butta giù l'intera arcata dentaria. L’altro va da quella che pensa essere la sua macchina e gli versa sul cofano due litri di vernice bianca. Ma la macchina non era quella del Gallo, bensì la macchina nuova dello Zar, che appena vede quello che succede si fionda fuori dalla sede e insulta il Marocchino che gli ha fatto il danno. L’africano non la prende bene e mette le mani in faccia allo Zar, si scatena una rissa senza precedenti. Ci sguazza il Pizza che comincia a dare testate a destra e a manca colpendo anche Baresi e Poli che gli chiedono il perché e il Pizza gli risponde "perché in queste risse non si guarda in faccia nessuno". Dopo venti minuti buoni di calci, pugni sputi e colpi di testa, arriva il Miche. Scende dall’auto vestito come Marlon Brando nel padrino quando interpretava Don Vito Corleone, si guarda in giro e, quando i due extracomunitari lo vedono, si fermano di menare le mani e dicono all’unisono “baciamo le mani, Padrino!”. Il Miche, tutto fiero del successo del suo nuovo soprannome, si leva i guanti e li saluta con cenno della mano, continua a camminare con aria importante e impostata, ma inciampa in una buca dell’asfalto e cadendo, sfonda con la testa la vetrina del Call Center vicino alla sede. Tarzan gli si avvicina e gli fa “braaaavoooo, braaaaavooooo, la prossima volta cerca di atteggiarti di meno”. Escono tutti gli extracomunitari del Call Center, incazzati per la vetrina sfondata, e la rissa ricomincia più violenta di prima. Allora Tarzan decide che è il momento di prendere la mazza di Barry Bonds che ha acquistato su Ebay, e anche se un po’ usurata dalla numerose volte che è stata usata sul giornalino, funziona sempre alla grande e Tarzan spacca un numero considerevole di crani. Dalla rissa si chiamano fuori Zico e Krajiceek, non perché abbiano paura, ma perché non vogliono aver niente a che fare con gli extracomunitari. Ci si mena per un’altra buona mezz’ora, finché Attila, non guarda l’orologio e fa “ultima azione!”. Un Marocchino prende la rincorsa e dà una poderosa testata in faccia a Baresi che si stava rialzando. Attila fa “va bene, è finita". Ci si scambia strette di mano e pacche sulle spalle, qualcuno si scambia, con gli avversari, anche la giacca o il maglione. Il Pizza abbraccia un Ecuadoregno e gli fa “bravo, bella partita” e Attila “ragazzi, bevete qualcosa?” e si entra in sede. Chi più chi meno si ubriaca, chi più il Pizza, chi meno Zico che è astemio, mentre Krajiceek vuole la birra “dek”, ma quando gli dicono che la birra è già senza caffeina, allora dice “beh, ma non c’è gusto allora" e si cala dieci litri di Coca Cola zero. Finita questa bella bevuta in compagnia si decide di chiudere la giornata facendo un giro in passeggiata. Appena arrivati in piazza c’è una bancarella che vende zucchero filato e krapfen. Il caccaro compra un cannolo e il commesso gli fa “ecco a lei, sono due euro e cinquanta”. Il Miche lo guarda, si avvicina al banco e gli dice “ascolti, le faccio un’offerta che non può rifiutare: le dò 2 euro e la facciamo finita qui" ”senti Marlon Brando, qui non siamo a Hollywood e questo non è il set de Il Padrino, sgancia i 2,5 e levati dai coglioni”. Il Miche prende 2 euro e li butta sul banco. A questo punto il commesso prende il Padrino per la testa e gli fa dare una decina di facciate sulla macchina per fare lo zucchero filato, gli mette una mano in tasca, gli prende un biglietto da cinque euro, strappandogli la tasca fino a metà gamba dei pantaloni e gli dice "il resto è mancia ciccio, ora vallo a dire Francis Ford Coppola”. Il Nick dà una pacca sulla spalla al venditore e gli dice "braaaavooo, braaaavoo, hai fatto incazzare il Paddrinooo!” ”e tu chi saresti, il suo tirapiedi?” “no, io sono l’erede di Graziano, quindi stai attento a quello che dici o ti caccio dalla bancarella!”