QUELLI DEL VENERDI

VENERDÌ                                                                             20/06/2008

VIDEO TRIBUTI,AUGURI,MESSAGGI,DEDICHE

(Vuoi ricordare, fare gli auguri o una dedica a qualcuno?  manda il tuo video con il tuo messaggio e sarà messo qui)

Questa settimana non ci sono video,ma vogliamo lo stesso ricordare:

- Salvatore Quasimodo poeta Italiano (14 giugno 1968)

- Giovanni De Pra’ calciatore Italiano ( 15 giugno 1979)

- Fausto Papetti sassofonista Italiano (15 giugno 1999)

- Betty Curtis Cantante Italiana (15 giugno 2006)

- Gianfranco Ferre’ Stilista Italiano (17 giugno 2007)

- Gino Bramieri comico e attore Italiano (18 giugno 1996)

LE PAGELLE

 

GUNDUIN

 

ZLATAN SANTORO: 6- -

Becca un gol da centrocampo con un tuffo goffo e dice che stava guardando la partita dei bambini. Poi fa qualche bella parata su Zico ma niente di che.

 
TARZAN BERNARDI: 6/7

Visto lo “spirito” della serata si concede molte “licenze” andando in avanti e proponendosi al tiro. Lasciando così spazi al Miche per fargli fare bella figura con suo cognato.

MORALISTA POLI: 6,5

Ce la mette davvero tutta, tanto che alla fine è l'immagine di un uomo distrutto, certo che se non fumasse come il Presidente dell’associazione amici dell’oppio, terrebbe di più.

ANTONIO LO ZAR: 7/8

L’unico che non si adegua alla serata dei numeri da circo. Ma non perché ci tiene a vincere, ma perché non ha i piedi per farli. Certo corre e fa bene, però.

BONGIO ATTILA: 7+

Oltre alla sfida con il Vecchio Barre, ora c’ha anche quella con il Nick. Lo sfigura con una pallonata, gli fa due gol, ma perde la sfida anche se gioca e fa numeri.

 

FACCE MARSE

 

NICOLO’ CORRADI: 7/8

Para alla grande, anche di faccia per non prendere tre gol da Attila, e ci riesce, questo però è il suo ultimo voto così "largo", dall’anno prossimo sarà trattato come gli altri, e lì son cazzi.

GIORGIO BARESI: 8 -

Che dire se non “che bello vederlo giocare”. Mai un pallone buttato via, esce a testa alta, segna e distribuisce palloni. Lo Zar non accetta di essergli inferiore. Brutta bestia l’invidia.

FRANCO PIZZA: 7

Dopo una partita da invasato e un’altra da super scazzato. Riesce a trovare l’equilibrio, a giocare senza minchiate e senza prendere per il culo nessuno. Non è che ci volesse tanto...

ZICO ZANASI: 8

Presidente onorario del club dei “piedi buoni” cerca di farci entrare anche lo Zar insegnandoli e aiutandolo a capire. Ma con lo Zar più che aiutarlo ci vorrebbe un miracolo.

MICHE MERIDIO: 7,5

L’altra volta 7 gol e 5 - - come voto. Stavolta 5 gol e 7,5 come voto. Che dire, mi sa che lo vedremo più spesso a mangiare dopo la partita e chissà che non si migliori la media.

SERATONA CON NUMERI DA CIRCO SOTTO GLI OCCHI DI MISTER VIVIANI

Serata di calcio spettacolo con colpi di tacco, ”cucchiai e cucchiaini”, rumbe e numeri da circo non sempre riusciti, riuscito comunque il divertimento. Ad assistere Mr. Viviani, cognato dell’Algerino. Nicolò gioca con una maglia "usa e getta" di carta, nuova moda estiva.

