22 ottobre 2010

L'ANGOLO ROSSO

In questo spazio il Gallo tratterà dei casi da moviola della partita del venerdì, dei falli che fa a lamellari spianati, dai gomiti alti alle entrate irruenti o di pancia e di tutto quello che più gli aggrada. Del resto è l’erede: voglio vedere se qualcuno ha il coraggio di dirgli qualcosa !!!!!!!

Prima di iniziare volevo nuovamente ringraziare il mio Official Fans Club per il tifo e il supporto domenica scorsa sulle tribune di Prà.

Passiamo ora all’angolo dedicato al regolamento; questa settimana tratteremo la Rimessa dal Fondo. La Regola 16 del Regolamento (Calcio a 5) stabilisce che : "La rimessa dal fondo è un modo di riprendere il gioco. Una rete non può essere segnata direttamente su rimessa dal fondo. La rimessa dal fondo viene concessa se: il pallone, dopo aver toccato per ultimo un giocatore della squadra attaccante, oltrepassa interamente la linea di porta, sia a terra, sia in aria, e non è stata segnata una rete secondo quanto previsto dalla Regola 10”.

Procedura : "Il pallone deve essere lanciato con le mani dal portiere da un punto qualsiasi all'interno dell'area di rigore; i calciatori della squadra avversaria devono rimanere all'esterno dell'area di rigore fino a quando il pallone non sarà in gioco; il portiere non può giocare il pallone una seconda volta fino a quando questo non sarà stato toccato da un avversario o gli sarà stato ripassato da un compagno di squadra dopo che il pallone ha superato la linea mediana; il pallone è considerato in gioco quando è stato lanciato direttamente al di fuori dell'area di rigore".

Infrazione e sanzioni : "Se il pallone non viene lanciato direttamente al di fuori dell'area di rigore: la rimessa dal fondo dovrà essere ripetuta; Se, dopo che il pallone è in gioco, il portiere lo tocca una seconda volta, prima che sia stato toccato da un calciatore avversario o abbia superato la linea mediana: dovrà essere accordato un calcio di punizione indiretto in favore della squadra avversaria dal punto in cui è stata commessa l'infrazione.

Se la rimessa dal fondo non viene eseguita entro quattro secondi dal momento in cui il portiere entra in possesso del pallone: dovrà essere accordato un calcio di punizione indiretto in favore della squadra avversaria che sarà eseguito sulla linea dell’area di rigore nel punto più vicino a quello in cui è stata commessa l’infrazione”.

LE PAGELLE

COREA DEL SUD

ZLATAN SANTORO: 6,5

A un certo punto s’incazza e ha anche ragione, i suoi compagni se ne sbattono e lo fa anche lui, ma è l'unico "errore", per il resto è lui che salva la baracca.

TARZAN BERNARDI: 6,5

Alla fine si scopre che ha giocato con dolori lancinanti alla pancia. In campo non si è visto. Ha difeso alla grande e ha provato anche qualche ripartenza. Solo Bruzzone lo ha messo in difficoltà.

GIORGIO BARESI: 7

Con Tarzan e l’Edicola non riesce a trovare la posizione. Gioca in avanti e fa anche un gol, poi quando l’Edicola “parte” può tornare finalmente dietro e lo fa con la solita classe.

GIUSEPPE EDICOLA: 4/5

Non si capisce cosa voglia. Sempre a dire “Esci”, ”vienimi incontro” “eccola JBL” e poi la passa a un altro. Non si sa come giocare con lui, poi la mezza rissa col Miche.

JBL LO MONACO: 7-

Si carica sulle spalle tutto il peso dell’attacco e fa quello che deve anche se non si trova bene con l’Edicola. Alla fine ne mette sei e non è che si possa pretendere di più.

USA

ROBY KRAJICEEK: 7+

Stasera non prende neanche il gol da centrocampo. Para tutto, dirige la difesa, esce e gioca da “libero” spazzando il pallone, quando necessario. Dà sicurezza a tutti.

MORALISTA POLI: 6/7

Il Moralista ce la mette davvero tutta, tanto che alla fine è distrutto. Avanti e indietro sulla fascia a conquistare palloni e ripartire, fa anche un gol con deviazione ma è come fosse suo.

STEFANINO BRUZZONE:7

Sembra che abbia un elastico attaccato alla caviglia e collegato col pallone. Fa dei numeri incredibili e la palla gli resta sempre attaccata ai piedi. Alla fine ha il fiatone, ma cazzo quanto corre.

BONGIO ATTILA: 7/8

Di partenza Poli e Bruzzone dovevano giocare dietro, poi ci si mette lui e, incredibilmente, lo fa bene. Riesce a rubare palloni, spazzare, prova a impostare fa un gol. Peccato che non è sempre così.

MICHE PADRINO: 6,5

Il Miche fa il “suo”. Forse doveva tornare un po’ di più quando Poli e Bruzzone erano in debito di ossigeno, ma nel complesso gioca come deve, segnando 4 gol e facendo qualche bel passaggio.

FINISCE 9-8 PER GLI USA

JBL, così per non saper né leggere né scrivere, ha pensato bene di andarsene quattro giorni in Polonia, intanto è carico di soldi e anche se non lavora per quasi una settimana non ha nessun problema. Il problema nasceva però in quanto a casa aveva da accudire due cose molto importanti. La prima i suoi canarini, che l’ha risolto dandoli per questi quattro giorni ai vicini, l’altra era la piantagione d’erbe Giamaicana che si sta coltivando in casa e che deve essere seguita passo passo perché non marcisca. In questo caso era più difficile trovare qualcuno, perché bisognava trovare uno "fidato" e che sapesse come procedere senza rovinarla. Fortunatamente per lui ha un amico che su queste cose ne sa più che Darwin sull'evoluzione della specie, ovvero Poli. Così gli lascia le chiavi di casa e gli dice "mi raccomando Fra, non facciamo cazzate, falla venire su bene, che poi ce la dividiamo”. JBL parte tranquillo perché sa che Poli capisce il valore della cosa e che l'accudirà come si deve. Infatti, appena partito JBL, il Moralista va a controllare le piante. Le guarda, le analizza, le pulisce, poi vedendo le luci per tenerle calde un po’ deboli, si avvicina all’interruttore delle lampade e cerca di “alzarlo”. Non capendo bene come si fa, gira una manopola e le lampade vanno a 280 gradi, quando se ne accorge, le prime piantine hanno già cominciato a prendere fuoco. Allora corre di nuovo all’interruttore, lo gira per abbassarle ma gli rimane in mano la manopola, nella "piccola serra" intanto le piante stanno bruciando tutte. Poli subito pensa ad un estintore, ma sa che anche se fermasse l’incendio le piantine sarebbero comunque rovinate, allora pensa “bruciare, ormai, sono bruciate, tanto vale che non le faccio bruciare per niente”. Va nella serra, chiude la porta, si sdraia su un divano che JBL usava per assaggiare la qualità delle piantine, fumandosele apposta sul divano, e respira a pieni polmoni. Le piantine erano tante così bastano cinque secondi e Poli inizia il suo viaggio mentale vede tutto a colori più vivaci, ed è rilassato in maniera totale. Quando torna JBL Poli è ancora sul divano circondato dai resti carbonizzati delle piantine. Guarda il Moralista e gli fa “ma che cazzo è successo, dovevi curarle le piante e me le hai bruciate?”. Poli lo guarda con aria assente e fa “le ho curate, le ho pulite e ci ho dato da bere, poi le lampade erano un po’ “basse” e ho deciso di alzarle, ma hai una manopola difettosa e sono andate a 300 gradi, e si sono bruciate e io, per non sprecarle del tutto, mi sono chiuso qui e le ho respirate, è stata l'esperienza più bella della mia vita!" e JBL "e sti cazzi, dovevano essere la mia esperienza più bella della mia vita, ma non è rimasto nulla, manco due fogliette da bruciare adesso” e Poli “si vabbe’, con tutta quella che ti ho portato io negli anni al limite saremo pari se non me ne devi ancora un po’!!” e JBL “ma vaffanculo, meno male che ho portato i canarini dai vicini che se no mi ammazzavi pure quelli!!”. Intanto il Gallo telefona a Attila e gli dice “se vuoi venire a vedere, arbitro sul campo di Prà alle dieci e mezza del mattino".

di allievi regionali, pensa che, naturalmente, non ci sia da pagare, così entra tranquillo ma lo ferma un vecchio della Praese e gli dice "venga qui, sono 5 euro”. Attila guarda il cartello e fa “ma vede, buon uomo, 5 euro sono per vedere la partita della Praese che c'è dopo questa, mentre io guardo questa e poi vado via, quindi non stando a vedere la Praese non pago 5 euro!”. Il vecchio fa “me lo dice lei che non sta a vedere la Praese, ma se invece ci sta e non va via alla fine di questa partita cosa devo fare, venire a cercarla e farle pagare il biglietto?” ”senta io sono qua per vedere il mio amico arbitrare, poi porto via i coglioni” ”non m’interessa, sono cinque euro!”. Attila, incazzatissimo gli dà 50 euro e fa "non ho pezzi più piccoli" e il vecchio “non fa niente, va bene così!" e non gli dà resto "ma come va bene così, mi dia il resto!!” ”non abbiamo da cambiare, mi spiace” e così Attila, per vedere arbitrare il Nick, paga di più che per andare a vedere Genoa - Milan nel settore distinti numerati. Si siede tutto incazzato e vede che non c’è ancora né Tarzan, né il Miche, né tantomeno lo Zar, che arriva pochi minuti dopo. Attila gli fa “ma hai visto dobbiamo pagare 5 euro per vedere una partita del genere…” e lo Zar “veramente io non ho pagato nulla” Attila s’incazza “e come mai a te non hanno fatto pagare?” ”boh, il vecchio all’entrata mi ha detto che hanno appena fregato un imbecille che ha pagato 50 euro e non gli hanno dato il resto dicendogli che non avevano da cambiare, e così l'incasso della giornata l'hanno fatto e non mi hanno fatto pagare". Attila fuma dalle orecchie per la rabbia, ma per non fare figure di merda, quando Attila gli chiede “perché a te ti hanno fatto pagare?" lui gli fa “no, no e ci mancherebbe, ha pagato 50 euro l’imbecille!!”. Anche Tarzan che è l'ultimo ad arrivare non paga nulla. Il Gallo aveva detto chiaramente che non avrebbe potuto fare nessun cenno di saluto anche se avesse visto sugli spalti i suoi amici, perché essendo un arbitro non può far vedere che conosce qualcuno sugli spalti perché potrebbe far pensare male. Allora Attila pensa, vedendo che un sacco di gente grida “bravo” a uno, o grande all’altro, che se lui avesse gridato appunto “grande Gallo” non dicendo “grande arbitro” ma una cosa generica, nessuno avrebbe capito che lui si riferiva all’arbitro, ma già la prima volta grida "grande Galloooo!" quando fischia un fallo a pochi metri dalla rimessa laterale. E in quel caso non c’era proprio nessun giocatore al quale si potesse gridare “grande” in quel momento. Ma la seconda volta che Attila si è esibito nel suo "grande Gallo", non ha lasciato adito a dubbi, avendolo gridato dopo che Nicolò aveva fischiato un rigore a favore della squadra di casa. A questo punto i tifosi della squadra ospite, hanno cercato di linciare Attila che però ha detto, rivolgendosi allo Zar “è lui che ha gridato grande Gallo!". Così lo Zar ha dovuto ricorrere a tutta la sua forma fisica e correre più che al venerdì, per evitare di prendere un sacco di botte, mentra sia Attila che il Gallo e Tarzan sono riusciti ad evitare problemi. Il Miche non ha rischiato niente perché, visto che ha il “braccino corto” quando ha visto che c’erano da pagare 5 Euro, si è fermato all'entrata della gradinata e ha salutato tutti e se ne è andato. Alla fine, comunque, anche lo Zar ne è uscito abbastanza bene. Infatti aveva “solo” l’orbita occipitale destra scheggiata da uno che gli ha dato una “cascata” in faccia con la riproduzione ufficiale del casco di Valentino Rossi,comprata su Amazon, e qualche sbucciatura alle braccia e alle ginocchia, perché per scappare ha dovuto fare una sorta di "parkour" tra il cemento dei lavori della stazione ferroviaria. Un altro evento importante che si disputava a Genova, era la partita, valida per la qualificazione al campionato europeo tra Italia e Serbia. Quando ci sono questi evanti, un po’ come quando sono venuti gli All Blacks di