che per lui sia proprio il massimo e sia perché a suo dire "non vuole passare un capodanno da barbone" lui che è abituato, appunto, a passare capodanno come minimo a Cannes. Ma quando il Miche gli poggia una testa di cavallo sul sedile anteriore dell’auto e gli dice “questa è un'offerta che non puoi rifiutare", si convince anche lui. I “compiti” vengono divisi in due. Una parte del gruppo si occupa del cibo per il cenone, l’altra parte del gruppo si occupa dei petardi, che a capodanno non possono mancare. Il Pizza sarebbe meglio che si fosse occupato delle puttane ma invece gli è toccato andare a comprare Va, tutto scazzato in pescheria, che ha mezza porta aperta, perché è talmente tanta la gente che va avanti e indietro a comprare, che l’ha lasciata aperta. Il Pizza vede che è aperta, parte deciso e dà una facciata paurosa nella metà della porta chiusa, perché aveva calcolato male le distanze. Un po’ rintronato, entra facendo finta di niente. Si avvicina al banco e fa “volevo cinque chili di cozze!”. Il commesso lo guarda in faccia, e va a prendere delle cozze di cinque capodanni fa, così da levarseli da lì. Il Pizza, come Filini in “Fracchia contro Dracula” appena gliele porge fa “sento puzzo di capra marcia!” e il commesso “ma no, sono freschissime!” ”a me sembra che si muovono” ”certo, sono ancora vive, si muovono si!” ”veramente mi sembra che si muovono perché ci sono i vermi" ”ma che dice, non vede che occhio vispo che hanno? Un po’ come lei, ha l’occhio vispo non mi permetterei mai di fregarla” e il Pizza “occhio vispo? Ma mi prende per il culo?” ”ma cosa dice? su, su se le porti a casa e vedrà che cenone che le viene fuori". Il Pizza non deve neanche portarsele a case le cozze, le mette per terra e ci vanno da sole. Nel frattempo, il Padrino, che è straappassionato di fuochi d’artificio, è andato con Krajiceek, Attila e il Gallo, nel suo negozio di fiducia. Una cantina in Via Prè, abusiva, senza insegna e che per entrare devi bussare due volte forte, una piano e un’altra volta forte, come se fosse una bisca clandestina. Krajiceek esprime i suoi dubbi “Miche, sei sicuro che vendano fuochi legali? Perché sai i fuochi illegali sono pericolosi" ”Krajiceek, ci vengo tutti gli anni e non ho avuto mai problemi con i fuochi, quindi stai tranquillo che è tutto legale. Non ho mai perso un arto o un dito facendo esplodere i fuochi che ho comprato qua. Il gestore, invece, non è stato così fortunato, infatti è senza un braccio. Attila entra e fa “che spettacolooooo, ci sono un casino di fuochi”. Vede il gestore e gli fa “complimenti, proprio un bell’allestimento di fuochi pirotecnici” e gli tende la mano. Solo dopo si accorge che non aveva il braccio e che, naturalmente, non poteva stringergli la mano. Allora, imbarazzatissimo, ritira la mano e gli dà due pacche sulle spalle "complimenti, complimenti davvero” e si allontana che già ha fatto una bella figura di merda. Il Miche prende la parola “allora, cosa hai di bello da propormi quest’anno. Qualche fuoco nuovo?” “guarda ci sono sempre i fuochi “classici” che non possono comunque mancare la sera di capodanno come la palla di Maradona”. Krajiceek che non stava seguendo il discorso, appena ha sentito “Maradona”, suo idolo calcistico, si gira, vede la palla e, credendo che sia un pallone usato da Maradona, inzia a palleggiarci, Attila gli fa “passa, passa che sono libero” ma Krajiceek non ci pensa neanche. Attila gli fa “cazzo, ma non mi dai un pallone” e Krajiceek “scusa, non ti ho visto!” e spara una cannonata di collo esterno, in faccia al gestore, che gli stava dicendo “non giocarci così che rischia di esplode." non fa in tempo a finire la frase che "la palla di Maradona" gli arriva in faccia, esplode e lo sfigura a vita. Così, oltre a non avere un braccio è anche ridotto come Darkman. E fa al Miche “non potevi venire solo te come gli altri anni? Era necessario che portassi i tuoi amici?” “hai ragione, ma ormai son qua, non prendertela dai. Fammi vedere cosa ti è arrivato di nuovo". Il Napoletano tira fuori un razzo tanto grosso che sembra uno di quelli che lancia nello spazio la NASA. “Questo è l'ultimo ritrovato nel campo dei fuochi d'artificio, quando esplode in cielo, può fare dei disegni. Ci sono vari soggetti, ce n’è uno che addirittura, disegna la Gioconda” e il Miche “cazzo, me ne puoi fare vedere uno?” “va bene, ma proprio perché sei te, e che se non te lo faccio vedere