QUELLI DEL VENERDI

VENERDÌ                                                                             14/11/2008

LE PAGELLE
SCIUPEE’

ZLATAN SANTORO: 7,5
L’impressione è che abbia letto il suo voto della settimana scorsa e che decida di dimostrare a tutti come cazzo si para, grandioso.
FRANCO PIZZA: 7
Si pensava a un Pizza sfasato per la sconfitta del Genoa (4-1 con la Juve) del giorno prima. Invece è concentrato e passa il pallone a tutti. Fa “girare” la squadra e fa anche due gol.
LO ZAR GAGGERO: 7,5
Baresi avrà gli incubi per tutta la settimana. A un certo punto dice “ma come cazzo fa a prendere anche quei palloni”. Te lo ritrovi ovunque, contrasta imposta segna, e sti cazzi?
ATTILA BONGIO: 7
Con JBL deve giocare un po’ più arretrato, ma la cosa non gli dispiace, spesso porta palla e si trova al centro dell’azione. Vedendo i compagni liberi, segna pure.
JBL LO MONACO: 7,5
Due partite che ci si mette d’impegno, gioca alla grande, tornando dietro alternandosi con Attila. Fa sei gol e passa anche il pallone, Davvero un giocatore nuovo.

SENSA SCIOU

FENOLO NICOLO’: 7+
Compie, su Attila, la parata dell’anno. Poi fa di tutto e di più. Voli all’incrocio, uscite a terra e alte, prova anche a segnare, ma ci mancava solo quello, e che cazzo!!
GIORGIO BARESI: 6/7
La partita, bruttina, della settimana scorsa è già un pallido ricordo. Torna il “vecchio” Baresi che si “beve” Attila e che giostra la difesa. Fa anche un gol, ma che cazzo si vuole di più.
MORALISTA POLI: 6,5
Si danna l’anima fino all’ultimo secondo di partita. Poi s’intristisce neanche fosse colpa sua la sconfitta. E’ il giocatore con più grinta e cuore, all’ultimo gli manca un po’ il fiato.
ZICO ZANASI: 6,5
Se ne va in giro per il campo con le sue belle braccia alte, pronto a sfondare il setto a chi va ad occupare il suo spazio vitale. Quello che fa, lo fa con classe, come il suo secondo gol, d’antologia .
MICHE CACCARO: 6+
Il super Caccaro, trova il gol subito e, di solito, si esalta e ne mette una decina; stasera invece trova un Santoro super. Non facendo gol si intristisce e fa appena quello che deve.

Uomo Partita SKY :

Zlatan Santoro

UOMINI PARTITA SKY

2 Tarzan

1 Miche, JBL, Attila, Nicolò, Lo Zar, Santoro

 SANTORO E NICOLO’ SERATA MAGICA
E’ la serata delle magie dei portieri. Da una parte Santoro para l’impossibile, dall’altra Nicolò fa altrettanto. Rivincita squilibrata. Venerdì torna Tarzan!!!
FINISCE 13-5 PER GLI SCIUPEE’

Ad inizio settimana quando si sta ancora discutendo della elezione a presidente degli Stati Uniti di Barack Obama e a come potranno cambiare le cose, arriva Poli che, senza neanche salutare, grida “ve l’ho messo nel culo, brutti stronzi, ho vinto la schedina!!”. Attila gli fa “bravo Fra, hai ragione, ma otto come te l’ha fatto anche JBL” ”quindi?” ”e quindi vi dividete i venti euro” ”ma non puoi darli tutto a me che sono più simpatico? Intanto a JBL interessa solo menarlo a tutti perché ha vinto la schedina, dei 10 euro se ne frega” ”eh no, so che a JBL gli piace “apparire” più che essere ma dieci euro sono sempre 10 euro”. In quel momento arriva JBL “ragazzi, cari amici, vi devo dire che…” fa una pausa come Celentano e poi grida “ho vintooooo la schedinaaaa!!”. Dà due schiaffetti allo Zar e gli fa “eh Ciccio? ho fatto otto bello secco, perché io m’intendo di calcio, mica come voi che non sapete neanche di cosa si parli quando parlano di pallone. Io c’ho mio cugino che è dirigente del Catania, io sono fortissimo a giocare a pallone, io so tutto degli schemi, della zona e della marcatura a uomo, io sono il calcio e quindi, quando vi dico che se giocassimo con l’Australia non prenderemmo trenta gol, dovete darmi retta”. Attila interrompe la sua farneticazione dicendo “va bene Ricky, sei il più forte del mondo. Però ha fatto otto anche Poli quindi vincete dieci euro a testa” ”ma tieniteli pure i dieci euro…” prosegue JBL “...a me interessa solo che siate consapevoli che sono un genio e che capisco troppo di calcio”. Poli fa “visto, datemi i 20 euro”. Quando Lo Monaco, che non lo aveva ancora capito, si rende conto che l’altro che ha vinto con lui è il Moralista, allora fa “no, scusate allora i dieci euro li voglio” e Poli “ma allora sei proprio un bastardo, pensare che ti avevo portato anche del buon cioccolato!” e JBL “va bene, allora tieni pure i 10 euro e andiamo”. I due si chiudono nel cesso e si fumano, in dieci minuti, due etti d’erba a testa. Intanto arriva la ragazza dell’agenzia viaggi, entra, tira uno schiaffone al Pizza che le ha toccato il culo, e dà una busta a Attila dicendo “ecco qua, ci sono i biglietti e la prenotazione dell’albergo”. Esce, stavolta dà una terrificante ginocchiata nei coglioni, sempre al Pizza, prima che ci provi di nuovo, e se ne va. Baresi fa “cosa c’è nella busta?” e Attila “ci sono i biglietti aerei per Philadelphia che facciamo un salto a rovinare le vacanze a Tarzan come tutti gli anni” e Zico “ma perché, ogni anno, dobbiamo andare in America a rompere i coglioni a Tarzan che se ne è in vacanza, che quando ci vede, tenta di spararci dalla terrazza dell’albergo come un cecchino, per poi romperci le palle anche noi perché l’America è un 