FINISCE 8-5 PER LE FACCE MARSE

Poli arriva in sede ancora bello incazzato con Attila perché venerdì non si è impegnato fino alla fine. Così si dirige, a passo spedito, verso il bancone e, come saluto sputa in faccia a Attila aggiungendo “è stato bello che hai reso merito sul giornalino, a me e Tarzan, che ci siamo fatti il culo fino alla fine, però ti dovevo sputare all'incrocio degli occhi perché comunque te lo meritavi. Attila gli risponde “ti ringrazio molto Fra, sei davvero un amico però devi capire che se il Pizza quando giochiamo, che m’impegno per saltarlo e vedo che mi lascia passare come un cretino, mi scappa la voglia d’impegnarmi, perché cosa m'impegno a fare se intanto mi lascia passare??" "ti lascia passare?Ancora meglio!! Lo salti, mi passi la palla, io segno e vinciamo la partita”“a parte che sul fatto che tu segni ho qualche legittimo dubbio, ma poi a te interessa solo vincere, non importa come, a me interessa prima divertirmi e fare lo scemo come ho fatto con Baresi che cercavamo di saltarci con numeri da circo e se vinco, comunque vincere con dignità non perché mi lascia passare il Pizza""io ti dico di fregartene e di vincere poi ne parliamo””io ti dico invece, se la prossima volta puoi spiegarmi il tuo punto di vista senza sputarmi in faccia”. Nel frattempo arriva lo Zar. Punta anche lui Attila e gli fa “complimenti, ho letto sul guest che ti sei fumato 15 euro su una scommessa che non dovevano segnare un gol per 4 minuti e invece, siccome ci hai scommesso tu, lo hanno fatto, bravo, bravo complimenti!” ”si, vero, ma cosa ci vuoi fare, chi non rischia...te invece come è andata a Bergamo?" "fatti i cazzi tuoi" "andiamo bene, uno mi sputa in faccia, l’altro mi dice di farmi i cazzi miei, tu Miche non hai da dirmi un cazzo?”ma il Miche sta aggiungendo una “maglia” alla sua catena con l’immagine di San Gennaro, e non sente neanche Attila. Arriva anche il Pizza che sembra avere, stranamente, gli occhi dritti. La cosa, naturalmente, attira subito l’attenzione, e Tarzan gli chiede “cosa è successo, Pizza?”. Il Pizza che, abituato a guardare sempre un cinque metri più a sinistra, di dove vuole guardare, si gira verso Poli pensando di vedere Tarzan, ma, avendo gli occhi dritti, guarda davvero Poli, ci mette un po’ a realizzare, poi capisce, guarda Tarzan e gli dice “come fai a sapere che è successo qualcosa?" e Tarzan, che potrebbe far finta di niente o inventare qualche altra motivazione, fa, visto che è una persona corretta e dice sempre le cose come stanno, "niente, perché ho visto che ti si son raddrizzati gli occhi e quindi deve essere successo qualcosa!". Il Pizza non capisce comunque che Tarzan, anche se con classe, gli ha dato dell’occhi storti, e fa “bravo, è successo che stavo venendo qua ma prima son passato dal bar a farmi i miei soliti quattro Negroni, il cocktail non le donne, ero lì che stavo finendo di buttarmi in gola il terzo che, nella televisione, parlano della partita della nazionale di martedì. Uno fa “se vogliamo passare il turno deve giocare Cassano” io gli rispondo “ma smettila che quel coglione si fa ancora espellere” e lui “scommetto che sei Genoano” e io “si, Genoano e fiero, e secondo me dovrebbe giocare Borriello” “ma che te frega che intanto Borriello è andato al Milan" e io "ma non dire cazzate, Borriello lo riscattiamo e l’anno prossimo fa 25 gol” e il coglione “Borriello è già del Milan". Così ho preso il bicchiere con il mio Negroni e gli ho detto "ah si? è già del Milan? E allora festeggiamo!! Cin ciiiin!!!" e gli ho fracassato il bicchiere in faccia come hanno fatto le iene con Sergio Caputi. Questo si è incazzato, e siccome beveva un cognac invecchiato 140 anni, stava bevendo nel baloon della Velier, una delle produttrici di bicchieri più importanti del mondo, fa bicchieri che anche