. Baresi prende il Corradi sottobraccio e gli dice “ma smettila, guarda che non puoi mica espellere la gente per strada, eddai che cazzo!” ”io posso tutto, e gli sventola il cartellino rosso, sotto il naso. Il venditore di cannoli lo manda a fanculo e il Nick “braaavoooo, braavooooo, lo scriverò sul referto" e il Miche “perché invece di scriverlo sul referto non gli facciamo trovare una testa di cavallo nel letto?” Attila guarda entrambi e gli dice “scusate ragazzi, ma mi sa che siete entrati un po’ troppo nel vostro personaggio entrambi”. Si fa per andare in passeggiata ma c’è il mercato, così si decide di fare un giro lì e vedere se c'è qualcosa da comprare. Poli sembra aver trovato subito qualcosa, infatti si è fermato a una bancarella che vende semi e articoli da giardino. Prende un sacchetto di semi e fa “ma questa è roba buona?" ”di prima qualità, inoltre con pochi semi avrà un sacco di prodotto" ”ma a me interessa che sia roba buona” ”glielo garantisco!”. Il Moralista non si fida, apre il sacchetto, prende un po’ di semi e li mette in una cartina, poi se la rolla e se la fuma davanti all’esterrefatto venditore. Che dopo pochi minuti gli dice “le è piaciuta? Comunque guardi che quella non era Maria" e Poli “si, ma se la roba è buona si capisce solo se te la fumi". Ne compra una decina di buste e se ne va. JBL invece si stava facendo i cazzi suoi quando è stato fermato da un ragazzino che ha gridato "Mr. Riccardoooooo" poi, girato verso sua madre “mamma c’è Mr. Riccardo!!". JBL per farsi notare da tutti, ha fatto finta di non sentire, così il bambino lo ha richiamato "MR. Riccardoooooo!". Quando si è accorto che tutto il mercato aveva capito che il bambino si stava rivolgendo a lui, si è girato ha accarezzato il bambino sulla testa come fosse un cane e gli ha detto "Ciao piccolo, allora come andiamo, siamo pronti per domenica che inizia il campionato?” ”si, Mr. Riccardo” “e ti ricordi cosa devi fare dopo che hai segnato direttamente da calcio d’angolo?” “devo gridare SIIIIIIIIIIIIIII” ”bravo, piccolo, allora tieniti pronto per domenica!”. A questo punto interviene la madre “mio figlio si terrebbe anche pronto per domenica, peccato che nelle dieci amichevoli estive lo abbia fatto giocare solo dieci minuti e che domenica, sicuramente non lo farà giocare di più”. JBL rimane un po’ sorpreso perché, bene o male ha sempre fatto giocare tutti. Guarda meglio il bambino e realizza e dice alla madre “ma cazzo, adesso ho capito chi è. Guardi suo figlio è veramente la negazione del calcio, non riesce a centrare la porta neanche da un metro, e non sa fare un passaggio a più di due metri, guardi le dò un consiglio lo iscriva a dei concorsi ippici!". La madre gli risponde “scusi eh, ma questa età dovrebbero divertirsi e non giocare perché sono bravi" ”si, ma signora, a tutto c’è un limite: suo figlio, quando gioca, mette tristezza a tutti, altro che divertirsi!!”. La madre si avvicina a JBL e gli dice in un orecchio “mah, magari seguirò il suo consiglio, per il momento però restiamo così“ e truuun gli dà una ginocchiata nei coglioni che gli leva il respiro. Il bambino, vedendo che la madre ha dato una specie di calcio a Mr. Riccardo, decide di farlo  anche lui, prende la rincorsa e gli da un calcio nello stinco, di punta con le scarpe della Primigi, e poi se ne vanno entrambi. JBL sta per svenire dal dolore,

 ma fa finta di niente sperando che nessuno abbia visto quanto è amato dai suoi piccoli giocatori e fa "ah Attila, ti mando il calendario così vedi con chi giochiamo domenica!!" e sviene di faccia sul banco del fai da te conficcandosi in una retina un cacciavite a stella della Farmer. Tutti gli altri fanno qualche acquisto, Baresi si compra una decina di panciere per l’inverno,Tarzan trova il primo numero dell’uomo bionico del 1912 ,il Miche si compra il cd della colonna sonora del Padrino e la raccolta completa della canzoni di Nino D'Angelo, perché avrà anche cambiato soprannome ma è pur sempre un Caccaro, mentre Zico riesce a vendere due playstation e una X-Box, al banchetto dei prodotti sardi, che lo paga con cinque pacchi di pane Carasau e due bottiglie di Mirto che, essendo astemio, Zico rivende subito, al triplo del suo prezzo originale al Pizza che se lo scola direttamente sulla piazza del mercato. Tutti