presidente tra quattro anni?” ”guardi, io la foto gliela posso anche fare ma c’è il suo amico che sta facendo il cretino”. Zico si gira e, dietro di lui, c’è JBL che gli sta facendo le corna dietro alla testa come si faceva alle elementari. Zico gli fa “dai, cazzo, c’hai quarant’anni Ricky, fammi fare sta cazzo di foto così andiamo!!”. JBL, invece, continua a fare le corna e si mette a dire “gne, gne gne gne gne, gneeeee, faccia di serpenteee” ”ma sei un cretino, Ricky!!” ”chi lo dice lo è cento volte più di me” ”ma piantalaaa coglioneee!” ”specchio riflesso!!”. Zico si spazientisce “faccia la foto lo stesso, intanto non devo mica incorniciarla!!”. Alla fine, quando tutti si è stati schedati, si può finalmente uscire dall’aeroporto. Questa volta però, Tarzan era ad aspettare perché gli si era telefonato per prepararlo psicologicamente, all’arrivo. Saluta tutti, con un cinque, con una pacca sulle spalle, tutti tranne Baresi, al quale dà una poderosa testata in faccia e lo rovina a vita. La prima cosa che si va a vedere, anche perché molti son andati a Philadelphia per quello, è la famosa scalinata dove è stato girato il leggendario film con Sylvester Stallone, ROCKY. Scalinata che, nel film, Sly faceva tutta di corsa per allenarsi e rappresentava un po’ la sua voglia di lottare e di reagire alle disavventure, contro tutto e tutti insomma. La maggior parte del gruppo, che sono cresciuti con il mito di Rocky e con i suoi film, non Baresi che è cresciuto con i film di Anna Magnani e di Totò, ma ad esempio Attila e lo Zar, che una volta erano usciti di corsa da scuola e avevano affittato la videocassetta di Rocky IV, appena uscita ed erano corsi a casa a vederla, rendendosi conto solo in quel momento che la videocassetta era una VHS mentre Attila aveva ancora il betamax, sono emozionatissimi. Attila fa “ragazzi, me la faccio di corsa come Rocky, mi riprendi con la fotocamera Tarzan? che così poi ci metto sotto la musica del film con moviemaker e sembra che sono Rocky” ”Va bene”. Attila parte fa i primi 10 gradini che sembra davvero calato nella parte, scattante, agile, rapido; poi, quando non è neanche a un quarto della scala ansima stanchissimo e comincia a trascinarsi su per le scale, quando arriva a metà scala, una vecchietta quasi centenaria, gli passa a fianco con un treppiedi e fischiettando la colonna sonora di Rocky 3, si gira da lui e gli dice “let’s go, the eyes of the tiger, do you remember? Come on” e Zico “che cazzo gli ha detto la vecchia?” e Tarzan “forza andiamo, gli occhi della tigre ricordi? Andiamo!!”. Ma Attila ha appena la forza di rispondergli “let’s go that dick, I’m tired, motherfucked!!”. Tarzan, ancora prima che Zico gli chieda di nuovo cosa ha detto, glielo traduce “andiamo sto cazzo, sono stanco, fottimadre!!”. Per fare tutta la scala, Attila ci impiega 4 ore 42 minuti e 18 secondi netti. Quando ci metterà la colonna sonora non basterà la canzone “The eyes of the tiger” ma dovrà metterci tutte le musiche dei 6 film di Rocky, compreso l’ultimo, Rocky Balboa. Arrivato in cima, Attila non perde il suo spirito organizzativo e, dopo venti minuti di riposo per prendere fiato grida “ragazzi, gara sulla scala, chi arriva primo vince un premio a sorpresa!!” Partono tutti come razzi, naturalmente sulla scala c’è anche gente di Philadelphia che sta passando di lì, per andare al lavoro, far la spesa o andare a casa, ma se c’è un premio a sorpresa da vincere non si guarda in faccia nessuno. JBL dà una gomitata in faccia a una donna con due bambini, che rotola fino in fondo alla scala con i bambini che piangono e rimarranno traumatizzati a vita per quella scena, e, quando saranno grandi diventeranno degli psicopatici come Dammer, il mostro di Milwaukee, e faranno stragi e