mi lasci una testa di cavallo, però costano dei soldi e ti faccio proprio un piacere". Escono nel piazzale appena fuori dalla cantina e il Gallo fa “sposto mica la macchina?” “ma non dire cazzate, non esplode mica sulla piazza, va in cielo, vaffanculo te e la macchina”. Il Napoletano mette il razzo nel mortaio, si guarda in giro che non ci sia nessuno e Krajiceek gli fa “perché ti guardi in giro?" "perché non vorrei che ci fossero i carabinieri" e Krajiceek “meno male, Miche, che era tutto legale, e che erano fuochi in regola con le normative CEE…” ”ma goditi lo spettacolo Krajiceek, cosa servono le normative CEE”. Il Napoletano accende il razzo, che prima vola a cento metri d’altezza, non esplode e riviene giù come un razzo, del resto quello è, come deve venire giù se non così? Il Gallo segue, atterrito la sua traiettoria, e impreca quando vede che va a sfondare il tetto della sua Z4 piantandocisi perpendicolarmente. Il Gallo fa “cazzo, ve l’avevo detto che dovevo spostare la macchina” e il Napoletano “e che sarà mai, ti ha sfondato la capotte, non è che ti ha fatto chissà che danno". In quel momento il razzo esplode, e disegna, dentro la Z4 del Gallo “l’Urlo di Munch”. Al Gallo, che assiste da fuori alla scena, sembra di vedersi allo specchio. Dopo dieci minuti buoni di esplosioni, l’interno della Z4 è completamente carbonizzato. Il Napoletano dà una pacca sulla spalla al Miche e gli fa "allora, che ne dici, piaciuto lo spettacolo?” risponde per lui Nicolò "no, non mi è piaciuto lo spettacolo". E Krajiceek “anche se la macchina non era la mia, neanche a me è piaciuto lo spettacolo. Ma del resto questa è l'Italia, andiamo avanti a lasciare entrare gli extracomunitari!” e Attila “ma questo è Napoletano" "si, ma non serve, è la mentalità che è sbagliata, troppa illegalità, troppi casini, ci vorrebbero le ronde anche di giorno, tutto questo mi fa schifo” sputa per terra e esce. Il Padrino invece compra una ventina di quei razzi, ci lascia lo stipendio di sei mesi e torna a casa. Arriva la sera di capodanno. Appena vede il biliardo JBL fa “facciamo una partita, è un sacco che voglio umiliare Attila a biliardo" e Attila "magari mi umili dopo a biliardo, Ricky, adesso aiutami a metterci la tavola sopra che se no non c’è il posto per mangiare" "si, si va bene, ti aiuto, ma prima fammi fare un tiro” ”dai, Ricky, dopo. Adesso dobbiamo mangiare” ”no, adesso, fammi fare un tiro”. Prende la stecca mette la palla otto vicino alla buca, posiziona la pallina bianca e spara una cannonata come il Catellani contro Fantozzi, nell’ormai storica partita, manca la palla e fa uno strappo nel panno che parte dalla buca d’angolo sinistra e arriva alla buca centrale di destra. Posa la stecca e fa “allora che facciamo? Mettiamo la tavola così mangiamo?". Si mangia e ci si strafoga tutto tranne le cozze che ha portato il Pizza, che, chissà come mai, non ispirano nessuno. Solo il Padrino non ha assaggiato nulla di quello che c’era da mangiare, perché si è portato una gamella con la pasta con le sarde e un thermos con mezzo litro di Amaro del Capo caldo, perché a capodanno vuole rispettare le tradizioni della sua terra d'origine. Tra un bicchiere e un brindisi arriva mezzanotte. Il Miche vorrebbe andare sul piazzale della

Vetta per sparare i fuochi, ma Attila gli fa “ma spara da qua non vedi che sparano da tutti i poggioli?”. Il Miche piazza un razzo, che si vede che era proprio la “partita” che era difettosa. Perché, come quello di prima sparato nel piazzale, fa un volo di cinquanta metri, per poi cadere e andare a esplodere vicino alla macchina della guardia giurata, che faceva il turno di notte. Questo, già incazzato perché deve fare capodanno a lavorare, pensando che gli abbiano sparato addosso, tira fuori la pistola e inizia a sparare senza guardare e colpisce il faro che Attila, aveva già posizionato sul poggiolo per illuminare la casa di Zico. Zico che fa “perfetto, un lavoro di meno da fare quando arrivo a casa” e ripone il Remington nella sua scatola. Passata la mezzanotte. Il Pizza, un po’ ubriaco, prende in braccio Baresi e cerca di buttarlo di sotto. Attila lo ferma “mettilo giù, che cazzo fai, Pizza?” “a capodanno si buttano dalla finestra le cose vecchie” ”si, ma il Barre non è una cosa vecchia". E Zico “il Barre no, però bisogna buttare giù qualcosa perché è una tradizione" e Tarzan “perché non buttiamo giù la macchina del Miche, più vecchia di quella lì non c'è niente" e il Miche "no, la mia macchina passa d’epoca il prossimo anno, non potete buttarmela giù dal poggiolo" e Tarzan “a parte che la tua macchina è passata d'epoca già da un decennio, e poi grande Genoa, quanti gol ti mancano ad arrivare a 1250?”