QUELLI DEL VENERDI

VENERDÌ                                                                             27/06/2008

SI CHIUDE LA STAGIONE CON UNA GRAN SERATA

Si doveva chiudere con il classico "triangolare" ma dei disguidi ne hanno impedito lo svolgimento. Così si è disputata la "classica" partita ma all'insegna del divertimento puro. Solo Poli e il Galluccio giocavano mettendocela tutta, poi si sono adeguati. Grandi premi e cotillon.

levato il flash definitivamente, stasera, dopo dieci minuti di riprese, con Santoro che aveva già fatto il suo spettacolo di ritiro del premio, il Vecchio esordiva con “ma qua scrive system error,che vuol dire?”, Attila guarda e gli fa “vuol dire che hai schiacciato qualche tasto a caso, perché hai un conflitto interiore e perenne con tutto quello che è tecnologico e non hai ripreso un cazzo”. La macchina passa in mano al cameraman per eccellenza, autore di numerose riprese di fine anno in molte occasioni precedenti, ovvero Zico. I premi vedono una coppetta per tutti, più una maglietta, una borsa da spiaggia e il canonico quadretto che riporta le statistiche di ogni giocatore. Però c'è anche una grande sorpresa. Il Barre, che già durante l'anno si era distinto per la produzione casalinga di fantastici tapiri con la cartapesta in stile art attack, ha portato una spettacolare “scarpa d’oro” in cartapesta con tanto di supporto in legno a Attila, vincitore di questo premio. Inoltre ha portato anche il premio per i campioni costruttori di Formula uno sempre a Attila che non l’aveva vinto, perché, secondo lui, i vincitori morali di questa competizione erano proprio lo Zar e Attila perché, il secondo avrebbe dato voti alti a lui e Zico per fargli vincere questa speciale classifica. Ma le cose non erano così. Attila dava voti alti a Baresi e a Zico perché ama il bel calcio e loro, con la tecnica e la classe sono due dei principali fautori di questa “materia” mentre lo Zar, che corre a testa bassa senza un briciolo di tecnica, non è il prototipo di giocatore che possa piacere ad un amante del calcio qual è Attila e così si spiegano i suoi voti e la vittoria finale, nel campionato costruttori di Zico e Baresi. Il brutto è che Attila, sapendo che Baresi avrebbe fatto lui i premi per i “costruttori” della fantasy Formula uno, non ha fatto le due coppe per questo premio, pensando che Baresi se lo fosse fatto anche per lui, visto che Attila si fa i premi che lui ha vinto e si auto premia, per avere anche lui un ricordo della stagione, invece Baresi non se l’è fatto il premio e così non ha neanche una prova tangibile del suo trionfo, si “consola” con la coppa disciplina. Gli altri premi importanti vanno a Zico come “Miglior giocatore”, Attila come “Scarpa d’oro”, Poli come “Scarpa d’oro morale” perché se non avesse fatto quei due mesi d'assenza la scarpa d'oro se la sarebbe vinta lui e al Miche come capocannoniere. Meridionale che ha portato anche un bel regalo a Attila, ovvero la maglia del capocannoniere del campionato Algerino di qualche anno fa, regalata dal giocatore stesso al mitico Mister Viviani, cognato del Galluccio, durante un ritiro estivo e regalata a sua volta dal Mister al Galluccio-Algerino, Galluccio che ha messo in mostra tutta la sua calabresità non mettendosi mai la maglia per giocare perché, a suo dire, la maglia gli teneva caldo, per sfoggiare così delle meravigliose maglie della pelle che lo facevano sembrare il Mago Oronzo. Finita la distribuzione dei premi si fa per iniziare la partita. Sono le nove e dieci, c’è un caldo assurdo, è l'ultima partita, ci sono insomma tutti i presupposti perché più che a una partita, chi è fuori a vedere possa assistere a una “sgambata” dove non si fa altro che cercare numeri e fare cazzate come è giusto che sia. Così Zico si prende Poli, per menarglielo un po’ ed evitare che, almeno all’ultima partita, il Moralista gli spacchi le gambe. Ma Poli non ci sta “facciamo la rivincita della settimana scorsa!!” e Attila “ma dai Fra, che rivincita, ci hanno preso a pallonate, e poi hanno smesso di giocare, se vogliono, come sono messe le squadre, ci ungono di brutto e poi che ci frega dai, è l'ultima partita ci facciamo un po' di ridere" "facciamo la rivincita!!". Ma porca puttana, ma allora non capisce proprio niente Poli, c’è da considerare che era devastato mentalmente oltreché fisicamente, dal riscaldamento appena effettuato. Così la partita inizia. Baresi si salta Attila, poi, invece di passare il pallone, si ferma, torna indietro e prova a risaltarlo, mitico Barre, Attila gli “risponde” con un tentativo di numero all’Ardiles in stile “Fuga per la vittoria” la palla resta lì e Attila si becca gli insulti delo Zar. Krajiceek gioca, alla grande, da difensora, dieci metri buoni fuori dalla porta e prova a scartarsi tutti e fare un gran gol. Zico va con tacchi incredibili e palombelle per umiliarsi il suo amico Gruvi. Insomma tutti si fanno minchiate per chiudere l’anno in bellezza, come fosse una sorta di ultimo giorno di scuola. Anche Tarzan, dà sempre tutto anche se si gioca per ridere, capisce lo spirito della serata, e dopo 10 minuti nei quali non ha fatto toccare palla al Meridionale, come sempre del resto, si adegua e inizia ad andare avanti provando anche un clamoroso gol di tacco. Nessuno va sotto all’avversario per permettergli di provare, con più calma possibile un bel numero da circo di quelli che rimangono nella storia del gruppo, tutti si cerca qualcosa di straordinario così solo per il gusto di provarci e chi se ne frega se si fa una figura di merda. Per permettere anche a Krajiceek di provare a rimanere nella storia, Baresi gli dà addirittura il cambio in porta, lo Zar, su un angolo, invita Attila a passargli la palla alta che avrebbe provato