omicidi di massa. Ma JBL dà due schiaffetti in faccia al più piccolo e gli dice “scusa Ciccio, ma vedrai che la mamma non s’è fatta niente, mi devi capire devo vincere il premio a sorpresa!” e riparte di corsa. Il Pizza è in testa, quando passa vicino alla vecchietta col treppiede, di prima. Le dà un’occhiata, rallenta, si rigira per guardarla meglio, fa ancora uno scalino, la guarda ancora e poi fa “beh dai, è almeno scopabile” torna indietro se la prende in braccio e se la porta dietro le siepi che costeggiano la scala. Poli, fumato più che un calumet della pace, si ferma quando vede due ragazzi di colore che stanno parlando sulla scala, e si mette a cantare “no woman, no cry” abbracciato a loro. Vince così JBL che esulta come un pazzo e dice “dammi il premio Attila, forza dai, dammi il premio”. Attila gli dà un biglietto per la partita di basket Philadelphia 76ers-Utah Jazz. JBL l’ha vinto, gli altri, se ci vogliono andare, devono pagarselo. Si va tutti tranne Zico, al qual non piace molto andare a vedere quelle cose. Per arrivare al palazzetto bisogna attraversare il fiume navigabile, cosi ci s’imbarca tutti sul traghetto. Dopo dieci minuti di navigazione, il traghetto viene “abbordato” da un gruppo speciale della SWAT. Si guardano in giro, poi individuano la persona che stavano cercando, vanno da Nicolò e gli dicono “lei è il capitano di lungo corso Nicolò Corradi?” “si, chi mi cerca?”. Senza neanche rispondergli, lo prelevano a forza e lo fanno salire sul loro gommone. Lo portano su un mercantile battente bandiera Panamense e il comandante gli dice che hanno problemi con il fenolo, che è ghiacciato e non sanno come scaricarlo. Così, il buon Nick si deve mettere al lavoro anche quando è in vacanza, e si perde la partita. Si arriva al palazzetto, e si va a prendere posto nella tribuna, assieme ai villici locali. La partita inizia ed è molto diverso che assistere a una partita di calcio in Italia. Qui i tifosi sono mischiati e ci si vede la partita insieme senza problemi. Inoltre i tifosi, sono molto pittoreschi: c’è gente vestita come la mascotte dei 76ers, gente a torso nudo con i colori della squadra dipinti addosso e, ad ogni tiro da tre punti segnato dalla squadra di casa, parte la musica e la gente si mette a ballare, anche se non sa farlo, e ci si scambia cinque alti e bassi tra tifosi. Attila si lascia coinvolgere dall’atmosfera, canta i cori della squadra, senza capire una parola. Si compra un cappellino dei 76ers, di quelli che quando tiri i fili, le mani che sono sopra il cappello, si muovono e sembrano applaudire, ed esulta ad ogni canestro. Così i villici, pensando che sia un tifoso, quando entra un tiro da tre vanno da lui per dargli il cinque. Attila, nello spirito scherzoso della partita, fa per darglielo per poi tirare indietro la mano all’ultimo e passarsela sui capelli gridando “woooooooo” come faceva Ric Flair. I villici se la ridono con lui e lo fanno anche loro. Baresi, che assiste alla scena, non capisce lo spirito che si è venuto a creare, guarda Attila e gli fa “ma non puoi far finta di dargli il cinque e poi non darglielo, ma che figura facciamo?”. Così alza il braccio, si avvicina a un villico con un casco da vichingo in metallo, due corna di  marmo e il simbolo dei Sixers sul davanti, e gli dice “what a beautiful shot!! Gimme five!!” (per Zico: Che bel tiro, dammi il cinque!!”). Il Villico si gira, guarda un attimo Baresi e gli dice “but, have scored Utah” (sempre per Zico: Ma ha segnato Utah) e gli dà una testata in faccia con il casco da vichingo sfigurandolo a vita. Poi si gira e si scambia cinque alti e bassi, anche con i tifosi dei Jazz, perché questo è lo spirito della partita. Finisce 93-80 per Utah e si festeggia tutti insieme. Si torna in albergo 

