L'ANGOLO ROSSO

In questo spazio il Gallo tratterà dei casi da moviola della partita del venerdì, dei falli che fa a lamellari spianati, dai gomiti alti alle entrate irruenti o di pancia e di tutto quello che più gli aggrada. Del resto è l’erede: voglio vedere se qualcuno ha il coraggio di dirgli qualcosa !!!!!!!

L’approfondimento di questa sera non poteva che essere su ostruzioni e cariche. Il Regolamento del Giuoco del Calcio, alla Regola 12 – Falli e Scorrettezze, norma la cosiddetta ostruzione. "Ostacolare la progressione di un avversario significa mettersi sulla traiettoria dell’avversario per ostruirlo, bloccarlo, farlo rallentare o costringerlo ad un cambio di direzione con il pallone non a distanza di gioco da entrambi i calciatori. Tutti i calciatori hanno diritto a prendere una posizione sul terreno di gioco; trovarsi nella traiettoria di un avversario non è lo stesso che ostacolare la sua progressione mettendosi nella traiettoria. Proteggere il pallone è consentito. Un calciatore che s’interpone tra un avversario e il pallone per ragioni tattiche non commette un’infrazione finché il pallone è tenuto a distanza di gioco e il calciatore non tiene a distanza l'avversario utilizzando le braccia o il corpo. Se il pallone si trova a distanza di gioco, il calciatore può essere caricato da un avversario nei limiti previsti dalle Regole del Gioco”. (Per “distanza di gioco” il Regolamento intende la possibilità che ha un calciatore di giocare o controllare il pallone in rapporto alla dinamica dell’azione ed alla distanza dal pallone stesso). La ripresa di gioco, in caso di ostruzione (mancanza di contatto), avviene con un calcio di punizione indiretto (di seconda) nel luogo ove si trovava il giocatore che ha subìto il fallo.

La carica è anch’essa definita dalla Regola 12 – Falli e Scorrettezze : "L’atto di caricare un avversario consiste nel tentativo di conquistare lo spazio usando il contatto fisico con il pallone a distanza di gioco senza fare uso di braccia o gomiti. È un’infrazione caricare un avversario se l’azione è commessa con: negligenza, imprudenza, vigoria sproporzionata. L’atto di caricare un avversario può essere realizzato sotto le seguenti circostanze: “spalla a spalla” (non al centro della schiena dell’avversario), tenendo conto delle differenze in altezza, peso, forza; con il pallone a distanza di gioco e senza usare braccia o gomiti; con uno o entrambi i piedi a contatto con il suolo del terreno di gioco. È un’infrazione caricare un avversario in un modo negligente, imprudente o con vigoria sproporzionata; Non è, invece, da considerarsi infrazione, un contatto non violento né pericoloso effettuato, spalla contro spalla, con un avversario che ha il pallone a distanza di gioco o che lo sta giocando”. In questo caso, essendoci un contatto, la ripresa di gioco sarà effettuata con un calcio di punizione diretto (di prima) nel luogo ove è avvenuta la carica.

QUELLI DEL VENERDI

VENERDÌ                                                                          12/11/2010

LE PAGELLE

COSTA D’AVORIO

 

ZLATAN SANTORO : 6,5

Non sopporta “calcisticamente” JBL e gli scappa la voglia di giocare, ma solo per poco tempo. Per il resto salva un bel po’ di occasioni gol degli avversari.

GIORGIO BARESI: 6 -

Dopo i “fuochi d’artificio” della settimana scorsa, ha una serata di umano calo. Gli fanno male le ginocchia e non riesce a imprimere all’incontro quelle accelerazioni, ormai per lui, abituali.

GALLO CORRADI: 5/6

Riesce finalmente a fare il gol per Gabbo, ma è meno incisivo e preciso della settimana scorsa. Va su ogni pallone, ma la sua velocità e irruenza lo portano a rischiare di farsi del male. Corre da bestie.

MORALISTA POLI: 5,5

Prima insufficienza dell’anno per il Moralista, che gioca una partita a fasi alterne. Riesce a fare qualcosa di buono come i due gol, poi però sembra stanco e si perde.

JBL LO MONACO: 6,5

Corre alla ricerca del pallone sia in avanti che in difesa, a volte lo fa a vuoto, ma sembra quello più "in palla" dei suoi. Mette tre gol e rompe, come sempre, i coglioni per i falli.

BRASILE

 

ROBY KRAJICEEK: 6,5

Decisamente più "in bolla" che la settimana scorsa. Non fa nemmeno una cazzata, anzi fa anche delle gran parate. Fantastiche le finte e i tuffi a terra per bloccare i palloni.