. Il Miche non capisce e risponde “ho appena superato i 1200, me ne mancano una quarantina”. Alla fine lo Zar, tira fuori una statua a mezzobusto del Fondatore del Credito Bergamasco, che aveva preso in banca proprio per buttarla giù dal poggiolo la sera di capodanno, perché non ne poteva più di vederla lì. La tira su a fatica e sta per buttarla di sotto, quando il Gallo gli fa “scusa eh Nanni, ma potresti buttarla un po’ più in là perche lì sotto ho parcheggiato la Z4, che già me l'hanno bruciata oggi pomeriggio e non vorrei che me la distruggessi del tutto". Con la sua consueta arroganza, il ragaaaaaazzoooo prende la statua, si sposta dall’altra parte, e con non poca fatica la butta di sotto. In quel momento passa un aereo a reazione che sta portando la gente ricca a fare il capodanno in Australia, dopo che hanno festeggiato a Parigi, il terzo degli 8 capodanni per cui hanno pagato. L’aereo va tanto veloce che fa uno spostamento d’aria così forte che la statua cambia direzione, fa una decina di metri in orizzontale e va a cadere bella precisa sulla Z4 del Nick, disintegrandogliela. Lo Zar, gli dà una pacca sulla spalla e gli fa "bravo, hai fatto bene a buttarla dall’altra parte, buon anno, nanni”. JBL, alle quattro e un quarto del mattino, fa “facciamo una partita a biliardo?” poi gli viene in mente del danno che ha fatto poco prima e fa “ah, sono le quattro e un quarto, ripensandoci è meglio che me ne vado a casa". E si va tutti a casa. Attila va a sostituire la lampadina da 250000 watts del faro e lo punta sulla casa di Zico. Che tira fuori il Remington, se lo mette in spalla e fa “non pensavo che avessi già quella di scorta, ci sentiamo tra un po’. Buon anno a tutti!” e si va tutti a casa, tranne Attila che a casa c’è già. Al venerdì rientra il Pizza ed è il turno di Poli e dello Zar stare fuori. Così le squadre vedono Il Gallo, Il Pizza, Krajiceek, Attila e JBL contro Santoro, Tarzan, Baresi, Zico e il Miche e la partita può iniziare. E inizia con un fatto clamoroso. Zico prova a saltare Attila che riesce a rubargli il pallone. Però si emoziona e rischia di volare a terra, andando addosso al pallone, riesce a tenersi in piedi e a dare la palla a JBL, che tira, ma Santoro gli dice di no. Così è il Miche che può "rompere il ghiaccio" stavolta non alle undici e mezza ma alle nove meno dieci, quindi a partita appena iniziata e può ritenersi soddisfatto, infatti esulta come un pazzo 0-1. Inziano le scaramucce tra Krajiceek, Zico e Baresi. Il primo aveva avvista i suoi amici dicendogli “cercate di non fare i “finocchi” che appena vi si tocca chiamate fallo e fate scene” e gli avevano risposto “veramente sei te che venerdì scorso ti sei buttato per terra come un attore consumato che ti avevo preso la palla senza neanche toccarti" ”veramente, mi ero fatto male cadendo, anche se non mi avevi toccato” “e sei caduto da solo, allora?” “te Barre, fatti i cazzi tuoi che è una cosa che riguarda me e Zico e te Zico, pensa a tenere i gomiti bassi che ogni volta li alzi e rischi di sfondarmi il naso”. Zico prova ad andare via a Krajiceek, che si frappone tra lui e la palla e Zico chiama il fallo, facendo già incazzare l'ex portiere. Fallo che non concretizzato in gol dal Miche che tira fuori. Altro fatto “strano” della serata. Il Pizza, invece di passare la palla, tira in porta e segna 1-1. Sarà un nuovo Pizza, col nuovo anno? Non sarà così, ma lo vedremo più avanti. JBL inizia la sua incredibile serata sotto il profilo delle marcature, mettendo due gol in poco più di cinque minuti. Diagonale a mezza altezza e rasoterra ficcante portano il risultato sul 3-1. Inizia la sfida tra Santoro e Attila. Con il portiere che sembra parare solo i suoi tiri e fa delle parate incredibili. Prima gli para un diagonale di piede, poi una palla diretta all’incrocio, a mano aperta con il braccio di “richiamo” e poi un tiro a botta sicura, buttandosi a valanga e deviando il pallone che Attila doveva mettere nell’altro angolino prendendo in contropiede Santoro. Il Gallo spettacolarizza due interventi, andando a volare prima su una palla lentissima e, forse, diretta fuori e poi su un tocco di