e c’è Zico, incazzatissimo, perché è andato per comprarsi un I-phone, che in America costano meno, ma, forse per le sue difficoltà con l’inglese gli hanno dato un I-fon per i capelli, a doppia velocità. L’indomani si va, come è tradizione in tutte le vacanze di Tarzan, allo zoo. Si vedono un casino di animali, ma Baresi c’ha lo scazzo perché a lui non gli piace lo zoo; finché non arriva al recinto degli elefanti, guarda un elefante e rimane senza parole. Zico gli chiede se ha visto il diavolo e lui gli fa “no, cazzo, quell’elefante!! L’ho riconosciuto è quello che avevo “cavalcato” quando avevo una decina di anni, nel 1939, quando era venuto il Circo del duce, vicino a dove abitavo io ed ero andato a vederlo e mi avevano fatto andare sull’elefante. Me lo ricordo perché ad un certo punto, si è inciampato in un cavo dei fari della pista del circo, è caduto e si è fatto una cicatrice sopra l’occhio, mentre io ho fatto un volo di una ventina di metri e mi sono piantato di testa nella finestra a doppi vetri della roulotte del domatore di tigri!”e Tarzan “visto Barre che non era poi così male andare allo zoo?”. Si torna a casa, Tarzan ha ancora una settimana di ferie e resta lì ma accompagna tutti all’aeroporto. Si entra in aeroporto e c’è un banchetto, dove una signorina fa provare le creme per il viso sia maschili che femminili, ai passanti. Per sua sfortuna ferma proprio Tarzan, che siccome odia essere fermato per strada da venditori o idealisti religiosi di ogni tipo, le dice subito che non sa parlare inglese, per liberarsi subito del “problema”. Ma la signorina, molto intelligentemente, gli chiede, naturalmente in Inglese, ”where are you from?” e Tarzan che, avendo detto di non capire l’inglese avrebbe dovuto non rispondere, confermando così la sua affermazione di poco prima, non pensandoci risponde “from Italy”. La ragazza ha così la conferma che Tarzan sa invece parlare Inglese e così continua “le faccio solo una domanda, che crema usa per la sua pelle ?”.Tarzan, che intanto sente montare il nervoso, la guarda un attimo e poi gli risponde “odio ogni tipo di crema, uso solo cose naturali”. La ragazza se ne va via, anche un po’ spaventata, altra tacca per Tarzan per le persone umiliate senza motivo come quelle in pizzeria o a Milano. Poli vede un gruppo di Afroamericani che festeggiano e pensando che sia un rasta-party, si aggrega e fa girare un po’ di fumo, peccato che non fosse un rasta party ma semplicemente gente che brindava alla vittoria di Obama, così appena vedono il fumo, lo suonano come un tamburo sia loro, che i poliziotti che sono accorsi per sedare la rissa. Intanto il caccaro sta passando dal metal detector, che, con tutti i monili che ha al collo, naturalmente suona. Per combinazione nel metal detector a fianco c’è un altro italiano che ha lo stesso problema. Il Miche si leva cinque catene di San Gennaro, due crocifissi e quattro catene di Santa Rosalia; l’altro lo guarda con aria di sfida e posa 5 catene di Padre Pio, sette crocefissi. Il Miche non ci rimane molto bene a vedere che uno ha più monili di lui, ma gli viene in mente che ha ancora due braccialetti di San Gaetano e un orologio da caccaro, comprato al Santuario della Assunta, se li leva e li posa sul banco che fa anche da bilancia. I poliziotti guardano il peso e quello di là fa 12 kg. e 820 grammi. L’altro guarda il peso dei Monili del Miche e dice “13 kg. e 920 grammi”. Il Miche viene decretato Caccaro unico e indiscusso. Poi i due si abbracciano, si mettono a parlare calabrese fitto, e poi si avviano al terminal cantando “Calabrisella mia”. Gli altri passano il metal detector senza problemi e tornano a casa. Al venerdì, non tornando ancora Tarzan e Krajiceek, si decide di fare la rivincita della partita scorsa, così abbiamo da una parte Santoro, il Pizza, lo Zar, Attila e JBL e dall’altra Nicolò, Baresi, Poli, Zico e il Miche. La scorsa partita era finita pari vediamo come finirà questa. Ma cominciamo dall’inizio. Dopo neanche un minuto di gioco, lo Zar si allarga e tira una bella cannonata sull’esterno della rete, tra gli applausi convinti di due spettatori che stavano tornando dal porto ed erano passati nel parcheggio del campo per far saltare qualche macchina, ad esempio la Z4 di Nicolò; peccato che hanno cercato il serbatoio, per buttarci dentro un cerino dal lato guidatore ma, come tutti sappiamo, la Z4 non ha il bocchettone della benzina dalla parte del guidatore così la macchina di Nicolò si è salvata. Non si salva invece Santoro dal gol furto del Caccaro, che ributta in porta un pallone respinto dal palo, con Attila che non lo marca per un cazzo 0-1. Baresi dimostra subito che la partita vergognosa della settimana scorsa era solo un cazzo di caso, si beve Attila in due occasioni, come fosse un bicchiere di chinotto, ma poi l’azione sfuma. Pareggia JBL con una cannonata da fuori area, ma siamo già alle 9 e 10 e si è solo sull’1-1. Vi chiederete “ma come mai così pochi gol in quaranta minuti di gioco?”. Per prima cosa potreste farvi i cazzi vostri e limitarvi a leggere la cronaca della partita senza fare domande e senza rompere i coglioni, poi dei quaranta minuti passati dalle otto e mezza, orario d’inizio della partita, tra un cazzo e l’altro se ne son giocati solo venti, perché si è iniziato a giocare alle nove meno dieci, e infine, ma cosa più importante, i portieri. Nicolò, fino a quel momento, ha parato di tutto, volando da un angolo all’altro facendo vedere che potrebbe tranquillamente giocare in serie A al posto di Carrizo, portiere della Lazio. Santoro che, quatto quatto senza dirlo a nessuno, va comunque a leggere il giornalino, e ha visto il 4,5 che gli è stato assegnato la