 la bicicletta. Insomma tutti si fa cazzate, tutti tranne due, il Galluccio e il Poli. Il primo che prova sempre e comunque a segnare per arrivare il più presto possibile a quota 2000 gol, il secondo perché vuole sempre e comunque che la partita venga presa seriamente, così invita i compagni e gli avversari a metterci più volontà. Ma è come se fosse un due di fiori quando la briscola è denari, ovvero non conta niente, nessuno gli dà retta e si continuano a far cazzate. Alla fine anche Poli è costretto a cedere, così le fa anche lui e, bisogna dire che non deve sforzarsi poi molto per riuscirci. Comunque si piazza in avanti e cerca in tutti i modi di far gol a Baresi, per menarglielo un po’, e non ce la fa, il Vecchio gli para pure anche due tiri da distanza ravvicinata. Si gioca fino alle dieci meno un quarto nessuno sa il risultato come è normale che sia, si sta per andare negli spogliatoi, ma Krajiceek ha un’idea che riscuote il consenso di tutti “andiamo alla lotteria dei rigori”. Così si iniziano a tirare i rigori. Lo Zar lo butta a bagasce; Tarzan, per piazzare la palla, rischia di fratturarsi la caviglia; Attila sta per tirare e gli dicono “fagli il cucchiaio”, a Attila, che non c’aveva pensato, non par vero, ma più che un cucchiaio fa un mestolo e butta la palla sopra la traversa così come fa, uguale e identico, il Pizza. Krajiceek la piazza alla grande nell’angolino, Baresi e Santoro sparano due lecche chiudendo una stagione di calcio in maniera degna. Si va negli spogliatoi e si procede al peso. Ogni giocatore deve pesarsi sulla bilancia, che è la stessa che il Barre aveva portato quattro mesi fa e sulla quale si erano pesati tutti. Si assegna così l'ultimo premio, quello di Atleta dell’anno. Chi avrà perso più peso in questi quattro mesi si aggiudicherà la coppa. Santoro e Zico sono quelli che hanno perso di più, rispettivamente 1,4 kg. e 3,2 kg. Ma poi, chi più chi meno ha perso il suo mezzo chilo, anche perché col caldo in queste ultime settimane un po' di grasso lo si è bruciato tutti, tutti tranne uno, ATTILA, che sale bello tronfio sulla bilancia e fa registrare un bell'etto acquisito al suo peso già eccessivo, applausi per il budego Attila e premio assegnato a Santoro perché si pensa che Zico abbia cacciato balle dicendo che ha perso tre chili. Si consegnano due bottiglie di vino, poi la maglia e lo zaino al custode per ringraziarlo di tutte le volte che ci ha fatto giocare di più e anche perché è un tipo simpatico e corretto e si chiudono i battenti sulla stagione ufficiale. Per chiudere in bellezza, dal Gufo, avevano preparato “grigliate di carne straordinarie” visto che non erano comprese nel menu, appositamente per quelli del gruppo che andavano sempre a mangiare, così si va a rendere omaggio alla buona tavola e, quando ci si sta per sedere a tavola, c’è ancora una soprpresa per Attila. Baresi, Zico e Krajiceek gli consegnano un regalo, Attila lo apre e c’è un lettore di foto da tavolo, collegabile al pc via USB con tanto di scheda di memoria da due giga, spettacoloooooo. In più Zico, ha aggiunto un suo tocco di classe: ha messo nella scheda delle foto nostre che sono state una sorta di riepilogo dell’anno passato, qualcuna anche di due anni fa, si andava da Tarzan, a un primo piano di Attila, dai Real Amigos al matrimonio di Zico con tanto di sciarpa sia loro che quella di Quelli del venerdì. Insomma un bel regalo per Attila e belle foto per il gruppo. Si è mangiato alla grande e si è chiuso ufficialmente un nuovo capitolo della nostra storia. In questi momenti è, di

