L'ANGOLO ROSSO

In questo spazio il Gallo tratterà dei casi da moviola della partita del venerdì, dei falli che fa a lamellari spianati, dai gomiti alti alle entrate irruenti o di pancia e di tutto quello che più gli aggrada. Del resto è l’erede: voglio vedere se qualcuno ha il coraggio di dirgli qualcosa !!!!!!!

 

QUELLI DEL VENERDI

VENERDÌ                                                                          22/04/2011

LE PAGELLE

SPARTANI

ALE JOVETIC: 7+

Attila l’aveva previsto ed aveva visto giusto. Jovetic si riscatta alla grande dalla partita “storta” della settimana scorsa. Para tutto il parabile e anche alla grande.

ROBY KRAJICEEK: 7,5

All’inizio sullo 0-5 si butta un po’ giù. Ma poi si trasforma in “Spartano”. Non molla un pallone, imposta l’azione e cerca il gol che trova con furbizia e bastardaggine.

LO ZAR GAGGERO: 8,5

Che dire di sto pirla? Quando gioca cosi è davvero immarcabile. Di solito contro Ezio pensa a come fargli gol e sbaglia, stasera gliene mette 6, record assoluto.

ATTILA BONGIO: 6

Certo, se lo Zar si fidasse un po’ più di lui e gli passasse il pallone quando è liberissimo, potrebbe fare di più. Comunque è spesso l'ultimo uomo della difesa e fa 2 gol.

MICHE PADRINO: 6/7

Non gioca come la settimana scorsa, ma combatte alla grande. Ezio gli para l’impossibile ma lui, passa i palloni e poi riesce a fare due gol. Ottima partita.

PERSIANI

EZIO POLDO: 7+

Gli tireranno 100 volte in porta e prenderne “solo” 11 è sicuramente un buon risultato. Salva decisamente la sua squadra e la sua "imbattibilità” quasi da solo.

TARZAN BERNARDI: 6 - -

Gli arrivano come orde barbariche, da tutte le parti. Lui fa quello che può, ma va in difficoltà, pur facendo il suo con pancia e anche braccia. Ma stasera era difficile.

GIORGIO BARESI: 5/6

Alla fine non ha neanche male ai tendini, non ci si sorprende visto che non era il solito Baresi. Gli andavano via un po’ da tutte le parti e non riusciva neanche a impostare il gioco. Sottotono.

TACCHI: 10 -

La vince da solo e dico da solo sul serio. Prende palla e non lo ferma nessuno. Va dritto in porta e quando è lì tira delle sifonate che neanche Ezio riuscirebbe a prendere. Veramente immarcabile.

JBL LO MONACO: 5,5

Col voto di JBL non so mai cosa fare, non vorrei che s’incazzasse e dicesse che meritava di più. Ma con Tacchino che gli dà cento palloni, prova sempre il pallonett per umiliare Ale. Poi nulla.

A UN PASSO DALLA STORIA

Al venerdì, con le squadre già fatte e con la squadra dello Zar che se la dovrà vedere contro Ezio, telefona Poli e dice che si è sentito male e non può venire a giocare. Attila trova il sostituto, ma è Tacchino che, giocando al posto di Poli rende quella che già sarebbe stata un’impresa, una missione impossibile. Ma i nostri eroi scrivono la storia facendo ben 11 gol a Ezio, record assoluto. Di là Tacchino ne fa 11 da solo e si perde 12-11. Ma quello a cui si è assistito non è stata una partita ma una battaglia epica dove 5 eroi hanno si perso ma combattuto da autentici “Spartani”. Ezio alla fine ha dichiarato “ragazzi se non c’era Tacchino avremo perso e ne avremo preso una cinquantina. Avrete fatto 150 tiri non mi era mai capitato..non voglio pensare se ci fosse stato Poli al suo posto, come doveva esserci, sarebbe stato un autentico massacro”. Certo alla fine si dirà “comunque avete perso” ma si è perso da eroi ed è scritto nella leggenda.