Forse non tutti sanno che.....

Tarzan vi erudisce

Lo sport nazionale per antonomasia degli Stati Uniti è il baseball. A questo gioco viene associato ad altre icone tipiche come la mamma e la torta di mele. Però questo gioco non è più di esclusivo dominio a stelle e strisce, dato che ormai da anni anche altri paesi stanno emergendo quali il Venezuela, Cuba ed il Giappone, arrivando a sommergere il campionato professionistico con le loro presenze. Il gioco è formato da una squadra in attacco con un numero di giocatori in campo contemporaneamente da 1 a 4, che si riconosce dal fatto che hanno il caschetto protettivo in testa, ed una in difesa, dove la caratteristica principale dei nove giocatori presenti, è la presenza del guantone. Questo perché lo scopo del gioco è quella che il giocatore riesca a toccare tutti e quattro gli angoli del terreno di gioco, detto diamante, fino a tornare al punto di battuta e segnare così il punto per la propria squadra. Le regole che ne regolamentano sono ben precise con concetti quasi matematici perché forse non tutti sanno che, colui che codificò le regole definitive del gioco, apparteneva ad una setta teosofica vicina all’esoterismo, alla magia ed alle antiche religioni egizie ed asiatiche che si basavano su concetti matematici precisi. Questo spiega, per l’appunto, le strane dimensioni del campo da gioco e la disposizione dei giocatori sullo stesso.

LA SCHEDINA

Sembrava ieri che ...... Come eravamo anni fa

Era il 15 novembre 2002. Il giornalino titolava “otto magnifici eroi”; infatti siccome c’era il derby di venerdì sera in quanto Genoa e Samp erano in serie B e giocavano l’anticipo, spariscono tutti: Toquino, il Pizza, Il Moralista. Non si trova nessuno e si gioca in otto. C’era Carmelo, l’amico di Santoro e tutti prendevano un voto in più per essere venuti a giocare.

C'è da dire che .....   Jbl dice la sua!

Ma grande JBL che fa due partite bellissime e potrebbe, finalmente, prendersi la rivincita e dire a tutti che è il più forte del mondo, e invece se ne sbatte, e per due settimane consecutive non scrive niente. Che signore, lui è superiore a queste cose. E’ il più forte del mondo!!!

IL QUIZ DEL VENERDÌ

Vogliamo sapere. Il nome dei pesci raffigurati nella foto (100 pti.) e in che mare è più facile trovarli (50 pti.).