ZICO ZANASI: 7

Sta dietro facendo partire l’azione, gran numero di tacco, sul gol della serata e due gol personali di eccellente fattura. Sa sempre prima degli altri quello che deve fare.

BONGIO ATTILA: 6/7

Altra buona partita giocata da difensore. Supera la metà campo poche volte, tenendo la posizione e riuscendo, bene, a fermare gli avversari. Segna anche un gol su una ribattuta di Santoro su tiro del Miche.

LO ZAR GAGGERO: 7+

Ancora una volta il migliore in campo. Fa un gol incredibile portandosi la palla dal destro al sinistro, poi fa sempre la differenza, sia quando va in avanti, che quando torna a difendere.

MICHE PADRINO: 6+

Gioca una gara apprezzabile, segna quattro gol e riesce anche ad arrampicarsi sulla griglia come vloeva fare da tanto. "profondità” alla squadra ma quando c’è da difendere lo fa poco.

FINISCE CHE SEMBRA UN "LAZZARETTO"

Partita ricca di duelli “accesi”, con contatti vigorosi e battaglie per la conquista del pallone. Tutto nei limiti della correttezza, ma tra gente di 50 anni che gli scricchiolano le giunture, e corse “kamikaze” del Gallo che per prendere un pallone rischia di lasciarci il ginocchio, finisce con nemmeno un giocatore senza un acciacco. Il dolore alle ginocchia è il più diffuso con Baresi piegato che se le tiene, e il Gallo che ce le ha sbucciate come i bambini quando giocano in cortile, comunque tutti interi !!!!!!!

FINISCE 11-6 PER IL BRASILE

Baresi è appena uscito dal polmone d'acciaio, dove è rimasto da venerdì sera, perché dopo i venti minuti finali della partita che ha giocato, con un assist e due gol incredibili, non si sarebbe mai ripreso, senza l’aiuto del macchinario. Bello tonico, va per farsi la doccia, quando sente suonare alla porta. Va e guarda prima chi è dallo spioncino, perché con tutte queste truffe e rapine in casa degli anziani, di cui si sente parlare così spesso, non si è mai troppo prudenti. A un primo sguardo pensa di aver visto male, che la poca luce lo abbia ingannato e gli abbia fatto vedere un cosa che non c’è, ma purtroppo, anche dopo aver guardato meglio, continua a vedere quello che aveva visto prima, ovvero una figura alta, con un mantello e un cappuccio nero e una falce in mano. Subito si spaventa e fa per scappare. Ma poi gli viene in mente “ma certo, è un bambino che è in ritardo per Halloween e viene a dire dolcetto o scherzetto sette giorni dopo la data che avrebbe dovuto venire”. Così apre e fa "ciao bambino, aspetta che ti vado a prendere qualche dolcetto” e sparisce in cucina. L’individuo col mantello, con un dito ossuto, si gratta la testa con aria interrogativa. Quando Baresi torna, gli dice “guarda che non sono qui per Halloween, e non sono un bambino”. Il Vecchio, squadrandolo dalla testa ai piedi gli fa “in effetti sembri un po’ alto per essere un bambino, allora chi sei?” ”la triste mietitrice” ”ah, sei una contadina triste perché non hai ottenuto un buon raccolto?" ”no, vediamo un po’ come posso spiegarti meglio, in una canzone di Guccini sono “la grande consolatrice” ma mi chiamano anche la mietitrice di anime” ”ohhhh, ancora con sta mietitrice, ma se non sei una contadina perché ti chiamano mietitrice?" ”minchia sei duro di comprendonio, sono colei a cui nessuno sfugge!” ”ah, una poliziotta, una cacciatrice di taglie, ho indovinato?” ”no, no! Porca puttana, non hai indovinato, non sono una poliziotta sono la morte, cazzo, la morte!!!” ”vabbe’ non fare così, che poi ti agiti, sudi, prendi un raffreddore e muori” ”senti Baz dei miei coglioni, io non posso morire, io sono la morte!”. Baresi realizza “e sti cazzi? Perché sei venuta qua, mica è la mia ora!" ”ma ho pensato che dopo la partita che hai fatto venerdì avessi dato tutto e così ho pensato di passare" ”si, ma hai fatto un giro a vuoto, sto benissimo” ”eh lo so ma visto che ormai sono qui, intanto se non è stasera è tra qualche anno". Baresi va in cucina e torna con due pacchi di caffè ”tieni, ti dò questi" ”ma falla finita non sei mica George Clooney, e poi io non sono San Pietro, non

