parte a parlare tanto sanno che, cecato e sordo com'è, non si accorgerà di nulla. Quindi Attila continua a parlare "dicevo che per valorizzare il loro festival, ci faremo trovare all'uscita della sala vestiti da personaggi di pellicole leggendarie”.  All'unisono tutti rumoreggiano ".. e se noi non ce ne avessimo voglia?" "Allora democraticamente cercherò altre nove persone per venire a giocare il venerdì!". A queste parole tutti rinsaviscono e si parte per Sampierdarena fermandosi alle proprie case per prendere i vestiti e a schiodare Tarzan dal suo palchetto che aveva allestito per l'erudizione e che aveva appena finito. Al punto di ritrovo, troviamo Attila a fare da anfitrione vestito da giocatore di baseball, a richiamare il film "L'uomo dei sogni", completo ovviamente di mazza di Barry Bonds comprata sul web; poi si presenta Jbl, vestito normalmente e gli chiede "Cazzo Ricky, ma ti sei dimenticato il costume? Ti sei rimbecillito come al solito?" "no Attila, mi sono semplicemente ispirato al film "Il migliore"” da esperto cinefilo gli risponde "guarda che anche questo è un film ispirato al baseball" "Ah sì?" replica con un'espressione da cernia cotta al vapore "non lo sapevo. Lo avevo scelto perché io sono il migliore in tutte le cose che faccio" e si mette in posa come se aspettasse lo scatto dei flash delle macchine fotografiche. Bongio, esasperato da questi atteggiamenti, si mette anche lui in posa con la mazza da baseball come se fosse al piatto per la battuta, solo che questa volta la battuta la fa veramente e tira un colpo fortissimamente violento sulle palle che gliele fa diventare dispari e gli manda il cazzo in fuori campo. Applausi e scambio di cinque alti e bassi con Tarzan, imbragato in completo da football americano a rammentare “Quella sporca ultima meta” ed il Gallo, in divisa arbitrale a ricordare “L’arbitro” di Lando Buzzanca. Zico li osserva e fa loro “Complimenti per la fantasia! Avete dovuto faticare molto le meningi per trovare i costumi”, incalza Poli “hai proprio ragione Gianni, io proprio non li capisco questi qua, proprio non ci capisco più niente” Attila interviene “ e di regola, Fra, quando mai tu ci avresti mai capito qualcosa? Comunque tu a quale film ti sei ispirato dato che hai con te il solito cannone astronomico? A “Ciclone sulla Jamaica”?” “boh” risponde il moralista “non sapevo nemmeno che esistesse questo film. Dato che il pezzo di cioccolato purissimo da fumare me lo ha regalato un mio amico hooligan, pensavo più a “Fumo di Londra”” e se va cantando “no woman no cry” in ritmo mood. Per ultimo si presenta Krajiceek con una bella maglia da pigiama Irge anni ’70 ed un pezzo di stagnola a forma di punta di freccia collocato all’altezza del cuore; arriva e dice “siccome sono molto preciso e pignolo, mi sono mascherato da “star Trek” con pure le orecchie da vulcaniano ma non riesco a farcele stare sopra” Zico lo guarda un attimo e dice “mi sa proprio che il mio costume ti possa aiutare” e tira fuori un guanti pieni di lame come Freddy Kruger in “Nightmare” e gli rifà tutti i padiglioni auricolari in modo da assomigliare al 100% a Spock lasciando per terra pezzettini di orecchia ed un laghetto di sangue. All’appello mancano solo il Miche con il Pizza e tutti si domandano dove siano finiti dato che per il Padrino trovare un film come riferimento non dovrebbe mancargli l’ispirazione. Difatti arriva poco dopo sulla sua bella macchina quasi d’epoca con il bagagliaio pieno di teste di cavallo mozze e di ovatta. “Cazzo Siciliano, perché ci hai messo così tanto? Avevi già pronte le teste di cavallo, non capisco come fai ad averci messo così tanto tempo. A proposito grande Genoa; belli i gol che fai al venerdì e quanto manca perché la tua golf da caccaro passi storica” “perché dite queste cose?” “così almeno esauriamo subito gli argomenti dei quali tu riesci a parlare e non ci scassi più i maroni” dopo un attimo di titubanza, quando sta per capire quello che gli è stato detto, Attila lo incalza con un’altra domanda “Allora come mai questo ritardo?” “Ah,no; era perché