 

CLASSIFICA

 

PUNTI

TARZAN 525
ATTILA 475
LO ZAR 250
NICOLO' 150
BARESI 150
JBL 100

VINCITORI

2007 - 2008 TARZAN

paese assurdo?” ”no, adesso che c’è Obama è un paese in fase di cambiamento” ”e tu, Attila, credi che solo perché è diventato presidente uno abbronzato, cambieranno le cose?” ”beh, andiamoci così potremo vedere con i nostri occhi”. La proposta viene accettata anche così per fare qualcosa di diverso. Così si parte, belli fieri e gagri delle proprie adenoidi. Il viaggio in aereo è lungo e neanche troppo divertente, perché, per passare il tempo si pensa di guardare un film, peccato che facciano vedere, a rotazione, ”Via col vento” “Colazione da Tiffany” e “Vacanze Romane”, film che apprezza solo il Barre perché si ricorda quando erano usciti al cinema e lui aveva 30 anni, ed era andato a vederli commuovendosi fino alle lacrime. Attila, invece, a metà del primo tempo del terzo film, non ce la fa più, prende la mazza da baseball di Barry Bonds, che aveva comprato su Ebay e che ha portato in America per farsela autografare, e sfascia a mazzate il registratore betamax nel quale venivano inserite le cassette dei film. Ma, per sua sfortuna, li hanno anche in dvd e Attila, viene obbligato dalla hostess a vederli, nel corridoio centrale, in ginocchio sui ceci, come aveva fatto il megadirettore Guidobaldo Maria Riccardelli con Fantozzi e la Corazzata Potiemkin. Prima di atterrare viene consegnato a tutti il solito questionario, dove ci sono domande intelligenti come “Lei negli USA ha intenzione di spacciare droga?” o “cosa ha intenzione di fare negli Stati Uniti d’ America? A. Uccidere il Presidente B. Mettere una bomba al pentagono C. fondare una cellula di Al Qaeda D. distruggere a testate la Statua della Libertaì E. Turismo.” Attila prende il questionario e fa “ma nooooo, un compito a sorpresa, però potevate dircelo almeno ci saremo preparati, quanto tempo abbiamo per compilarlo?” e la hostess “20 minuti e, mi raccomando, non copiate!”. Il Pizza decide che non ha tempo da perdere, così lo compila senza neanche guardarlo e, combinazione, mette la croce sulla A nella seconda domanda “cosa è venuto a fare negli Stati Uniti? Uccidere il presidente”. Non ha ancora finito di compilarlo che sull’aereo arrivano un gruppo d’assalto dell’FBI, lo circondano gli consegnano due lanciarazzi e quattro kalashnikov con le pallottole e gli dicono “ecco qua ha tutto, se gli servono basi d’appoggio ci contatti a questo numero”. Zico commenta “beh, bisogna dire che Obama è un Presidente amato e che avrà tempo di fare quello che promesso in campagna elettorale”. Si scende dall’aereo, ma non si può ancora entrare negli Stati Uniti, perché, da qualche anno, l’ufficio immigrazione prende le impronte digitali e, dopo aver fatto anche una foto, scheda tutti quelli che arrivano. Così si va a espletare questa procedura. A Poli, non prendono le impronte, perché hanno già una scheda personale mandata dalla polizia Italiana dove ci son scritti tutti i suoi dati e il fatto che odi atavicamente tutti quelli che sono in divisa, così viene controllato a vista. Gli altri vanno a fare le foto. Si siede il Pizza e il fotografo gli dice “guardi nell’obiettivo”. Il Pizza crede di guardare nell’obiettivo, ma i suoi occhi, come ben sappiamo, guardano da un’altra parte; ”le ho detto di guardare nell’obiettivo!!” “lo sto guardando, cazzo!!” ”ma mi prende in giro? Sta guardando il muro alla mia sinistra, cazzo!!” ”ma cosa dice, sto guardando proprio il centro dell’obiettivo!!”. Il fotografo gli si avvicina e si accorge del piccolo problema agli occhi, che ha il Pizza egli dice “va bene, lei vada dal detective  Brown che le farà fare un identikit perché la foto proprio non riusciamo a farla. E’ il turno di Zico e poi di JBL. Zico si siede, si mette in posa, perché anche se è solo una foto non può fare brutta figura e aspetta che il fotografo scatti. Però non si decide mai, allora gli dice “ma che stiamo a fare qui? Facciamo sta foto o aspettiamo l’elezione di un altro

LA PARATA DELLA SERATA

18°. Tira da fuori il Pizza, da mezzo metro dalla porta Attila devia la traiettoria, ma Nicolò, che si era già buttato dall’altra parte, riesce a parare con il piede destro. La palla ritorna a Attila che, incredulo per la parata del Nick, tira fuori.


