- Antonio Ligabue pittore Italiano (27 maggio 1965)

ZICO ZANASI: 7+

Cosa posso dire? Dispiace perché 4 è davvero troppo pesante. Però la sufficienza non la meriterebbe comunque perché non fa un cazzo a parte i tre gol. Accusa il caldo e non si vede mai.

Dopo due mesi di assenza e di attesa per i compagni, torna Poli e lo fa alla grande. Molla solo negli ultimi minuti per un normale calo fisico. Grande gara!

E’ un afoso pomeriggio di maggio, quando Poli se ne sta andando in giro sulla passeggiata di Pegli, portando a spasso il suo cane Flash. Incrocia il Pizza e gli fa “ma guarda chi c’è, Franco è un sacco che non ti vedo!". Il Pizza, che ha l’udito buono, sente da dove arriva la voce ma, quando guarda per vedere chi è che gli rompe i coglioni, gli occhi gli guardano da un’altra parte, così vede un vecchio che sta facendo due passi e gli dice "ma lei chi cazzo è? Come fa a sapere il mio nome?”. L’anziano rimane un po’ sorpreso, prima si guarda intorno per vedere se c’è qualcun altro, ma quando vede che non c’è nessuno e che il Pizza sta proprio parlando con lui, gli risponde “senti Ciccio? Ma ce l’hai con me?” ”no, veramente è lei che mi ha cercato e ora fa finta di niente?" ”guarda, io non ti ho proprio detto niente” ”ma se mi ha detto che è un sacco di tempo che non ci vediamo, non dica cazzate”. La cosa degenera e il Pizza è lì lì per mettere le mani in faccia al vecchio, ma interviene Poli, che, dopo essersi goduto lo spettacolo per qualche minuto, tocca il Pizza sulla spalla e gli fa “sono io che ti ho chiamato Pizza!”. Franco si gira, e poi fa all’anziano “vada, vada pure che le è andata bene". L’anziano se ne va, ma prima si leva la soddisfazione di colpire nella tibia il Pizza, con il bastone da passeggio che ha una caratteristica: ha la punta in ferro come i bastoni da andare per funghi, così, con un solo colpo, scavena la tibia del Pizza che però non sente un cazzo e fa "ma grandeeeeee Fra!!! E' un sacco, davvero, che non ci vediamo, belin ma sei mancato un casino al venerdì, guarda non ci si diverte se non ci sei te, pensa che stavo pensando quasi di non giocare più perché se non ci sei te ci si fanno proprio due palle mostruose!" "ma grazieeee Franco, mi fa piacere sentirti dire queste cose, allora sarai contento di sapere che venerdì torno a giocare". Il Pizza, che aveva detto tutte quelle cose per far bella figura con Poli, ma che in realtà non lo sopporta perché è doriano e perché, al venerdì, è l'unico che riesce a "legnarlo", non ci rimane molto bene e cerca di dissimulare la sua rabbia, cambiando discorso “cazzo che bel cane che hai, lo posso accarezzare?” ”si, fai pure, ma non mi sembri molto contento che ti ho detto che torno a giocare” ”e cosa devo fare? Mettermi a saltare e baciarti in bocca? Mettere le mani sulle spalle del primo che passa, e fare il trenino “fe fef fefe”, ma va là” e accarezza Flash. Il cane però ha percepito l'ostilità del Pizza nei confronti del suo padrone, così appena avvicina la mano per accarezzarlo, gli si gira e gli dà una morsicata che gli porta via il braccio fino al gomito. Nel frattempo arriva Attila, anche lui con il cane. Vede i due e si avvicina “ciaoooo Fra, venerdì grande rientro" ”si, si grande rientro”. Intanto il Pizza, spinge più in là Attila e gli fa "stai attento che stai mettendo i piedi in una pozzanghera di vomito”. Attila guarda e, non vedendo niente, gli dice “che cazzo dici? non c’è niente", e il Pizza fa, indicando la Sally, e questa cos’è?" "porca puttana Pizza, è la Sally, il mio cane, la nostra mascotte, cazzo, sarai te una pozzanghera di vomito!! Ma pensa te sto stronzo!!”. Si continua a parlare del più e del meno, finché Poli fa "..lo sapete che alla sala chiamata del porto c'è uno spettacolo di beneficenza con i comici di Colorado Caffè?" e Attila “e sti cazzi, vogliamo mettercelo?” “ma ci sono anche i Modena City Ramblers!” “e un altro “sti cazzi” pensi che ci stia male?” e Poli “si, si vabbè però intanto è uno spettacolo di beneficenza, noi come gruppo di beneficenza o iniziative di solidarietà non ne abbiamo mai fatte!" ”vedi Fra, se non sai le cose non le dire, perché mercoledì andiamo proprio alla casa di riposo sulle alture di Sampierdarena, per rallegrare la giornata agli anziani, quindi vedi che qualcosa facciamo”. Nel frattempo Flash, ha fatto “amicizia” con la Sally e dopo avergli dato due leccate alla figa e passato alle vie di fatto, e ha iniziato a "coprirla" dandoci dentro come nelle zucche. La Sally, che sta per andare in calore, non disdegna il buon vecchio Flash e i due si divertono alla grande, finche Attila non li vede e gli fa “va beh Fra, però tira via il cane, che me la mette ancora incinta”. Ma Flash pensa che non sia il caso interrompere, così fa tutto quello che deve fare e, quando ha finito, va da Poli e gli chiede una sigaretta con la zampa. Poli gli passa direttamente il chillum e il cane si fa due o tre tiri per poi mettersi a ululare al ritmo di “No woman, No cry” di Bob Marley. Attila gli dice a Poli “se me l’ha messa incinta poi dovrà riparare perche non gli faccio fare la "cagna madre" alla Sally". Al mercoledì si va su alla Casa di riposo. Attila ha detto a tutti di portare qualcosa, tipo libri da leggere ai vecchi, dvd da fargli vedere, anche se molti vorranno parlare loro e raccontare dei loro tempi, ma non si sa mai. Si arriva nella segreteria e la direttrice dell' struttura fa "vi ringrazio di essere venuti, solo poche raccomandazioni: non fate casino, non date alcolici agli anziani e cercate di non farli agitare per il resto state con loro e cercate di rallegrarli o di fargli fare qualcosa che li coinvolga facendogli passare qualche ora di svago”. Poi li accompagna nella sala dove ci sono gli anziani. Il Pizza da una pacca sulla schiena a un vecchio di una novantina d’anni e gli fa “come andiamo, giovane” il “giovane” a momenti finisce in terra perché non si regge bene sulle gambe e la direttrice fa "se può evitare di dare quei colpi sulla schiena ai nostri ospiti, perché la maggior parte soffre di osteoporosi e rischierebbero di farsi male seriamente”. Il

Pizza fa "ma che cazzo è l'osteoporosi?" e Tarzan "l'osteoporosi definisce la situazione in cui lo scheletro è soggetto ad un maggiore rischio di fratture, in seguito alla diminuzione di massa ossea e di microarchitettura." ”si ti ringrazio Tarzan, ora è tutto molto più chiaro!". La direttrice se ne va dicendo “ora io ho da sbrigare alcune cose, intanto avete capito di cosa si tratta”. Lo Zar, che non ha molta voglia di fare le cose, va da un vecchio, gli dà una mazzetta da biglietti da 500 euro e gli fa "tieni, Nonno, comprati quello che vuoi” così si leva da tutto, peccato che il “nonno” spenda quei 5000 euro per comprarsi del fumo da Poli e quando passa la direttrice e vede l’anziano “fatto” come un obice, gli dice “ma che cosa ha fatto? Sa che non deve fumare!” ”ma non si preoccupi, questa è erba medicinale che mi serve per il glaucoma, me l’ha detto il mio amico, qua”. La direttrice invita Poli a non far fumare nessuno, che non gli fa bene. Nel frattempo Attila si avvicina a tre uomini che stavano parlando a un tavolo e gli fa ”partitina a carte?”. Questi erano tre con la malattia del gioco d’azzardo, che dopo anni e anni di “cure” nella casa di riposo erano riusciti a levarsi quel vizio e solo da due mesi a questa parte, l’istituto gli aveva rimesso a disposizione le loro pensioni, che prima erano “bloccate” perché altrimenti se le sarebbero giocate. A questi non par vero di poter tornare a giocare. Attila li fa giocare a tutto: poker, sette e mezzo, carta più alta, e in poco meno di un’ora gli fuma via le pensioni a tutti e tre e la direttrice s’incazza come un pitone e gliele fa restituire dicendo a Attila “cazzo, ma non si metta a far giocare i vecchi d’azzardo”. Intanto quello di prima al quale lo Zar aveva dato i soldi per comprarsi quello che voleva, rientra nella sala tutto esaltato gridando “funzionaaa di nuovoooooo!!! Sta di nuovo su da solooooooo!!!!”. Subito nessuno capisce a cosa si riferisse, finché non va a prendere in braccio una vecchietta di un'ottantina d'anni se la porta nella dispensa e fa tremare i muri per un'ora buona. Quando esce ha un sorriso stampato sulla viso che neanche Michael Johnson quando ha fatto il record dei 200 piani ad Atlanta ’96. La vecchietta esce poco dopo camminando a gambe larghe ma sorridendo anche lei dicendo “quelle caramelle blu gli hanno fatto proprio bene”. A quel punto la direttrice capisce grida “ma gli avete dato il viagra? Ma porca puttana ma non capite del pericolo che gli avete fatto correre?” e lo Zar “veramente io non gli ho comprato un cazzo, gli ho dato i soldi e gli ho detto che si comprasse quello che volesse” ”cazzo, ma sei un deficiente”, continua la direttrice, ”guarda che molti sono come bambini” ”appunto e io ai miei nipoti quando non so cosa regalargli gli do dei soldi che si comprino quello che vogliono!!". L’unico che sembra aver avuto “successo” è il Miche che, adocchiato subito da due anziani originari di Cefalù per le sue numerose catene al collo, si sono messi a parlare in meridionale per due ore mangiando la pasta con le sarde che aveva portato il Miche. Tarzan sta spiegando a un gruppo di novantenni le nuove tecnologie le nuove funzioni dei telefonini di nuova generazione. Un’anziana, che non c’ha capito un cazzo, si alza e fa “ricarico il telefonino”. Tiene il telefono in mano nella sinistra e infila due dita della mano destra nella presa di corrente. Tarzan corre e la stacca a forza dalla presa, ricevendo lui tutti i 220 volts, per la legge della trasmissione dell’elettricità. Ma ha le spalle grosse e non sente niente. La vecchia lo guarda e gli fa "ora il telefonino è carico?" e Tarzan "si, si ora è carico, come la carico io di botte se fa ancora una cosa del genere” ”perché cosa ho fatto?" ”niente, non si preoccupi, però la prossima volta ci metta il trasformatore e non le dita ella presa". Intanto il Pizza ha chiamato un gruppo di vecchi e gli ha detto di seguirlo nella sala televisione. Li ha fatti sedere e ha messo il dvd nel lettore. Sullo schermo è comparsa la scritta "Superpippa presenta: Pollivagina, con Eva Henger”. La prima scena vede la protagonista seguire le briciole di pane, che aveva lasciato per strada per poter tornare a casa, fermarsi nella casa del lupo cattivo; lupo cattivo che, infoiato come uno sciamano, si sbatte la Henger in ogniddove. Un anziano grida “ho visto la luceeeeee” e viene colpito da un colpo apoplettico, un altro comincia a darsi pugni nel basso ventre gridando “dai, forza tirati su!”. La direttrice, attirata al piano superiore dalle grida, arriva e vede un anziano svenuto, l’altro infoiato e poi vede le immagini sulla televisione, prende per un’orecchia il Pizza, lo porta giù e fa "portate via il vostro amico e andatevene anche voi dai coglioni che avete solo fatto dei danni” e il Pizza “ma veramente ho fatto tornare a vivere un gruppo di anziani” ”si vero, uno è tornato a vivere per dieci secondi poi se l'è portato via un colpo apoplettico" e il Pizza "meglio un giorno da leoni che cento da pecore! quel vecchio, se fosse ancora vivo, mi ringrazierebbe per qui dieci secondi, piuttosto che rimanere qui per una decina d’anni a vegetare”. Ma la direttrice non è d'accordo, caccia tutti fuori dalla struttura e Attila fa “bene, così un po' di solidarietà l'abbiamo fatta!". Si torna a casa e ci si vede al venerdì. Al venerdì, come detto, c’è un grande ritorno, quello del Moralista, che torna a calcare il campo dopo mesi; Attila, pensando che JBL avesse ancora il torneo lo ha escluso per questa settimana, inoltre, con il ritorno di Poli sta fuori anche il Pizza per turno. Così abbiamo da una parte Nicolò, Baresi, Krajiceek, Zico e Miche dall’altra Santoro, Tarzan, Poli, lo Zar e Attila e la partita può iniziare. E quale poteva essere il modo migliore di iniziare per Poli se non

ricordare a tutti come giocava e che è tornato? Lancio lungo per il Miche, Poli arretra senza guardare e sfascia via il pollice della mano al Miche. La cosa assurda è che, nel riscaldamento, Zico ha fatto un tiro a Baresi, che era in porta e gli aveva storto il dito anche a lui. Così entrambi, giocano tenendosi la mano come due dementi per un quarto d’ora. Le marcature si aprono quando lo Zar “pesca” Attila libero, stop e gol in mezzo alle gambe di Nicolò e esultanza stile Ric Flair 1-0. Risponde subito Krajiceek, con un tiro da centrocampo, che non è brutto perché è anche all'angolino ma, vista la troppa distanza e la forza non immane, Santoro si accartoccia e dovrebbe prenderla, la palla gli passa sotto la pancia e si va sull’1-1. Comunque ammirevole Krajiceek per averci provato, esultanza alla Batistuta sulla bandierina, anche se non c’è. Ma è Attila che è in serata: prima mette il 2-1 da posizione favorevole, poi il 3-1 con un bel tiro in diagonale. Corner per le Facce Marse, il Miche dice a Baresi di “salire” ma lui risponde “no, no non devo superare la metà campo, ordini di scuderia”, che, a dirla chiara si traduce in “Zico mi ha detto di non superare la metà campo perché venerdì scorso sono andato a fare il fenomeno in avanti ma poi non riuscivo a tornare e lui si trovava sempre da solo contro tre e si è un po' spaccato il cazzo, e se lo faccio anche stasera mi spacca la faccia” quante cose si possono dire con poche parole. Il Miche, dopo essere stato anticipato su ogni pallone da Tarzan, anche di testa nonostante sia più alto, una volta che Tarzan non lo marca mette il 3-2. Ma si vede che il Meridionale accusa il caldo perché non corre un cazzo. Attila riceve palla gli si fa sotto Baresi, e pensa “a vedere la partita c’è la Monica magari non è il caso di fare fare una figura di merda a Baresi, ma vabbé una più o una meno" e se lo fuma, dà a Poli che mette dentro 4-2. Baresi riceve palla e pensa "ma c'è mia moglie a vedere, prima sono stato saltato e ho fatto una figura di merda, forse è il caso che gliela restituisca" e lo fa bevendosi Attila come un bibitone estivo, lui però dà a Michele, che non è Poli e l'azione sfuma, ma il numero di Baresi resta, come i segni sulla faccia del Galluccio per i pugni in faccia dei compagni per il gol che si è mangiato. