Concludo, infine, questo mio intervento rispondendo a tutti voi che mi accusate di essere arrogante quando arbitro … Regola 5 – L’Arbitro : "Il capitano di una squadra ha il diritto di contestare le decisioni dell’arbitro? No. Né il capitano, né gli altri calciatori hanno il diritto di protestare contro le decisioni dell’arbitro”. Olè!

Si mangia dei gol incredibili e poi ne fa uno di tacco, ma non basta per arrivare alla sufficienza. Riesce a stare fermo davanti anche con un campetto di dieci metri. Torna una o due volte.

Il titolo non poteva che essere dedicato al ritorno del Barre in campo, e che ritorno!!! Per Zico, che non l’avrà capito, vuol dire “Il Vecchio uomo è tornato”. Vecchio, in senso positivo, come se fosse una leggenda del West. Se non ci fosse stato il ritorno del Barre il titolo sarebbe stato dedicato alla polemica infinita di Poli con Zico. Quando, il secondo, ha chiamato una palla fuori, che al Moralista sembrava dentro ed è scoppiato il casino.. Con Poli che s’incazza e accusa Zico di essere una carogna, scene spettacolari in un campo più piccolo.

La settimana che precede la partita del venerdì di Pasqua è una settimana particolare perché ci sono le elezioni regionali. Così ognuno, prima di vedersi in sede, va nel proprio “collegio” ad esprimere il suo voto, almeno questo dovrebbe essere il motivo per cui si va a votare. Ma non è così per tutti. Ad esempio il Gallo, arriva al seggio, consegna la carta d’identità, e quando la ragazza gli chiede “scusa, hai mica un telefonino che fa le foto, che con quello non si può entrare perché potresti fotografare la scheda e farla vedere a qualcuno che ti ha comprato il voto”. Il Gallo si mette le mani in tasca e, con fare teatrale tira fuori l’I-phone e fa “mi chiedi se ho un telefonino che fa le foto? Che ne dici di questo? Non solo fa le foto ma fa anche filmati in HD, e puoi scaricare un casino di applicazioni per sentire musica, vedere la televisione e fare molte altre cose” la ragazza ci fa “bene allora lo lasci qua e vada a votare”. Il Nick, che era andato a votare solo perché sapeva che gli avrebbero chiesto il telefonino e poteva lasciare tutti a bocca aperta perché tirava fuori il suo I-phone nuovo, ci rimane un po’ male che la signorina non abbia fatto neanche un’espressione di sorpresa o di compiacimento per il suo telefono. Così la incalza "poi sa, ha 8 giga di memoria espandibile, lo schermo più grande rispetto a tutti gli altri telefonini, gli può cambiare la cover e .." il Gallo spara la "meridionalata" per impressionarla "..ha anche le ventose che se lo attacchi al muro può fare anche da condizionatore”. Ma lei nulla, gli dà la scheda e fa "può andare nella cabina numero due". Il Gallo vota in un secondo e torna incazzato nero, prende il cellulare e fa per andarsene quando un ragazzino tamarro gli fa “bella fratelloooo, ma hai l’I-phone come il mio!! Ti stimo, fratello!!”. Il Gallo si riprende e torna di buon’umore e fa, a voce alta che lo possa sentire la ragazza di prima “e si, ho l’I-phone, non se lo possono permettere in tanti questo telefono, anche se certa gente non sa neanche apprezzarlo” “hai ragione, siamo troppo giusti, hai scaricato l’applicazione “bump” per passarti foto o dati solo con un colpo di telefonino?” ”e ti sembra che uno come me potrebbe non averla scaricata? Ce l’ho si, fratello” ”bella alba, allora aspetta che ti passo il mio numero di telefono, accedi all’applicazione”. Il Nick, bello contento che c’è qualcuno che capisce quanto è ricco e fortunato ad avere l'I-phone, accede all’applicazione. Il tipo gli fa “ci sei?” ”si, si è tutto pronto". Come detto questa applicazione permette di scambiarsi dati colpendo, con un colpetto leggero il telefonino dell’amico, questo prende il suo telefono egli dà un colpo così forte al telefono del Gallo che gli lussa il polso e poi fa "ohhhh fratello, è arrivato tutto?” ”aspetta che guardo. Vista la forza con la quale hai colpito credo di si”. Il Gallo guarda e si accorge che non solo è arrivato tutto, ma oltre a lussargli il polso, con il suo colpo, questo simpatico ragazzo gli ha anche scheggiato lo schermo dell’I-phone. Per non far vedere che è un pezzente e che s'incazza per così poco, che intanto telefonino se ne può comprare un altro, gli dice “si, si è arrivato tutto" ”bella alba, allora aspetta che ti passo anche una suoneria troppo figa, metti lì il telefono che ti faccio un bump" e Nicolò "no, grazie fratello, ora devo proprio andare è stato bello "bumpare" con te!" e

ti guardano la scheda!!” Intanto ha votato anche Attila, quando esce lo ferma un ragazzo che gli dice “ci può dire cosa ha votato per gli exit poll?". Attila fa “sarebbe da invitarla a farsi due padellate di cazzi suoi, ma sono un signore e le dico che ho votato Berlusconi”. E se ne va. Poli gli fa “ma hai votato veramente Berlusconi?” ”ma no, gli ho detto così almeno gli exit poll dicono che ha preso il voto Berlusconi e invece sono sbagliati e il nano ci rimane male" ”grande Attila“ e si scambiano un cinque!. Anche Tarzan va a votare, entra e fa “sono venuto ad esercitare il mio diritto di voto”. Un ragazzo gli dà la scheda e gli fa "senti Dante, vai a votare nella cabina due” Tarzan guarda la cabina e fa “mi sembra un po’ troppo stretta quella in mezzo, non posso andare nella uno o nella tre?” ”guardi che non siamo a un quiz di Mike Bongiorno dove può scegliere la busta, vada nella cambina due”. Tarzan prende la scheda “come volete”. Fa per entrare ma aveva ragione: è troppo stretta, così spinge e con due spallate butta giù tutta la struttura delle cabine. Rivelando, nella cabina tre, un tipo che per protesta, annullava la sua scheda elettorale pisciandoci sopra, e nella cabina uno, una signora che fa “ho passato la guerra e devo vedere ancora gente come Berlusconi, e sta scrivendo, con un pennarello indelebile “Berlusconi rotto in culo”. Tarzan riconsegna la scheda e fa “ve l’avevo detto che non ci entravo” e se ne va con aria trionfale. Quando invece arriva Baresi al seggio, gli vanno tutti incontro, lo tengono per le spalle e lo aiutano a sedersi. Il Capo - seggio gli dice “ma come mai lei è venuto a votare in queste condizioni? Non sa che ha diritto a chiedere di votare a casa? Viene un incaricato e le porta la scheda elettorale e lei vota senza dover venire fin qua che per gli anziano come lei è pericoloso". Baresi fa “ma come si permette? Io faccio 50 anni a maggio”. La scrutinatrice si gira dal collega e gli dice a voce bassa “deve avere un inizio di Alzheimer” e il Barre “non ho un inizio di un cazzo!! e, come vede, ci sento ancora bene!!” ”va bene non si arrabbi, ma non cacci la palla che non ha neanche 50 anni, non ci crede nessuno”. A questo punto Baresi tira fuori la carta d’identità e la dà al capo-seggio che la guarda e scoppia a ridere, e poi la passa agli altri come nella scena di Fantozzi quando Abatantuono, che faceva il fornaio, passava la foto di sua moglie a tutti i suoi colleghi di lavoro e scoppiavano in grasse risate. Anche qui tutti a ridere con commenti del tipo “ma questo derelitto ha veramente 50 anni” oppure “qualcuno di voi ha mica portato un termos con del semolino che gliene diamo un po’ altrimenti non riesce ad arrivare alla cabina, ahahahahaha”, tutti che si scompisciano e si battono il cinque. Baresi prende la scheda e fa “non mi serve andare in cabina! Io voto qua!” e fa una bella croce sul simbolo di Forza Nuova, quelli che hanno picchiato Adel Smith in diretta televisiva e che