rugby a giocare a Genova, tutti vogliono partecipare all’evento. Così si va a prendere i biglietti alla FNAC. C’è un casino pauroso, ci si mette in coda pensando che qualunque coda vada bene. Ma dopo un’ora e mezza, quando Baresi riesce ad arrivare al banco fa “volevo un biglietto per la nazionale di calcio”. La ragazza lo guarda e gli fa “mi spiace, ma questa è la coda per i biglietti di Gigi D'Alessio" ”va beh, però ho fatto un'ora e mezza di coda e adesso mi dà il biglietto della nazionale, cosa le costa?” “no le ho detto che questa è la coda per il concerto di Gigi D'Alessio, non le dò il biglietto per la nazionale”. Il Miche, due file più in là gli grida "Barre, prendimelo a me il biglietto per Gigi D’Alessio che ho sbagliato fila, io sono capitato in quella della Nazionale e te lo compro io, poi ce li cambiamo” e così fanno. Si esce e, tutto bello contento, JBL fa “mancano ancora 5 ore alla partita, perché non facciamo qualche giro vicino allo stadio che magari becchiamo qualche Serbo e ci cambiamo le sciarpe e beviamo qualcosa assieme?" e Attila "ma guarda Ricky che non sono gli Irlandesi o gli Scozzesi che si va a fare amicizia, i Serbi sono zingari, va a finire che si prende pure qualche cartone in faccia” e JBL “ma figurati, andiamo dai”. Si arriva in Corso De Stefanis e si vede un gruppo di tifosi Serbi che stanno allegramente spaccando le macchine, i portoni e le vetrine di tutto Corso De Stefanis. Attila fa “hai visto che avevo ragione?” e JBL “ma no, questa è solo una loro tradizione folkloristica, lo fanno in qualunque città vadano" e Krajiceek, con ironia, ”allora dobbiamo essere contenti che lo facciano, c’era da arrabbiarsi se non avessero spaccato niente, giusto Ricky?” e JBL “andiamo a parlargli vedrai che sono simpaticissimi, io che ho girato il mondo so come prenderli gli slavi”. Ci si avvicina e sono tutti quanti ubriachi persi. Zico fa “Ricky, non è meglio lasciar stare?" ”macché venite con me". Si avvicina a uno del gruppo che sta sfasciando un Audi A4 a colpi di bastone e, non sapendo parlare il Serbo, cerca di farsi capirà a gesti e gli dice "volete cambiare sciarpa o maglia" e gli fa vedere la sua sciarpa. Questo fa “ah volete cambiare la sciarpa, dammi la tua” JBL gliela dà e aspetta che questo gli dia la sciarpa della Serbia, invece gli dà una testata in faccia e gli rompe i denti davanti. Zico mette una mano sulla spalla a JBL e gli fa “come è che hai detto? Io li conosco i Serbi" e JBL "si ma è un caso, adesso combinazione anche quell’altro gruppo di Serbi laggiù in fondo sta dando fuoco ai cassonetti ma se no, vi facevo vedere che sono bravi. E’ che se gli rompi le palle mentre stanno facendo le loro cose è normale che s'incazzano, ma sono bravi ragazzi”. Alle otto e un quarto si entra allo stadio, dopo che le guardie hanno sequestrato i vessilli di Genoa e Samp, per non creare attriti, si arriva nei distinti e si vede che dalla “gabbia” dove sono ospitati i tifosi Slavi, stanno lanciando fumogeni e c’è un simpatico personaggio che con una cesoia per potare le siepi e un bel passamontagna in testa sta aizzando la folla. Si verrà a sapere che è un pluripregiudicato ultranazionalista, infatti sta facendo il saluto romano a quelli della nord e invita tutto lo stadio ad andare a fanculo mostrando i medi delle due mani. Attila fa “hai ragione Ricky, guarda che bel folklore che fanno, quello col passamontagna sta tagliando la rete con delle cesoie, che a noi non hanno fatto neanche entrare le sciarpe del Genoa e del Doria, e sta lanciando fumogeni a a tutti rischiando di fare una strage, ma che bei momenti, vero Ricky?” e JBL “ma si, sono bravate così quel tipo sta tagliando la rete, ma guardalo fa il dito a tutti lo fa per ridere, mica vuol far del male a nessuno” e Attila “si è vero è anche simpatico, a cavalcioni dei vetri di divisione del campo facendo il dito medio a tutti e cercando di aprire la rete per poter tirare i fumogeni, guarda che