se cadono a terra non si rompono. Ha voluto anche lui fare il brindisi ha gridato “prooooosit” e mi ha spaccato il baloon sul grugno, non mi ha fatto un cazzo però deve avermi raddrizzato gli occhi, ma è una cosa passeggera perché mi è già successo e poi tornano di nuovo come prima”. Infatti il Pizza si dà due colpi in testa e gli occhi gli vanno nuovamente in fico. Attila fa “a proposito di Nazionale, che ne dite se martedì ce la vediamo assieme?" e Poli "mi spiace ma martedì vado in palestra perché al venerdi voglio essere in forma". Attila prende la palla al balzo “allora facciamo così, andiamo tutti in palestra, però alla Virgin, che, anche se mi stanno sul cazzo, sono gli unici che hanno le televisioni nella sala degli attrezzi”. Mugugnano un po’ tutti, chi perché vorrebbe vedersi la partita in pace e non in palestra, chi, come Tarzan, non vorrebbe proprio vedere la partita perché il calcio gli sta sul cazzo, ma alla fine, tutti accettano per tifare Italia. Si arriva alla Virgin, e il procedimento, per avere accesso all’impianto è ancora più complicato. Il Miche apre subito la porta, ma viene raggiunto da una scarica elettrica da 280 volts, per sua fortuna ha tutto il suo campionario di catene da meridionale che gli fanno da parafulmine e assorbono tutta l’elettricità. Una voce computerizzata dice “prima di entrare procedere con la scannerizzazione dell’iride!”. Poli fa “cazzo come “Mission impossible”. Il primo a sottoporsi all’esame dell’iride è il Galluccio, si avvicina al macchinario mette l’occhio al centro del pannello, e, forse per un malfunzionamento dovuto alla scarica della porta di prima, invece che scannerizzare, dalla macchina parte un raggio laser rosso, di quelli che usavano una volta ai concerti e alle partite che si puntavano addosso al cantante o agli avversari, da più di 200 metri e che, si diceva, che se puntati nell’occhio, avrebbero fatto esplodere il bulbo oculare. Tutti si pensava che fosse una leggenda metropolitana, ma mai nessuno aveva avuto il coraggio di provarci. Grazie a questo difetto della macchina si è capito che questa non era poi una leggenda metropolitana perché il Miche lancia un urlo assurdo e quando si stacca dal pannello, al posto dell’occhio ha una massa informe e gelatinosa e grida “non ci vedo più, non ci vedo più”. Lo Zar gli mette una mano sulla spalla e gli fa “stai calmo Miche è normale che non ci vedi più: il laser ti ha fatto esplodere il bulbo oculare, ora tranquillizzati perché di occhio ne hai comunque un altro.” L’addetto alla sicurezza si accorge del problema e fa entrare tutti senza fare altre scannerizzazioni. Il Miche continua a gridare “vi denuncioooo, bastardiiii”. La receptionist gli fa “siete soci?” e Attila “no, facevamo l’entrata giornaliera” “allora se non siete soci non ci potete denunciare, nel momento che entrate qui accettate automaticamente tutte le regole della palestra e quindi anche questa. Quindi dica al suo amico che non provi neanche a fare la denuncia, perché contravverrebbe a una clausola contrattuale e andrebbe nei casini lui". Chiuso questo, soprattutto per il Galluccio, episodio spiacevole si fa per entrare. Ma gli viene chiesta, carta d’identità, libretto sanitario, fotocopia degli ultimi due 740 e le impronte digitali. Si fa tutto ma Poli, che come ben si sa, non ama molto le istituzioni e tantomeno le procedure imposte, si innervosisce e fa, in senso ironico, per sbeffeggiare questa procedura assurda “ah, e per l’ispezione rettale dove dobbiamo andare?” “veramente l’ispezione rettale la facciamo solo nei prefestivi quando c’è tanta gente, per vedere che nessuno s’introduca con bombe o aggeggi vari, ma visto che ne ha fatto esplicita richiesta, gliela facciamo volentieri, attenda pure lì”. Poli cerca di scappare ma viene “brancato” da un