soddisfatti si torna a casa. Al venerdì c'è il rientro di Attila e del Padrino che fanno, il primo l’esordio assoluto nella stagione e il secondo l’esordio ufficiale dopo che aveva giocato le prime due partite non ufficiali. Il turno lo saltano JBL e il Pizza, con JBL che dovrà saltare anche il 5 novembre, ma poi recupererà quando dovrà saltare e verrà fatto saltare chi ha giocato al posto suo il 5 novembre e non ha saltato che doveva saltare. Comunque la cosa verrà spiegata meglio sul momento. Per intanto le squadre vedono da una parte Ferdi, Baresi, Krajiceek, Poli e il Miche dall’altra Il Gallo, Tarzan, Zico, Lo Zar e Attila. JBL viene ad arbitrare tra gli applausi e le manate in faccia per complimentarsi per la bellissima divisa che gli ha prestato il Gallo, e la partita può iniziare. Alla prima azione Zico, fa subito intendere chi sarà il protagonista della serata, salta secco Poli a centrocampo, avanza e, con un passaggio magistrale in corridoio per lo Zar, lo mette solo davanti a Santoro; che i piedi non siano la caratteristica principe del Russo, lo sanno tutti e infatti butta la palla a bagasce con Santoro che non deve neanche sporcarsi i guanti. Il Miche ha una voglia matta di segnare il suo primo gol ufficiale, della nuova stagione, così, approfittando di un Tarzan che nei primi minuti non riesce a prendergli le misure, si crea tre occasioni, due girandosi e andando via, l’altra sfruttando un tentato anticipo di Tarzan, che non riesce e il Padrino si trova il pallone tra i piedi a pochi passi da Nicolò. Ma in tutte e tre le occasioni l’ex Caccaro sbaglia clamorosamente, tirando due volte addosso a Nicolò e l'altra a fanculo nella stazione di Prà. Così è lo Zar ad aprire le danze, con due gol in pochi secondi, sempre su passaggio di un ispiratissimo Zico, con due tiri in diagonale a mezz’altezza, che sorprendono un incolpevole Santoro 2-0. Baresi, ritrova il suo avversario di mille battaglie e, come da contratto, prova a cominciare l’azione della sua squadra saltando Attila, che però prima gli tocca il pallone facendoglielo rimbalzare addosso e poi in rimessa laterale, e nella seconda, riesce a portargli via la palla senza poi però riuscire a concludere. I compagni insultano Baresi per i rischi corsi, ma il Vecchio, giustamente, li manda a fanculo perché il duello con Attila è una delle tradizioni più radicate del venerdì, come le cazzate di JBL, che ammonisce Poli per aver bestemmiato, quando lui bestemmia, quando gioca, più di un portuale Ungherese. Anche se l’ammonizione, da regolamento, è giusta. Baresi, dimostra subito, comunque, ai suoi compagni che sa farsi perdonare quei due piccoli errori, andando a siglare un gol, in mischia, con la palla che rimbalza in area dopo un rimpallo: ci si avventano Baresi e Krajiceek, ma ci arriva, incredibilmente prima il Vecchio che la tocca, beffando il Gallo. Nella mischia non si era capito neanche chi era stato a toccare il pallone, ma quando si vede il cinquantenne che s’inginocchia davanti a Nicolò gridandogli "ma vieeeeeniiii che ho fregato l'arroganteeee!!" Si capisce che a toccarla è stato il Barre 2-1. Krajiceek, ha anche lui le sue gatte da pelare e il suo duello da vincere, quello con Zico, e non gli risparmia una bella entrata a gamba alta, in stile “Karate Kid per vincere domani”, anche se non lo tocca tanto che JBL non gli fischia neanche il fallo. Ma JBL non fischia un po’ un cazzo, a dire il vero, perché si pavoneggia con la sua bella divisa da arbitro federale e, molte volte si ferma a commentare l’azione appena conclusa, con gli altri che intanto continuano a giocare e succede di tutto senza che JBL veda niente, grande JBL. Zico inizia il suo show. Altra palla persa da Baresi, Attila dopo, avergliela rubata la dà a Zico a centrocampo, Zico avanza, palla ancora a Attila che gli “chiude” il triangolo e Zico la mette dentro per il gol della serata 3-1. Poco dopo è Zico che restituisce il "favore" ad Attila dandogli a palla sulla fascia, Attila entra in area e fulmina Santoro con un diagonale sul secondo palo. 4-1.

