Vibo Valentia, che lui conosce molto bene e dove producono il famoso Amaro del Capo. Quando Attila gli telefona e gli dice “ma dove cazzo sei?” gli risponde “sono a Capo Vaticano!” ”ma porca puttana Caccaro. Ho detto Città del Capo! Non “la città dove producono l'amaro del capo!” E poi usa un po’ la testa, non ti viene in mente che forse i sorteggi dei mondiali non li possono fare in una città della Calabria?" ”e per quale motivo, che ha che non va con la Calabria che non ci possono fare i sorteggi dei mondiali di calcio?” ”che ne dici, Miche, del fatto che i sorteggi dei mondiali li fanno sempre in una delle città che ospiterà i mondiali" ”perché Vibo Valentia non ospita i mondiali?" ”vai a cagare Miche, prendi l’aereo e vieni qua, altrimenti sai come funziona, non partecipi, non giochi venerdì!". Nel frattempo gli altri sono arrivati davanti al Cape Town International Convention Center e hanno parcheggiato. JBL ha trovato il posto più vicino all'entrata. Krajiceek gli fa notare una cosa “guarda che c’è scritto parcheggio riservato" ”si riservato per i miei coglioni, io sono JBL e parcheggio dove cazzo mi pare”. Dopo pochi secondi arriva una limousine targata Zurigo, appena vede che il parcheggio è occupato, l’autista chiama quelli della sicurezza che vedono JBL che fa scattare la chiusura delle porte a distanza. Capiscono che la macchina è la sua e gli dicono "ma come si è permesso di parcheggiare lì?" e JBL "ma io parcheggio un po' dove cazz….” non fa in tempo a finire la frase che lo caricano di legnate e gli danno qualche bella scarica di taser. Gli portano via la macchina col carro attrezzi ma non gliela portano in rimessa gliela buttano nell’Orange, fiume che attraversa la città e che scorre vicino alla struttura dove si terranno i sorteggi. La limousine parcheggia, e dall’auto scende uno alto come Brunetta. Krajiceek fa ”è Blatter, è Blatter, l’ho riconosciuto” e poi girato verso Attila “quanti punti prendo per il quiz che ho riconosciuto Blatter” Attila lo manda cagare. JBL grida a Blatter “ma perché ce l'ha con noi Italiani??". Per tutta risposta lo ricaricano di botte e lo paralizzano per mezz’ora con due scariche di taser alla base della schiena. Intanto arriva il Gallo. Appena lo vedono quelli che stavano picchiando JBL, la smettono e gli fanno strada. Nicolò parcheggia la sua Z4 a fianco della limousine di Blatter. JBL si alza e fa “ma perché lui può parcheggiare lì???": Nicolò gli mette una mano sulla spalla e gli fa leggere quello che c'è scritto per terra "Heiress of Graziano" e Zico "e che cazzo vuol dire?". Nicolò, con aria trionfale e con la sua consueta arroganza giovanile, gli risponde “vuol dire “Erede di Graziano”, alla FIFA sanno che IO sono il futuro dell’arbitraggio mondiale e mi hanno dato un parcheggio riservato” e JBL ”e sti cazzi?” lo ricaricano ancora una volta di botte e Lo Monaco fa “cazzo, ora non posso neanche offendere il Gallo!! Va beh, comunque se potete non bruciarmi le cellule cerebrali a colpi di taser, mi fate un piacere”. Santoro e il Miche stanno entrando e Ferdi chiede al Padrino “come mai non sei venuto a giocare la scorsa settimana” ”perché ero di turno, dovevo star fuori” ”si, ma potevi venire a arbitrare” ”ma è venuta mia sorella e così sono stato con lei.”