energumeno che si infila il guanto in lattice e poi, lascio all’immaginazione di voi lettori immaginare cosa succeda dopo al povero Poli, ma forse è meglio non immaginarlo neanche. Gli altri vanno su in palestra a gambe levate. Si entra, si guardano un po’ in giro, ma non essendo mai andati in palestra non sanno neanche bene cosa fare. Il primo a prendere l’iniziativa è ancora il Galluccio che si siede sulla panca per i dorsali e inizia a tirare la specie di manubrio con maniglie attaccato alla carrucola, fa due “sollevamenti” al terzo gli rimane agganciata la collana dei “1000 gol” ai pesi e, se non ci fosse Tarzan che prontamente gli dà una mano, il Galluccio avrebbe fatto la fine dell’assassina di “Profondo Rosso” che con la catena impigliata nell’ascensore si vedeva tagliare la testa dalla collana stessa. Dopo pochi minuti si capisce perché Poli voleva andare in palestra. Vicino all’entrata c’è una macchinetta che distribuisce steroidi, anabolizzanti e cannoni già rollati. Poli butta nella macchina 50 euro e seleziona il cannone medium, ma il cannone non viene giù, Poli inizia a imprecare poi gli dà due colpi secchi, ma niente; allora arriva Tarzan, che anche se la macchina non distribuisce merendine riesce comunque ad aggiustarla perché il funzionamento e il procedimento sono gli stessi. Del Pizza invece non c’è più traccia, si va a cercarlo ovunque ma niente non si trova, finché Attila non legge un cartello con scritto "in terrazza spinning e stepping femminile". Sale in terrazza e vede cinque addetti della sicurezza che cercano di portare via il Pizza che, dopo aver ululato per una decina di minuti, guardando e ragazze che facevano stepping in top e shorts succinti, era andato anche lui a fare stepping, si era gettato a pesce e toccava culi e tette al ritmo dettato dall’istruttrice “uno, due, tre, quattro…”. Così, prima gli hanno messo una camicia di forza per bloccargli le braccia, e poi, in cinque, son riusciti a fatica, e molta anche, a portarlo di nuovo al secondo piano. Lo hanno fissato come Hannibal Lecter a una panca per inversione e gli hanno pure messo una museruola, per rimanere nel tema del film. Tra un esercizio e l’altro si è arrivato al momento della partita. La palestra si è riempita ma gente che faceva gli esercizi ce n'era davvero poca, tanto che quando uno ha chiesto allo Zar di spostarsi dalla panca per i sollevamenti con il bilanciere, il “Russo” gli ha risposto “ma con tute le macchine vuote che non fa un cazzo nessuno, proprio a me devi venire a rompere i coglioni, ma levati dalle palle, fai il bravo”. Si sprecano le scommesse, gente che crede nel passaggio del turno dell’Italia non ce n’è molta a ben guardare. Sia perché bisognerebbe vincere con la Francia e soprattutto perché l’Olanda, già qualificata, non dovrebbe lasciar vincere la Romania, perché in caso di vittoria di Chivu e compagni, anche l'eventuale vittoria dell'Italia sarebbe vana. Così inizia il match, tra la perplessità generale. Dopo dieci minuti Toni sbaglia un gol fatto, volano bestemmie e imprecazioni, il Pizza lancia un manubrio verso lo schermo ma lo manca di una decina di centimetri. L’Italia pressa e intorno al 22° Toni, lanciato da Cassano è solo davanti a Coupet, Abidal interviene da dietro e lo falcia: rigore solare e ci sta anche l’espulsione, qualcuno, scottato dai fatti arbitrali delle precedenti partite dice “l’arbitro non lo dà“. Siccome dell’audio non si sente un cazzo, tutti prendono per buona questa affermazione e si scatena il marasma: Poli, incazzato anche per l’ispezione rettale, prende il primo che gli capita e gli grida “Francese di merda” e gli dà una testata in faccia, il Pizza sfascia via un peso da 25 chili e cerca di calarlo in testa a uno che sembra un Romeno, gridando “zingari di merda”. Altri sputano alla televisione, il tutto dura una ventina di secondi, quelli che ci vogliono per realizzare che l’arbitro ha dato sia il rigore che l’espulsione. Il Meridionale si commuove, si gira da uno che non conosce lo abbraccia e gli fa “Mariiiiaaaaa, ha dato rigore e l’espulsione, beddu iddu !”