il Pizza voleva ispirarsi a “Pretty woman” e mi ha fatto fare una deviazione sul lungomare Canepa alla ricerca di una puttana che andasse bene alla sua idea, solo che, dicendomi che era insicuro, se le è fatte tutte facendomi aspettare in macchina con il motore acceso ed ho dovuto pure sfuggire ai vari magnaccia perché gli stava rovinando la mercanzia.” Dopo questa bellissima pagina da libro “Cuore” ci si mette all’uscita ad accogliere le persone che volevano entrare a vedere i film in rassegna. Il problema principale è che ognuno del gruppo si vuole mettere in mostra a discapito degli altri così Attila, per fermare più gente rotea la mazza colpendo svariati avventori in parti multiple del corpo con relative fratture ed ecchimosi; Zico ferma i passanti dimenticandosi di togliere il guanto lamellato amputando qua è là a volte braccia, a volte nasi e zigomi. Tarzan, con la sua ingombrante armatura da giocatore di football americano, appena si gira tira spallate e panciate contro i potenziali cinefili e li scartavetra qua e là conto i muri. Nicolò non esita a tirare fuori il cartellino rosso non capendo che così li espelle e li caccia fuori e non dentro. Vedendo tutto questo scempio, gli organizzatori della rassegna incominciano a divellere le tubature dai muri e si dirigono minacciosi verso i nostri. Santoro li guarda e ci fa “ hai visto che bello! Anche loro ci vogliono imitare ed ispirarsi al film “i guerrieri della notte” e farci compagnia”; dopo la prima tubata scagliata sulle rotule dello Zar, con somma gioia di Poli, Attila capisce che non sono poi così tanto amichevoli ed urla “mi sa tanto che qui ci conviene tutti impiegare ad ispirarsi al film “La grande fuga” altrimenti avremo più pochi venerdì da giocare; ed inizia un fuggi fuggi generale con appuntamento al venerdì al campo. Riprendo la parola per dire che al venerdì dovevano saltare JBL e il Pizza. Attila è mezzo raffreddato e pensa di stare fuori e far giocare JBL, ma chiama Zico e dice che non viene allora JBL ritrova il posto sicuro. Attila allora chiama il Pizza, più per correttezza che per il raffreddore, ma il Pizza prima non gli risponde al telefono e poi gli dice che ha male alla caviglia e non gioca. Così stanno fuori il Pizza e Zico e Attila e JBL giocano. Le squadre vedono da una parte Santoro, Tarzan, Baresi, Lo Zar e il Padrino e dall’altra Il Gallo, Krajiceek, Poli, Attila e JBL. Al Miche mancano tre gol per arrivare a 1200 infatti si è fatto portare una bottiglia da due euro da Attila, per festeggiare. Ma c’è una sfida in atto. Il giorno prima il Moralista ha scritto sul guest chiedendo come mai prende sempre 6/7 e mai 8 come meriterebbe. Dopo che si è preso una bella riga d'insulti da tutti e che gli hanno chiesto cosa si fosse fumato, Attila gli propone una “sfida”. Lo mette in squadra contro il Caccaro: se riesce a non fargli fare i 3 gol per arrivare a 1200, prende 8 indipendentemente dal resto della sua prestazione. Il Padrino sente e fa “complimenti, così mi marcate tutta sera e non riesco a giocare. E’ una congiura!!”. Poi va in campo, vede che JBL gioca con Nicolò e fa "si prende sempre Nicolò lui, io non capisco”. Attila va da Santoro e gli dice “hai sentito il tuo amico Miche? Si lamenta che JBL gioca sempre con Nicolò, e a te ti dice invece che gli piace giocare con te perché gli fai dei bei lanci che sai fargli solo tu, ma poi preferisce Nicolò!!" e Santoro “allora quando tira JBL mi sposto e gli lascio fare gol così il Miche impara”. In effetti, Santoro sembra tener fede alla 