. Sfiga vuole che davanti a loro stava camminando Zidane che anche lui andava ad assistere al sorteggio. Non capisce un cazzo d’Italiano, anche se ha giocato vent’anni in Italia, però capisce "sorella" e pensando che stiano insultando la sua come aveva fatto Materazzi, si gira di scatto, fa due passi verso il Miche e gli dà una testata fortissima nello sterno. Arriva Nicolò che fa "ho visto tutto, ho visto tutto” e mostra a Zidane il cartellino rosso, ma Zidane se ne sbatte i coglioni e va lo stesso ad assistere al sorteggio. Baresi fa al Nick “sarai anche l’erede di Graziano ma Zidane se ne sbatte i coglioni della tua arroganza” ”non ti preoccupare, scrivo tutto nel referto e a giugno, Zidane, non potrà neanche avvicinarsi al Sudafrica". Intanto arriva anche Thierry Henry. Fa per parcheggiare, si ferma, fa retromarcia e appena lo vede Attila gli grida “attende vous que je vous donne une MAIN”. Henry blocca la macchina, scende di corsa e cerca di mettere la mani addosso a Attila, lo trattengono in cinque ma arriva Zidane a dare una mano al compagno di squadra prendendo tutti quelli della sicurezza a testate, libera Henry e gli dice “andiamo dentro, non ne vale neanche la pena di sporcarsi col sangue di questi Italiani di merda!”. Tarzan chiede a Attila “ma come mai quel nero si è così incazzato che gli hai detto che gli davi una mano?" ”cazzo Tarzan, ma non lo hai riconosciuto? Quel nero era Thierry Henry!!” ”e chi è?“ “ma come chi è: è quel giocatore che in Francia Irlanda ha preso la palla con la mano facendo segnare un suo compagno ed eliminando così l'Irlanda dai mondiali e facendo passare la Francia, da due settimane non si parla altro” ”ah ecco allora perché se l'e' presa, pensava che lo avessi pigliato per il culo” ”non pensava, io l’ho pigliato per il culo” e Tarzan “si comunque a me non me ne frega un cazzo di calcio e di tutte queste cose, a me interessa che i Niners arrivino ai playoff”. Poli si sta aggirando nel parcheggio lo Zar gli chiede “cosa stai facendo?” “senti Zar, va bene che controlli tutto quello che compro e che spendo, ma penso anche che, ogni tanto ti potresti fare anche un po’ i cazzi tuoi. Comunque sto cercando quelli della delegazione Giamaicana, che così ci fumiamo qualcosa insieme" ”ma la Giamaica non c’è, non si è qualificata per i mondiali!". Poli vede un uomo di colore, di una certa età e fa "ma non dire stronzate, eccolo li” e gli va incontro. Lo Zar cerca di fermarlo dicendogli “ma quello è…” ma il Moralista è già partito. Si avvicina all’uomo e gli fa “grande prendi qua che ci fumiamo sta cosa insieme”. Gli infila in bocca un bel cannone di pura Marja, gliel’accende, se ne accende una anche lui, poi lo abbraccia e inizia a cantare “No woman no cry”. L’uomo all’inizio sembra un po’ reticente, ma dopo due o tre tiri, si mette a cantare anche lui a squarciagola. Dopo qualche minuto arrivano le sue guardie del corpo che lo prendono sottobraccio e girati verso Poli gli dicono “ma che cazzo ha fatto? Ha dato da fumare erba a Nelson Mandela?? Ma sparisca subito prima che la facciamo arrestare!!”. Poli resta un po’ interdetto e fa “ma chi cazzo è Nelson Mandela?" e Tarzan "ma come? Non sai chi è Nelson Mandela?? Nelson Mandela è stato il primo Presidente del Sudafrica dopo l'apartheid, il primo di colore. Ha vinto anche il premio Nobel per la pace nel 1993, e durante l’apartheid lo hanno tenuto in prigione per 27 anni!! E’ anche Gran collare dell’ordine dell’Infante Dom Enrique, Gran Cordone dell’Ordine del Nilo e Compagno dell’Ordine del Canada e tu gli hai dato da fumare l’erba!!” “ma io credevo che fosse il rappresentante della Giamaica!!”. Krajiceek viene avvicinato da uno piuttosto basso infagottato in un impermeabile, con una sciarpa e un cappello a nasconderne il viso, che gli chiede “scusa mi potresti dare una mano ad entrare al sorteggio?” Krajiceek gli fa “non ti do’ nessuna cazzo di mano, sarai un cazzo di extracomunitario che vuole entrare a sbafo, paga come gli altri zingaro di merda!!”