L'ANGOLO ROSSO

In questo spazio il Gallo tratterà dei casi da moviola della partita del venerdì, dei falli che fa a lamellari spianati, dai gomiti alti alle entrate irruenti o di pancia e di tutto quello che più gli aggrada. Del resto è l’erede: voglio vedere se qualcuno ha il coraggio di dirgli qualcosa !!!!!!!

 

Viste le numerose assenze il Miche e Jovetic tirano fuori dal cilindro due loro amici “salvando” non solo la serata ma anche dando al gruppo altre due valide alternative. L’Americi è un giocatore dallo scatto velocissimo e dai piedi buoni, parte laterale per poi accentrarsi e scaricare in porta delle autentiche bombe, ottima tecnica. Il Sasso è un portiere di livello alto, reattivo tra i pali e tempestivo nelle uscite, bravo al punto di essere paragonato ad Ezio, e nel confronto non ne esce certo male. Insomma due grandi “acquisti”. La partita è equilibrata.

QUELLI DEL VENERDI

VENERDÌ                                                                         30/09/2011

LE PAGELLE

COLORATI

GIACOMO SASSO: 7+

Un grande esordio. Fa vedere di essere un portiere completo. Reattivo tra i pali, bravo nelle uscite e preciso nei lanci. Grande scoperta, sui livelli di Ezio.

ROBY KRAJICEEK: 6,5

Non riesce a prendere le misure all’Americi che, all’inizio, gli va via quattro volte. Poi prende il passo e fa una buona partita andando anche a proporsi in avanti.

LO ZAR GAGGERO: 7,5

Decisivo e determinante. E’ il “collante” della squadra. Gioca sia in difesa che in attacco, salvando situazioni critiche e ribaltando l’azione in velocità e fa anche due gol.

BONGIO ATTILA: 6,5

Segna subito un bel gol, poi, come da disposizioni dello Zar, sta sul centrocampo e spesso ripiega in difesa. Qualche errore in appoggio, ma non gioca male.

MICHE PADRINO: 6,5

Stavolta ha Baresi attaccato alle “costole”. Riesce a fare tre gol, ma potrebbe farne di più. In compenso smista qualche pallone interessante e cerca di “liberarsi”.

BIANCHI

ALE JOVETIC: 6,5

Inizia piuttosto male con due gol, dove non fa il “paperone” ma potrebbe fare di più. Poi si scalda e salva delle situazioni importanti, con alcuni interventi notevoli.

TARZAN BERNARDI: 6/7

Altra partita rispetto alla scorsa settimana. Questa volta ha i tempi giusti negli anticipi e marca bene gli avversari. Se poi faceva quel gol che ha preso l’incrocio…..

GIORGIO BARESI: 7

Si “mangia” due gol, mancando il primo gol stagionale, ma è davvero poca cosa in confronto alla mole di gioco che produce. Parte da dietro, si fa la fascia e distribuisce assist a manciate.

ZICO ZANASI: 7+

Gioca più avanzato e può dar sfogo alla sua tecnica facendo alcuni numeri incredibili e creando sempre scompiglio nella difesa avversaria. Fa due gol e detta i tempi dell’azione d’attacco.

ALBERTO AMERICI: 7

Prima partita in assoluto al venerdì e mette in mostra una velocità paurosa nella scatto e anche un ottima tecnica. Riesce quasi sempre a saltare l’uomo cercando spesso l’azione personale.

