava aspettando il suo turno e con un balzo come i vampiri di Twilight, arriva addosso a Krajiceek, lo scaraventa a terra e punta dritto alla giugulare, Krajiceek si salva fermandola con il braccio e grida “vado solo a salutare un mio amico, non le sto passando avanti” ma niente, viene attaccato da altri due anziani che cercano di decapitarlo con il bastone da passeggio, non riuscendoci si limitano a dargli un sacco di bastonate nella zona lombare. Krajiceek riesce a liberarsi e torna dagli altri. Arriva tutto sporco di sangue e con il vestito a brandelli. Zico lo guarda e gli dice “hai ragione, non sono mica lupi famelici!”. Lo Zar fa “e adesso come facciamo ad avvisare Baresi che siamo arrivati?” e Tarzan “che ne diresti di quell’invenzione nata nel …” e gli tira giù un'erudizione di 38 minuti e finisce dicendo "...che risponde al nome di telefonino?" e lo Zar "non ci avevo pensato. Comunque Tarzan non fare tanto l’ironico che ti buco il pallone ovale che hai nel bagagliaio” Tarzan si gira il cappello, e si dà due o tre pugni sulla mano e fa "provaci!" e lo Zar "si, magari un’altra volta che adesso devo telefonare a Baresi”. Lo chiama ma non si capisce niente perché tutti gridano e imprecano. Lo Zar butta giù e dopo poco gli arriva un messaggio da Baresi "non so chi siete perché non son buono a salvare i numeri sulla rubrica del cellulare, ma se siete quelli del gruppo, aiutateci. Siamo quasi circondati, dalla collina numero uno ci stanno attaccando con i mezzi cingolati, mentre dall'altra parte stanno arrivando quelli della fanteria. Abbiamo ancora qualche granata e qualche bomba a mano, ma ne rimangono poche, dopodiché dovremo rischiare e addentrarci in territorio nemico solo con le baionette". Attila lo legga ad alta voce e fa “sti cazzi” e Lo Zar “ascoltatemi. Io ho fatto il corso di sopravvivenza, quindi so come si gestiscono queste cose. Allora Krajiceek e Jovetic attaccheranno il nemico sul fronte destro, dove sono più scoperti, perché non si aspettano l'attacco da quella parte. Questo sarà il nostro diversivo, quando si vedranno scoperti su quel fronte andranno tutti lì, e noi potremo attaccarli in massa perché saranno molti di meno" e Zico "sti cazzi che piano, sembravi Napoleone” e lo Zar “preferisco l’ammiraglio Nelson”. Krajiceek e Jovetic partono per la missione, si mimetizzano davanti alla cassa uno, quella per le raccomandate e i pacchi, dove non c’è nessuno perché gli anziani li hanno buttati fuori a calci perché si dovevano dedicare solo alle loro pensioni. Poi strisciando a terra, senza fare rumore, come in Full Metal Jacket, arrivano sul fronte “scoperto” dei pensionati e sferrano l’attacco. Il tenente del secondo battaglione fanteria degli anziani, vede che sonoi in difficoltà e chiama gli altri, come da piano dello Zar. Quindi il piano funziona perché gli altri dieci dovranno affrontare meno pensionati per arrivare al Barre, il problema è che, dopo cinque minuti se li trovano tutti dalla loro parte Krajiceek e Jovetic, che sono solo in due. Così, prima di prendere un altro mare di legnate, scappano più veloci che possono. Li hanno però tenuti impegnati quel tanto che è bastato agli altri per arrivare allo sportello del Barre. Si buttano dietro il banco che è una "trincea". Sacchi di sabbia per proteggersi, tutti con la baionetta in mano, anche quella che fa i pacchi e le raccomandate e scatole per i moduli usati come elmetti. Baresi fa “allora, ho sentito adesso il comando centrale, hanno detto che fanno venire degli elicotteri, basta resistere”. Così si cerca di tenere lontani quelli delle prime file che sono i più agguerriti. Zico lancia qualche granata, mentre Poli prende una bomba a