ingiustizie perpetrate voi sul campo di calcio la domenica, ma sul campo comandate voi, in strada comando io e se dice ancora qualcosa la multa gliela porto a 10000 euro!!”. Il Gallo prende la multa, manda in culo il vigile e si avvia per le strade interne dove non ci sono semafori e può pavoneggiarsi tranquillamente senza paura di non vedere il semaforo. Quando arriva sulle colline all’altezza di Palmaro, vede sbucare, dal bordo della strada, uno coperto di sangue che, barcollando, si avvicina alla sua macchina e gli fa “scusa, ho fatto un volo di 60 metri con la macchina nel dirupo, potresti mica darmi una mano?” e il Nick “guarda, se hai fatto un volo di 60 metri in un dirupo e sei qui a raccontarlo, direi che hai già avuto un bel colpo di culo, non sfidare troppo la fortuna avvicinandoti troppo alla macchina, che rischi di sporcarmela di sangue, che allora non so se poi questa potrai raccontarla!” ”ma come? Sono qua coperto di sangue che ti chiedo aiuto e tu pensia alla macchina?” ”eh si! Cosa ci vuoi fare, mica posso andare in giro con laZ4 sporca di sangue! Io sono il Gallo di dio!!” ”no, tu sei uno stronzo!!”. Prende dalla tasca la chiave della sua macchina, l’unica cosa che gli è rimasta della sua auto dopo che è finita nel dirupo, e gli fa una bella riga sulla carrozzeria, sul blocco ottico posteriore. Quando arriva in sede, scendendo dall’auto, se ne accorge, tira fuori dal bagagliaio il kit per riparare la carrozzeria, che la BMW fornisce al momento dell’acquisto dell’auto e fa un lavoro che neanche un carrozziere e la rimette a posto. Peccato che ci metta quattro ore e tre quarti. Quando entra in sede lo Zar gli dice “Ho letto sul giornale che ne hai cacciato due domenica!” e Attila “la prossima volta in schedina non mettiamo 1, X, 2 ma mettiamo quanti ne caccia fuori!". Baresi rincara la dose “certo che hai un bel caratterino, non so quanta strada farai se appena uno ti dice qualcosa lo cacci fuori!” ”sentite voi non capite niente, Graziano mi ha detto che mi devo far rispettare e quindi lo faccio e basta, e poi non sono permaloso!” e lo Zar “ah, quindi domenica i due che hai cacciato fuori li hai espulsi per dei falli di gioco?” ”no, perché mi hanno insultato" ”ah, non sei permaloso appunto” ”belin che dovevo fare, mi hanno anche dato del razzista perché quelli che ho espulso domenica erano due extracomunitari!!" ”vuoi dire quei due che sono sul marciapiede fuori dalla sede e ti stanno guardando e parlando tra di loro?”. Il Gallo si gira e li vede “si, cazzo, sono loro!! Ma cosa vogliono?” e Attila “perché non vai fuori a chiederglielo?" ”perché, pensi che ho paura, o che mi faccio intimidire?”. Il Gallo esce, va dai due e gli fa “cosa volete? Vi ho  riconosciuto!!”. Il Nigeriano, come risposta gli dà una testata in faccia e gli