sua “promessa” perché quando, dopo pochi minuti dall’inizio della partita, tira JBL, ci va “mollo” e non riesce a deviare la palla che finisce in gol 1-0. Il Miche, partito già convinto che, vista la “scommessa” di Poli, stasera lo marcheranno come non hanno mai fatto, è entrato in campo con paura e depresso e si vede quando Baresi, il più tecnico dei suoi, sale palla al piede, gliela passa, ma l’ex Caccaro non riesce neanche a girarsi perché Poli gli ranca via la palla e il Miche "si vabbe', ma non è il caso di giocare così, mi marcate in tre, non volete farmi fare gol!” e Zico “ma se ti marcano in tre a te, stai tranquillo, che sono liberi i tuoi compagni e fanno gol loro”. Ma al Miche non frega un cazzo che fanno gol i compagni. Lui vuole fare gol, perché deve arrivare a quota 1200 che ha già programmato una festa per domenica, che ha affittato tutta la “vetta di Pegli” per celebrare l’evento con 200 invitati e troupe televisive per le interviste di rito, dovrà rimandare tutto al 2010. Baresi fa vedere la sua “sapienza” calcistica. Partendo dalla sua difesa dando, a centrocampo a Tarzan, che col suo bel piede di ghisa, riesce a servire lo Zar, che punta Krajiceek, va sul fondo e mette in mezzo, dove un Baresi in forma straordinaria, va a ricevere il pallone e a depositarlo in rete a porta vuota. Gol della serata, soprattutto per l’azione di squadra 1-1. Oltre a Poli, alla “Congiura dei 1200” partecipa un po’ tutta la squadra. A JBL non sembra vero di poter impedire al Caccaro di raggiungere il suo obiettivo e lo insegue in ogni zona del campo. Ad Attila non è che interessi molto se li raggiunge o meno. Ma dalla settimana scorsa vuol mettere a frutto le “lezioni” del Barre e gioca anche in difesa rubando palla, anche lui, al Miche che fa “vabbe’ però basta, tutti contro di me, e che cazzo”. Il Miche riesce comunque ad avere un occasione colossale, si presenta solo davanti al Gallo che gli esce e gli para il tiro. Il Padrino se la prende anche con lui “ecco, anche te esci in questo modo cazzo sembri un gatto, stai un po’ attento però” e il ragaaaaazzoooo gli risponde con la sua consueta arroganza “va bene Miche, allora vorrà dire che parerò come il portiere del Subbuteo, almeno sei contento”. Lo Zar non si fa problemi su come para Nicolò, si lancia a testa bassa in avanti vince due contrasti di forza e la butta dentro nell’angolino 1-2. Krajiceek, che quando non gli passano il pallone s’incazza come una bestia, non passa un pallone a Attila neanche a pagarlo e quando glielo fanno notare, dice quello che dice sempre quando non dà la palla a Attila "non l'ho visto!!" ma sei cecato !! Per il primo quarto d’ora è così. Anche Poli e JBL non danno una palla a Attila. E quando Krajiceek e Poli gliene passano una JBL s’incazza come a dire “ma non passategliela che è una palla persa". Attila lo manda in culo e JBL gli dice “ma non intendevo questo, era che eri marcato” “ma non dire stronzate Ricky, ero liberissimo, è che non vuoi che me la passino!". Poi c’è la "ciliegina" di Poli. Attila sta marcando Lo Zar, il Moralista grida ai compagni “però non lasciate Attila solo contro lo Zar, aiutatelo” e Attila “ma grazie Fra, fammi sentire proprio una merda totale, così gioco sicuramente bene" "ma che centra? Lo Zar va via a me figurati un po’ se non va via a te, per quello dicevo che ti dessero una mano” così, tanto per infierire ulteriormente. Ma Attila non si butta giù, anzi si gira dal Barre e gli fa “hai sentito Maestro, che considerazione che hanno di me? Ma ora faccio vedere a questi stronzi quello che so fare” e porta via due palloni al Miche che stava tirando in porta “cazzo, ancora, ma anche te Attila, fai parte della congiura!!” e Baresi “no Miche, sta solo mettendo in pratica quello che gli ho insegnato nelle lezioni private, non è una cosa personale". Poli si sgancia in avanti, vede libero Krajiceek, gliel’appoggia e l’ex portiere mette dentro di fino 2-2. Baresi però gli dimostra che lui da solo ha i piedi più buoni di Krajiceek, del Moralista e di JBL, che fanno i fenomeni, messi assieme. Saltandosi in successione prima Poli e poi Krajiceek, aprendo per lo Zar sulla fascia che, tira malissimo, il Gallo è sulla palla e sembra averla bloccata, ma Baresi va a spingere la palla in porta a scarpate, strappandogliela dalle mani 2-3. Nicolò fa "forse era fallo, ma siccome io non l’avrei fischiato te lo dò buono". Baresi torna in difesa e Santoro gli fa “grande hai fatto due gol a Nicolò” e Baresi ha un’illuminazione “cazzo è vero, ho umiliato l’arrogante!!”