. Il tipo gli prende la testa fra le mani e gli grida “siiiii, rigore ed espulsione!! Andiamo a vincere e a passare il turnooooo, w l’Italia e viva il meridione” e gli dà una testata in piena faccia che il Miche non solo non vedrà il rigore, ma si riprenderà verso il 23° del secondo tempo. Il rigore è trasformato da Pirlo, ora bisogna sperare che la Romania non vinca. C’è ancora qualche occasione ma il primo tempo va in archivio. Nella ripresa, verso il 10° chiedono la linea dall’altra partita, tutti pensano al gol della Romania che cancellerebbe il sogno, ma invece ha segnato l’Olanda. Si scatena la festa, un meridionale pompato di steroidi dà il via a un trenino improvvisato che va a fare un giro in terrazza, e, al grido del solito “fefefefefefefe” si imbarcano le ragazze che facevano spinning e si fa festa tutti insieme in perfetto stile “Woodstock”. L’Italia soffre un po’, ma poi arriva il 2-0 di De Rossi su punizione deviata da Henry e poco dopo il 2-0 dell’Olanda, un Russo naturalizzato italiano si gira dallo Zar e gli fa “Tavariiish, Tavariiiish” e gli dà un bacio in bocca per festeggiare, lo Zar, nonostante apprezzi la Russia, non apprezza molto questa tradizione Sovietica ma quando vuol fare le sue rimostranze, si trova già mezzo metro abbondante di lingua in bocca. Il turno è passato si vanno a comprare bottiglie di champagne giù al banco, che in realtà è spumante da 2 euro, comprato nell’eventualità del passaggio del turno, e lo vendono a 150 euro a bottiglia, il Pizza ne compra 5 bottiglie e al primo bicchiere è già ubriaco, Poli, fumato più che un'oppieria turca, dà pacche sulla schiena a tutti cantando l'inno nazionale. Lo Zar, non potendo farlo fuori, si accontenta di festeggiare sulla bicicletta senza ruote che si trova in palestra, sventolando anche la bandiera tricolore, soffiandoci per simulare l’effetto vento. Tarzan, che non capisce tutto questo entusiasmo per una partita di calcio, gira canale e si mette a guardare una partita di cricket su indian Channel e spiega le origini di questo nobile sport a uno, sdraiato sulla panca delle addominali, completamente ubriaco che non capisce una parola di quello che gli sta dicendo Tarzan. La “festa” va avanti fino al mattino dopo, quando, tutti ancora distrutti si va a lavorare cantando “à la maison, Francesi à la maison". Al venerdì, doveva giocare il cognato del Meridionale, ma decide di rimandare alla prossima. JBL è a Londra e Krajiceek non ce la fa a venire. Così le squadre sono Santoro, Tarzan, Poli, lo Zar e Attila contro Nicolò, Baresi, Zico, il Pizza e il Meridionale. Si arriva negli spogliatoi e tra le varie maglie sfoggiate vediamo il Galluccio, con una bella maglietta della pelle in perfetto stile da meridionale, Attila con la maglia di Robinho ma la cosa che fa scalpore è una favolosa novità dell'estate. Nicolò sfoggia la maglia di Buffon in carta monouso: si gioca e a fine partita si butta nella pattumiera e se ne prende un’altra, le confezioni sono da 25 maglie e hanno il dispenser come i kleenex. Si va in campo. Il primo gruppo, trova la porta chiusa e se ne va a scavalcare il cancello con il rischio, per l’anziano Baresi di lasciarci i coglioni sugli spunzoni. Gli altri stanno per fare la stessa strada, ma arriva il custode che viene subito umiliato da Tarzan perché aveva chiuso tutte le direttrici verso il campo, ma poi gli apre le porte come fossero delle star di Hollywood con tanto di scuse e prostrazione a terra. A bordo campo abbiamo una presenza importantissima: il cognato del Meridionale che assiste alla gara, lui che è un mister di calcio e quindi più competente lui da solo che tutti quelli del gruppo messi assieme, chissà che idea si farà. La partita può iniziare. Attila