sono un filino di destra estrema. Baresi fa “se andassero su loro vi metterebbero in riga a gente come voi!!” e il capo-seggio “beh sicuro, però considerando che a quei tempi chi non era considerato utile alla società veniva deportato nei lager, quello messo male saresti te, perché non credo che sarai molto utile alla società” e gli dà due schiaffetti sulla faccia. Baresi si alza dalla sedia, prende per il collo il “pivello” che ha 40 anni ma in confronto a lui è un pivello, lo attacca al muro e gli dice “perché voi che non fate un cazzo dal mattino alla sera e fate vedere che siete utili alla società "lavorando" nei seggi, cosa rappresentate? Il futuro? Bel futuro di merda allora che ci aspetta!!”. Baresi sputa in faccia al capo seggio, butta di forza la scheda elettorale nel contenitore, sputa ancora per terra, in segno di disprezzo e lascia il seggio tra gli applausi convinti di un gruppo di anziani del reparto geriatrico del San Carlo che si complimentano con lui. Uno gli dà una pacca sulla schiena e si sublussa la clavicola, un altro, per lo sforzo di dargli il cinque cade a terra e si frantuma via il femore. Ma per loro, Baresi è comunque un eroe. Agli altri, chi più chi meno non succede nulla di particolare e, dopo aver votato, raggiungono la sede. Si aspetta tutti insieme i risultati delle elezioni, che iniziano lo spoglio delle schede alla tre del pomeriggio. Intanto Krajiceek fa “abbiamo mangiato bene da Raffa venerdì, la pizza è buona, peccato che è come dare perle ai porci" giusto così per riaprire un po' il discorso con JBL e riniziare la polemica. Ma JBL è troppo concentrato sulle elezioni e non lo sente neanche e fa "prima ci leviamo dai coglioni Burlando e poi sarà la volta della Vincenzi!". I primi exit poll sembrano dargli ragione, ma la distanza è minima, e contando che tanti avranno fatto come Attila che all’uscita del seggio ha detto che ha votato per il partito di Berlusconi, pur avendo votato il PD, allora non c’è nessuna certezza. Ma le cose si delineano in fretta. A livello nazionale vince il Partito delle libertà, aggiudicandosi anche il Lazio e il Piemonte, ma a livello regionale vince Burlando. Attila va sul sito di Primocanale e quando la giornalista annuncia ufficialmente “a Genova ha vinto e si conferma Burlando” JBL spara la sua bestemmia ecumenica che ha come base il porco e come altezza tutti i maggiori rappresentanti delle religioni monoteiste. Invece lo Zar che è venuto in bicicletta e con la bandiera del PD per festeggiare, a suo modo, l’eventuale vittoria fa “va bene, a livello nazionale va sempre peggio, ma in Liguria abbiamo vinto, quindi io festeggio”. Sale sulla bici, si fa tutta via Sant’Ambrogio come una palla di fucile, gira a sinistra per andare sulla strada principale e centra in pieno la corriera delle 18 e 40 per Masone che aveva girato in quel momento, per sfortuna dello Zar, senza un secondo di ritardo. JBL comunque si consola “vabbe’ dai l’importante è che a livello nazionale siamo ancora in ascesa, dureremo ancora per molti anni al governo del paese” e per festeggiare, offre una bottiglia ma fa “mi raccomando Attila, non di quelle che prende il Miche quando festeggia i gol che ha fatto. Dammi una bottiglia coi controcazzi”. Gli dà un Dom Perignon del '58 che JBL stappa senza tante cerimonie e col tappo becca in faccia Poli sfigurandolo a vita. Ma il Moralista non sente nessun dolore perché appena ha saputo che la sinistra aveva perso anche il Lazio e il Piemonte si è seduto sulla sedia e se ne è fumata una di quelle che anche Bob Marley avrebbe avuto difficoltà a respirare. Così nonostante che il tappo l’abbia ridotto come Darkman, non fa una piega e continua a cantare “No woman, no cry”. Jbl versa da bere per tutti