 

WEEKLY REPORT

RAW
WH TITLE
Lashley vs. Umaga
Vince: Lashley e tiene titolo
1st contender Tag team Champion final
Road Warriors vs. MNM
Vincono: Road Warriors
Intercontinental Title
HBK vs. Mr. Kennedy
Vince: Mr. Kennedy per dq. HBK titolo
SMACKDOWN
WWE title
Undertaker vs. Batista
Vince: Batista per pinfall e prende titolo
1st contender US TITLE
Ric Flair vs. Finlay
Vince: Ric Flair e tiene titolo
ECW
Cruiserweight title
Elaijah Burke vs. Stevie Richards
Vince:S. Richard per submission e prende titolo
ECW Title
CM Punk vs. The Miz
Vince: The Miz per sub e prende titolo
 

ABBINAMENTI
  RAW SMACK DOWN ECW TAG TEAM
Attila Hbk Edge T. Dreamer DX (c/Tarzan)
Baresi R. Orton Ric Flair Big Daddy V MnM (c/Pizza)
Jbl Mr. Kennedy MVP J. Morrison Road Warrior (c/Zar)
Krajiceek Carlito M. Henry The Miz Demolition (c/Santoro)
Miche Booker T C. Guerrero Nunzio Dboyz (c/Zico)
Pizza Umaga Kane Boogeyman MnM (c/Baresi)
Santoro B. Lashley Great Kahli K. Thorne Demolition (c/Krajiceek)
Tarzan Triple H Undertaker CM Punk DX (c/Attila)
Zar J. Cena Batista S. Richards Road Warrior (c/Jbl)
Zico J. Hardy Finlay E. Burke Dboyz (c/Miche)
BELTS REVIEW
       