30/09/2011: LA SCOPERTA DELL'AMERICI E DEL SASSO

FINISCE 6-5 PER I COLORATI

Venerdì sera, durante la partita, anche se siamo quasi alla fine di settembre, faceva un caldo del porco tanto che Tarzan si è bevuto un'autocisterna di Energade, e Baresi, da parte sua, ne ha bevuto così tanto che la ditta ha emanato un comunicato dove diceva che tutte le rimanenze di magazzino erano esaurite e che prima di poter soddisfare di nuovo le richieste della bibita, ci sarebbero volute due settimane per produrne la quantità necessaria. Le società sportive che non potranno averne a disposizione per i prossimi impegni stanno decidendo il da farsi. Le possibilità sono due o li denunciano o mandano i rispettivi amministratori delegati, e inisemo organizzano un pestaggio ai danni di Baresi e Tarzan che rischiano quindi il linciaggio. Questo caldo, si diceva, ha fatto si che la macchinetta distributrice di bevande venisse presa d’assalto a fine partita. Arriva per primo Poli che, mentre sta per mettere l’euro, si accorge che c’è una bottiglia che è incastrata nel vetro del distributore, a pochi centimetri dall’uscita. Così pensa di poter risparmiare l'euro. Si guarda in giro per vedere che non ci sia nessuno che lo sta guardando e poi dà un pugno sulla macchinetta, come faceva Fonzie sul jukebox quando faceva partire il disco senza mettere la moneta. Ma Poli non è Fonzie e la bottiglia non scende. In quel momento esce dagli spogliatoi il Miche, che gli dice “ahahahaha ti ha mangiato i soldi???!!!!” e Poli, come se dovesse compiere un missione Americana in territorio Russo “shhhhhh, Miche parla piano, non attirare l’attenzione. C’è una bottiglia incastrata nella macchinetta, stavo cercando di farla venire giù”. Il Padrino, prima non capisce e rimane un po’ a fissare Poli, che allora gli prende la testa, gliel’avvicina alla macchinetta e gli dice “guarda!”. Il Padrino vede la bottiglietta e fa “ma dai, è semplicissimo, basta che infili la mano nel buco e la tiri giù” ”Miche, queste macchinette hanno lo sportello di sicurezza, quando ci infili la mano, non riesci a prenderla”. Il Miche gli risponde “ma figurati!!”. Si leva la sua bella giacca di pelle che si mette anche quando ci sono 30 gradi, si tira su le maniche della sua bella camicia dai mille colori con le angurie e piatti di pasta con le sarde disegnate sopra, che a confronto quelle di Attila sono camicie “sobrie” e infila il braccio nell’apertura. Non riuscendoci ad arrivare, si piega e spinge con più forza. In quel momento esce Tarzan, che se ne intende di macchinette delle merendine e conosce quindi tutto anche di quelle distributrici di bevande. Tarzan fa “Miche è inutile che ti sbatti. Quella è una Jackson V40, con doppio sportello anti intrusione, non ce la farai mai a prenderla!” e il Miche “deve ancora nascere la macchina che “batte” il padrino”. Dà ancora uno strattone, dalla macchinetta si sente uno scatto e il doppio sportello antintrusione si serra sul braccio del Miche, che non se ne accorge subito e fa ancora uno sforzo e si strappa tutta la pelle del braccio dal polso fino all’inizio del gomito. A questo punto si mette a urlare come un pazzo, così esce il custode e si accorge di quello che sta succedendo. Il Miche grida “aiutatemi, non riesco più a uscire, aiutoooooo!”. Arrivano tutti gli altri. Krajiceek prova con le maniere drastiche e tira il Miche di forza, ma ottiene solo di strappargli il resto della pelle, quella che va dal polso all’inizio delle dita. Il Miche gli grida “ma che cazzo fai, mi stai rovinando il braccio!” e Krajiceek “si vabbe’, ma intanto al venerdì ti servono le gambe, resti sempre la goal machine” ”si ma con le mani ci lavoro!!” e Zico “e vabbe’, capita!”. Ma a risolvere tutto ci pensa lo Zar, che si avvicina e vede che non è il braccio del Miche ad essere incastrato, bensì una dei suoi numerosi monili da caccaro e gli dice "Miche, sei

viene preso di peso, e dopo il classico “unooo,dueeee e treeeeeee….” di gruppo, viene scaraventato contro il vetro della macchinetta, che si rompe. Krajiceek prende la bottiglia di Energade, la bacia e la solleva al cielo come se fosse la Coppa dei Campioni, la passa agli altri che la baciano e la lanciano in alto. Poi la mettono a terra, ci si siedono tutti vicino e dietro e fanno la foto con la bottiglia. La vecchietta del secondo piano si gira verso gli altri condomini e inizia il coro contro gli avversari che speravano che l’impresa fallisse, e intona il coro “perché non cantate più, perché non cantate più, perché non cantate perché non cantate, perché non cantate più!!" mentre gli avversari, mesti, lasciano gli spalti e se ne vanno a dormire; la gradinata, in festa, lancia coriandoli e stelle filanti, uno lancia uno scaldabagno che non funzionava più, e becca in piena faccia Baresi che si era appena rialzato, e chiedeva a gran voce la bottiglia per far la foto col trofeo. Si festeggia ancora per molto, finché la bottiglia di Energade non viene scolata e si fa per buttare nella rumenta. Ma il Miche fa “no, non buttatela via, datela a me che la metto nella mia collezione di bottiglie dei 1000, 1100, 1200 e 1300 gol!" e Attila "giusto, a proposito, il Miche stasera ha raggiunto i 1400 gol e ci ha invitato, in settimana alla festa visto che non pensava di fare cinque gol stasera e non ha fatto portare a Attila la bottiglia, ma vuole festeggiare come si deve”. Nessuno è molto entusiasta della cosa, perché ai più tanti il Miche sta sul cazzo e anche perché gli sembra una cazzata festeggiare i 1400 gol. Che invece sono un traguardo importante, così, alla fine, ci si presenta tutti all’appuntamento alle 21 alla sala Don Vito Corleone, che il Miche ha affittato e chiamata così per ricordare il suo primo datore di lavoro. Si arriva all’entrata e c’è un energumeno che ferma Attila che stava per entrare e gli dice "gli inviti, per favore” ”non ne abbiamo ma dovremo essere in lista, siamo “Quelli del venerdì””. Il buttafuori controlla e fa “mi dispiace ma il vostro nome non risulta” Attila fa “ma cos’è, uno scherzo come quello delle Iene che rimbalzano i vip? Ma faccia il bravo e ci faccia entrare!”. L’energumeno ferma ancora Attila e gli dice “guardate, qua ci sono solo due modi di entrare, o avete l’invito o dimostrate di essere delle nostre terre cantando una canzone a scelta del repertorio di Mario Merola o Gigi D’Alessio!”. Attila si fira e fa “ragazzi, qualcuno di voi conosce qualche canzone di Mario Merola o Gigi D’Alessio?” e JBL, che pur non venendo a giocare dall’inizio della stagione ha voluto presenziare alla festa, per dire al Miche che quest’anno la classifica cannonieri l’avrebbe vinta lui, si fa largo e fa “ci penso io”. Si fa passare il microfono e fa un’interpretazione di “Lacreme Napuletane” talmente intensa e appassionata, che anche il figlio di Mario Merola, che era presente alla festa, lo abbraccia commosso. Così si entra, Tarzan vede un banco con una ragazza e pensa che sia dove si lasciano i caschi. Va lì consegna il suo e la ragazza gli dice "mi spiace ma il casco se lo deve portare dietro, qui teniamo solo le teste di cavallo”. Tarzan, che non ha voglia di portarsi il casco dietro, lo tira in faccia alla ragazza e le dice “faccia finta che sia una testa di cavallo”. Si entra e da tutte le parti si vedono raffigurazioni, quadri, luci al neon e stelle filanti che compongono il numero 1400. Ma il Miche non si vede da nessuna parte. Finché da un tavolo distante si sente fare "nanna na nanna na nanna nanananana ueeee'" e si capisce che il Miche è lì. Infatti, quando si arriva c’è il Miche che sta mangiando un cannolo Siciliano da una cabaret che ne contiene almeno duemila, e tutta la gente attorno che gli dice “dai che ce la fai, devi mangiarne tanti come il numero dei gol che hai fatto”. Il Miche ne butta giù un altro e gli amici dietro "1299!!!" e poi "1300, 1301..". Il Miche tiene un buon ritmo ma appena vede quelli del gruppo, posa il cannolo e gli va incontro “siete venuti, che bello. Pensavo vi desse fastidio anche quando porto la bottiglia da bere negli spogliatoi e invece siete venuti alla festa, grazie, pensavo di starvi sul cazzo” e Zico “beh, a dire il vero un po’ sul cazzo mi stai, ma son venuto a dirti che quest’anno la classifica cannonieri sarà mia!" e il Miche “ah, si? Io venerdì ne ho messi 7, più uno che avevo già messo, sono a 8, tu sei ancora a zero” e JBL “si, ma potresti comunque dover saltare qualche partita”. A questa frase un gruppetto di amici del Miche si avvicina e fa “miiiii, una minaccia è questa?" e il Miche "no, no tranquilli è il famoso JBL di cui vi parlo sempre" "ah, o’ scurnacchiatooo!” e si fanno una bella risata. Il Miche invita tutti a seguirli “venite con me che andiamo a giocare and “eat and play”. Zico fa “ma che cazzo vuol dire?” e Tarzan “mangia e gioca” ”ma cazzo, è li che ha difficoltà a parlare italiano e fa i giochi con i nomi inglesi!!". Si arriva al tavolo e c’è tutta l'attrezzatura di una lotteria. Il Miche guarda quelli del gruppo e gli fa “allora, il gioco è semplice. Pescate un biglietto il numero che avete sul biglietto corrisponde al numero di piatti di pasta con le sarde o di panini con la porchetta che vi dovete mangiare” e Zico “divertente, e se uno non riesce a mangiarli?” ”niente, ha un minuto per scappare e poi gli si corre tutti dietro e gli si spara con le lupare” e Zico “ah, interessante, ma io ho già mangiato e penso che non parteciperò a questo simpatico gioco" e il Miche “ma è la nostra tradizione" "eh lo so, Miche, ma è che non ce la faccio proprio". Il Barre, che non era neanche stato a sentire quello che spiegava il Caccaro, si avvia alla lotteria e tira su un numero e fa “80, grandeeee, cosa ho vinto?” ”Non ha vinto niente: devi solo scegliere se mangiare 80 piatti di pasta con le sarde o 80 panini con la porchetta" ”ah, e in quanti anni?” “in un’ora se no ti spariamo con le lupare!”. Il Barre indietreggia di qualche passo e fa “non si potrebbero fare 80 piatti di semolino?” “no, il semolino è un piatto da bauscia, se non le va bene può anche bersi 80 bicchierini di Amaro Lucano". Arriva Zico che gli fa “scusate, ma non vedete che è un povero vecchio? Passa la maggior parte della sua vita in un polmone d'acciaio, non sapeva di questa vostra tradizione, non potete lasciare perdere?” e la ragazza “no, è una nostra tradizione". Ma interviene Tarzan “scusate, ma mi sembra di aver letto da qualche parte che nel giorno del matrimonio della figlia o nei giorni che festeggia il numero di gol multiplo di 100, il Padrino sia “obbligato” ad esaudire tutti i favori che gli chiedono”. I Calabresi parlano tra di loro e fanno a Tarzan “complimenti, nessuno del nord ha mai dimostrato di conoscere così bene le nostre tradizioni, quindi le concediamo il favore. Ma come ha fatto a sapere di questa cosa?” e Tarzan “sa, mi piace documentarmi e sapere un po’ di tutto. Posso anche dirvi che una tradizione nata quando c’era Don Vito Corleone e che…” “si, ma queste cose noi le sappiamo, lasci perdere l’erudizione” e Tarzan “comunque, come favore, chiedo al Padrino di non obbligare Baresi a mangiare la pasta con le Sarde” e il Padrino “concesso. Come ha detto lei il suo amico non sarà obbligato a mangiare 80 piatti di pasta con le sarde Ora può scegliere tra i panini con la porchetta e l'amaro Lucano!!" e Baresi "cazzo Tarzan, ma dovevi chiedere di rinunciare a tutto”. Ma ormai è andata, il Barre sceglie di ubriacarsi con 80 bicchieri di Amaro Lucano, poi, completamente ubriaco, si avvia con gli altri alla stanza della torta. Prima si fa il karaoke, nessuno del gruppo vuoole cantare, così viene spinto a forza sul palco, ancora JBL che fa “posso cantare Miniera dei New Trolls?” e il Miche “ma che miniera qui abbiamo solo canzoni delle nostre terre!”. Così JBL, sotto la minaccia delle lupare deve cantare in sequenza “Calabresella mia, Vitti ‘na crozza e Sciuri Sciuri”. Dopo pochi secondi arriva la torta per il Miche e Attila e gli altri cominciano a cantare “tanti auguri a te…” ma vengono interrotti dagli amici del Miche fanno “nanna na nanna na nanananananana ue’” e Krajiceek “anche qua usa così, come facciamo noi nello spogliatoio”. La torta ha sopra 1400 candeline. Il Caccaro, prima di spegnerle le conta tutte e fa “così, perché non vorrei che mi date qualche gol in meno". Nel tempo che le conta le 1400 candeline si sono quasi consumate del tutto e ricoprono, con uno strato di cera tutta la torta. Che viene tagliata a fette e data a tutti. Poli, che aveva preso una candela per accendersi un cannone, non si accorge della cera e fa “uh che bella glassa!” e si divora, in due morsi la fetta di torta. Si procura ustioni di primo grado in buona parte del cavo orale e masticando cera fa “cazzo, è un po' asciutta questa torta". Gli altri non la mangiano ma per non far incazzare nessuno fanno finta di averla mangiata. Zico la butta nel casco della moto di Baresi, gli altri vanno in bagno e la scaricano nel cesso. Tornano a salutare il Miche, gli fanno ancora i complimenti e tornano a casa e il Miche “ci vediamo per la festa dei 1500!!” e Tarzan “c’ho un motivo in più per non farti arrivare a 1500!". Al venerdì c'è la partita della Samp così mancano Ezio e Poli e JBL che ha avuto il coraggio di dire che veniva a giocare e quando Attila gli ha detto che c'era la partita, ha detto che sarebbe venuto lo stesso ma che non era ancora in condizione di giocare e preferiva quindi non giocare e andare alla partita. Manca anche il Gallo che se na va in Belgio, come se non avesse fatto ancora vacanze. Giocano Jovetic e viene chiesto a Tarzan di stare in porta, poi si chiama un amico di Michele, Alberto Americi, che fa il suo esordio assoluto al venerdì. Poi ne manca ancora uno, perché nessuno dei "soliti" che si chiamano nelle emergenze, viene a giocare: l'Edicola, il Tacchino né gli altri. Krajiceek dice a Attila di chiedere a suo fratello che, forse, un amico che gioca in porta ce l’ha. Consiglio azzeccato perché Jovetic trova un suo amico portiere. Così si è in dieci e Tarzan può giocare in avanti e le squadre vedono Giacomo, Krajiceek, Lo Zar, Attila e il Miche contro Jovetic, Tarzan, Baresi, Zico, Americi e la partita può iniziare. I primi cinque minuti sono terrificanti per la squadra di Zico. Alla prima azione lo Zar appoggia laterale per Attila che tira forte e “piega” le mani a Jovetic che tocca ma non riesce a deviare la

 

palla 1-0. Non passa neanche un minuto, stavolta è il Miche che riceve da Krajiceek, tiro incrociato e Ale battuto per la seconda volta 2-0. Inizio scintillante anche se va detto che Jovetic poteva fare qualcosa di più anche se non sono "paperoni" è andato un po' indeciso sui due tiri. La sua giustificazione è "non giocavo da un po'", veramente ha saltato una partita ma, tra l’altro, ha giocato lo stesso in pineta ad Arenzano, comunque si rifarà con gli interessi. Questo inizio fa pensare a Krajiceek a una vittoria “facile” tanto che dice “anche stasera una bella “fungata” “. Questa frase “punge” nell’orgoglio Zico che fa subito un numero da circo, saltandosi Attila, Krajiceek e lo Zar con la suola, il “destro-sinistro” e il dribbling, per poi concludere di poco a lato, quello che sarebbe stato il gol della serata. Anche Baresi, fatte le debite proporzioni, fa un numero alla “Zico”. Salta Attila a centrocampo, chiede e ottiene l’uno - due ad Alberto e ha ancora la forza per andarsene sul fondo. Molti da quello posizione impossibile, tirano in porta, ma Baresi ha la tecnica e può permettersi di mettere la palla in mezzo d'esterno, ma non c’è nessuno a raccogliere il suo suggerimento, quando si dice “perle ai porci”. Azione d’attacco dello Zar, Tarzan, con un grande intervento, gli ruba palla pulita, a Zico che lancia lungo per Alberto. Attila è in anticipo e va per prendere il pallone e sembrerebbe dovercela fare, ma l’Americi che era dietro di 5 metri, con uno scatto pauroso arriva al contrasto con Attila, con una velocità del genere, pur non essendo altissimo Alberto travolge Attila portandogli via netto il pallone, come una saetta si avvia verso la porta e mette in gol impressionando tutti. Zico fa “mamma mia! Mi sa che la fungata è già finita qui!" Attila gli fa eco "si, mi sa che qui ci fate un mazzo così” Insomma si rimane un po’ tutti come dei novelli Cristoforo Colombo, si è scoperto l’Americi 2-1. Nel quarto d’ora seguente Alberto fa vedere che ha giocato a calcio e lo sa fare ancora bene. Accelerazioni impressionanti con le quali mette in difficoltà Krajiceek che è in marcatura su di lui, ma semina il “panico” un po’ in tutta la difesa avversaria. Ma stasera c’è un altro "esordiente" assoluto al venerdì e risponde al nome di Giacomo Sasso. In questo quarto d’ora di difficoltà per i compagni, si erge a ultimo baluardo, con interventi decisivi. Il primo in uscita bassa su Alberto e riesce ad anticiparlo, il secondo volando a levare una palla dal sette, su un tiro di Zico e il terzo, obbligando Alberto ad allargarsi e a perdere l’attimo decisivo per mettere in gol. Un portiere che viene subito paragonato ad Ezio per abilità nel coprire la porta e nelle uscite basse. Essere riusciti a limitare i danni in questi 15 minuti di sfuriata degli avversari, coraggio ai "colorati" che iniziano a cercare con insistenza il Miche. In particolare Krajiceek, fa dei lanci dalla difesa che sono delle parabole precisissime che scavalcano i difensori e arrivano al Miche facili da buttare dentro. Krajiceek fa vedere anche allo Zar, che si può servire benissimo dei palloni al compagno anche se questi è dietro al difensore, cosa che allo Zar non riesce molto bene. Ma stasere il Miche non “vede” la porta come la settimana scorsa o meglio, fa qualche tiro a bagasce, ma quando tira in porta trova Jovetic, che con una parata straordinaria di piede mette la palla in angolo, e nell’altra occasione blocca a terra senza perdere il pallone, con lo Zar che era già pronto sulla ribattuta. Dopo una decina di palloni sbagliati, il Miche trova finalmente il varco giusto e segna il suo primo gol della serata e si va sul 3-1. La cosa bella del Miche è che pur che non gli sia entrato il primo tiro, non si è buttato giù come le altre volte e così è riuscito a rifarsi subito e a non far rimanere la sua squadra con un uomo in meno, come a volte capita quando sbaglia il primo gol. Primo gol, ma dell’anno che manca a Baresi, ed è una cosa davvero che "stona" perché come dice il primo posto nella classifica della Scarpa d'oro, le prestazioni del Vecchio in questo inizio stagione sono state davvero importanti ed è incredibile che non abbia ancora fatto un gol, perché lo avrebbe meritato ampiamente, e bisogna dire che sulla sua strada ha sempre trovato dei portieri che, sui suoi tiri si sono esaltati. Cosa che succede anche stasera, quando arriva una palla rimbalzante al Vecchio, Attila capisce subito che se gli andasse sotto potrebbe essere, per lui, un dramma sportivo, perché il Barre gli potrebbe fare il sombrero e allora preferisce "aspettarlo", il Barre invece non aspetta, tiro radente e palla indirizzata all’angolo, Giacomo vola e gli nega la soddisfazione del primo gol stagionale, con una grande parata. E siamo alla cosa più bella della serata. Palla a Zico che prova a lanciare Americi, ma centra la mano dello Zar da meno di un metro e, in più, ce l’aveva attaccata al corpo. Zico chiama fallo, lo Zar fa “ma dai non ho mica allargato il braccio” e Zico “guarda eri anche dentro l’area di rigore e mi prendo “solo” il fallo da fuori area, tutti a ridere. Giacomo piazza la barriera e Zico ha un ripensamento “vabbe’, sono un signore, la dò indietro". Tarzan, che era dietro ed è audioleso, non ha sentito che Zico ha dato la palla indietro per far ripartire l’azione facendo un gesto sportivo; Attila lo vede e capisce che Tarzan non ha sentito e fa “ecco, Zico ha detto “sono un signore” e la passa indietro e ora Tarzan segna”. Corpo in avanti, posizione perfetta della gamba e cannonata di Tarzan che va a scavalcare Giacomo e a schiantarsi nell’incrocio dei pali, sarebbe stato il gol dell’anno, con una coordinazione perfetta e anche perché sarebbe scaturito da un pallone che doveva essere passato all'indietro al portiere. Baresi gli fa “grandeeeee Tarzan, peccato, che gran tiro” e lo Zar “e meno male che siete signori!!” Tarzan capisce allora che doveva passare la palla all’indietro per far ripartire l’azione e fa “scusate ma sono audioleso e non ho sentito che Zico aveva detto di fare i “signori”” e Attila “va beh Tarzan, certo che se facevi un gol così, io avrei detto che la partita è finita come quella volta che ho segnato io a Novi". La partita riprende e dopo questo gol "sfiorato" arriva il gol che accorcia le distanze per i "Bianchi". Lancio di Zico lungo per Alberto che, in campo aperto, parte come un treno, ha uno scatto talmente esplosivo che non si capisce neanche come faccia a controllare il pallone in corsa, ma lo controlla arriva al limite dell’area e tira una cannonata che, dopo aver rimbalzato nel muretto, all’interno della porta, torna quasi a centrocampo. Riaperta la partita 3-2. A questo punto si capisce che l’unico che può limitare l'Americi è lo Zar, che è quello più veloce, infatti, sull’azione dopo, con Alberto lanciato ancora a rete, arriva su di lui lo Zar e gli sradica il pallone dai piedi, e sembra quasi dire “amico, sono sempre io il più veloce. Krajiceek “liberato” dal compito di marcare Alberto, si ricorda la maglia che porta addosso, e per non far dimenticare che lui è pur sempre il Roberto Baggio del venerdì, fa un’azione che meriterebbe il gol. Parte dalla sua area, salta Alberto, e scatta velocissimo sulla fascia, evita anche Baresi e si presenta davanti a suo fratello, riesce a tirare nonostante sia rinvenuto alla grande anche Tarzan, ma Jovetic gli nega la soddisfazione di un gran gol aggiungendoci anche un “sucaaaaa” prima di rilanciare il pallone. Dal possibile 4-2 si va al 3 pari. Quando Zico riceve palla appena fuori dall’area, si allarga e tira di interno dove Giacomo non può arrivare 3-3. Ma risponde subito il Miche, riportando avanti i suoi. Questa volta è Attila che lo serve con una palla rasoterra, il Miche la protegge e se la porta avanti tagliando fuori il Barre e non lascia scampo a Jovetic 4-3. Lo Zar, che è stato devastante per tutta la partita con dei recuperi difensivi prodigiosi per poi ripartire e farsi trovare due secondi dopo in fase d’attacco, ha l’occasione per chiudere la partita, dopo essersi saltato Tarzan arriva sotto porta e tira fuori. Zico ci fa “cazzo sa avesse anche i piedi sarebbe fuori categoria assoluta”. Un po’ fuori categoria invece, Zico lo è. Corner di Baresi, Tarzan prova il tiro e gli riesce anche bene, ribattuta di Krajiceek, Zico prende la palla se la porta sul sinistro e la mette di precisione sul secondo palo 4-4. Adesso sono Baresi e compagni ad avere la possibilità di vincere, prima Attila sbaglia un appoggio e dà la palla a Alberto che parte scarta due avversari, ma da posizione angolata, invece di passare in mezzo a Zico, tira in porta e il Sasso gli fa una paratona. Zico però gli

Forse non tutti sanno che.....

Tarzan vi erudisce

Il percorso spirituale cattolico, che viene scandito dai dettami della chiesa e della dottrina cristiana, viene seguito attraverso la lettura ed interpretazione dei brani della Bibbia, con particolare attenzione ai libri del Nuovo Testamento ove sono raccolti i quattro vangeli che riprendono la vita di Gesù. Forse non tutti sanno che esistono anche dei vangeli detti apocrifi che non sono stati accettati dal consiglio di Nicea, consesso ove sono stati stabiliti i dogmi di Dio, perché ritenuti non affidabili o perché snaturavano la divinità incarnata del messia. Nonostante ciò, alcuni elementi hanno ispirato il lato artistico, specie per quello che riguarda l’infanzia di Gesù dato che la localizzazione in una grotta e la mangiatoia con il bue e l’asino, sono elementi che non compaiono nei vangeli ufficiali ma che sono descritti, per l’appunto, in due distinte scritture apocrife.

 

 

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La parola al mister:

 L'editoriale di Jbl

 

incastrato con una delle tue catenazze, aspetta che ti libero” ”no, no stai attento, preferisco perdere un braccio che una delle mie catene. Qual è che è rimasta incastrata? Non sarà mica quella col ciondolo di Santa Rosalia? me l’ha regalata un mio cugino di Pizzo Calabro nel giorno delle palme di cinque anni fa, quella volta che si è sciolto il sangue della Santa" e lo Zar “ma da quello che riesco a vedere mi sembra quella con una figura di un uomo con pochi capelli” “ma daiiii, un uomo con pochi capelli!! Quello è San Gennaro, è la catena che mi ha regalato Raffaele Auriemma dopo una partita Genoa - Napoli, cerca di staccarla senza rovinarla, dai!!”. Lo Zar, con la pazienza che lo contraddistingue, inizia a maneggiare con la collana. Ad un certo punto rischia di strozzare il Galluccio, ma si ferma in tempo, anche se erano molti ad incitarlo a proseguire. Dopo trentacinque minuti, perde la pazienza, tira la catena, come se fosse quella del cesso e la strappa dal collo del Miche che grida “nooooooo, la mia catena di San Gennaroooooo, beddu idduuuuu”. Il Padrino è libero, ma la bottiglia è sempre lì incastrata. Arriva Attila che fa “facciamo come al lunapark con le macchinette dei gettoni, basta che uno spinga l’altro e viene giù, quindi metto un euro, faccio venire giù la bottiglia, che picchia sopra a quella e vengono giù entrambe. Al primo e secondo tentativo la cosa non riesce, chiunque si fermerebbe lì anche perché per far venire giù una bottiglia da un euro ne ha già spesi due, ma Attila si impunta e vuol farla venire giù a tutti i costi, così va dal custode, si fa cambiare 250 euro in monete da uno e tenta “l’impresa”. Ma niente, come nelle macchinette del lunapark non riesce a far venire giù la bottiglia. Si consola pensando che alla Foce nella macchina dei gettoni ci aveva lasciato 480 euro per far scendere un telefonino da 29, stavolta ne ha spesi “solo” 250, però si incazza un bel po' "ma porca puttana, come ha fatto a rimanere lì incastrata dopo che gli ho fatto cadere addosso 225 bottiglie?”. Sentendo casino tutta la gente, che abita nelle case vicino al campo esce sui poggioli e si creano subito due fazioni, quella che sta con il gruppo e che li incita a far uscire quella dannata bottiglia, e quella che spera non ci riescano perché non l'hanno pagata. Il Miche, ancora provato dal tentativo di prima fa “Tarzan, ma te che aggiusti sempre le macchine delle merendine, non sai come si può prendere questa bottiglia?" ”io so il modello, il numero di immatricolazione, le caratteristiche e come si aggiustano, ma non come si “fregano”, non ho idea di come procedere, al lavoro ho la chiave, apre direttamente lo sportello e mi prendo il cazzo che voglio! Qui è diverso". Zico va alla sua macchina e torna indietro con una specie di fiamma ossidrica come Nitro ne “L’implacabile” con Arnold Schwarzenegger. "Fatemi largo”. Krajiceek, che è appassionato di armi e articoli militari fa "cazzo, ma quello è un lanciafiamme Value k4, in dotazione alle forze armate americane durante la guerra del golfo, dove lo hai preso, Zico” ”eh, anch’io ho dei siti internet dove mi servo!” ”fantastico, ha anche il pulsante a doppia modulazione, normale e supercombustione” e Zico “si, si, guarda un po’ fin dove arriva la fiamma con la supercombustione….!”. Si gira e preme il pulsante: dall’attrezzo si sprigiona una fiammata lunga una decina di metri, peccato che Zico si era girato proprio verso Baresi e lo riduce in un attimo a una torcia umana. Il custode ha l’estintore, ma pensando che stia tentando di stabilire il nuovo Guinness World Record per resistenza al fuoco, non lo usa e lascia che si spenga da solo come una candela, dopo due minuti di combustione. Baresi, ridotto come Darkman va da Zico lo chiama toccandolo sulla spalla e gli dice “la prossima volta potresti stare più attento?" Zico, alla vista del Barre si spaventa e grida “ma vai via, chi cazzo sei” e gli dà un'altra fiammata col lanciafiamme. Questa volta Baresi si lancia direttamente di testa nel parcheggio sottostante, nel tentativo di spegnersi e incendia la macchina di Tarzan che era proprio sotto di lui. Non riuscendoci neanche col lanciafiamme, si decide per la soluzione drastica. Si sorteggia chi verrà usato come "ariete" per sfondare il vetro e prendere così, finalmente la bottiglia. Dalle due curve si alzano gli incitamenti “forza ragazzi che ce la fate,” urla una vecchietta sul poggiolo del secondo piano, risponde un quarantenne al primo piano dell’altro condominio “non ce la farete mai, ladri!!”. Attila prende cinque rametti di pino, li spezza e, tenendoli nascosti ne fa prendere uno a ciascuno. Quando lo hanno preso tutti fa “fate vedere”. Fa il giro di tutti e dice “il ramo più lungo l'ha preso il Miche, tocca a lui fare l’ariete” il Miche guarda Zico che si sta avvolgendo il ramo attorno al braccio, come se fosse una manichetta dei pompieri e fa “ma non toccherebbe a lui?” e Attila “no, no Miche fidati!”. Il Padrino

IL GOAL DELLA SERATA

Grande azione da “scuola calcio”. Tarzan dà a Zico, che supera la metà campo e lancia per il Barre, che va sul fondo, mette in mezzo per Americi che mette in gol.

CLASSIFICA MARCATORI
     
11 Gol Padrino
7 Gol Zico, Zar
4 Gol Attila
3 Gol Poli, Krajiceek, Americi
2 Gol Fabione
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     
Autoreti: 0  Gol tot.: 40
VINCITORI PASSATE EDIZIONI
1996-97 Meridio
1997-98 Toquinho
1998-99 Toquinho
1999-00 Attila
2000-01 Attila
2001-02 Meridio
2002-03 Meridio
2003-04 Meridio
2004-05 Lo Zar
2005-06 Meridio
2006-07 Lo Zar
2007-08 Meridio
2008-09 Padrino
2009-10 Jbl
2010-11 Padrino
2011-12 ??????
CLASSIFICA SCARPA D'ORO
  GARE PUNTI
BARESI 5 37,00
ZICO 5 36,95
KRAJICEEK 5 36,40
TARZAN 5 33,20
ATTILA 5 30,15
EZIO 4 29,45
MICHE 4 28,85
JOVETIC 4 28,75
LO ZAR 4 28,45
POLI 4 26,55
SASSO 1 7,85
FABIONE 1 7,70
AMERICI 1 7,30
GALLO 1 6,00
MATTIA 1 5,75
     
     
     
     
     
     
VINCITORI PASSATE EDIZIONI
2006 - 2007 BARESI
2007 - 2008 ATTILA
2008 - 2009 JBL
2009 - 2010 TARZAN
2010 - 2011 POLI
2011 - 2012 ??????