mano e fa per lanciarla, ma gli cade nella manica della camicia come a Paolo Villaggio in "Fracchia la belva umana". Lo Zar è il più veloce a scappare, come al venerdì a correre, e grida “la bomba nella manica, la bomba nella manica”. Poli, dopo essersi levato tutto di dosso, rimanendo in boxer, trova finalmente la bomba a terra, ha solo la forza di gettarla via, proprio nella cassetta dove ci sono le altre bombe a mano e dove si era messo JBL. Zico gli grida “butta via quella senza spoletta!!” ma il Banfer non ha neanche il tempo di trovarla, che saltano tutte in aria. Quando si dirada il fumo JBL si riesce ad alzare e, zoppicando, arriva dagli altri. Poli lo guarda e gli dice “mi spiace Ricky, non l’ho fatto apposta. Ma intanto c’è qui Baresi che ti fa una bella pensione da invalido civile". A queste parole si scatena il finimondo. I pensionati riescono a forzare il “fortino” e ad entrare negli sportelli. Un’anziana prende per il collo Baresi e gli urla "c'ero prima io, mi deve dare la pensione prima a me che far l’invalidità civile a questo idiota!". Un altro prende a testate lo Zar e gli dice “ho compilato il modulo, mi dia la mia pensione!!” e lo Zar “ma io sono un bancario, non so fare queste pratiche!” “la faccia e basta!!”. Lo Zar prende il modulo, lo fa firmare all’anziano, poi prende 2000 euro dalla cassa e glieli dà. Il vecchietto li conta e grida “finalmente hanno aumentato le pensioni!! Io prendevo 500 euro, me l’hanno portata a duemilaaaaaaa”. Baresi fa “ma che cazzo hai fatto Zar??” “ma che ne so, questo mi stava minacciando, ho preso un po' di soldi e glieli ho dati!!". Quelli che non hanno ancora preso la pensione non capiscono più nulla, si catapultano tutti allo sportello dello Zar, calpestando Poli e JBL che cercavano di uscire dalla finestra a metà della sala. Baresi interviene e grida “c’è stato un errore, le pensioni sono invariateeeee!!!”. Un vecchio che prende la pensione minima cerca di sfigurare il Barree con l’orologio da taschino degli anni ’20. Altre due donne cercano di prendere a calci nelle palle lo Zar perché aveva dato 2000 euro all'altro e solo 800 a loro. In quel momento arrivano finalmente gli elicotteri, che cercano di disperdere la folla e al contempo di atterrare per caricare quelli del gruppo. Intanto sono arrivati anche Krajiceek e Jovetic, che fanno per salire sull’elicottero ma Attila ferma Alessandro “te non sali, non sei uno dei fissi”, poi si guarda in giro e fa “va bene, non c’è Nicolò puoi salire al suo posto!". Si riesce a riprendere il volo e arrivare sulla piazza. Si scende dall’elicottero. Dopo poco arriva JBL che porta a spalla Poli e fa allo Zar “Generale, purtroppo abbiamo perso il Polemizzatore!” lo Zar fa “zitti, zitti!” poi sente Poli che canta “no woman no cryyyy” e fa “ma che perso, questo è completamente fumato" e JBL "e che cazzo, me lo sono portato sulle spalle per tutta questa strada!”. Lo butta in terra e cerca nelle tasche “ma dove cazzo l’ha messa la ganjia” e lo Zar “JBL, da come è messo direi che se l'è fumata tutta". Baresi fa “scusate ragazzi, io vado a mettermi un po’ nel polmone d’acciaio, così mi riprendo un po'" e Attila "Barre, ieri sera avevi detto che oggi sarebbe stata drammatica perché venivano gli anziani a ritirare le pensioni, ma non mi sembra che fosse così nera come l'hai dipinta. Anzi, potevi farti anche un po’ di “commerciale”, già che c'eri. Ma del resto, voi statali appena potete uscire dal lavoro, non vi fate pregare!”. Il Barre cerca di dargli un pugo in faccia ma non ne ha la forza e se ne va nel polmone d’acciaio. Gli altri tornano a casa. Al venerdì c'è il rientro di Ezio e di Poli, ancora assente il Gallo, gioca Jovetic. Poi chiama JBL e dice che vuole rientrare. Attila, d’accordo con gli altri, gli dice che visto che non è venuto a vedere neanche una partita e che quindi la tentazione è di farlo stare a casa. Sul guest Zico indice un referendum “chi vuole che venerdì JBL stia a casa. Io voto che non giochi, aspetto gli altri voti”. Degli altri non vota nessuno, ma sarebbe un plebiscito per far star a casa JBL, solo lo Zar dice che non si esprime. Tutti rimangono sorpresi, perché tutti sanno quanto lo Zar non sopporti calcisticamente JBL e non capiscono come mai non abbia votato per farlo stare a casa. La risposta viene direttamente da JBL quando al telefono dice “questa settimana avrò sentito 100 volte lo Zar, perché stiamo facendo un affare colossale insieme". Così si scopre che, oltre che arrogante, il “Russo” è anche un opportunista. Ci pensa Attila a “tagliare la testa al toro” e scrive sul guest “JBL, facciamo così,te portati la roba e 

bene….” allora tira fuori dalla “faretra”, come se fosse una freccia di Robin Hood, una bella lupara. Ma niente, quello dell’edicola gliela leva dalle mani e, quasi commosso, fa “ancora regali?!! ma non doveva! E io che vi ho sempre giudicato male!! Le prometto che dalla settimana prossima mi farò arrivare appositamente "La voce della Calabria", intanto aspetti, che anch’io dovrei avere qualcosa per sdebitarmi. La lupara è l'arma delle vostre terre, giusto?Io le posso dare questo, che lo tengo dietro la porta che non si sa mai al giorno d’oggi, ma adesso ho la lupara e quindi questo posso darglielo” sposta la porta e prende un lanciafiamme M2A1-7 che l’esercito Statunitense aveva in uso durante la guerra in Vietnam. Il Miche, rassegnato, fa per prenderlo ma questo gli dice “aspetti che le spiego come funziona. Allora questa è la sicura, che deve togliere quando vuole sparare, questo invece è il regolatore di potenza, glielo metto al massimo almeno fa una bella fiammata e questo è il pulsante per far fuoco, stia attento perché è molto sensibile". Fa per darglielo ma tocca, inavvertitamente, almeno sembrerebbe, il pulsante e, dal M2A1-7 parte una fiammata che, non solo incenerisce Miche all’istante riducendolo come Darkman, ma incendia anche la Focus di Tarzan che era dietro di lui. La macchina prende fuoco, e salta in aria, sollevandosi da terra per una decina di metri come se l’avesse colpita un bazooka, per poi ricadere sulle ruote. Tarzan scende dalla macchina, come se niente fosse, soltanto un po’ annerito, si leva dalle spalle un po’ di cenere, va con passo lento ma deciso, fino all’edicola. Vede il Miche con in mano il lanciafiamme, lo prende, lo guarda un po’ e poi, essendo un buon utente, senza bisogno di spiegazione si gira verso la macchina d’epoca del Miche e fa fuoco. In un attimo è un falò, che neanche a San Giovanni Battista se ne vedono di così intensi. Tarzan aspetta che finisca di bruciare poi si avvicina alla macchina, prende dallo specchietto retrovisore i due dadi colorati che non sono bruciati perché sono rivestiti in ghisa, li fa roteare in aria come fossero le “bolas” Argentine e le mette al collo del Caccaro, come fossero una sciarpa. Torna da lui. Gli ridà il lanciafiamme, una pacca sulla spalla e gli dice “stai attento Miche, a come usi le cose,la prossima volta”. Torna in macchina e la mette in moto come se nulla fosse successo. Il Miche guarda la sua e fa “cazzo, ora dove li trovo i pezzi di ricambio originali per la mia Golf!!”. Si gira, fa per toccare la mano all’Edicolante e gli dice “grazie di tutto, è stato veramente molto bello" e lui "ma lei è Niki Lauda, dove è finito il mio amico Caccaro?". Il Miche se ne va, quasi piangendo e sale in macchina con Poli che gli fa “cazzo, ci mancavi giusto te, che già ho dovuto pagare la multa perché sono passato con il rosso. Stai attento almeno a non sporcarmi i sedili, che sei tutto sporco, ma che cazzo hai fatto?”. Il Miche non risponde neanche. Si arriva a Caricamento e Krajiceek fa “mio fratello aveva detto che sarebbe venuto anche lui, ma non si è fatto vedere, che stronzo!” e Attila “farà come al venerdì, arriverà in ritardo". In quel momento arriva un sms a Krajiceek “ho avuto un po’ da fare sto arrivando. Per far prima sto facendo i 200 con la Fiesta!” Krajiceek lo legge e poi gli risponde “si vabbe’, piantala di dire cazzate e cerca di far presto lo stesso” e Zico “cosa ti ha scritto?” “che per arrivare presto sta facendo i 200 all’ora con la Fiesta” “si, come no. Gli hai scritto che te invece hai fatto i 240 col pick up” e tutti a ridere, tranne il Miche, che non ha capito la battuta. Dopo pochi secondi, questa volta, squilla il telefono di Krajiceek che fa “è una videochiamata". La accetta e dall’altra parte non si vede l’altro interlocutore ma solo un cruscotto di una macchina con la lancetta del contachilometri che trema, perché portato al limite, e la lancetta sta superando i 200 km all’ora. Krajiceek guarda sbigottito e fa “ma quello è proprio un pazzo, ma guardate qui” e passa il telefono a tutti come fosse una canna. Quando arriva a Poli, il Polemizzatore lo prende in mano, lo guarda, lo gira e fa “ma da che parte si accende” e Krajiceek “ma è già acceso!!" e Tarzan "credo che Poli intendesse un'altra cosa, dai qua va!”. Il telefonino arriva poi a Attila e Krajiceek gli fa “è sempre a 200?" "no, adesso è a 2 e 20 e si sente la sirena di una macchina della polizia" e Krajiceek “ecco, gli sta bene, almeno gli levano i pochi punti che gli rimangono dalla patente e deve ridare l’esame! L’hanno fermato?” ”no, sta tirando giù il finestrino, ma non rallenta. Ecco adesso si vede qualcosa, sembrano due pugni con il dito medio alzato. Ecco ora si vede bene, sono senz’altro due pugni con il dito medio alzato” e

traversa. C’è da dire che i Colorati non hanno molta fortuna, secondo “legno” dopo il palo di Poli. Non c’è più partita così Krajiceek, Poli e Zico si riversano nella metà campo avversaria per fare qualche gol e ridurre il passivo. Krajiceek fa due grandi numeri, saltando lo Zar prima, e tirando da fuori, un tiro teso e preciso, ma un super Ezio gli nega la gioia del gol con due paratone. Poi anche Poli ci prova ma sempre Ezio la respinge ancora in “bagger” e poi si tuffa e copre la palla anticipando Zico. Per dieci minuti Ezio si deve esibire in paratone con deviazioni in angolo sul diagonale di Poli, deviazione sul palo su tiro di Zico, che costa a Ezio un bel colpo al dito della mano e Zico “oh, almeno ho la soddisfazione di averti fatto male” e infine una pallonata nei coglioni da Krajiceek che aveva tirato bello secco da fuori area. Ezio resta a terra e si infierisce su di lui con Attila che gli dice “fa le scene come Krajiceek” e Krajiceek “il calcio non è uno sport da signorine". Dieci minuti di Ezio show poi ancora Baresi in avanti, ha l’occasionissima per fare sto benedetto primo gol, è solo, ma tira altissimo, tra gli “ohhhh” di stupore dei compagni e del telecronista. Quando poco dopo, si trova sul fondo, invece di cercare il gol a tutti i costi, come avrebbero fatto in molti, la mette in mezzo alta, la palla scavalca Jovetic, ma Tarzan colpisce di testa ma ci arriva male e la palla sfiora la traversa e finisce alta. Se segnava anche questo gol Tarzan, si andava tutti a casa. Ancora Krajiceek, lanciato magistralmente da Zico, riesce, con un gran numero ad andarsene sulla fascia e a tenere