. Il tipo si togli l’impermeabile “sono Maradona, non mi vogliono fare entrare perché sono squalificato, ma questa non è una partita: dovrei poter entrare, ti prendo sulle spalle, intanto sono alto un metro e un cazzo, ti copri con l’impermeabile e sembri una persona sola, appena dentro mi vado a sedere e non mi dice niente nessuno, perché i controlli sono solo all'entrata". Krajiceek gli fa “vedi, avevo detto che sei un extracomunitario di merda, sei Argentino, non sei uno zingaro ma sempre extracomunitario resti, non ti aiuto per un cazzo”. Ma Baresi, che tra giocatori di classe ci si intende, lo aiuta lui. Sale sulle spalle di Maradona, si copre con l’impermeabile e va all’entrata. Riescono a passare il controllo ma, mentre fa per entrare, il Galluccio, che era dietro di lui, sale sull’orlo dell’impermeabile, Maradona non se ne accorge e continua a camminare, l’impermeabile si leva e Maradona vola per terra con Baresi che plana di faccia sulla sedia in velluto  

dell’ultima fila. E si sfonda tutti i denti davanti. Quelli della sicurezza riconoscono Maradona, lo cacciano dalla struttura e vanno a prendere Baresi. Krajiceek assiste alla scena e, con aria sprezzante fa “ma che figura di merda”. Intanto Tarzan tira fuori la sciarpa del gruppo per fare una foto ricordo con, sullo sfondo il palco dove verrà effettuato il sorteggio. Arrivano subito quelli della sicurezza a taser alzati come se fossero guerrieri di Guerre Stellari con le spade luminose accese. Il primo che arriva chiede a Tarzan “ma è qualcosa di politico?" ”no, no è la sciarpa del nostro gruppo". Ma questo non si fida e senza pensarci su fa per cominciare a menare Tarzan, in un bel clima di tolleranza e civiltà sportiva. Tarzan però con una finta degna del miglior Drew Bledsoe quando era il quarterback dei New England Patriots, evita i colpi e poi tira fuori la mazza di Barry Bonds e, dopo aver sfondato il cranio a due guardie, grida "fatevi sotto, stronzi” dopo una breve colluttazione, Tarzan li ha stesi tutti, ma quelli dell’organizzazione non l’hanno presa bene. Per punire i comportamenti di Tarzan, ma soprattutto di Baresi che voleva fare entrare Maradona, vengono scelti a caso due del gruppo che verranno puniti. Come diceva qualcuno, colpirne due per educarne cento. Dopo un attenta valutazione vengono scelti il Galluccio e Poli. Il Moralista fa “ma perché non prendete Tarzan e Baresi che sono loro che hanno fatto casino?" Ma tant’è, niente. Vengono portati sul palco e, esposti al pubblico ludibrio, gli vengono fatte allargare le gambe. Giù dal palco vedono radunarsi una decina dei più forti tiratori di calci di punizione del secolo precedente. Si va da Roberto Carlos a Branco, da Gigi Riva a Pietro Paolo Virdis. Si mette in fila anche Platini ma gli dicono “guardi sarà anche il Presidente dell'UEFA, ma per quello che dobbiamo fare non ci serve”. Infatti, dopo poco, sale sul palco Roberto Carlos, mette il pallone a terra, breve rincorsa e, colpendo la sfera come insegna la scuola Brasiliana, con le tre dita del piede, spara una cannonata in mezzo alla gambe del Padrino, che urla dal dolore imprecando in terrone. Si capisce perché Platini e la sua punizione "a giro" non servivano a niente, quando Gigi Riva spara una cannonata portentosa nei coglioni di Poli. La cosa va avanti per una ventina di minuti con anche la moglie di Alan Smith che, essendo indisposto suo marito, voleva tirare lei la punizione. Al momento del collegamento indiretta mondiale, si è tutti pronti, Nessuna traccia dei metodi punitivi della FIFA se non Poli e il Galluccio che piangevano sulle sedie delle prime file, ma che non vengono mai inquadrati per non dare una brutta immagine della FIFA. Inizia lo spettacolo ed è Charlize Theron, la famosa attrice Americana ad effettuare il primo sorteggio. Il Pizza, appena la vede, inizia a ululare, viene portato fuori a colpi di taser e pugni dietro le orecchie. Poi, in rappresentanza di Quelli del venerdì, è JBL che deve estrarre la pallina. Sale sul palco, mette la mano nell’urna, rimescola, e poi siccome è un Banfer e gli piace sempre scherzare anche quando non è il caso, estrae la mano di scatto e fa “cazzo, mi sono bruciato!”