Onestamente il risultato non me lo ricordo

E così, anche quest’anno, si arriva alla serata di chiusura della stagione, almeno per quanto riguarda quella “ufficiale”. Sapendo che in genere, all’ultima partita vengono invitati tutti quelli che hanno giocato durante l’anno, in sede si presenta un bel po’ della “fauna calcistica” che ha caratterizzato le partite stagionali. Così si vedono arrivare l'Edicola, Bonafè, Peluffo, Ezio e anche alcuni personaggi che non hanno mai giocato al venerdì, ma che sapendo di questa tradizione cercano, biecamente di entrare nel gruppo. Dopo aver mandato via a pugni in faccia questi individui, Attila accoglie con soddisfazione gli altri perché così si gioca tutti e si è in 15 senza problemi. Il problema, infatti, è un altro. Il buon Attila, la settimana scorsa, si era dimenticato di dire al custode che voleva prenotare per un’ora e mezza, tempo necessario per fare le tre mini-partite e quindi gli deve telefonare per sapere che non ci sia nessuno che abbia prenotato il campo alle nove e mezza. Così telefona ma non risponde nessuno, dice agli altri che proverà la sera, o l’indomani e che li chiamerà, ma neanche la sera e nessun giorno della settimana risponde qualcuno, così il triangolare salta o viene semplicemente rinviato, si vedrà. Gli altri, quando vengono avvisati, non la prendono molto bene: l’Edicola prende un cassonetto dell’immondizia di quelli attaccati al muro e lo tira contro la vetrina dell’agenzia di viaggi davanti a lui, è l'innesco della baraonda, la miccia che scatena una specie di sommossa stile banlieu Parigine. Bonafé con l'autobus che va a Fiorino, sfonda la vetrina del negozio di scarpe e inizia a saccheggiarlo;:Peluffo, che è sempre stato più serio e corretto, va dal tabacchino e prima gli spiega il motivo di quello che sta per fare, poi gli devasta il negozio a colpi di spranga. Ancora l’Edicola, preso ormai dalla foga e dalla rabbia, costruisce una rudimentale bomba molotov e la lancia nella sua edicola, dimenticandosi che era, appunto, la sua e la fa saltare in aria con fiamme alte 20 metri. La rivolta viene sedata dai carabinieri subacquei, intervenuti perché erano i più vicini, a colpi d’arpione e di fiocina. Così non c'è il triangolare ma c'è comunque la ormai classica e mitica “serata di chiusura” con premi e cotillon, dove ognuno si vede riconosciuto materialmente, il premio alle proprie fatiche. Si arriva al campo dopo una coda pazzesca che andava dall’uscita di Voltri, fino a non si sa dove perché si è girato a Prà per andare al campo. Si arriva e ci sono più macchine che al salone dell'auto di Ginevra. Non c’è un posto manco a pagarlo perché c'è il torneo dei bambini e ci sono migliaia di genitori urlanti. Lo Zar, per trovare posto, va giù dalla discesa e rischia di fumarsi il mezzo parcheggiandolo sul bordi di un mezzo dirupo che, poco dopo, sarebbe franato a valle. Si arriva nello spogliatoio che è una fornace, infatti ne esce un uomo basso coi capelli neri e baffetti neri che ricorda vagamente qualcuno, si scrolla di dosso della polvere, che a guardar meglio sembrano delle “ceneri” e se ne va. La coda, che era da Voltri verso Genova, l’hanno beccata solo Attila e lo Zar, perché gli altri arrivano dall'altra parte e infatti sono già arrivati tutti, tranne Tarzan che, questa settimana ha lavorato da solo e si è dovuto fare il culo doppio tanto che alle otto e mezza telefona per avvisare che stava partendo da Rossiglione, ma intanto ha lo scooter e viene giù a palla rischiando d'ammazzarsi, ma arriverà poco dopo. Nel frattempo gli altri vanno in campo, non si ha notizia di Nicolò che doveva venire ad arbitrare perché era stato spedito in Congo con il barcone a remi proprio giovedì e non sapeva se riusciva a tornare in tempo. Così Attila arriva, mentre Zico, Baresi, Poli e Krajiceek si stavano riscaldando, prendendo a pallonate il portiere che non gradiva molto la cosa ma si adeguava. Come detto si stavano solo riscaldando, infatti Zico, Baresi e Krajiceek non erano neanche sudati, Poli, invece, era completamente devastato: sudato come un animale, con la faccia pallida e stravolta e tutti i capelli attaccati alla fronte che ne facevano un immagine di un uomo distrutto, dopo soli 10 minuti di riscaldamento, allora si capiscono molte cose, quando a fine partita Poli lo si vede distrutto, non è perché ha dato tutto, ma bensì perché si stanca dopo cinque minuti che corre!! Comunque viene richiamato anche lui e si cominciano a distribuire i premi. Filmato che potete vedere nella sezione “video”. Segnaliamo solo che Baresi, che doveva iniziare le riprese, ogni volta che prende in mano la fotocamera di Attila fa sempre qualche danno. La prima volta aveva

Forse non tutti sanno che.....

Tarzan vi erudisce

Al giorno d’oggi, in moltissime città del mondo, è molto facile incontrare persone che stanno parlando con il telefono cellulare. Questo mezzo di comunicazione di massa è l’evoluzione di un progetto di trasmissione voci e suoni iniziato nel 1860. Il padre riconosciuto di tale invenzione, fu proprio un italiano, Antonio Meucci, che trovò il sistema di sfruttare il principio di induzione magnetica, ovvero un corpo che si trova a contatto con un magnete si magnetizza a sua volta, e ne depositò il brevetto. Forse non tutti sanno che, a causa di ristrettezze economiche, egli non poté brevettarlo definitivamente così che, dopo qualche anno ed alla scadenza del termine, si presentò uno statunitense, tale Alexander Bell, che con un apparecchio nemmeno troppo funzionante, riuscì ad accaparrarsi i diritti su questa invenzione. Solo recentemente anche il Congresso degli Stati Uniti ha riconosciuto al nostro concittadino il merito e la paternità del telefono, attribuendogli onori che gli erano stati sottratti, ingiustamente, per anni.

I VIDEO DELLA SETTIMANA

CONSEGNA PREMI DI FINE STAGIONE

La parola a Zico!     Real Commento

 

C'era una volta ........ Baresi e i suoi ricordi

Anche quest'anno siamo giunti al termine di una faticosa annata di sport e anche quest'anno è stata una stagione bellissima. Certo non era cominciata bene, con la storia dei Real Amigos che non aveva riscosso particolare entusiasmo non solo nel Presidentissimo, ma neanche in altri elementi che non avevano gradito lo "scisma"! E devo dire che era continuata anche peggio, raggiungendo la punta massima con la serata del MAXIBURIDDONE. Ma anche questa frattura si è via via ricomposta con un paziente lavoro di diplomazia, nel quale ritengo di avere avuto una parte importante, e con uno sforzo da parte del nostro presidente, che sotterrando l'ascia di guerra ha smorzato i toni e smussato qualche lato spigoloso del suo carattere (non si chiama Attila per niente!!). Un grazie a tutti quelli che hanno partecipato alle nostre avventure pedatorie, soprattutto a quelli che ci hanno salvato le serate all'ultimo momento, permettendoci sempre di giocare in 10, e, mi dispiace x voi, un arrivederci a settembre (non riuscirete facilmente a liberarvi di me!!!)

Barre

C'è da dire che .....   Jbl dice la sua!

 

Classifica Finale Quiz

                    Punti

Tarzan         1555

Attila             824

Baresi            250

JBL                 25

    SPAZIO REAL AMIGOS       

Visti dalla porta  Kriceek ci vede a modo suo









 

BELTS REVIEW
       
WORLD HEAVYWEIGHT CHAMPION
UNDERTAKER
TARZAN
WWE CHAMPION
JOHN CENA
LO ZAR
       
TAG TEAM CHAMPION
DX
ATTILA & TARZAN
       
ECW CHAMPION
THE MIZ
KRAJICEEK
       
CRUISERWEIGHT CHAMPION
ELIJIAH BURKE
ZICO
       
INTERCONTINENTAL CHAMPION
BOBBY LASHLEY
SANTORO
       
UNITED STATES CHAMPION
RIC FLAIR
BARESI

solito, tempo di bilanci anche se sono sempre una cosa un po’ triste da fare, ma siccome noi non ci facciamo intristire e ce ne sbattiamo il cazzo perché continuiamo comunque a giocare, forse, ma sicuramente l’anno prossimo, allora possiamo dire qualcosa alla fine di questa che è la nostra 12° stagione. Che dire . è stato, come ha detto Baresi nel suo pezzo, grande Barre che ha scritto il pezzo di fine stagione, un anno particolare. Un anno di divertimento, ma anche un anno ricco di discussioni, di buridde e di nervosismo forse eccessivo. Un anno che ha visto molti motivi di tensione; dalla “scissione” dei Real alle reazioni di Attila, dalle cazzate mediatiche di JBL, alle incazzature del Miche, per non dimenticare poi, le serate “NO” del Pizza con calci o partite mandate a puttane perché era scazzato. Insomma, non ci siamo voluti far mancare niente. Ma del resto questa è la vita e anche il nostro gruppo ne fa parte e queste cose possono capitare. Alla fine l’importante è quello che è successo ieri, una serata da ricordare con divertimento e voglia di scherzare e stare insieme. Certo la cosa ha richiesto dei sacrifici. Ognuno di noi ha dovuto fare un passo indietro, limare qualche spigolo e andarsi un po’ incontro reciprocamente. Ma non sono le cose che si ottengono con dei sacrifici, quelle che hanno il sapore più buono? E quindi così sia, le ultime settimane sono scivolate via molto bene e ci si è tornati a divertire come una volta, cosa per la quale questo gruppo era nato 12 anni fa. Si è tornati a far casino, alle vecchie “sfide” mai tramontate, alle quali se ne sono aggiunte delle nuove, perché si sono aggiunti personaggi positivi come Nicolò che ha portato il suo entusiasmo di giovine, ha 23 anni, in un gruppo che stava aumentando paurosamente la sua età media, peccato solo che tenga con la Lazio, anzi meglio, perché come detto, ha così aperto nuove sfide. Un gruppo quindi che si rinnova pur mantenendo le sue caratteristiche principali, quella di divertirsi e stare insieme. Poi è chiaro, visto che succede anche tra due sole persone, che qualcosa tra 11 individui che hanno pensieri diversi e che devono “convivere” una sera a settimana, che possano esserci dei momenti in cui non si va d’accordo e che ci siano delle simpatie rivolte a determinate persone piuttosto che a altre, ma alla fine, quello che conta è che siamo qui a salutarvi per questa stagione 2007-2008 che si chiude, ma siamo a darvi già l'appuntamento per la stagione 2008-2009 che si andrà ad aprire, quello che conta è che siamo ancora qui a raccontarvi le epopee di un gruppo di ragazzi, un po’ cresciuti, che hanno voglia, dopo una settimana di lavoro di ritrovarsi e dare due calci a un pallone. Si ci siamo ancora, non so se ne sarete felici, ma come dice il Barre, non vi libererete tanto facilmente di noi. Vi saluta anche quella simpatica testa di cazzo di JBL che ieri non è venuto perché è andato a Monaco di Baviera a giocare un torneo dove appresterà la sua ditta. Ci sentiamo presto? Magari prima di quanto pensiate ….