la palla in campo, la mette tesa in area, Tarzan e Baresi non ci arrivano, Ezio sta cercando di tornare in porta dopo che era uscito per coprire su Krajiceek, palla a JBL, meno di un metro dalla porta, completamente vuota, l’appoggia, ma sull’esterno della rete. Zico si mette le mani nei capelli, tutti non credono a quello che hanno appena visto, secondo gol mangiato a porta vuota da JBL, che evidentemente riesce a fare quelli da fuori perché ha un ottimo tiro, ma quelli da toccarla di fino non ci riesce perché non ha i piedi del Barre. Lui si giustifica “è la prima partita dopo tanto tempo, devo ritrovare il passo e la coordinazione” ma qui non è quello, è Poli che chiarisce il concetto "vogliamo un po' dire che anche il figlio di JBL, quando avrà tre mesi riuscirà a fare un gol così?". Son davvero due errori madornali. A confermare la teoria di Attila sul fatto che segna più facilmente da lontano, arriva proprio il primo gol di JBL, dopo i due errori, grande azione di Poli, salta lo Zar e appoggia per JBL che la stoppa e mette dentro di forza 7-3. Adesso è ufficiale. Solo il Barre, levando i portieri, non ha ancora segnato un gol dall’inizio della stagione. Così ci si mette di impegno. Non avendo certo problemi di fiato si lancia in avanti, Lo Zar, stasera immenso perché oltre a segnare ha dato anche un sacco di palloni che di solito non dà, vede Baresi e gliel’appoggia. Baresi è solo, Attila, che fa la cronaca grida “dai, che lo fa, vai Barre”. Ma il Vecchio si emoziona oppure non riesce proprio a tirare. Fatto sta che la prende sotto e tira anche piano, palla che va una decina di metri sopra la traversa in pallonetto. C’è più poco tempo, giusto giusto per Jovetic, per fare un gran volo sul tiro del Miche e bloccare il pallone in perfetto stile “meridionalata” alla Gallo. Poi lo Zar conclude la sua partitona andando sul pallone respinto corto da Jovetic, su tiro del Miche e mette dentro l’8-3. Poi Zico avanza, arriva Tarzan che gli dà una ginocchiata nella gamba. Zico si ferma e fa “fallo” e Tarzan “questo è tutto da vedere”. E Baresi “ma se e’ fallo è rigore perché era in area". Attila che non ha visto niente, pensando che il fallo lo abbia fatto Ezio, per menarglielo un po’, dice “si, si è rigore tutta la vita". Poli fa “lo batto io” e il Banfer, non ha neanche il coraggio di dirgli che lo vuole battere lui, per la classifica cannonieri, se ne sta zitto perché sa che gli avrebbe risposto "col cazzo, hai fatto schifo tutta la partita, va a finire che sbaglia anche il rigore" Poli parte e tira una cannonata di punta che se Ezio la toccava, si sarebbe rotto una mano 8-4. Si potrebbe giocare ancora, ma stasera c’è un custode "nuovo" che dice "ragazzi è finita". Si va negli spogliatoi. Baresi viene incoronato “uomo partita Sky” anche se non ha ancora segnato e lo Zar prende il voto più alto, ma il Vecchio stasera ha giocato alla grande, l’hanno dovuto massacrare di botte per limitarlo. Anche Ezio tra pallonate nelle dita e nei coglioni, non ha passato una serata tranquillissima, ma alla fine, fortunatamente, non si è fatto male nessuno. Baresi cerca di spedire “funghi” cellulare che non è buono neanche ad accenderlo. Si esce dagli spogliatoi col custode che fa “allora siamo pronti?”. Attila che già non ha apprezzato che abbia detto alle dieci precise che è finita fa "si, si siamo pronti, ci abbiamo messo un po’ perché siamo abituati con l'altro custode che ci lascia giocare di più e che non ci fa fretta quando facciamo le docce". Così giusto per fargli capire un po' come funziona. Vocare ad regnum !!!!!!

Per una partita persa con al massimo 4 gol di scarto, i giocatori della squadra sconfitta prendono 1 punto