FINISCE 12-11 PER IL TACCHI

Zico telefona a Baresi per vedere come sta. ”Ciao vecchio pederasta, come andiamo, ti sei ripreso dal male ai tendini? Certo che sei proprio ridicolo, dover fermarti una settimana perché non stai più in piedi sei proprio ridotto come una merda umana. Certo che se magari evitassi di trombare ogni giorno magari arriveresti un po’ più fresco al venerdì e non offriresti quegli spettacoli indegni. Comunque smettila di fare il cazzone e venerdì, anche se non ci sono, vai a giocare e dimostra quanto vali, vecchio porco pervertito”. Dall’altra parte del telefono si sente “scusi, ma chi cerca?” ”non è casa Giorgianni?" ”no, questo è il convento delle suore della Madonna del Gazzo!!" ”oh scusi, sorella, devo aver sbagliato numero?” ”eh, scusi un cazzo” ”come ha detto sorella?” ”ho detto scusi un cazzo, son dieci minuti che non fa altro che dire parolacce, porca puttana, prima di fare certi discorsi si certi di parlare con la persona giusta, e che cazzo. Io sono una suora non sono abituata a questi fottute volgarità, porca di quella troia!” ”ha ragione sorella, mi dispiace, non volevo” ”ma vada a fare in culo!” e gli butta giù il telefono. Allora Zico, per non rischiare di nuovo di sbagliare numero decide di andare direttamente a trovare Baresi. Suona e il Vecchio gli viene ad aprire, e questo è già un ottimo risultato di partenza perché che stia in piedi non ci avrebbe scommesso nessuno. Zico entra e vede che ci sono altri del gruppo “e questi che cazzo ci fanno?” ”sono venuti a trovarmi Zico. Mi hanno portato dei regali vedi?” Baresi fa vedere cosa gli hanno portato: una decina di creme pronte della Knorr, un grilletto di frutta cotta, 2 kg di semolino, un paio di valvole di ricambio per il polmone d’acciaio, una lente d’ingrandimento per leggere il giornalino e una fornitura settimanale di 150 preservativi, che per altri potrebbe essere la fornitura annuale, ma Baresi ci arriva giusto a fine settimana. Tarzan però se la prende "cazzo Barre non hai fatto vedere quello che ti ho portato io!" ”si, Tarzan. In effetti non è che la trovi molto bella. Comunque ecco qua, Tarzan mi ha portato questa corona da morto” e Krajiceek “bella Tarzan, proprio un regalino di buon augurio!” e Tarzan “veramente non era un augurio, io pensavo che fosse già successo. Comunque se non gli piace la può utilizzare il 25 aprile per commemorare i caduti. E poi a caval donato non si guarda in bocca!!”. Poco dopo arriva lo Zar. Entra come fosse John Wayne in El Grinta, e sbatte in faccia a Baresi un pacchetto di un’agenzia di viaggio e gli dice “tieni, ti ho regalato un soggiorno di un mese alle terme di Sirmione, vedrai che lì ti riprendi bene!". Passano pochi minuti e dalla strada si sente come un rumore di elicottero. Baresi apre la porta e c’è il Gallo con il suo elicottero personale che sta in hoovering davanti alla finestra di casa sua. Scende il Gallo che fa “scusa Barre, ma ho un po’ di premura perché devo andare a Prato Nevoso. Io non sapevo cosa portarti così ho pensato a questo". Gli mette sul tavolo il contratto d’acquisto dell’intero impianto delle terme di Sirmione e anche di una villa a tre piani sul lago di Garda, si gira dallo Zar e gli dice “così può andarci quando e come vuole. Il tuo regalo puoi riprendertelo e magari lo usi te, quando andrai alle terme di proprietà di Baresi!!". Poi si gira verso Attila, gli dà due schiaffetti sulla guancia e gli fa "ah, Ciccio, io venerdì sono in Principato e quindi non ci sono". Apre la finestra, risale sull’elicottero che lo stava aspettando e sparisce all’orizzonte. Lo Zar non commenta neanche ma si vede che non l’ha presa molto bene. Ma tutti hanno la bontà di non infierire. Poco dopo suonano ancora alla porta e Zico “ma ci siamo tutti, chi cazzo è che viene a rompere i coglioni?" e il Barre “deve essere il

un San Gennaro da una decina di chili che porta al collo. Un “testimone” si gira e dice “ecco, vedete, questo pensa alle cose materiali, deve pensare allo spirito non a lucidare San Gennaro!! Faccia qualche buona azione queste sono le cose importanti!”. Il Miche alza la testa, fissa il testimone per dieci minuti buoni, finché interviene il parroco e gli fa "grande Genoa domenica avete battuto il Brescia! la tua macchina d’epoca va sempre bene? Mi sembra di aver capito che ti mancano una trentina di gol per arrivare a 1400!!”. Mentre il Miche risponde, il parroco non lo ascolta neanche e dice agli altri “avete visto? Questo vuol dire saper parlare alla gente!!” ”e voi sapreste parlare alla gente? E dell’inquisizione ne vogliamo parlare?”. Il Barre si accorge che sta per avvenire una discussione teologica che potrebbe avere gravi ripercussioni perché è sempre un argomento delicato, così per risolvere tutto fa "Poli, fammi un po’ un piacere, vai in cucina e prepara un po’ di the per tutti”. Intanto JBL, bello fumato, fa “ma chi cazzo saranno questi testimoni di Geova?” Tarzan coglie la palla al balzo "il movimento dei testimoni di Geova nasce." e gli molla lì un'erudizione religiosa tanto approfondita che i testimoni di Geova stessi stanno a sentire con attenzione. Nel frattempo Poli va in cucina, apre gli sportelli della credenza ma trova il the, così decide di farlo a modo suo. Prende dallo zaino un pacco da mezzo chilo di quella buona e la mette in infusione nell’acqua. Poco dopo porta il the a tutti, proprio quando le cose sembrano degenerare. Dopo cinque minuti il prete grida “ci vedo, ci vedoooooo! Mi è passato il glaucoma!!" e poi la casa di Baresi diventa Woodstock, tutti a cantare insieme le canzoni di chiesa, con lo Zar che balla sul tavolo sulle note di “Camminerò” con i testimoni di Geova che fanno d’accompagnamento battendo le mani. Il Barre si sente rinato “venerdì vi faccio vedere io!!" e si tira avanti così fino alla sera. Quando viene l’ora di andare a casa. Attila fa “ragazzi è stato molto bello, ma ricordate che domani ci vediamo a teatro che dobbiamo preparare la recita di Pasqua e Krajiceek “ma che recita?” ”il teatro di Voltri ci ha chiesto se, essendo così conosciuti, potevamo fare una recita di Pasqua e dare in beneficenza l’incasso” ”ma non sappiamo recitare!” ”hai ragione Krajiceek, ma intanto la gente non viene per vederci recitare, viene per vedere noi, quindi va bene anche se non sappiamo farlo, però bisogna fare le prove e le facciamo domani sera". L’indomani si arriva tutti al teatro di Voltri. Attila fa “prima di tutto dobbiamo decidere che cosa “preparare”. Che so un musical, una commedia….” e Tarzan “perché non facciamo il Riccardo III?" ”perché mi sembra una cosa un filino impegnativa Tarzan" ”no, il fatto è che non avete cultura e non sapete apprezzare queste cose, il Riccardo terzo è un "dramma" di." ma nessuno sta ad ascoltare l'erudizione a sfondo teatrale. Il Miche fa “perché non facciamo “Notti Napulitane” e Baresi “e che cos’è una sceneggiata? Lascia perdere Miche ci bastano quelle che fa Krajiceek al venerdì quando si butta per terra!". JBL, che gli piace cantare fa “e un bel musical? Che so “Grease” o “Happy days?". Io naturalmente farei la parte di John Travolta o farei Fonzie” e Attila “no, JBL te vai a fare in culo, come facciamo a imparare tutte le canzoni di Grease in tre giorni?” e Zico “in effetti Attila ha ragione, non siamo mica Gesù che in tre giorni è risorto. Dobbiamo fare cose più semplici". E’ di Baresi l’idea geniale “invece di fare un musical o una commedia che non riusciamo a imparare i dialoghi e le canzoni perché non facciamo un pezzo ciascuno, di quello che ci riesce meglio, che so cabaret, una canzone, un numero di magia. Facciamo uno spettacolo così, che facciamo un po’ di tutto intanto la gente viene per vedere noi e quindi non c'è problema" e Attila “ma lo sai Barre che, per una volta, non hai detto una cazzata? Piazziamo dietro al palco quel cartellone con tutte le luci che sembra Las Vegas e facciamo dei numeri così. Anzi, potremo provare ognuno il nostro pezzo adesso”. JBL si lancia “lo faccio io il primo pezzo, così scaldo per bene la gente. Siccome sono l’unico del gruppo intonato, pensavo di cantare, che ne dite?” e Krajiceek “il numero più bello, Ricky, che potresti fare tu sarebbe questo: allora, sali sul palco dove ti avremo già preparato un bel tavolo e una fascia rossa. Ti siedi al tavolo, ti metti la fascia in testa e prendi la Smith and Wesson calibro 45, che ti daremo noi, molto volentieri. Ti alzi e, con un gesto teatrale fai vedere al pubblico il tamburo vuoto, prendi 5 pallottole e le inserisci nel tamburo. Lo fai girare, lo chiudi e ti siedi di nuovo al tavolo. Ti punti la pistola alla tempia, e dopo una decina di secondi, per creare un po’ di suspance fai fuoco. Naturalmente non girato verso il pubblico perché potresti schizzarli di cervello, ed essendo il primo numero della serata non sarebbe un bel modo di iniziare, che ne dici Ricky?” ”è la scena de "Il cacciatore" con Robert De Niro! Forte! Però mi sembra che lui mettesse un solo colpo nel tamburo della pistola" ”si, ma vuoi mettere che tensione se te ne metti 5? Praticamente hai una sola possibilità di restare vivo, sai la gente come trattiene il fiato?” ”si, capisco, ma preferirei cantare Miniera dei New Trolls” ”ma sei sicuro?” ”si, si, grazie del pensiero comunque. Ora vi faccio sentire come canto e non avrete più dubbi, semmai la roulette russa la fate fare a Baresi che intanto ormai, oppure allo Zar, che è "Russo" come la roulette!". JBL sale sul palco, inciampa sull’ultimo gradino della scaletta per arrivarci e vola di testa contro il cartellone che Attila voleva utilizzare come sfondo per le esibizioni, e lo sfonda. Attila fa “va beh, penseremo a un’altra coreografia. Certo che se la smettesse di mettersi i Camperos, che tra l’altro non usano più, eviterebbe ogni settimana di fare qualche danno. Qualche giorno fa ha distrutto la porta del negozio del Miche, ora questa coreografia che, tra l’altro, mi devo ricordare di dirgli di lasciare i soldi, perché bisogna pagarla...Va beh, sentiamo come canta”. In effetti JBL, bisogna ammettere che canta bene e Zico fa “come numero d’apertura potrebbe anche andare bene, ma poi?” e dal fondo della sala si sente “e siamo noi e siamo noi il paradiso siamo noi!!!!”