. Facendo riferimento alle famosissime “palline calde” dei sorteggi pilotati. Scende il gelo nel convention center, poi sbuca Trapattoni che grida “lo sapevo, prima avete eliminato l’Irlanda e ora il sorteggio è pilotato!!" Scoppia la bagarre, Si alzano i rappresentanti delle squadre Africane che si sentono defraudati anche se non sapevano a favore di chi cazzo era pilotato il sorteggio e tirano le sedie verso il palco. JBL si nasconde dietro il tavolo e, con la sua consueta buona educazione grida “era una battuta, bastardi rotti in culo del cazzo” ma ormai è tardi. Il presidente della federazione Olandese prende a testate Giancarlo Abete. Il rappresentante della Nuova Zelanda cerca di sfigurare il Presidente federale Francese, perché la Francia ha battuto gli All Blacks all'ultimo mondiale di rugby e per i Neo Zelandesi è più importante quello che il calcio. Volano calci, pugni e sputi. Ci sguazza il Pizza che, rientrato, mena fendenti che non si sono mai visti. La rissa dura una cinquantina di minuti. Alla fine le guardie riescono a ristabilire l’ordine colpi di manganello e di taser. Per non far vedere queste immagini il collegamento televisivo mondiale è stato sospeso, quando riprende è stato, di nuovo, messo tutto a posto. Tutti gli altri del gruppo, visto che è stato JBL che ha fatto scatenare la bagarre, non vengono fatti salire sul palco a sorteggiare le altre squadre. Ed è Blatter in persona che procede col sorteggio. Siccome Quelli del venerdì sono Italiani, si procede con un sorteggio che sembra appena appena pilotato, ancora più di quello normale, per punire l’Italia per quello che è successo prima. Infatti la nostra nazionale viene sorteggiata con il Brasile, l’olanda del calcio totale di Crujff, il Cagliari del 1970 di Gigi Riva, il Real Madrid di Di Stefano, il Benfica di Eusebio delle due Coppe di Campioni e il Manchester United di Bobby Charlton e George Best. Alla fine della manifestazione chiedono a Blatter “strano questo sorteggio per l’Italia?” “cosa vorreste insinuare? E’ tutto regolare, certo è un girone difficile ma Eusebio non è in perfette condizioni fisiche e l'Italia ce la può fare a passare il turno". All'uscita Marcello Lippi incrocia quelli del gruppo, si avvicina e fa “grazie ragazzi, per quello che avete fatto per la nazionale!” e per rafforzare il concetto, dà un'occhiata a tutti quelli del gruppo, sceglie Poli, si avvicina e gli dà una bella testata in faccia e si torna a casa. Al venerdì, dovrebbero saltare il Pizza e JBL, ma non ci sono il Gallo che va, di nuovo ad un raduno arbitrarle e Krajiceek. Così va in porta Tarzan e le squadre vedono Santoro, Baresi, Poli, Lo Zar e il Miche contro Tarzan, Il Pizza, Zico, Attila e JBL. Prima della partita il Padrino porta della pasta di mandorle della sua Calabria, che offre a tutti, ma che lui non mangia e non si sa bene come mai, però è buonissima. Baresi porta gli snack tipo Fonzie’s e Attila porta il cabaret di focaccia, pizza e farinata. JBL mangia come un maiale e gli effetti si vedranno in campo e la partita può iniziare. Lo Zar fa “ci piace vincere facile, stasera giochiamo contro Attila, ta ta ta ta