promette a Poli di non camminare per il campo come l’altra volta, specialmente se il Pizza avrà il buon cuore di non pigliarlo per il culo come la settimana scorsa. Alla prima azione, invece, il Pizza non va neanche sotto ad Attila che gli dice “va bene Franco se non mi entri per spaccarmi una gamba, ma così mi sento come fossi uno del Cepu che ha bisogno del tutor". Il Pizza la prende bene e sarà una seratona. Tutti che iniziano a cercare numeri, Baresi prova a saltare Attila con un “destro-sinistro” ma Attila gli fa “con il pallone da calcetto il sombrero non riesci a farmelo” Baresi, che non aveva nessuna intenzione di fare quello gli risponde “ah, no? Non volevo farlo ma ora che me l’hai detto ci provo subito la prossima volta che mi arriva il pallone”. Il primo gol è del Miche, e bisogna dirlo, è anche un gran gol, ma la cosa che fa sorridere è che l'Algerino, nuovo grandioso epiteto assegnato al Meridionale da suo cognato Mauro, dopo che ha segnato il gol, la prima cosa che fa è guardare, appunto,verso suo cognato per vedere se lo aveva visto e verso sua moglie per vedere se l’aveva ripreso con la telecamera, grande Miche 0-1. Che sarà una serata indimenticabile, in quanto senza agonismo ma con la sola voglia di divertirsi e fare cazzate, cosa che non piace a tutti ma a chi scrive si, ci sta il fatto che Tarzan non stia piantato in difesa per paura di prendere gol, ma si lancia in avanti come un pazzo, andando addirittura a pressare Baresi che partiva dalla sua porta. Ma il secondo gol è ancora del Galluccio. Lui che non sta a fare molti fronzoli, ma solo i gol per arrivare più presto possibile a 1100, non sapendo che quando ci arriverà sarà la sua disgrazia perché stavolta non potrà offrire una misera bottiglia di spumante ma bensì una cena completa a tutto il gruppo alla Torre de Mangia con il Pizza che porterà anche le sue puttane e quindi la spesa sarà notevole, 0-2. Le azioni si susseguono alla grande. Zico fa l’assist di tacco, Baresi fa un gran numero in fascia, Nicolò fa una gran parata in uscita, Poli fa un gran passaggio, lo Zar fa cagare perché non ha i piedi e correndo, a testa bassa, va a cozzare su Baresi senza neanche accorgersene. Baresi che gli insegna un po’ il calcio, pochi minuti dopo, quando va a siglare uno dei pi bei gol della serata,che aiuteranno il suo team di formula uno ad aggiudicarsi il titolo piloti,facendo vedere come si gioca a calcio a quel povero pederasta dello Zar 0-3. La sorpresa invece arriva poco dopo, perché i ruoli classici s'invertono. Di solito è Attila con i piedi e il Poli un po' scoordinato, stavolta è invece il Moralista che dà una gran palla a Attila che, in totale scoordinazione, la manca a pochi passi da Nicolò. Insulti giusti per Attila che tra l’altro aveva “promesso” a Nicolò di fargli tre gol e il portiere se la ride perché sa che non ce la farà mai. Allora Attila ci si mette di “buzzo” buono anche per far felice Poli che è uno dei pochi a tenerci moltissimo e così poco dopo, quando arriva un’altra palla a Attila, se la stoppa, si gira, e in caduta all’indietro di esterno (si, l’hai visto il film) la mette sul secondo palo, sull’uscita di Nicolò e ci piazza uno di quei begli "wooooooooooo" che ricordano il buon Bonafè e che fanno "incazzare" Baresi, provocandogli una reazione che lo porta a prendere il pallone, andare a cercare Attila e umiliarlo subito secco così abbassa le orecchie e capisce che c'è poco da esaltarsi 1-3. Ma ora vorrei fare una piccola erudizione e spiegare cosa differenzia il “wooooooooo” di Attila dal classico “siiiiiiiiiiiiii” di JBL. Il “woooooooo” Attiliano, nasce da una situazione che si crea dalla serata. Ovvero quando si ride e si scherza facendo casino e provando numeri senza tensione e senza rabbia agonistica, Attila tira fuori il suo “woooooo” per fare ancora più casino e scherzare tanto che lo fa che la sua squadra sta perdendo e anche se lui ha fatto un gol di merda da due centimetri dalla porta anche vuota, allo scopo anche di beccarsi degli insulti dal suo amico Zar che gli dice "cazzo che gol che hai fatto, lo faceva anche un paraplegico” cosa che non fa quando c’è tensione perché sa che la farebbe aumentare. JBL invece sfoggia il suo “siiiiiiiiiiiiiiii” quando già ci sono stati episodi di nervosismo da una parte e dall'altra, la partita è tirata con gente che ci tiene e nessuno, fino a quel momento ha minimamente accennato