. Arriva Poli, vestito come Vernia di Zelig, con i pantaloni a chiazze bianche e nere e un paio di occhiali da sole, con canotta nera d’ordinanza. Guarda il Barre e gli fa “nooooooo, dj Albertinooooo! Bella Alba!!!” e Attila “cazzo, ma grande Poli è davvero uguale all'originale, che ne dici Barre se gli fai da "spalla" e ti fai prendere per il culo da Poli per una decina di minuti? Intanto Poli ti prende già per il culo al venerdì!!" ”ma si ragazzi, intanto che mi frega. La figura del coglione intanto la fa Poli” e Attila “ecco allora anche col secondo numero siamo a posto”. Il Miche fa “io potrei andare su e cantare Vitti ’na crozza!” e Attila “no, Miche non mi sembra il caso, intristiresti tutto il teatro” ”ma no ma che dici Attila, senti qua” sale sul palco e inzia “vitti ‘na crozza supra nu cannuuuuuni….” poi si commuove, si inginocchia e tra le lacrime continua “e cu sta crozza mi misi a parlaaaaariiiii”. La scena è davvero straziante, lo Zar prende la Smith and Wesson che doveva usare JBL e fa per uccidersi, ma Zico lo ferma “Zar, ma piuttosto spara a lui!”, ma interviene Krajiceek “nessuno spari al Miche perché è il più grande giocatore di tutti i tempi: è una macchina da gol e se non gioco con lui, al venerdì non vengo più!". La tentazione sarebbe quella di sparare in testa al Miche, così da prendere due piccioni con una fava. Ma si decide di soprassedere, anche perché se no ci si deve fermare a pulire. Provati tutti i numeri che non stiamo a raccontarvi per non annoiarvi, l’indomani si va in scena. Il teatro è pieno, arriva il gestore e fa “tanta merda a tutti, ragazzi” tipico augurio teatrale che si fa sempre agli attori prima di entrare in scena. Ma Poli non lo sa, così parte di corsa per mettergli le mani al collo "tanta merda a chi????". Tarzan riesce a fermarlo e gli dice “Fra, è un modo di dire, si usava una volta perché se c'era tanta merda fuori dal teatro voleva dire che c'era tanta gente, perché andavano a cavallo e quindi sarebbe stato un successo e, ancora adesso, si usa dire così”. Poli si calma e JBL va in scena. Inizia a cantare e mano a mano che va avanti vede che il pubblico apprezza, così si fa prendere la mano e si butta giù dal palco come fanno i cantanti durante i concerti metal. Solo che a quei concerti c’è un pubblico giovane che sa che il cantante farà così e lo prende al volo. Qui, l’età media è di un'ottantina d'anni e, anche volendo, non avrebbero la forza per prenderlo al volo, ma intanto non lo sanno e JBL vola sulla prima fila e picchia di faccia su una sedia in legno, stranamente vuota, e si riduce come Niki Lauda dopo l’incidente automobilistico. Risale tra l’applauso del pubblico. Una vecchietta gli butta i suoi mutandoni e gli grida “canta ancora!!”. Ma JBL non è in grado perché non ha più i denti davanti. Così saluta tutti e va a svenire dietro le quinte. Poli si fa un bel cannone e poi sale sul palco al grido di “ti stimo fratello”. Baresi, che sembra Bisio fa la sua porca figura e fanno dieci minuti di cabaret di alto livello. Poi è il momento del Padrino. Sale sul palco e questa volta si inginocchia già dall’inizio, alle prime note comincia a piangere e canta “Vitti ’na crozaaaa suuupra nu cannuniiiii”. Nessuno però sapeva che il teatro, durante la settimana è la sede operativa della lega Nord Liguria e la maggior parte di quelli che hanno preso il biglietto sono militanti attivi di questo partito. Iniziano così i primi fischi, ma il Miche continua imperterrito. Allora qualcuno gli butta in faccia un piatto di pasta con le sarde, ma il Miche lo prende come un omaggio, ne mangia mezzo e continua a cantare. Alla fine, gli spettatori delle prime file si avvicinano con intenzioni bellicose. Meno male che Krajiceek se ne accorge e porta via il Miche di peso. Il Caccaro gli fa “ma non ho finito di cantare” e Krajiceek “se ti lasciavo lì ti avrebbero fatto finir loro di cantare, e venerdì con chi giocavo?!". Per fortuna l’atmosfera si calma e si possono fare tutti gli altri numeri. Vola ancora qualcosa sul palco tipo quando cantavano i Blues Brothers, ma non essendoci di griglia protettiva Attila si becca un pollo crudo in faccia. Quando Tarzan si accorge che è della ditta per cui lavora esce sul palco e fa "ma non si può buttare via così un pollo così succulento, ma per lanciarli comprate quelli della concorrenza!” e quello che l’ha lanciato gli risponde “ma con quel pollo l’agente ha raggiunto il bonus mensile, che te frega se lo mangio o lo lancio” e Tarzan “ah beh, se ha raggiunto il bonus mensile allora alzo le mani!”. Tarzan che resta in scena e tiene una specie di lezione universitaria sul referendum sul nucleare che ci sarà tra poco. Sarà perché parla per un'ora e mezza, sarà perché è quasi l'una di notte fatto sta che in sala si addormentano tutti. Per fortuna che era l’ultimo numero della serata. Finito questa sfiancante “lezione” arriva il segretario comunale e fa “volevo ringraziarvi tutti per aver potuto reso possibile questa serata” e Attila “ma si immagini far beneficenza è sempre un piacere. Però ci può dire a chi vanno questi soldi perché non ce l'ha

spiegato nessuno, ma intanto noi ci fidiamo, però sa, così per sapere" ”ma certo. Allora questi soldi vanno a Gelindo Bordin che è venuto a inaugurare il nuovo tratto di passeggiata qualche settimana fa e non avevamo i soldi per pagarlo" e lo Zar "cazzo, Gelindo è un grande, ma è arrivato con due ore e un quarto di ritardo e l'avete anche pagato?" "beh, dovevamo se no non sarebbe venuto”. Si va a casa con qualche perplessità per il fine ultimo di questa beneficenza e ci si dà appuntamento al venerdì. Venerdì che, come detto, vede Zico in vacanza in Umbria e quindi non deve “saltare” nessun’altro. Il Gallo non c’è e al suo posto gioca Jovetic. Al venerdì, di nuovo, Poli si sente male, e non ce la fa a venire così si trova il Tacchi. Quella che era un’impresa, ovvero battere Ezio, diventa così una Mission Impossible. Le squadre vedono Jovetic, Krajiceek, Lo Zar, Attila e il Miche contro Ezio, Tarzan, Baresi, Tacchi e JBL e la partita può iniziare. Attila aveva proposto a Krajiceek di prendersi Tacchino e di dare agli altri il Miche, ma lui ha risposto “no” e Attila “perché, secondo te adesso è più forte il Miche che il Tacchi?" e lui "no, perché voglio diventare Campione del mondo!". Come vedremo è andata bene che non si è fatto questo cambio perché altrimenti sarebbe stato il massacro della storia. Certo con Ezio e il Tacchi assieme è quasi un'impresa impossibile, ma gli Spartani sono pronti a compierla. A dire la verità all'inizio sembra proprio di no, perché il Tacchi fa quello che vuole, alla prima azione tira fuori di poco dopo aver saltato due avversari. Poi su un lancio lungo, lo Zar ha paura che faccia gol, così lo anticipa, ma invece di buttare la palla in angolo o di passarla al portiere, pensa bene di infilarsela in porta. Alessandro, anche se è venerdì Santo, bestemmia e fa “e meno male che poi è colpa mia!" 0-1. A centrocampo Attila sbaglia il passaggio, arriva sulla palla il Tacchi che si “beve” lo Zar e con una cannonata che non avrebbe neanche preso Ezio, la mette nell’incrocio e fa 0-2. La squadra dello Zar prova a reagire e il Miche chiama Ezio al primo intervento, ma è poca roba. Tacchino sembra Messi contro una squadra di serie C Spagnola. Salta tutti e la palla gli rimane sempre attaccata al piede, neanche Krajiceek che di palloni, di solito ne sradica, riesce a toglierlo e anche lo Zar viene ripetutamente umiliato. Così tutti sul Tacchino e JBL è liberissimo. Fabrizio gliene passa almeno 4 e, ogni volta, JBL davanti a Alessandro, pensando che intanto la partita la vinceranno facile, prova sempre a fargli gol in pallonetto, per poi così prenderlo per il culo. Ma Alessandro stasera è sempre pronto e non si fa mai sorprendere. Tanto che al quarto tentativo di pallonetto si incazza anche Ezio “si, ma quelli lì bisogna farli!!". Il Tacchi, vedendo che JBL fa cazzate, fa tutto da solo e ne mette altri tre in cinque minuti. Tutti con delle cannonate precise nel “sette” dopo aver saltato l’uomo. 0-5. Krajiceek, che era andato in avanti a cercare il gol, torna a centrocampo e si accuccia con la mano sugli occhi. Come in preda alla disperazione perché non si trova modo di arginare il Tacchino. Poi si alza guarda Attila e fa “quanto siamo?” e Attila “5 sotto”. I due si guardano negli occhi e sembrano decidere che è "l'ora di basta". Da questo momento sarà un'altra partita. Tutti si sarebbero buttati giù vedendo Tacchino fare quello che vuole, tutti si sarebbero buttati giù sapendo di essere sotto di 5 e fare 5 gol a Ezio è quasi impossibile, ma stasera non sarà così. La scintilla che fa partire la riscossa è il gol dello Zar, che prima della partita aveva detto a Attila “quando son davanti a Ezio, devo pensare come fargli gol” e Attila “io direi invece che se ci pensi troppo è quando lui ti arriva addosso e ti chiude lo specchio della porta e te la para. Tira come se ci fosse un portiere normale e magari entra”. Lo Zar lo fa ed è 1-5. Sarà anche che gli altri, trovandosi così con semplicità sul 5-0, pensavano di avere già vinto e ci hanno mollato un po', ma lo Zar riesce a replicare poco dopo, salta Tarzan, si allarga e la mette in diagonale 2-5. Gli Spartani cominciano a crederci, ma il Tacchi riceve palla a centrocampo si salta tre avversari e segna il 2-6. Come a dire “non illudetevi, non avete possibilità”. Ma la cosa non scalfisce la voglia di rimonta della squadra dello Zar. Che inizia ad attaccare in 4. Tarzan regge il fortino, anticipando lo Zar e mettendo la palla fuori, e prendendo a panciate chiunque gli capiti sottotiro. Quando non ci arriva l’ex giocatore di football ci pensa Ezio. Due parate straordinarie, col Miche che impreca perché si è visto deviare in angolo un tiro a botta sicura. Dagli angoli, Krajiceek cerca il gol alla Zico, tiro forte a centro area sperando nella deviazione di qualcuno, ma con Ezio è difficile. E’ più facile invece come fa lo Zar: palla di Attila centrale, il “Russo” si gira, se la porta sul “suo” piede e la mette dentro 3-6. Tacchino sta davanti per rimanere “lucido” sottoporta, JBL è fermo e Baresi? Ah giusto, non abbiamo ancora parlato di Baresi, a dire il vero perché nessuno si era ancora accorto che fosse venuto a giocare, tutti pensavano che fosse stato a casa anche questa settimana. Così Tarzan deve reggere l'assedio quasi da solo, ma anche lui non è in gran serata. Viene spesso saltato dagli avversari, altre volte gli arrivano in tre davanti e lui resta in mezzo, ma la pressione degli Spartani diventa assedio. Quando lo Zar mette dentro il gol del 4-6 come gli squali sentono l’odore del sangue e attaccano con più ancora vigore e determinazione. Ezio para l’impossibile, il Miche non riesce a segnare. Lo Zar, con Attila solo sulla sinistra dell’area la passa al Caccaro, marcato, che la perde. Allora Attila gli dice “una, me la dai una, va bene che sono grammo, ma qualcosa riesco a fare”. Angolo di Krajiceek, palla allo Zar, Ezio gli esce incontro e lui, finalmente, vede Attila e quasi costretto perché non c'è nessun altro gliela passa, ma non fidandosi gli dice quello che deve fare “tira in porta che è sguarnita" Attila ci aveva già pensato, tira e pesca l’angolino basso 5-6. Si è clamorosamente "solo" sotto di uno. Lo Zar continua a "preferire" il Miche marcato a Attila libero, così quando il "Russo" parte palla al piede verso il centro del campo, Attila decide di prenderselo il pallone e lo leva dai piedi dello Zar che gli dice “grazie, eh!” e Attila “prego è stato un piacere". Lo Zar può andare a smarcarsi, Attila lo vede e lo serve nel corridoio, lo Zar si porta la palla sul sinistro e mette dentro il 6-6. Incredibile, sotto di cinque gol si è arrivati al

Forse non tutti sanno che.....

Tarzan vi erudisce

Uno dei luoghi che ha sempre suscitato un grande fascino è il casinò. In questi edifici è consentito dallo stato esercitare il gioco d’azzardo, ovvero un tipo di gioco dove il banco, ovvero colui che gestisce i vari giochi, ha una percentuale di vincita più alta rispetto a quella definita dalle leggi nazionali per gli altri giochi tanto che, per la legge dei grandi numeri, si potrebbe definire un guadagno certo. Forse non tutti sanno che la parola azzardo deriva da un termine arabo che sta ad indicare il dado, dato che in antichità, lanciando uno o più di essi, si poteva puntare sul risultato uscito fuori e ricavarne la vincita pattuita in precedenza.

LE SCHEDINE

 

 

CLASSIFICA QUIZ

 
 

PUNTI

TARZAN 42000
KRAJICEEK 8500
LO ZAR 5000
JBL 4500
BARESI 4000
   
   
   
   

VINCITORI

2007 - 2008 TARZAN
2008 - 2009 TARZAN
2009 - 2010 KRAJICEEK

La parola al mister:

 L'editoriale di Jbl

A tutti buona Pasqua, ... Ezio rimane imbattuto anche se ieri patisce un po gli attacchi di quattro sconsiderati e scarponi, che non riescono comunque ad averla vinta. Il tacchino l'ha vinta sull'agnello sacrificale portiere avversario. Nonostante le urla di esaltazione e delirio del meridio che proprio non gli riesce di segnare e delle sgroppate dello zar delle rifiniture di Attila e della supponenza di krajichek il gruppo comunque cade. Davanti ad una compagine pronta e decisa a lasciare il segno. Purtroppo per Jovetic la "firma" la mette il Tacchi e non Attila... A buon intenditor poche parole...

TARZAN'S QUIZ

GIOCO FINITO

 

 


QUIZ PER TUTTI

Quest’anno i quiz sono differenziati per poter far rispondere tutti. Tarzan può rispondere al suo ma anche a quello degli altri, e tutti possono rispondere ad entrambi. Se non risponde nessuno i punti li prende Attila che ha fatto il quiz.


GIOCO FINITO

parroco che viene a benedire”. Apre la porta ed è proprio lui. JBL, appena lo vede tocca Krajiceek su una spalla e gli dice “tuo prete” e Krajiceek “non vale, avevo le dita incrociate”. Il parroco sente, si avvicina a JBL e gli dice “ma ancora queste cose da bambini fate? Allora, a parte che è quando si vede una suora che si dice "tua suora" un prete non porta male, in secondo luogo un po’ di rispetto, e che cazzo!” e Zico “ma c’è mica stata un enciclica Papale che vi permette di dire le parolacce, perché ho sentito anche la suora prima tirare giù una serie di imprecazioni. Ora anche i prelati possono dire le parolacce?” e il parroco “non c’è stata nessuna cazzo di enciclica. Comunque te fatti i cazzi tuoi che a come parlo io ci penso io, porca puttana!”. Lo Zar, che è uno di chiesa resta sconvolto da questo linguaggio scurrile usato dal prete e gli dice "ma la smetta, porco demonio, di parlare in questa maniera”. Ma il prete non lo sente neanche e fa al Barre “allora sono venuto per benedire la casa, possiamo iniziare?” ”prego, prego, faccia pure”. Il parroco prende quella specie di “maracas” dalla quale esce il fumo dell’incenso e comincia a benedire. Gli si avvicina lo Zar e fa per dirgli qualcosa, ma il parroco si gira e, non vedendolo, gli dà un colpo secco in faccia con lo strumento della benedizione e gli scavena il setto nasale. Lo Zar, torna al suo posto imprecando e tenendosi il naso con le mani. A questo punto Baresi fa “senta parroco, p mica farmi una benedizione speciale anche a me, che posso tornare in forma a giocare a pallone senza male ai tendini?”. Il prete lo guarda e gli dice “ascolti, io posso anche benedirla, ma nel suo caso ci vorrebbe il principale perché io miracoli non ne posso fare". In quel momento suonano ancora alla porta. Il Barre fa “ma chi è, io non aspetto nessuno!!”. Va ad aprire e dopo che si è sentito parlare per qualche minuto, torna Baresi con un uomo e una donna. Zico gli fa “e questi chi sono” e il Barre “ma sono due che mi hanno detto che mi vogliono far vedere la luce!” e Tarzan “si, come nei Blues Brothers, ti fanno proprio vedere la luce questa, come no…”. Infatti nel tragitto che va dall’entrata al salotto gli fanno sparire: una statuetta di ceramica, un soprammobile in vetro di Murano comprato da una banchetto cinese per fare un regalo di Natale e poi mai utilizzato, una scheda telefonica già usata e un uovo di Pasqua che il Barre aveva comprato per dare a suo nipote il giorno della festa. Appena arrivati in salotto vedono il prete e si guardano male come se fossero di due aziende concorrenti e dovessero vendere qualcosa. Baresi fa “allora mi dovevate far vedere la luce? Cosa vendete lampade alogene?”. Uno dei due testimoni gli risponde “no, la luce intesa come farle capire il senso della vita!” ”ah, e me lo fate capire voi?” ”si basta che venga a un nostro incontro serale e si convincerà che Geova è la risposta, poi ci lascia una donazione e vedrà tutto sotto un'altra luce". Il parroco s’incazza “ma cosa date retta a questi ma sapete che negano la dottrina della trinità e dell'immortalità dell'anima?". I tre stanno per azzuffarsi quando uno vede il Miche che sta lucidandosi i monili. In particolare

 

IL GOAL DELLA SERATA

Lo Zar va al contrasto con Ezio,che rimane a terra,ma dice che non e’ fallo. Tutti fermi attorno a Ezio.Arriva Krajiceek dalla difesa e gli chiede “tutto bene,Ezio?” e lui “si,si”allora Krajiceek va dove si e’ fermato il pallone e dice “visto che non e’ fallo,intanto facciamo gol”.Poi torna da Ezio a vedere come sta.Porcata della serata.

CLASSIFICA MARCATORI
     
89 Gol Miche
77 Gol Lo Zar
64 Gol Jbl
46 Gol Poli
45 Gol Zico
30 Gol Attila
18 Gol Krajiceek
17 Gol Baresi,
16 Gol Tacchino
8 Gol Bruzzone
7 Gol Edicola
3 Gol Seba, Tarzan
1 Gol Bonafè, Gallo, Testone, Pietro
     
     
     
Autoreti: 17  Gol tot.: 444
VINCITORI PASSATE EDIZIONI
1996-97 Meridio
1997-98 Toquinho
1998-99 Toquinho
1999-00 Attila
2000-01 Attila
2001-02 Meridio
2002-03 Meridio
2003-04 Meridio
2004-05 Lo Zar
2005-06 Meridio
2006-07 Lo Zar
2007-08 Meridio
2008-09 Padrino
2009-10 Jbl
CLASSIFICA SCARPA D'ORO
  GARE PUNTI
BARESI 26 184,23
ZICO 25 177,43
LO ZAR 24 177,21
TARZAN 25 175,18
POLI 25 175,17
MICHE 26 174,23
KRAJICEEK 24 172,31
ATTILA 26 169,75
JBL 24 150,68
GALLO 13 95,32
EZIO 9 70,05
SANTORO 9 62,66
LUCA 6 34,94
EDICOLA 5 29,91
GALLO JR 3 20,75
ALE JOVETIC 3 20,25
TACCHI 2 18,93
BRUZZONE 2 14,52
TESTONE 2 12,93
BONAFE' 1 5,91
VINCITORI PASSATE EDIZIONI
2006 - 2007 BARESI
2007 - 2008 ATTILA
2008 - 2009 JBL
2009 - 2010 TARZAN

NOTA DEL PRESIDENTE:

Come si può vedere, quelli che hanno meno punti, hanno anche meno partite, perché chi vince questa classifica non la vince perché è il giocatore più forte del gruppo, ma quello che fa più presenze, perché accumula più punti. Quindi le volte che hanno vinto Attila e Tarzan, lo hanno fatto perché hanno giocato più partite rispetto a Zico, e quindi hanno fatto più punti, non è che sono più forti di Zico o che si sono dati i voti alti per vincere loro. Spero di essermi spiegato.