bello adesso arriva anche la polizia e se entrano nel settore ospiti succede una strage, ma son cose folkloristiche”. Dopo che la partita era iniziata da 5 minuti, il simpatico ragazzo tira in campo due bengala e l’arbitro decide per la sospensione della partita. Lo Zar è incazzato come un caimano perché ha pagato il biglietto e non ha manco visto la partita, lo butta via e dopo due minuti dall’altoparlante dello stadio si sente dire “conservate il biglietto nel caso si rigiochi la partita, se non dovesse essere rigiocata il biglietto vi verrà rimborsato”. Lo Zar lo aveva appena buttato via, torna indietro, lo vede per terra si china per prenderlo, ma un Serbo, che la partita non la verrà a rivedere anche perché ci sono buone possibilità che sia in carcere, gli schiaccia la mano per terra con gli anfibi, gli spezza due dita e gli fa “questo lo prendo io!”. Lo Zar torna dai suoi amici e non dice nulla, Attila gli chiede “l’hai trovato il biglietto?" e lo Zar "no, l’ho cercato ovunque ma non c’era più, l’avranno preso”e Attila “ma alle dita della mano cosa ti sei fatto?” ”ma credo che me l’abbia spezzate un Serbo un minuto fa ma intanto sono cose folkloristiche, no JBL?”. Il capo del gruppo folkloristico serbo, quello col passamontagna e che mostrava il dito a tutto lo stadio, per evitare l’arresto si è nascosto nel bagagliaio di un pullman che stava tornando in Serbia. Quando i carabinieri l’hanno preso ha detto “non avete prove che sono io quello che era a cavalcioni sui vetri, la faccia non si vedeva!!” e il carabiniere “si, però hai tutte le braccia tatuate e quindi ti abbiamo riconosciuto da questo". Ma nonostante l’arresto Ivan Bogdanov, soprannominato subito Ivan il Terribile diventa una sorta di eroe. Su facebook si aprono addirittura gruppi a suo nome, in televisione la gente arriva travestita col passamontagna e le braccia di gommapiuma tatuate e fa il dito a tutti. Esplode la “Ivan il terribile mania”. Jbl fa "visto, ve l’avevo detto che era tutta una cosa folcloristica” e Krajiceek, si vaglielo un po’ a dire a quelli che gli hanno sfasciato la macchina o rotto i vetri del portone o della vetrina del negozio, cosa ne pensano di Ivan il Terribile” e JBL “mah, non so, comunque dopo la Polonia andrò a farmi un giro in Serbia". Si torna tutti a casa, al venerdì, rientra Santoro e mentre Zico dà forfait perché gli è arrivata la Honda Civic bella nuova, manca ancora il Gallo e lo Zar deve dare “buca” al venerdì pomeriggio. Poli chiama Bruzzone e, con l’Edicola, ci si è tutti e le squadre vedono Santoro, Tarzan, Baresi, L’Edicola e JBL contro Krajiceek, Poli, Bruzzone, Attila e il Miche e la partita può iniziare. E inizia con Bruzzone che fa vedere che non era stato un caso la partita dell’ultima volta, per chi avesse avuto qualche dubbio, se ne va a Baresi e all’Edicola con la suola e Santoro para di piede, ribattuta ancora di Poli e Santoro ancora di piede. Poli dice a Stefanino che stanno dietro loro due, ma è un peccato sprecare in difesa il talento nel dribbling di Bruzzone. Così Attila arretra, come la settimana scorsa che si era trovato bene, e anche questa volta non sfigura. Riesce a rubare palloni e a far ripartire l’azione con Krajiceek che, dalla porta gli dice che zona di campo coprire. Così Poli ha più libertà, va in avanti e con un gran tiro, deviato da Baresi, segna l’1-0. Il gol è tutto di Poli, ma il tocco di Baresi inganna Santoro che s’incazza pure, quindi non si può che assegnare l'autorete. Lancio di Santoro Baresi, in azione d’attacco, perché dietro ci sono Tarzan e l'Edicola si trova con Attila che lo marca. Attila gli fa “ma cos’è questa inversione dei ruoli, tu in attacco e io in difesa?” e il Barre “si, fa strano sta cosa ma con quei due dietro devo giocare più avanti". In realtà il Barre non trova la sua posizione finché l'Edicola non s'invasa e parte in attacco, così il Vecchio può tornare dietro. JBL, che non sopporta giocare con l’Edicola

riesce comunque a fare una doppietta, non perché gli passi il pallone l'Edicola, quello non succederà mai, ma perché prima riesce a farsi spazio e tirare una cannonata all'angolino. Poi perché su un tiro ribattuto da Poli, arriva come un falco e spara una cannonata all’incrocio con Krajiceek che la può solo deviare, ma entra lo stesso 1-2. Il Miche pareggia subito 2-2, e poco dopo arriva l’azione della serata con Poli che salta Jbl e appoggia a Attila, che vede il Miche e gli dà un bel pallone che il Padrino trasforma in oro, gol e USA avanti 3-2. Bruzzone fa delle cose incredibili, parte palla al piede e salta gli avversari con la suola poi tira e arriva un'altra deviazione a ingannare Santoro, autorete, e 4-2. Tarzan si tiene la pancia e tutti pensano al suo “classico squaraus” in realtà, alla fine, si scoprirà che aveva dolori lancinanti alla pancia al punto di pensare all'appendicite. Però gioca come se niente fosse, come se avesse il CIPA, la malattia che non ti fa sentire nessun dolore. Attila fa un gran numero su Baresi, sta per tirare, ma quel rompicoglioni del Vecchio, gli leva la palla proprio quando aveva caricato la gamba. Baresi che fa anche un fallo su Attila, che pensava di averlo fatto lui, ma l’onestà del vecchio è quella che non ha JBL che si prende un fallo di mano, che aveva anche la palla tra i piedi lui. Fallo di mano di Attila nettamente involontario. Ma intanto in porta c’è Krajiceek, cannonata del Banfer e Krajiceek devia, così come respinge, con stile ed efficacia, altre due sifonate sempre di Jbl. L’Edicola che non fa altro che prendere il pallone e girare per quarti d’ora interi senza passare la palla, alla fine del suo girare trova lo spiraglio giusto e fa 4-3. Ma Bruzzone mette subito il turbo, e l’azione è davvero incredibile, salta prima JBL, poi Tarzan e sempre di suola, gli arriva sotto il Barre, Ste sembra un po’ sbilanciato ed aver perso il pallone, invece con la punta, lo riprende a Baresi, salta Santoro e appoggia in rete. Baresi fa “cazzo, ma hanno sempre i rimpalli a loro favore”. Questa affermazione non rende giustizia a Bruzzone che non ha avuto rimpalli a favore ma ha fatto un gran numero recuperando un pallone che sembrava perso,con la punta del piede, un po’ come fa lo Zar e ha messo dentro un gran gol 5-3. Vedere uno che ti fa dei numeri così ti fa quasi rassegnare e a non provarci neanche più a togliergli la palla, infatti, poco dopo, Stefanino replica. Salta JBL e l’Edicola, arriva davanti a Santoro che si ferma e gli lascia far gol. Baresi gli fa “perché hai fatto così” e Santoro se la prende col suo bersagli preferito “ma se JBL non si sbatte, perché devo farlo io? Su ragazzi!!" 6-3. Ma JBL se ne sbatte i coglioni, è già tanto incazzato con l’Edicola che non ha voglia di stare a sentire anche Santoro, così si sfoga con un gran tiro da fuori, ma Krajiceek non è in vena di regali e devia, poi, che non è serata per JBL, si capisce quando con Krajiceek uscito a centrocampo per alimentare l’azione dei compagni, riesce a prendere palla e a fare il pallonetto verso la porta, che se entra glielo mena tutta la sera ma il tiro finisce fuori. Il 7-3 è "materialmente" di Attila ma moralmente tutto di Bruzzone che gli passa la palla a porta completamente vuota e Attila deve solo toccarla. Con l’Edicola che un po’ sta avanti e un po’ sta dietro, Baresi non sa quello che deve fare, ma quello che fa lo fa bene. Tarzan dietro si fa il culo perché, molte volte, l’Edicola parte in avanti quando c’è anche Baresi e l'ex giocatore di football si trova solo in difesa, con i suoi dolori lancinanti. Chi invece non ha problemi è il Miche, che con una doppietta in cinque minuti mette al sicuro il risultato, con il secondo gol di quelli che piacciono a lui, quasi al volo, da posizione angolata incrociato nel “sette” e si esalta “ma vieni, grande Attila” che gli ha passato la palla 9-3. La partita dovrebbe finire qui, perché 6 gol di vantaggio dimostrano la superiorità degli USA. Ma mancano ancora dieci minuti, Poli è in debito d'ossigeno e Ste chiede addirittura di andare in porta al posto di Krajiceek perché non ce la fa più. Il portiere gli dice “no, che mi devo levare i guanti e tutto, stai dietro fisso e cerca di rifiatare”. Così, clamorosamente è Attila che si "immola" per la causa, quando arriva un pallone alto che sta per arrivare all’Edicola, salta e va a colpire addirittura di testa. Anzi siccome non è abituato e quindi non è buono la colpisce mezza di faccia e con gli occhiali, ma la cosa è efficace perché la palla la prende Krajiceek che fa ad Attila "grande, non ti sei fermato neanche a guardare se avevi gli occhiali, mi sei piaciuto”. Ma Poli e Bruzzone che non ce la fanno più non sono una cosa da niente infatti la Corea riesce a recuperare. JBL mette una tripletta, con un gran gol da fuori, un tocco sottomisura e un gol a porta vuota su passaggio, incredibile, dell'Edicola e la partita si riapre 9-6. E siamo alla buridda della serata perché, figuriamoci se ce la facciamo mancare. Palla di Poli al Miche che prova a saltare l’Edicola, che entra senza far fallo, ma come è abituato a fare nei tornei, il Padrino si spaventa e gli fa “si, ma adesso basta fare così” e l’Edicola “così come? Non ho fatto niente" ”ma come non hai fatto niente, mi prendi sempre a calci” ”non dire cazzate Miche, se non sei capace a giocare non te la prendere con gli altri”. Il Miche s’incazza e dà una spinta all'Edicola come aveva fatto quella mitica volta con Attila dopo che gli aveva dato del bambino. L’Edicola s’incazza “piantala Miche, se non sei capace non fare così perché se continui ti metto le mani in faccia" e JBL "calma ragazzi, questo non si dice”. L’Edicola s’infoia “datemi la palla che ora vi faccio vedere io” e Baresi e JBL “dai, Edi, stiamo calmi che non è il caso". Ma l’Edicola parte a testa bassa, un po’ come faceva il Pizza quando s’incazzava che partiva per spaccare tutto. Fortunatamente l’Edicola non vuol spaccare nessuno, perché l'ha detto così tanto per dire ma inizia a girare ancora di più perché vuol pareggiare la partita. Attila spazza via un pallone “alla Tarzan” e poi ne recupera un altro dopo che si è impennato e rilancia l'azione del Miche che sbaglia. Poli e Stefanino, sono encomiabili, tengono dietro e quando hanno il pallone tra i piedi, anche se sono stremati, provano a far ripartire l’azione. Ma è chiaro che non è facile. JBL fa 9-7 e Poli guarda Attila e gli fa “ma non è ancora finita?" ”Fra, abbiamo iniziato più tardi" e allora via con le barricate, Baresi raccoglie una palla “vacante” al limite dell’area e la mtte dentro 9-8. Gran gol di Baresi. L’Edicola prende la palla dalla porta per fare prima, ma ormai è finita, ultima azione di Ste fuori e finisce. Attila fa a JBL “hai visto che alla fine è stata equilibrata?" e Poli "fino a che io e Stefanino avevamo fiato eravamo 9-3, poi è chiaro che mollando in due abbiano recuperato" e JBL "ma si chi se ne frega, intanto io ho fatto sei gol".

Attila che alle dieci e mezza del mattino della domenica dorme come un orso in letargo gli fa “guarda Nick se mi sveglio vengo volentieri”. Lo Zar invece da immediata disponibilità e Tarzan fa “Attila, se ti svegli in tempo mi dai un colpo di telefono così se ce l'ho acceso vuol dire che sono sveglio e vengo anch'io se ce l'ho spento non mi rompi i coglioni perché vuol dire che dormo". I bookmaker ci marciano alla grande. La quota che Attila si svegli e si ricordi pure di chiamare Tarzan è altissima 25,50. Che si svegli ma non si ricordi di avvisare Tarzan è data a 15. Che continui a dormire e si svegli all’una quando la partita è già finita è data a 1,50. E in effetti sarebbe proprio questo quello che sarebbe successo se Attila non avesse messo la sveglia, quella con le trombe da stadio, alle dieci esatte, e in più sulla scrivania, così non può girarsi e spegnerla e rimettersi a dormire, ma deve scendere e, una volta sceso si sveglia. Alle dieci di domenica la camera di Attila è come la curva nord dell'Inter, durante il derby contro il Milan, tanto che quelli dell’Italsider a Sestri sentono anche loro le trombe, e scambiandole per le sirene di fine turno si riversano tutti in strada per capire cosa è successo. Attila, che la domenica ha il sonno un po’ pesante, non le sente subito, ma dopo una decina di minuti,giusto in tempo per svegliare tutto il quartiere. Fa per spegnere la sveglia sul comodino, ma, come detto la sveglia l’ha messa sulla scrivania, così scende a tentoni, nel buio totale della camera perché ha tirato giù le tapparelle e, senza scarpe, dà una pedata paurosa nel carrello della televisione e rischia di frantumarsi pure 289 euro di Playstation 2. Impreca in 10 idiomi diversi e fa “ma perché cazzo, ho dovuto mettere la sveglia sulla scrivania?”. Poi gli viene in mente “ah, la partita del Gallo”. Ci mette quasi un’ora a svegliarsi del tutto, prende il pulmino ancora “zombizzato” con gente che conosce da anni che lo salutano e lui non sa neanche chi sono, e quando arriva in passeggiata a Pegli, per prendere il pullman, si ricorda che doveva chiamare Tarzan. Telefona e, suonando libero pensa, come aveva detto Tarzan, che se è acceso non stava dormendo. Ma non gli sfiora neanche il dubbio, che non sia così, quando Tarzan non ha ancora risposto al settimo squillo, e continua a farlo suonare. Al 14° squillo, si sente Tarzan che risponde con una voce che dire assonnata è poco, ma Attila si sente dalla parte della ragione perché Tarzan gli aveva detto che se ce l'aveva acceso vuol dire che non dormiva. Così bello brillante gli dice "grande Tarzan, non stavi dormendo vero?” e Tarzan “dormivo si!! Non senti che voce?” ”pensavo che fossi un po’ raffreddato!!” ”no, cazzo dormivo!” ”e perché l'hai lasciato acceso? Se dormivi dovevi averlo spento" ”l’ho lasciato acceso prima di tutto per un canca di cazzi miei, secondo ho pensato che per mettere la sveglia potevo lasciare il cellulare acceso che se mi chiamavi mi faceva da sveglia e infatti è stato così. Mi vesto e arrivo” ”ma fai presto che la partita inizia alle 11” ”e un bel chi se ne frega riusciamo a farcelo stare alla fine di tutta questa conversazione o è troppo difficile? E' già tanto che vengo e poi se tu mi avessi chiamato prima invece di quando eri già a Pegli, sarei arrivato in tempo!”. Un altro che doveva venire alla partita era il Miche che, essendo già lì perche alle 9 giocava suo figlio, dice che si sarebbe fermato poi al campo con loro. Ma il primo ad arrivare è Attila. Essendo una partita


	PUNTI
TARZAN	15000
KRAJICEEK	8500
LO ZAR	5000
JBL	2500
BARESI	2000




VINCITORI
2007 - 2008	TARZAN
2008 - 2009	TARZAN
2009 - 2010	KRAJICEEK

CAMPIONI

	WORLD HEAVYWEIGHT CHAMPION



	WWE CHAMPION



	INTERCONTINENTAL CHAMPION



	UNITED STATES CHAMPION



	TAG TEAM CHAMPIONS
	RAW

	SMACKDOWN

1°	MICHE	16	7°	ZICO	11
2°	KRAJICEEK	16	8°	SANTORO	10
3°	BARESI	15	9°	TARZAN	8
4°	ATTILA	14	10°	JBL	7
5°	POLI	12	11°	GALLO	1
6°	LO ZAR	12