“beh, però forse si riesce a recuperare. Arriva la Nave Bus dell’AMT delle 16 e 10 la travolge e la Z4 salta in aria con fiamme alte decine di metri. Il Gallo fa “mah, forse no” e comincia a piangere, con Zico che gli dice “ma te l’avevo detto di non parcheggiare lì, sai, io ho la Civic nuova e vedi dove ho parcheggiato? Sto bene attento a queste cose perché non voglio farci manco un graffio, e che cazzo”. In quel momento arriva Tarzan, fa per mettersi vicino alla macchina di Zico che gli grida “ma non puoi metterla nel parcheggio successivo, c’è più posto e ci entri meglio!". Ma Tarzan è audioleso e non lo sente neanche. Fa manovra e come era già successo con la macchina di Krajiceek, qualche anno fa, gli dà una tronata dentro che gli fa rientrare la portiera di destra. Zico resta senza parole, come il Gallo qualche minuto prima, Tarzan, che non si è accorto di niente, scende, e con una altro colpo potentissimo della portiera, gli sfonda tutta la fiancata lato passeggero. Il Gallo mette una mano sulla spalla a Zico e gli fa “lo sai che Tarzan tende, oltre che a essere un po’ pignolo, a borlare le macchina, dovevi aspettare che parcheggiasse lui e poi mettere la macchina venti metri più avanti, ma ormai, quel che è fatto è fatto, andiamo” e Zico si avvia ai giardini, con un espressione incredula sul volto e, scuotendo la testa fa “ma non è possibile, l’avevo appena comprata, dopo tanti anni che ci pensavo, finalmente me l’ero comprata e Tarzan, truuuun, me l’ha distrutta”. Baresi lo sostiene per il braccio e arrivano ai giardini. In effetti, anche se ci hanno messo anni a metterli a posto, bisogna dire che i giardini sono fatti davvero bene. Ci sono un sacco di aiuole con varia vegetazione, palme e altri alberi e in più hanno anche costruito una rampa per gli skate. Gli altri sono già arrivati tutti e Krajiceek, quando vede Zico che sembra afflitto da qualcosa gli fa “Che è successo, Fre’?” e Zico non riesce a dire altro che “la mia macchina, truuuuun, era così bella, truuuuuun…”. Intanto ci sono dei bambini che giocano a pallone. Uno tira la palla, proprio verso il gruppo. La prende Tarzan e, mentre fa per dargliela il bambino fa “io sono El Nino Torres, attaccante del Liverpool” e gli molla un pestone con le scarpe coi tacchetti, proprio sul tendine d’achille che gli salta all’istante. Tarzan s’incazza “ma porca puttana, e la settimana scorsa il bambino che si credeva di essere Mike Piazza dei New York Mets, e adesso questo che si crede El Nino Torres, che poi chi cazzo sarà sto Nino Torres" e il Miche "è l'attaccante del Liverpool!" e Tarzan "era una domanda retorica, non mi interessa un cazzo di chi è El nino Torres,Miche!" e il Padrino "eh ma ha fatto 42 gol in tre stagioni in Inghilterra!" e Tarzan “grande Genoa, sei contento che hanno esonerato Gasperini? Quanti gol ti mancano a 1400? Quando passa d’epoca la tua macchina?” e si gira dall’altra parte. Quando Krajiceek vede che gli è saltato il tendine d'achille gli fa a Tarzan "ecco, ora non puoi andare in America e l’IPad chi me lo compra?” e Tarzan ”innanzitutto grazie per esserti preoccupato subito del mio stato di salute, poi, stai pure tranquillo che io in America ci vado, aspetto da troppo tempo queste due settimane non posso passarle a casa con una gamba ingessata”. Sparisce e torna poco dopo zoppicando, con in mano un coltellino svizzero e una pinzatrice. Si siede, con il coltellino svizzero si fa un incisione fin dove è andato a finire il tendine quando è saltato, quindi fin sopra il ginocchio, lo tira giù a mano come fosse un elastico, tiene fermi i due punti nel quale si è rotto e ci da quattro colpi di pinzatrice. Poi si ricuce da solo come Sylvester Stallone in Rambo 2 e fa “così, per quindici giorni dovrebbe tenere poi semmai, al ritorno vedremo di metterlo a posto”. Intanto lo Zar ha portato uno skate perché sapeva che c'era la rampa e invita tutti a provare a