a una battuta. La sua squadra magari sta vincendo anche di una decina di gol e gli avversari lo lasciano anche andare e lui grida “siiiii” come se avesse fatto un gol difficilissimo e importantissimo, tra l’altro, come ha confermato lui, facendolo apposta perché gode nell'uimiliare e pigliare per il culo gli avversari, ecco la differenza. Grande JBL. Ma JBL stasera non c’è, quindi torniamo a parlare della partita e di chi c’è. C’è ad esempio un grande Zico che si beve il Poli e poi dà di tacco al Galluccio, che sbaglia da due passi, anche stavolta guarda suo cognato, sperando però che non l'abbia visto. Si rifà subito dopo quando in pochi minuti mette dentro una doppietta. Il primo con un tiro forte dei suoi, il secondo con un tocco di fino sottomisura 1-5. Poli comincia ad essere scoppiato, ma come sapete, piuttosto di mollare ci lascia cuore e polmoni. Va in avanti vede Attila, gli dà il pallone che Attila gli restituisce e Poli fa la barba al palo. Poli che quando gioca alza la testa, non come lo Zar che attacca a testa bassa come in un occasione quando parte da centrocampo. Attila sta fermo per vedere cosa fa lo Zar, aspettando, schiena alla porta, il pallone per ridarglielo davanti alla porta, ma lo Zar non lo vede proprio, arriva al limite dell’area e tira fortissimo in porta centrando in pieno proprio Attila e ricoprendolo poi d’insulti. Continua la “sfida” tra Nicolò e Attila. L’unno è solo davanti a lui, ma il portiere “non va giù” Attila tira e lo prende in piena faccia “scusa Nick” “ma che scusa, preferisco prenderla in faccia che prendere tre gol da te”. Il risultato comunque è bugiardo perché i Gunduin giocano comunque un buon calcio ma i gol arrivano sempre dall’altra parte Zico e il Pizza 1-7. Passivo assolutamente immeritato anche se Zico e Baresi hanno scritto il loro nome sul vocabolario alla voce “calcio” con delle ripartenze a testa alta e dei tocchi che il povero Zar si sogna solo di immaginare di fare. Infatti i due gol dello Zar che arrivano poco dopo, sono due tipici gol di corsa e forza fisica, soprattutto il secondo quando mette il pallone dentro a forza di contrasti e di calci, 3-7. Quando Attila glielo fa notare dicendogli che Baresi fa sì molti meno gol di lui, ma molto più belli perché ha tecnica mentre lui ha solo a corsa e il fisico, il "Russo" lo manda a fanculo, peccato, brutta bestia l’invidia. Poli è il ritratto dell'uomo devastato dalla fatica, sudato come Bonolis dopo dieci puntate consecutive di “Ciao, Darwin” e piegato in due, gli va bene, che per la prima volta nell’anno ci sono degli altri che giocano alle nove e mezza così la partita finisce, altrimenti, visto che comunque continuerebbe a correre per non mollare un pallone, rischierebbe l’infarto. Ma prima della fine c’è ancora un bel gol di Attila che comunque non riesce a farne tre e il distributore di fenolo, vince così la sua sfida e si va sul 4-7. Poi ancora qualche numero di alta scuola per vedere se lo Zar riesce a imparare almeno le basi, ma non c’è niente da fare. Poi si chiude con il quinto gol personale del Miche che porta il risultato sul 4-8. Lo Zar fissa il finale sul 5-8 ma non c’è niente da fare, anche questo è un gol da "grezzo del calcio". Si finisce qui e si va a mangiare. La notiziona è che ci sono anche Nicolò, prima cena per lui, il Miche e suo cognato Mauro. Poi, verso fine serata arriverà anche la Monica che riceverà la solidarietà di tutti i presenti per aver lavorato fino a quell'ora in agenzia, per gli europei, mentre il suo marito snaturato, se ne sbatteva i coglioni andando a giocare a pallone e lasciandola alla mercé dei malintenzionati che girano nelle città di sera. Tarzan e Attila “sfrangiano” tanto i coglioni alla cameriera che gli promette che per venerdì prossimo gli farà trovare la grigliata. Così venerdì prossimo si andrà a mangiare da un'altra parte o si prenderà solo il primo. Ci si fa raccontare un po’ di vita calcistica “vissuta” da Mauro che ci dice che il “marcio” c’è anche nelle categorie minori se non di più. Si mangia, con la tagliata di Nicolò che arriva per ultima dopo mezz'ora, con Nicolò che è dovuto star a guardare gli altri e infine si danno i voti. Il Mister vede tutti migliorati ed è molto generoso, soprattutto con il “grezzo” Zar. Così si prende un coltello per la tagliata e si sfigura a vita il buon Mauro. Il Miche, visto che è venuto a mangiare si becca un bel 7,5.