ma Attila fa “io non bevo, perché non festeggio la vostra vittoria!!". Zico dà una "golata" e fa "sei sicuro che non bevi perché non festeggi la vittoria? Non è che in realtà il vino fa cagare?". Accorre in aiuto di Attila JBL, che dopo averlo assaggiato fa “è buonissimo!!" e si cala quello che è rimasto in un sol sorso. Poi allarga le braccia e si esibisce nel pezzo migliore del suo repertorio il “rutto Mameli” chiamato così perché dura quanto l'inno patrio in versione estesa; per intenderci non quello che suonano durante le manifestazioni sportive ma quello con tutte le strofe. Attila fa “e dopo questo bel gesto da atleta penso che possiamo anche andare a casa”. Fa per chiudere, ma suona il telefono, Attila risponde e fa “va bene, d’accordo, ci vediamo”. Butta giù e Zico gli fa "chi era?" "ma te i cazzi tuoi non te li fai mai? Comunque era il custode di Prà che ha detto che venerdì non possiamo giocare perché c'è il torneo dei bambini" e Tarzan "e dov'è il problema? Affittiamo un hammer arriviamo lì e appena fanno per entrare in campo li mettiamo tutti sotto, o meglio mettiamo sotto quelli che devono giocare nel nostro campo così giochiamo noi" e Attila "l'idea non è male Tarzan, però credo che sia più semplice trovare un altro campo". Così telefona al campo di Via Cravasco ma c'è un torneo, così JBL fa "stasera vado ad allenare i bambini, potrei prenotare lì al Rio San Michele sotto le lavatrici”. Va bene a tutti e così prenota. Il problema è spiegarlo al Galluccio, che prima pensa che si giochi a Multedo sotto l’autostrada, poi Attila gli fa “ma dai Miche è quel campo sotto le lavatrici, che ci abbiamo giocato quella volta che ti si è rotta la macchina e non ce l'hai fatta a venire”. E lo zar, che nel frattempo è tornato dai festeggiamenti "ma se non ce l'ha fatta a venire vuol dire che quella volta non ha giocato e non sa dov'è”. Quello con più pazienza e abituato a spiegare le cose a chi non capisce, cosa che deve fare spesso al lavoro, è Tarzan, che si mette lì gli fa un disegnino su un pezzo di carta e riesce finalmente a spiegarglielo. Dopo un’ora e mezza di spiegazione esce Poli che ci fa “vabbe’ Miche, intanto vieni in macchina con me e c’ho il satellitare!!”. Tarzan devono trattenerlo in cinque per evitare che metta le mani addosso a Poli che, se diceva subito che il Caccaro andava con lui, Tarzan si sarebbe evitato un’ora di spiegazioni e di rottura di coglioni, Poli lo guarda e gli fa “weiiiii Nanni, stai calmo: stavo fumando non mi ero accorto che gli stavi spiegando la strada al Miche!!”. E si va tutti a casa. Al venerdì c’è un grandissimo ritorno. Dopo settimane e settimane, il Barre si è finalmente deciso a tornare a calcare il campo del venerdì. Il ginocchio non gli faceva più male già da qualche settimana ma aspettava l'ok del suo preparatore atletico perché il Barre ha comunque una reputazione da difendere e non può arrivare lì rischiando di farsi di nuovo male o fuori forma a far delle figure di merda. Così ha aspettato due settimane in più ma è pronto al grande rientro. Krajiceek non può venire e il Gallo va a sciare, ma, con il rientro dello Zar e con Attila che chiama Bonafe’ ci si è tutti. Si sprecano le scommesse su chi si sbaglia e si presenta alle otto e mezza a Prà. I più gettonati a fare questa cazzata sono, chissà come mai, Poli e il Miche. Ma intanto si gioca alle nove e quindi se non arrivano si ha

Evento storico nel ciclismo. Un ciclista trovato positivo ad un controllo antidoping dovrà pagare 100000 euro alla sua squadra per danni d'immagine. Vogliamo sapere chi è questo ciclista (500 pti.) e il nome della squadra (500 pti.).

Per una partita persa con al massimo 4 gol di scarto, i giocatori della squadra sconfitta prendono 1 punto