fare qualche trick. Poli non ce la fa neanche ad alzarsi dalla panchina perché si è fumato tutta l'erba che c'era in un'aiuola con tanto di fiori, e se l’è fumata dopo che un guardiano dei giardini gli ha fatto una multa da 580 euro per danni. Poli, con la multa ci si è rollato la bomba. Allora lo Zar prova a fare due numeri da solo, ma arriva JBL e gli dice “ma dai qua lo skate. Che cazzo mi rappresentano quelle due cazzate che hai fatto, ti faccio vedere io come si fa ad andare sullo skate”. Prende e inizia ad andare su è giù dalle due rampe simmetriche, per prendere velocità, poi fa un numero incredibile che Attila resta sorpreso e dice “cazzo, ma cosa ha fatto” e Tarzan, che sa anche di skate, risponde “ha fatto un “grab” e Attila “si ma intendevo che numero che ha fatto non è che volevo sapere il nome" ma Tarzan se ne sbatte, ormai è partito per la tangente e deve fare la sua erudizione "un "grab" è un aerial durante il quale la tavola viene tenuta (grabbata) con la mano. Viene eseguito in posizioni diverse del corpo a seconda del trick che si vuole effettuare e con diversa oppure nessuna rotazione (così come per i flip).". JBL fa un altro salto e Tarzan continua “questo, invece, è un "casper" che venne inventato da Rodney Mullen e consiste nel far atterrare la tavola al contrario mettere un piede sotto e farla girare verso l'alto per farla tornare nella sua corretta posizione per poi tornarci sopra". JBL, che è un Banfer, si sente un grande e rischia sempre di più per farsi bello agli occhi degli amici e della gente che c'è ai giardini, così tenta un "loop" ma Tarzan non ha modo di spiegare cosa sia questo trick, perché JBL dopo aver fatto un salto e compiuto un giro della morte, perde lo skate e cade di faccia sul bordo di ferro temperato della rampa e si sfascia tutti i denti davanti. Attila guarda Tarzan e gli fa “questa te lo dico io cos’è Tarzan:è una cazzata con tanto, tanto dolore” e se ne vanno tutti lasciando JBL coperto di sangue al centro della rampa da skate. L’indomani, con il suo bel tendine “pinzato” Tarzan va all’aeroporto per andare negli USA. Va a prenderlo a casa suo cognato con la Multipla, quando scende, chiude la porta normalmente come fa sulla sua auto, ma la porta rimane mezza aperta così fa "ah, è una Fiat!!" prende la porta e la chiude con una tale forza che non solo la divelge ma incrina pure il parabrezza della Multipla e gli occhiali di suo cognato. Arriva al metal detector, passa tranquillo perche non ha niente di metallico addosso, compresi monete o chiavi, ma suona lo stesso. La fanno passare e ripassare un sacco di volte, tanto che una guardia gli dice “ma non è che ha una placca metallica in testa, dovuta a un incidente in moto e se ne è dimenticato" e Tarzan "si, come no, dovuta però a un incidente con lo skate, ma mi faccia il piacere”. Poi una poliziotta si accorge che il problema sta nel fatto che Tarzan ha le spalle tanto grosse che tocca le pareti, così lo fanno passare per traverso, e finalmente, non suona più. Tarzan, per ringraziare del tempo che gli hanno fatto perdere, guarda il poliziotto e gli dice “ecco vede dove ce l’ho la placca?” e truuuuun gli assesta una testata in faccia che a momenti perde la vista. Sale sull’aereo e, al momento della partenza, la hostess chiude il portellone con forza e Tarzan, d’istinto fa “ma questo non e’ una Fiat !!” e tutti lo guardano con aria interrogativa. Arrivati a Roma, mentre va all’imbarco vede i controllori che stanno parlando e allora pensa di evitarsi la menata del controllo e di guardargli la valigia. Sceglie il tempo giusto per passare dietro alle spalle dei “doganieri” ma, mentre passa, chiamano il poliziotto sulla radiolina, l’altro smette di parlare e così, girandosi, vede Tarzan gli dice “lei, mi facci vedere la valigia” Tarzan gliela mette sul tavolo e questi gliela apre con un taglierino. Tarzan fa “cazzo è dai tempi del mio primo

viaggio che non mi aprivano più così la valigia" ”si, ma dopo l’11 settembre e dopo i pacchi bomba della settimana scorsa possiamo fare così”. Tarzan, per vendicarsi, prende un sacchetto bianco con dentro delle t-shirt pulite e fa “….comunque guardi, c’è solo questo che è il sacchetto con i cambi di ieri e non c'è altro" e glielo sventola sotto il naso. Il poliziotto ci crede e fa “va bene, va bene, vada pure!”. Arriva sull’aereo e lascia il posto al finestrino a suo nipote che è la prima volta che viaggia lui si siede in mezzo e vicino si mette un mezzo Rumeno-Americano che era tranquillo e non rompeva i coglioni, però mollava delle scorregge che erano si silenziose ma puzzavano più che un'arma chimica e, naturalmente non si poteva neanche aprire il finestrino. Qualcuno guardava anche male Tarzan perché la puzza arrivava dalla sua parte e il Rumeno dissimulava con sagacia facendo pensare davvero che fosse Tarzan ad ammorbare l'aria, così, dopo aver rischiato il linciaggio, si sono accorti che non era lui perché la puzza continuava ad arrivare da lì e Tarzan non c'era più. Così hanno linciato il Rumeno-Americano e il volo è proceduto in tranquillità. Arrivato in America arriva alla dogana di immigrazione e, clamorosamente, dopo solo dieci minuti di attesa, tocca a lui. Arriva lì bello tranquillo sia perché ha dimestichezza con l'Inglese, ma anche perché sa che le domande che gli fanno sono sempre le stesse, infatti non si mette neanche le cuffie e fa “no, no, rispondo anche senza cuffie”. Il doganiere gli fa una domanda e Tarzan non capisce un cazzo, ma non perché è audioleso ma proprio perché non capisce le parole. Quasi non ci crede, perché non ha mai avuto problemi del genere così fa "sorry, I don't understand". Questi ripete, ma anche stavolta Tarzan non capisce un cazzo. Guarda la targhetta con il nome per dargli dello stronzo, e vede che si chiama Papagno. Questo simpatico individuo era di origine Italiana, e avendo visto che Tarzan era Italiano, cercava di parlare in Italiano per metterlo a suo agio, ma siccome era 50 anni che non era più in Italia e parlava l'italiano più male di Santino Marella, Tarzan non riusciva a capire. Quando ha capito che quello era il problema, gli ha messo una mano dietro al collo, e con un movimento rapido gli ha fatto dare una facciata sul banco e poi gli ha detto di parlare pure in Inglese che lui capiva, e finalmente è arrivato a New York. Questi fatti della partenza di Tarzan, sono fatti realmente accaduti, che Tarzan mi ha raccontato via mail. Se succederanno altre cose del genere, e con Tarzan succedono sempre, sarà mia premura aggiornarvi sul prossimo giornalino. Per ora grazie a Tarzan che ci ha reso partecipi di quanto gli è accaduto, che, comunque, è niente in confronto a quando lo facevano atterrare a Lima in Perù, perché l'aeroporto di Philadelphia era sotto un uragano, però ci sono ancora due settimane di tempo, vedremo. Intanto al venerdì Nicolò gioca ancora davanti, sta fuori Tarzan che è a New York e non ce la fa ad arrivare e ripartire per New York dopo la partita e le squadre vedono Santoro, Baresi, il Gallo, Poli e JBL contro Krajiceek, Zico, Attila, lo Zar e il Miche e la partita può iniziare. JBL guarda le squadre, sorride e fa “ma così mi sembrano un po' troppo squilibrate, vinciamo facile”. Vedremo alla fine quanto JBL capisce di calcio. Nei primi dieci minuti sembra però che di calcio non ne capisca nulla nessuno. Il Banfer batte per Baresi e la butta direttamente fuori. Lo Zar per Attila cinque metri dietro e palla in rimessa laterale, e poi il capolavoro del “Russo”. Ha la palla tra i piedi alza la testa, vede JBL, che è un suo avversario e gliela passa tra i piedi. Non che volesse passare a Zico e abbia sbagliato il passaggio, no, proprio un bel passaggio volontario a JBL, eppure ha la maglia bianca. Per fortuna dello Zar che, rischiava il linciaggio, JBL tira fuori e poi ha il coraggio di dire “l’ho sbagliata apposta perché lo Zar me l'ha passata e non è corretto segnare così”. Ma vai a cagare Ricky. Il Miche dà profondità alla squadra in fase d'attacco, anche se non torna mai in difesa, e su un lancio lungo di Zico, si coordina e mette alle spalle di Santoro 1-0. Per Zico e Attila lo scopo era fare abbassare le ali a Baresi che venerdì ha fatto il fenomeno. Ma stasera, stranamente, se le abbassa da solo, fa qualcosa di buono, ma viene spesso saltato e in avanti non incide come la settimana scorsa. Siamo al gol della serata, angolo del Miche che la dà corta per Zico, che, girato di spalle alla porta con il Gallo che lo “martella” da dietro, ci dà di tacco e la mette sui piedi dello Zar che deve solo metterla dentro 2-0. E Zico che, giustamente, grida “ma cosa abbiamo fatto!!”. Lo Zar, poco dopo replica, ed il gol è tutto suo. Parte, salta un avversario, ed è solo davanti al portiere, molte volte, in situazioni simili, la tira addosso a

Forse non tutti sanno che.....

Tarzan vi erudisce

L'isola di Manhattan è sicuramente la parte più conosciuta della città di New York nel mondo soprattutto per via dei grattacieli disposti secondo un preciso schema a scacchiera che vanno a formare dei canyon di cemento specie nella parte centrale dell'isola. Forse non tutti sanno che l'unica strada che "sfugge" a queste regole è la Broadway dato che è obliqua rispetto alle altre per ricordare il vecchio sentiero indiano che la attraversava da cima a fondo. Inoltre, grazie alla sua natura di trasversalità, quando incrocia gli altri viali più importanti, crea degli slarghi alcuni dei quali sono famosi in tutto il mondo come Times Square.

LE SCHEDINE

 

 

CLASSIFICA QUIZ

 
 

PUNTI

TARZAN 24000
KRAJICEEK 8500
LO ZAR 5000
JBL 4500
BARESI 4000
   
   
   
   

VINCITORI

2007 - 2008 TARZAN
2008 - 2009 TARZAN
2009 - 2010 KRAJICEEK

La parola al mister:   L'editoriale di Jbl

Partita tignosa quella di ieri sera fatta di colpi bassi e di nefandezze, bambinate e anche schifezze, ma d'altronde vien normale per sto gruppo un Po speciale. E partiamo dai portieri troppo agitati e anche nervosi, uno esce troppo l'altro sbraita e grida e chi è che poi si fida.
Le difese fanno acqua tanto è che allo scadere i goal saranno diciassette nel frattempo il gioco è maschio ...ma la meglio l'avrà il retto altro che tacco punta e petto.
Infine una parola sui bomber... Beh lasciamo stare, goal magie da stare male tante palle vanno in rete, ma il momento piu bello della serata e quando sulla rete ci va il meridionale rischiando la vita e la carriera.
Ora vi saluto e in culo vi sputo!

TARZAN'S QUIZ

Una famosa attrice è stata "sfigurata" dal chirurgo plastico ma, per la fortuna dei suoi fans, era solo un film. Vogliamo sapere il nome dell’attrice (1000 punti) e il titolo del film (1000 pti.).


QUIZ PER TUTTI

Quest’anno i quiz sono differenziati per poter far rispondere tutti. Tarzan può rispondere al suo ma anche a quello degli altri, e tutti possono rispondere ad entrambi. Se non risponde nessuno i punti li prende Attila che ha fatto il quiz.


Un famoso cantante e musicista ha fatto un video nel quale in un bar viene drogato da una fan ossessiva, poi portato a casa da lei e legato al letto. Vogliamo sapere il nome del cantante (400 pti.) il gruppo di cui faceva parte ( 100 pti.) e il nome della protagonista femminile del video ( 500 pti.)

accetto baratti”. Baresi allora gli fa “facciamo una cosa. Facciamo una partita a scacchi se mi batti vengo con te, se ti batto io porti via i coglioni e non mi rompi più le palle". Non avendo da fare niente di urgente, la morte accetta la proposta di Baresi. Entra e il Vecchio gli fa “vuoi qualcosa da bere?” ”no, grazie non bevo!”. Si siedono al tavolo e cominciano la partita. La morte, che era già stata umiliata a scacchi, tempo fa in un film di Ingmar Bergman, non è che col tempo sia migliorata molto in questo gioco, così dopo neanche mezz'ora, Baresi gli fa il doppio passo con la regina e gli mangia il cavallo facendo “scacco matto”. La triste mietitrice non ci rimane molto bene “cazzo, a questo gioco perdo sempre!” e Baresi “vabbe’ non te la prendere, sarà per la prossima volta" apre la porta e, mentre sta uscendo, arriva Zico che fa “Barre, ha telefonato quel rompicoglioni di Attila se invece che in sede ci vediamo nei nuovi giardini a Pegli, davanti allo Scugnizzo che così li vediamo, e visto che non fa freddissimo ci vediamo ancora un po’ in giro invece che in sede” e il Barre “arrivo subito, prendo la giacca!”. Zico guarda la morte e fa “Barre, ma chi è questo tuo amico? Lo vedo un po' smunto e poi vestito tutto così di nero, e che cazzo su, cerca di stare un po’ allegro e di tirarti su il morale” gli dà una pacca sulla spalla e gli stacca via un braccio che finisce a terra. La morte grida “ah il mio braccio, la mia spalla, che male” e Zico “ma dai su, che sarà mai, non fare ste scene che già mi bastano quelle che ha fatto Krajiceek tutta la settimana, che appena gli tocchi la spalla, grida come un matto perché venerdì ha preso un calcio dal Banfer!!". La morte prende il braccio, se lo riattacca e fa “va bene, me ne vado, ma prima o poi ci vedremo!!” e Baresi, toccandosi i coglioni, ”il più tardi possibile, vai, vai” e Zico “allora chi era quel tuo amico?” ”non era un amico, ma è meglio che tu non lo sappia, andiamo ai giardini di Pegli”. Arrivano lì parcheggiano e vedono arrivare il Gallo, con la Z4, che fa la curva a velocità sostenuta, poi tira il freno a mano, e parcheggia in derapata proprio sul ciglio della strada. Scende, vede Zico e Baresi che lo guardano male e fa “che c’è non si può parcheggiare qui?" e il Vecchio “si può parcheggiare si, ma non sei un po’ troppo vicino al bordo della strada, di sotto c’è il mare!” e il Gallo, ma che dici ho fatto un parcheggio perfetto” schiaccia il telecomando per chiudere le porte e mettere l’allarme, e tanto basta perché la macchina si sbilanci e, dopo un volo di sette metri cada prima sulle rocce che costituiscono il molo di Pegli e poi in mare, proprio come aveva detto Zico. Il Gallo resta col telecomando in mano a mezz’aria, con un aria sorpresa e contrita sul volto, poi corre a vedere la sua macchina, che ha appena messo a posto e fa

IL GOAL DELLA SERATA

Angolo del Miche, palla a Zico che, marcato, la passa di tacco allo Zar, che se la stoppa e segna.

 

Fantasy Wrestling
ROAD TO THE BELT
TOURNAMENT
RAW
  Modalità  
Mark henry b. John Cena

DQ.

 
HBK b. MVP

DQ

 
 

 

 
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     
SMACKDOWN
  Modalità  
J. Morrrison b. Undertaker PINFALL  
Kane b. Edge SUBMISSION  
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     
TAG TEAM CONTEST
RAW
     
     
     
     
     
SMACKDOWN
     
     
     
     
     
Chi non gioca la partita del venerdì, prende 6,5
d'ufficio . Questo per non far perdere automaticamente
l'incontro agli assenti.

 
ABBINAMENTI
RAW
TRIPLE H   TARZAN
MARK HENRY   SANTORO
JOHN CENA   MICHE
MVP   JBL
RANDY ORTON   BARESI
HBK   ATTILA
SMACKDOWN
CM PUNK   ZICO
J. MORRISON   KRAJICEEK
UNDERTAKER   POLI
EDGE   NICOLO'
KANE   FABIONE
BATISTA   LO ZAR
CAMPIONI
       
  WORLD HEAVYWEIGHT CHAMPION
BATISTA
Lo Zar
  WWE CHAMPION
RANDY ORTON
Baresi
       
  INTERCONTINENTAL CHAMPION
TRIPLE H
Tarzan
       
  UNITED STATES CHAMPION
CM PUNK
Zico
       
  TAG TEAM CHAMPIONS
RAW
SMACKDOWN

Santoro o la butta a bagasce, in questa occasione, se la passa dal destro al sinistro, disorientando il Gallo e il portiere e mette dentro dopo aver toccato il palo, grandioso. 3-0. JBL, pensando che la sua squadra è molto più forte, invita i suoi a fare meglio, e cerca di essere il primo a dimostrarlo, andando alla conclusione, ma un grande Krajiceek gli dice di no. Qui inizia la sfida che ricorda molto i vecchi tempi tra Krajiceek e JBL, con i due che si sfottono ad ogni azione. Il portiere innervosisce JBL buttandosi in terra per bloccare palloni semplicissimi e lui lo bombarda con tiri da ogni posizione per fargli gol. Poi Krajiceek è fantastico quando deve incominciare l'azione, fa finta di passarla a un compagno, poi se la fa andare sotto le gambe e la passa all’altro, che non se l’aspetta e rischia di perderla. Il Gallo è deciso a fare il gol per Gabbo, che gli è mancato due settimane fa, così corre come un pazzo, e su un’uscita di Krajiceek, in anticipo sul pallone, il Gallo non ferma la corsa e va ad incocciare col ginocchio del portiere facendosi un male incredibile e si contorce a terra per cinque minuti. Il 3-1 è di Poli che fa una delle cose belle della sua serata mettendo un bel tiro tra palo e portiere. Non bastasse l’infortunio del Gallo, che comunque riprende, stoicamente a giocare, si perde altro tempo, perché Krajiceek decide di fare i lanci lunghi per il Miche e ne butta fuori due, uno addirittura nel campo grande e si perdono venti minuti di partita. Baresi, a un certo punto fa “mi gira la testa” e Zico “e ci credo non è come la settimana scorsa, stasera non vedi palla!” e Baresi “ma mi gira davvero non perché non vedo palla". Va un attimo in panchina a bere e poi sembra riprendersi. Zico fa “è il caldo, ti sei messo troppa roba addosso”. Dopo il rischio di collasso di Baresi Krajiceek inizia, come al solito ad uscire e JBL prova a fargli il classico gol da centrocampo, per ora senza successo. Il Miche ne mette due e si va sul 5-1, JBL capisce che forse non era proprio come pensava, ovvero che avrebbe vinto facile, così inizia a tirare da ogni posizione per salvarsi almeno la serata con i gol. Attila in fase difensiva, riesce però a disturbarlo e a levargli il pallone in due occasioni e a limitarlo molto. Il resto lo fa Krajiceek, deviando due tiri velenosi. Non può niente su un diagonale secco e preciso del Banfer, che poi esulta gridandogli “merda, t’ho fatto gol, merda!!” 