WORLD HEAVYWEIGHT CHAMPION
BATISTA
LO ZAR
WWE CHAMPION
BOBBY LASHLEY
SANTORO
       
TAG TEAM CHAMPION
DX
ATTILA & TARZAN
       
ECW CHAMPION
THE MIZ
KRAJICEEK
       
CRUISERWEIGHT CHAMPION
STEVIE RICHARDS
LO ZAR
       
INTERCONTINENTAL CHAMPION
HBK
ATTILA
       
UNITED STATES CHAMPION
RIC FLAIR
BARESI

volta scorsa, vuole dimostrare a tutti che quel voto se lo possono mettere nel culo e va a parare come Barthez nella finale di Champions League del 1999. Infatti, dopo aver fatto un miracolo su Poli e uno su un tiro di Zico, fa due parate consecutive su Zico che, alla terza volta che gli arriva il pallone, la tira dentro, con tanta forza che rischia di decapitare Santoro che era a terra e aggiunge “cazzo, vediamo un po’ se pari anche questa!!” 1-2. Attila, fa spesso “partire” l’azione della sua squadra, lanciando poi JBL, che sfiora ripetutamente il gol. Gol che segna invece Poli, con una bella minella sapida al peccato, che s’infila nell’angolino basso 1-3. Tutti iniziano a pensare che, se la volta scorsa era finita pari, con il Barre scazzato e con Poli che non aveva giocato molto bene, stasera, con Baresi in forma e il Moralista che segna anche, i Sensa Scio’ sembrano favoriti. Favoriti un cazzo, perché stasera, a differenza della settimana scorsa, c’è il Galluccio che non segna neanche se lo ammazzano. Gioca bene, ma non la butta dentro. Santoro fa un super intervento, respingendo un suo tiro, lo Zar gli appoggia la palla che aveva respinto e il portiere lancia subito lungo per il Pizza, palla allo Zar che, dopo essersi frantumato le ossa in contrasto con Poli, mette dentro da pochi metri, rischiando di sfigurare Nicolò 2-3, che già aveva rischiato nel prepartita, quando Attila gli aveva tirato due puntate incredibili da meno di un metro e l’arbitro aveva commentato con “che ignoranza”, due parole che lo hanno fatto diventare l’eroe della serata, soprattutto per il modo rassegnato e compassionevole con il quale le aveva dette a Attila. Il 3-3 è di JBL che sfrutta un passaggio di Attila, saltando Baresi e incrociando sul secondo palo; per poi segnare ancora, poco dopo, con un gran tiro nel sette 4-3. Grande JBL. Siamo al paratone della serata, talmente incredibile che, oggi, non abbiamo riprodotto qui sotto, ”il gol della serata” come tutte le settimane ma proprio questa parata che è, appunto, la parata della serata, se non dell’anno. Palla al Pizza che, dal limite dell’area tira forte in porta, la palla passa in mezzo a un sacco di gambe, Attila, a mezzo metro dalla porta, ci mette il piede, deviando volontariamente la palla, nell’altro angolino. Gol fatto...Nicolò che stava già tuffandosi dall’altra parte, riesce, col piede a fermare il pallone, è talmente incredibile l’intervento, che qualcuno pensa che la palla sia entrata in porta, ma Attila, che ha visto che non era così, riprende la palla, ma è talmente sorpreso per la parata del Fenolo, che la butta fuori a porta praticamente vuota. Attila va in “depressione calcistica” per una decina di minuti, finché su un tiro dello Zar, questa volta sfiora appena la palla ma Nicolò, che forse si aspettava una deviazione come quella di prima, rimane spiazzato e la palla gli passa vicino alle gambe 5-3. Attila fa un ballo strano e, clamoroso, una volta tanto JBL esulta con lui, applausi. Attila si rinfranca e pensa di andarsi a saltare il Vecchio, anche perché poco prima era riuscito ad ingannare Zico, ma il Vecchio gli leva secco la palla e s’invola, palla al caccaro che la perde, parte veloce JBL che lancia il Pizza, che passa a Attila, porta vuota e gol 6-3. Con JBL che grida “siiii, questo è calcio” e Baresi “si, si sei il più forte del mondo Ricky” 6-3. Il Pizza che, stranamente, stasera tira spesso, ne mette due con JBL che voleva il pallone 8-3. Zico si danna l’anima prendendo calci e assestando gomitate a braccia alte, mitica la battaglia con lo Zar. Poli si fa un discreto culo e lancia Zico che, riceve, si alza la palla, la palleggia con lo Zar che gli sta addosso, Zico si gira e fa un gran gol che sarebbe stato quello della serata se non ci fosse stata la superparata di Nicolò. 8-4. Poli si fa male, fallo o non fallo, il Nick lancia la palla verso Santoro per restituirgliela. Tutti fermi, tutti tranne il Galluccio che, in mezza girata fa anche un gran gol, però deve essere sordo come Attila e Tarzan, perché non aveva capito che era tutto fermo Attila fa un gran gol, mettendola in diagonale nell’incrocio opposto, sull’uscita del Nick 9-4. Poli comincia a incazzarsi e a intristirsi, come qualche anno fa che perdeva tutte le partite. Gli dicono che non è colpa sua ma il Moralista non se ne fa una ragione. Allora Baresi, per tirarlo un po’ su, va in avanti, raccoglie un suo passaggio e sigla il 9-5. Per far capire a Poli che ha fatto un gran passaggio, tornando a centrocampo, lo abbraccia e gli infila mezzo metro di lingua in bocca, limonandoselo nel cerchio di centrocampo. Ma questa azione estemporanea gli costa molto dal piano fisico, tanto che rimane fermo per cinque minuti e Ricky può mettere dentro libero da marcature, 10-5. La partita è praticamente finita, così si provano, come sempre in queste occasioni, a fare i numeri, Nicolò esce spesso dai pali per provare a mettere il suo nome nel tabellino dei marcatori, ma non ce la fa. Attila, in un contropiede si trova, palla al piede, in tre contro Nicolò. JBL mendica, in “maniera” patetica, come quella volta con l’Edicola, che Attila gli passi il pallone, ma Attila, che non gliene frega un cazzo della sfida tra il Caccaro e JBL per il capocannoniere, prova il numero, pallonetto finissimo e palla che si adagia sulla traversa. JBL fa “se sapevo che tiravi andavo sul portiere”. Lo Zar segna l’11-5. E Zico delizia ancora con qualche tocco di classe non capito dai compagni. La doppietta di JBL chiude la partita e lo porta ad un solo gol dal Miche 13-5. Partita equilibrata per i primi dieci minuti soprattutto grazie ai portieri che parano tutto, poi la differenza che non era uscita la scorsa settimana, si manifesta, anche se gli Sensa Sciou’ non giocano certo male. Si va a mangiare e lo Zar rifà la fiancata a una macchina parcheggiata vicino alla sua, applausi.

CLASSIFICA PREMIO IGNORANTE CALCIO

Vince il premio colui che ha sbagliato più pronostici nella schedina settimanale. Ogni pronostico sbagliato vale un punto. Alla fine dell’anno chi ha sbagliato più pronostici porta a casa il premio.

LO ZAR 40 JBL 26
MICHE 38 ZICO 26
ATTILA 35 POLI 23
TARZAN 35 10° NICOLO' 23
SANTORO 29 11° PIZZA 19
BARESI 27 12° KRAJICEEK 9
I VIDEO DELLA SETTIMANA
Rigori
Interviste

In questa sezione trovate i nostri video della settimana e della partita,interviste, prepartita, dopo partita e tutto il resto, se ce ne sono, ma anche video divertenti, dediche, compleanni, memorie, tutto quello che chiunque di noi ha ritenuto di spedire in sede e pubblicare sul giornalino duarantew la settimana.Sempre che si abbia voglia altrimenti ci possono essere settimane senza video.