pari!! Ci si potrebbe sentire appagati e "mollare". Invece si lotta su ogni pallone, e Jovetic fa vedere che è un gran portiere quando non si scazza e vuole fare addirittura gol. Due grandi parate su JBL e sul Tacchi, tengono il risultato sulla parità. Krajiceek spinge, ma Tarzan, con un grande intervento lo blocca al momento del tiro. Poi ancora Spartani all’attacco ed è la volta del Miche, che non aveva ancora segnato, servito con un gran passaggio da Krajiceek, spara un tiro dei suoi e la mette alle spalle di Ezio 7-6 clamoroso vantaggio. Manca ancora un quarto d’ora e arriva, il cosiddetto “braccino corto” ovvero, la paura di vincere. Alessandro riesce ad evitare l’immediato pareggio con una deviazione grandiosa in angolo, ma è rimandato di poco. Baresi si ricorda di essere uno dei più forti del gruppo o, sicuramente, uno con quelli con più tecnica: alza la testa, prende palla, salta lo Zar, salta Attila con Krajiceek che grida “ma non riusciamo a togliere la palla a un vecchioooo?”. Non ci si riesce, Baresi tira Alessandro respinge. La palla arriva a JBL che serve il Tacchi che non ha difficoltà a segnare, facendo sembrare facilissima una cosa che non lo era per niente 7-7. Il pareggio mina un po’ le sicurezze degli Spartani che invece di riprendere ad attaccare, cercano di difendere il pareggio, ma contro uno come il Tacchi la miglior difesa è l'attacco, infatti, ci si prova a difendere e Fabrizio ne mette due e si va sul 7-9. Sembrerebbe tutto vanificato. Ma Lo Zar e compagni si esaltano nelle difficoltà. Così ripartono e riniziano a macinare gioco, ma hanno un “nemico” in più: un Baresi che si è risvegliato dal torpore e si erge a protagonista al centro della difesa. Prima anticipa secco il Miche e lancia per JBL che la perde malamente, poi sradica un pallone dai piedi di Krajiceek che stava per tirare, ma, alla fine, lo Zar riesce a ricevere un pallone in area e a battere Ezio 8-9. Sesto gol personale dello Zar contro Ezio che non aveva quasi mai preso 6 gol da una squadra intera, lo Zar glieli ha fatti da solo!! A meno uno si continua ad attaccare, e c’è anche Tarzan che si immola più volte, respingendo i tiri da fuori degli avversari, le pallonate si sprecano, una prende Baresi nella coscia e gli lascia il segno del pallone, su un’altra Tarzan la ferma di petto, a altri avrebbe sfondato lo sterno, lui è come se se la fosse semplicemente "stoppata" e riparte in avanti e tutti si chiedono come faccia visto che il rumore del colpo del pallone sul petto lo hanno sentito anche alla Barca, quelli che stavano facendo il karaoke. Comunque si continua ad attaccare, tiro di Krajiceek potentissimo, Ezio può solo respingere, arriva Attila che, con Ezio a terra riesce a toccarla e fare una specie “scavetto” infilando la palla sotto la traversa e 9-9. Alessandro esce due volte su JBL lanciato a rete e salva il pari. Poi Tarzan, riesce a far incazzare lo Zar, va a contrastarlo, sembra di pancia come al solito e gli tocca la palla in rimessa laterale, ma lo Zar fa “cazzo Tarzan, con la pancia già non si potrebbe ma va bene, ma anche con le braccia,no!” e si va a battere la punzione che il Miche tira fuori. Poteva essere il vantaggio, e sono molte le occasioni per gli Spartani di passare in vantaggio. Ma un Ezio straordinario gli nega questa gioia. Poi, una volta che la palla arriva al Tacchi, lui la trasforma in oro, si decentra salta Krajiceek e la mette nell’angolo 9-10. L’ex portiere se la prende col fratello in porta “ma come fai a non chiudere l’angolo” e Ale “ma sei te che ti sei fatto saltare!”. Ma gli Spartani non si arrendono mai. Krajiceek si rifà passando un bijoux al Miche che spara e segna. Sarà perché è il gol del pareggio 10-10, sarà perché ha fatto gol a Ezio, sarà perché è un invasato, sta di fatto che il Miche si arrampica sulla griglia sopra il muretto per la gioia e rischia di schiantarsi al suolo. Ezio non ce la fa più dal ridere, va dal Miche lo abbraccia e gli dice “sei un grande!”. Ancora una volta hanno avuto la forza per pareggiare e, diciamoci la verità, visto che dall’altra parte ha fatto 10 gol il Tacchi, gli Spartani meriterebbero anche la vittoria come ammetterà Ezio alla fine. E’ invece ancora proprio il Tacchi che riporta avanti i suoi 11-10. Ci provano ancora Krajiceek e Lo Zar ma Tarzan riesce a fermarli respingendo due palloni pericolosi. Poi JBL, che non ha fatto un cazzo tutta la sera, segna dalla linea di fondo, col pallone che tocca il palo e s’infila e il Banfer che piglia per il culo Alessandro “ahahahah che gol che t’ho fatto, troppo bello!!” e Jovetic “hai avuto solo del culo, ti ho parato tutto tutta la sera”. Sul 10-12 sembra davvero finita, ma c’è ancora l'astuzia della serata: lancio lungo per lo Zar, Ezio esce dall’area ma lo Zar lo anticipa, il portiere finisce per terra e si tiene il ginocchio, ma dice “non è fallo, è che mi son fatto male andando addosso allo Zar”. Tutti si fermano e stanno intorno ad Ezio, arriva Krajiceek dalla difesa, chiede a Ezio “come stai? Ma è fallo?" "sto bene, no, no non è fallo". Allora Krajiceek, va sul pallone che era fermo davanti alla porta e fa “allora io la butto dentro!”. Poi torna da Ezio “tutto a posto?” Ezio si rialza “si, si grazie” e Krajiceek “ok. Ah il gol vale perché Ezio ha detto che non era fallo". Baresi vorrebbe dire qualcosa ma a termini di regolamento Krajiceek ha ragione, poi è stata talmente assurda la porcata che sarebbe anche un peccato non riconoscerla non dandogli buono il gol, così viene convalidato e si è sull'11-12. Si potrebbe anche pareggiare perché ci sarebbe ancora tempo perché si è iniziato dopo, ma quelli che giocano dopo, entrano in campo e fanno finire la partita. Krajiceek vorrebbe dirgli che si è iniziato dopo e si gioca ancora 10 minuti, anche perché si sarebbe potuto, come minimo pareggiare, perché l'inerzia della partita era dalla parte degli Spartani, ma si lascia perdere perché, anche se sconfitti, come i 300 di Sparta stasera si è scritta davvero la storia. Contro Ezio e il Tacchi, dominare la partita, fare 11 e dico 11 gol a Ezio, che non solo non li aveva mai presi, ma dice anche che con tutti i tiri che gli hanno fatto è stato un miracolo averne presi così pochi. E' qualcosa che rimarrà negli occhi di tutti. Lo Zar ne ha fatti addirittura 6 a Ezio, cosa mai successa a nessuno. Poi recuperare dall 0-5 al 6-6. Andare di nuovo sotto di 2 e trovare la forza per tornare di nuovo in parità e poi cedere le armi davanti a un Tacchino immenso che se non ci fosse stato lui, sarebbe davvero stato un massacro. Tanto che Ezio ha detto “adesso scrivo a Poli e gli dico grazie per non essere venuto. Non oso pensare quanti ne avremo preso se al posto del Tacchi ci fosse stato Poli, ne avremo presi 50”. Forse più che presi 50 ne avrebbero segnato di meno, perché Poli resta comunque un grande difensore più forte del Tacchi, ma non avrebbe fatto i gol che ha fatto lui. Se ci fosse Zico direbbe “si, bravi, Spartani, avete scritto la storia, avete fatto 11 gol a Ezio, avete giocato meglio, ma chi ha vinto? Noi, e quindi muti!”. Perché in fondo è vero, alla fine si è perso, ma era davvero una Mission Impossible e aver sfiorato l’impresa giocando come squadra senza mai abbattersi è stato qualcosa di grande. E scusate l’enfasi, forse esagerata, ma dopo una partita così potete anche permettermela. I 300 erano morti contro un esercito di milioni di soldati, stasera si è perso, ma con lo stesso onore e la stessa grinta, come si è detto altre volte, cerchiamo di vincere o “moriamo” nel tentativo di farlo. Ebbene stasera questo è avvenuto, si è usciti sconfitti ma da autentici Spartani!!

CLASSIFICA CAMPIONATO DEL MONDO GIOCATORI SINGOLI

MICHELE 54 TARZAN 40
LO ZAR 47 POLI 39
ATTILA 46 JBL 35
KRAJICEEK 45 10° SANTORO 19
BARESI 44 11° GALLO 13
ZICO 44      

Per una partita persa con al massimo 4 gol di scarto, i giocatori della squadra sconfitta prendono 1 punto

I VIDEO DELLA SETTIMANA
Questa settimana nessun video

In questa sezione trovate i nostri video della settimana e della partita,interviste, prepartita, dopo partita e tutto il resto, se ce ne sono, ma anche video divertenti, dediche, compleanni, memorie, tutto quello che chiunque di noi ha ritenuto di spedire in sede e pubblicare sul giornalino durante la settimana. Sempre che si abbia voglia altrimenti ci possono essere settimane senza video.