5-2. Poco dopo ci riprova, l’occasione è buona ma Krajiceek gli fa una grande parata sulla respinta, ancora JBL al tiro e ancora Krajiceek a respingere, questa volta è il portiere che gli grida "merdaaaaa, merdaaaa, ciucciamelo”. Dopo questa bella pagina di sport riconcilia tutti col calcio Zico, che con una grande azione e un tocco di fino sottoporta mette dentro il 6-2. Poi è uno Zar, stranamente preciso sottoporta a mettere dentro il 7-2. Lancio lungo di Santoro, Attila, che non si deve “perdere” Baresi, va a inseguirlo nella sua area, e gli arriva il pallone sulla schiena e sventa il pericolo, e lo Zar “grande Attila, l’hai presa sulla gobba!!”. Attila, che poco dopo lascia la sua posizione da difensore per provare a segnare. Il Caccaro tira, Santoro respinge e Attila è li e la butta dentro 8-2. Continua lo sfottò tra Krajiceek e JBL che se la menano ad ogni azione, nella diatriba entra Poli che tira, Krajiceek non la vede e gli passa a un centimetro dalle gambe 8-3 e Poli “ecco lì che fai tanto il furbetto e hai preso il gol !". Poi JBL porta sull’8-4 il risultato e, anche se perde netto, si esalta “prendi questa, merda, che gol!” veramente non è niente di che ma fa lo stesso. Il Gallo che, come detto, si sbatte come un caimano a correre da una parte e dall’altra, cerca da due settimane il gol per Gabbo, e lo aspetta anche Attila, anche se è un suo avversario e su un angolo di JBL il Gallo arriva puntuale, colpisce quasi al volo di destro e la mette di precisione nell’angolo 8-5 poi alza il braccio e fa “oooooleeee’, per Gabbo” e Attila gli dà il cinque rischiando di essere piucchato dai compagni che non capiscono il valore del gol di Nicolò. Lo Zar fa “si va bene, però adesso ricominciamo a giocare”. In effetti la Costa D’Avorio è arrivata a meno tre. Così ci pensa Zico a rimettere una distanza di sicurezza tra le due squadre, con un gran gol, prima s’incarta sul pallone, ma frega, così, Poli che resta sbilanciato e Zico si riprende e la mette nell’angolino e se ne torna a centrocampo dicendo “ma che bello, facciamo quello che vogliamo, questo è calcio" 9-5. Attila fa l'ultimo uomo e non lo fa neanche male, Baresi, che non è abituato non vedendolo mai in avanti perde il suo punto di riferimento ed è spaesato, ma si entra negli ultimi dieci minuti di partita. Zico fa “cerchiamo di non fare cazzate, e teniamo Baresi che non faccia come la settimana scorsa che, non aveva fatto un cazzo fino agli ultimi 10 minuti e poi sappiamo tutti come è finita". Ma stavolta non sarà così, peccato invece che JBL, per l’ennesima volta trova il gol da centrocampo perché Krajiceek è uscito. Eppure il portiere sa che JBL gioca solo per quello, anche se perde se ne sbatte perché gli ha fatto un gol così eppure gliene dà sempre l'opportunità 9-6. Poi si rifà facendo due grandi parate ma JBL glielo mena uguale. A Baresi non gira solo la testa, si tiene le ginocchia e sembra quasi voler andare in porta, al posto di Santoro, anche Attila prende un colpo sul ginocchio, mentre il Miche mette dentro il 10-6 e poi si arrampica sulle griglie come non faceva da tempo e come voleva fare da qualche settimana. JBL lo vorrebbe vedere cadere di schiena in terra e che non venisse più a giocare per tutta la stagione, ma la cosa, per fortuna non si verifica. Il gol che chiude la partita è dello Zar che fa 11-6. JBL ci rimane male perché ha perso. Il Barre, per una settimana, è ridimensionato. Si finisce tutti a pezzi, con le ginocchia che fanno male, ma si è, comunque, tutti interi.

CLASSIFICA CAMPIONATO DEL MONDO GIOCATORI SINGOLI

MICHE 20 SANTORO 16
KRAJICEEK 21 POLI 16
BARESI 19 TARZAN 14
ZICO 18 10° JBL 11
ATTILA 18 11° GALLO 2
LO ZAR 18      

Per una partita persa con al massimo 4 gol di scarto, i giocatori della squadra sconfitta prendono 1 punto

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