Tarzan, guarda che Zico intendeva che anche te non sei un fenomeno” ”si, ma a me di quello che dice Zico non me ne frega un cazzo, per correttezza dovevo dirti che sei scomparso” ”si, come quella volta che mi hai detto che mi hai annullato, guarda un po’ le cazzate che fai te, invece e le rumbe che ti dà il Miche e che ti ha dato stasera Baresi!". Scende dalla macchina, sbatte la portiera e Tarzan “non è una FIAT!!". Attila, distrutto dalla parole e dai giudizi che hanno espresso sulle sue capacità calcistiche prima pensa di ritirarsi dal calcio attivo e di fare le telecronache, poi ci ripensa e se ne va in sede di corsa per rimettersi un po’ in forma. Dopo 500 metri è tanto affaticato che non vede uno scavo e ci finisce dentro, riuscendo a uscirne una quarantina di minuti dopo tra le bestemmie dei muratori che hanno perso un casino di tempo per recuperarlo. Arrivato in sede vede entrare il Miche che fa “son venuto per dire che venerdì prossimo ci sono, sai non vorrei che qualcuno mi volesse far fuori. Qualcuno ha parlato male di me, in mia assenza, che gli recapito a casa una bella testa di cavallo?” e Attila “guarda Miche, a dire il vero sei riuscito a beccare un 5 anche se non sei venuto, e a dire il vero si parla male di te anche in tua presenza, solo che tu non lo capisci e quindi non serve aspettare che non ci sei per farlo”. Il Miche non capisce subito cosa intende Attila, ma quando lo capisce entrano Zico e Baresi e non ha modo di replicare. Baresi ha un pallone in mano e fa “cazzo Attila cosa ci fai già a lavorare che sono appena le cinque del pomeriggio? Comunque,a parte questo, io e Baresi abbiamo portato un pallone così che il Vecchio ti possa insegnare un po' l'abc, di modo che venerdì prossimo tu possa essere almeno presentabile, perché non ti si può vedere giocare a pallone”. Attila pensa che stia scherzando, ma quando vede Baresi che fa “allora iniziamo dal tiro di piatto..:” capisce che fanno sul serio e replica “ma io so tirare di piatto! Tiro di punta perché tiro più forte e perché a calcio a 5 si tira di punta, ma so benissimo tirare di piatto!”. Baresi lo sfida “va bene, allora facci vedere un tiro”. Attila non ci sta così, incazzato, prende la rincorsa e spara una cannonata che va a colpire in pieno la Z4 del Gallo che stava parcheggiando fuori dalla sede, e gli sfonda il parabrezza. Nicolò assiste allibito alla scena e fa "ma porca puttana! Mi hai sfondato il parabrezza! Ma perché?" e Zico "perché non ha l'abc! Siamo qua apposta per insegnarglielo, dai fai un altro tiro”. Attila si è già rotto i coglioni, così prende il pallone, lo mette in terra, lo posiziona per bene, prende una rincorsa di una quindicina di metri e tira un’altra cannonata, stavolta nei coglioni del Vecchio che si piega a terra tra urla di dolore. Attila fa “visto che almeno la precisione ce l’ho?” e Zico “si, di questo devo dartene atto, dammi il cinque!” Attila gli da il cinque e fa per darlo anche al Nick che gli dice “eh no cazzo, son venuto qua per dire che venerdì non vengo perché ho il raduno degli arbitri e te mi sfondi il parabrezza della Z4, non ti dò anche il cinque e che cazzo" poi, rivolto al Miche “Padrino, hai mica una testa di cavallo da recapitare a Attila?” ”aspetta che ti metto in lista, ma non ti garantisco niente, perché ho tante richieste e le teste di cavallo cominciano a scarseggiare". Attila che fa “ah Miche, se devi recapitarmela domani però, mandala a Città del Capo perché ci hanno invitato al sorteggio dei gironi del 2010" "cazzo che bello, e come mai?” ”perché hanno detto che rappresentiamo l'essenza dello sport e del calcio" e Zico "io e Baresi rappresentiamo l'essenza del calcio, te Attila rappresenti la negazione!”. Comunque ci si va tutti. L’unico che non ci arriva, o perlomeno ci arriva in ritardo è il Galluccio, che quando gli hanno detto Città del Capo è partito a palla con la sua bella macchina da tamarro ed è andato dritto a Capo Vaticano, città della Calabria, vicino a