. Si accorge di non avergli fatto il balletto per prenderlo per il culo e infierire sul fatto che gli ha fatto gol, come aveva fatto la settimana scorsa, ma il Vecchio è stanco per l'azione e anche per il calcione nella caviglia,che gli ha rifilato Attila poco prima nel tentativo di rubargli il pallone e dimostrargli di aver recepito i suoi insegnamenti. Il Miche, sempre più nervoso perché non riesce a segnare, spreca un'altra buona occasione, con Lo Zar che si fa tutta la fascia e gli passa il pallone, ma il Padrino la butta fuori. Lo Zar lo manda a cagare “cazzo, ma allora cosa serve che faccio ste azioni??!!!!!”. Dopo tutto questo talento sprecato, sale in cattedra la “bastardaggine”. Corner per il Sudafrica, Krajiceek va a battere. Quasi volesse “dedicare” il gesto a Zico, che non ha giocato ma anche perché in mezzo c'è JBL e non gliela vuole passare, fa il tiro diretto in porta, da piazzetta e da bastardo,  

al vecchio e ci urla dentro a squarciagola a pochi millimetri dal suo orecchio "ho detto attento alle ardesieeeeee!". Prendendosi uno spavento per l'urlo amplificato, il vecchio fa un balzo in alto ma, essendo proprio in uno spazio angusto, tira una craniata fortissima proprio nelle suddette ardesie e si riduce la calotta cranica come la cartina del Risiko, rimbalzando tra i due marmi un paio di volte e svenirci sopra a pelle d'orso. Subito dopo entrano Santoro ed il Pizza e questi ci fa "ma ddai Robbbby, ti hanno vomitato sullo scaffale oppure quello è Baresi?". Dato che stava parlando fissandolo in faccia, Ferdi tira fuori dalla tasca della giacca da lavoro un livella laser, e lo punta sul suo viso e poi su quello del Bongio. Dopo un minuto di calcoli frenetici riesce a stabilire che il Pizza non lo guardava in faccia ma osservava lo scaffale e dice "meno male, mi stavo quasi preoccupando". Attila, abituato alle perfomance visive del Pizza, non se ne preoccupa più di tanto e gli risponde"si è il vecchio che si sta facendo il suo pisolino ristoratore pomeridiano". Alla spicciolata poi arrivano anche gli altri ed incominciano a sistemare le scatole di bottiglie nella sede; Tarzan, giusto per non smentire la sua fama di ex-facchino, prende una decina di scatole vuote e, impilate una sull'altra, esce alla cieca dalla porta gridando "le porto ioooo le scatole fuori, le porto ioooo!" sennonché, essendo anche mezzo orbo oltre che audioleso, non vede né sente arrivare dalla porta Jbl e lo travolge, forse nemmeno più di tanto involontariamente. Questi cadendo, oltre a tagliarsi la giugulare con una coppa di cristallo messa in bella mostra sull'uscio del locale, innesca una reazione a catena che coinvolge prima il moralista, che non si era accorto di niente visto che era in preda ai suoi fumi personali, il quale pesta le scarpe a Krajiceek, che si incazza come una biscia il quale, chinandosi per pulirsele, bestemmiando sulle varie divinità cristiane e non, dà una culata al Padrino, che recava con sé una testa di cavallo mozza addobbata in tema natalizio. Essendo l'ultimo della catena, cade pesantemente all'indietro lanciando in aria il suo cimelio mentre con le mani annaspa nell'aria trovando come un unico appiglio, la fiancata della Z4 Gallo sfregiandola con il suo anello d'oro da 36k e 35cm di diametro che utilizza sempre durante l'avvento. Il ragaaaazzo stava già estraendo dal suo taschino un cartellino rosso per espellere tutti quanti quando la testa di cavallo gli cade sulla capoccia e lo imbalsama ancora con le mani in tasca. Ovazioni per il Miche come mai ne aveva ricevute fin d'ora. Dopo tutto questo casino, le acque si placano ed il presidente espone il motivo, secondario, di quella assemblea. "Ci hanno contattati dei miei amici di Sampierdarena per dar loro una mano a promuovere il Missing Film festival", Zico con l'inglese non ben masticato dice "e che vuol dire?", sentendosi chiamato in causa, Tarzan incomincia una sua erudizione dalla durata speciale natalizia di otto ore e ventisette minuti, gli altri, sapendo dove andava a parare, tirano fuori delle sagome di cartone con le loro effigi e le piazzano davanti a lui e se ne vanno da un'altra