Forse non tutti sanno che.....

Tarzan vi erudisce

Fin dai tempi più remoti dell’antichità, era necessità per ognuno determinare lo scorrere del tempo per adeguare i vari lavori a determinati momenti della giornata. I primi tentativi furono legati alla meridiana, cioè di un semplice palo di legno conficcato nel terreno, la cui ombra gettata dal sole, disegnava sul terreno su cui era posizionato un circolo grazie al quale i nostri antenati potevano orientarsi durante il giorno. Gli sconvenienti di questo semplice sistema, stanno nel fatto che le ore di luce variano durante l’anno e, soprattutto, di notte ed in presenza di nuvole, esso non poteva funzionare. Vennero così ideate le clessidre oppure gli orologi ad acqua. I primi rilevatori di ora dotati di meccanismo, comparvero nel corso del medio evo e da lì fu un susseguirsi di innovazioni ed implementazioni che perdurano anche nei nostri tempi. Forse non tutti sanno che esiste anche un orologio che non segue il canonico schema dei suoi similari. Esso, infatti, è chiamato l’orologio dell’apocalisse e segna il tempo che manca alla fine del mondo causata da una catastrofe atomica, indicata dalla mezzanotte. Venne inventato durante la guerra fredda e le sue lancette vengono “virtualmente” spostate avanti od indietro da studiosi ed analisti, a seconda del tipo di attività nucleare che si sta verificando nel nostro pianeta. Una delle canzoni più famose della band inglese Iron Maiden, si intitola “2 minutes to midnight" (2 minuti a mezzanotte) facendo un chiaro riferimento agli anni '50-'60 quando si era in piena corsa agli armamenti nucleari da parte delle maggiori superpotenze mondiali.

I VIDEO DELLA SETTIMANA

La parola a Zico!     Real Commento

 

C'era una volta ........ Baresi e i suoi ricordi

 

C'è da dire che .....   Jbl dice la sua!

 

A GRANDE RICHIESTA.... IL QUIZ

(TROVATO LO SPAZIO)

Vogliamo sapere il titolo dell’inno degli Europei di calcio e il nome e il cognome di chi lo canta (100 pti.)

Classifica Quiz

                    Punti

Tarzan         1455

Attila             824

Baresi            250

JBL                 25

    SPAZIO REAL AMIGOS       

Visti dalla porta  Kriceek ci vede a modo suo









 

WEEKLY REPORT

RAW

WWE TITLE

John Cena vs. HBK

Vince: John Cena e tiene titolo

INTERCONTINENTAL TITLE

Lashley vs. Umaga

Vince: Umaga e vince titolo

TAG TEAM TITLE

DX vs. DEMOLITION

Vincono: DX e tengono titolo

SMACKDOWN

WHT TITLE

Undertaker vs. MVP

Vince: Undertaker e tiene titolo

U.S. TITLE

Ric Flair vs. Finlay

Vince:Finlay per dq. Ric Flair tiene titolo

ECW

ECW TITLE

The Miz vs. Nunzio

Vince: The Miz e tiene titolo

CRUISERWEIGHT TITLE

E. Burke vs. Nunzio

Vince:E Burke e tiene titolo

 

ABBINAMENTI
  RAW SMACK DOWN ECW TAG TEAM
Attila Hbk Edge T. Dreamer DX (c/Tarzan)
Baresi R. Orton Ric Flair Big Daddy V MnM (c/Pizza)
Jbl Mr. Kennedy MVP J. Morrison Road Warrior (c/Zar)
Krajiceek Carlito M. Henry The Miz Demolition (c/Santoro)
Miche Booker T C. Guerrero Nunzio Dboyz (c/Zico)
Pizza Umaga Kane Boogeyman MnM (c/Baresi)
Santoro B. Lashley Great Kahli K. Thorne Demolition (c/Krajiceek)
Tarzan Triple H Undertaker CM Punk DX (c/Attila)
Zar J. Cena Batista S. Richards Road Warrior (c/Jbl)
Zico J. Hardy Finlay E. Burke Dboyz (c/Miche)
BELTS REVIEW
       
WORLD HEAVYWEIGHT CHAMPION
UNDERTAKER
TARZAN
WWE CHAMPION
JOHN CENA
LO ZAR
       
TAG TEAM CHAMPION
DX
ATTILA & TARZAN
       
ECW CHAMPION
THE MIZ
KRAJICEEK
       
CRUISERWEIGHT CHAMPION
ELIJIAH BURKE
ZICO
       
INTERCONTINENTAL CHAMPION
BOBBY LASHLEY
SANTORO
       
UNITED STATES CHAMPION
RIC FLAIR
BARESI