dice "Alberto da lì è quasi impossibile fare gol". In effetti l’unica pecca dell’Americi è che sotto porta non passa molti palloni, comunque il tiro è stato molto pericoloso. Poi l’occasione arriva sul piede di Tarzan, ma su quello sbagliato, ovvero il destro, non colpisce bene la palla che si impenna e Giacomo la blocca senza difficoltà. Dopo poco si ritorna ai tempi “antichi”. I protagonisti sono Baresi e Attila. Baresi che riceve palla da Jovetic, Attila gli va incontro, Baresi è ultimo uomo e prova a saltare Attila, si allarga ma il Panzer lo recupera e cerca di prendergli il pallone, i due vanno avanti e indietro per due minuti con Jovetic che dice “dalla pure dietro” e il Barre mitico, come ai tempi di Voltri e dei mitici duelli con Attila gli risponde “non posso, è proibito dal regolamento del calcetto, se c’ho Attila sotto devo provare a saltarlo” poi decide per nessun vinto e nessun vincitore, palla lunga per Zico, ma non indietro! Grande. Poco dopo succede la stessa cosa a giocatori invertiti. E’ Attila con la palla al piede con Baresi addosso, prova a saltarlo due volte, con Krajiceek che gli dice "dalla indietro che sono libero”. Attila invece insiste, anche lui si accontenta di un appoggio laterale allo Zar, ma non indietro! Krajiceek gli dice “ma dalla indietro la prossima volta che rischi di perdere il pallone”. Attila fa “non posso darla indietro!” e poi al Vecchio ”Barre loro non possono sapere che non possiamo darla indietro in quelle occasioni, loro non sanno dei nostri mitici duelli, pur rischiando di far prendere il gol alla nostra squadra e di fargli perdere la partita, perché ci sono cose più importanti che vincere una partita, giusto Barre?” e il Vecchio gli dà un cinque alto. Manca davvero poco, nessuna delle due squadre meriterebbe di perdere perché è stata una partita molto equilibrata e basta davvero poco per farla "pendere" da una parte o dall'altra. Sembra deciderla un’azione da scuola calcio. Tarzan passa a Zico, che avanza, ”pesca” il Barre sulla fascia, il cinquantenne ha ancora la forza per andare sul fondo, mettere in mezzo di prima e l’Americi appoggia in rete: gran gol, azione davvero bellissima e 4-5 che mancando poco alla fine ed essendo arrivato in maniera così spettacolare potrebbe mettere la parola fine all'incontro. Ma i "Colorati" sono una squadra di carattere, si riversano nella metà campo avversaria e dopo una gran parata di Jovetic sul Miche è lo Zar a trovare il varco giusto, quando Krajiceek si libera in maniera sontuosa di un avversario e gli appoggia la palla, tiro secco e 5-5. Krajiceek che si trova ancora una volta a dover marcare Alberto perché lo Zar è "scalato" su Zico. Alberto gli va via secco, e Krajiceek lo colpisce nel ginocchio e lo sdraia, mettendolo a terra. Involontariamente, ma il fallo è netto tanto che Zico, gli dice “stai attento Ro’, vacci un po’ più piano". Alberto chiama giustamente il fallo e Krajiceek, che se gli chiamano un fallo sembra che lo accusino di omicidio, fa “veramente ho toccato la palla” e Baresi “no, dai sei arrivato in ritardo e gli hai preso la gamba”. La punizione è calciata fuori da Zico, ma non perché é un signore, perché ha sbagliato. Poco dopo situazioni opposte, e Krajiceek che salta l’Americi che gli fa fallo, anche lui involontariamente, ma lo prende secco nel basso dello stinco. Krajiceek si tiene il ginocchio e si ferma. Ma Zico continua l’azione, arriva davanti a Giacomo che, con un intervento straordinario, gli para il tiro e salva il risultato, sembra davvero di vedere Ezio in porta. Grandissimo. Attila fa a Zico “potevi fermarti, c’era Krajiceek a terra” “non l’ho visto”. Krajiceek che si va a sedere sul muretto perché ha male. Baresi, non lo guarda neanche perché conosce le "sceneggiate napoletane" che fa a volte Baggio. Ma quando rientra Krajiceek zoppica. Ma Attila lancia il Miche che, nella sua posizione decentrata, incrocia sul secondo palo e porta avanti i “Colorati” 6-5. Krajiceek continua a zoppicare, così Attila va da lui e gli dice "dai, su” come dire “tieni ancora due minuti che è finita" e poi, per aiutarlo dice allo Zar e al Miche “ragazzi, stiamo dietro e marchiamo perché Krajiceek non ce la fa a stare in piedi" per ringraziamento, negli spogliatoi, quando per battuta, visto che Krajiceek e Alberto si erano fatti i falli, Attila gli dice “vabbe’ però potevi salutarlo Alberto che è andato via", Krajiceek gli risponde incazzato “ma non l’ho visto, ma cosa sei cretino?” e Attila “ma scherzavo” e Krajiceek “ma cosa sei stupido? Anche in campo mi hai detto “oh, vacci piano” quando gli ho fatto il fallo” e Attila “veramente te l’ha detto Zico, comunque stai calmo e andiamoci piano con gli insulti perché non mi sembra il caso" "no, no me l’hai detto te” e invece gliel’ha detto Zico. I due cercano di darsi una testata ma arriva Baresi e si becca una testata in faccia da entrambi; Krajiceek e Attila, visto il risultato, si guardano e si danno un bel cinque alto. Poi Zico insieme agli altri gli romperà i maroni, tutta la sera a Krajiceek perché non ammette di aver fatto fallo, ma del resto, anche se non c’è il Polemizzatore un po' di polemica ci vuole, se no non sarebbe il venerdì. C’è ancora il tempo per Giacomo di salvare porta e risultato. Quando lo Zar, per tirare in porta, butta la palla in rimessa laterale, si capisce che, essendo già suonate le dieci, come ha anche fatto notare il Miche è ora di chiudere la partita. Finisce così 6-5 una partita equilibratissima, con due grandi esordi: quello di Giacomo e Alberto che hanno dimostrato il loro valore già alla prima partita giocata al venerdì. Ci saranno altre occasioni.

CLASSIFICA CAMPIONATO DEL MONDO GIOCATORI SINGOLI

KRAJICEEK 10 LO ZAR 7
ATTILA 10 JOVETIC 5
BARESI 9 POLI 5
EZIO 8 10° TARZAN 3
ZICO 8 11° JBL 0
MICHE 8 12* GALLO 0

Per una partita persa con al massimo 4 gol di scarto, i giocatori della squadra sconfitta prendono 1 punto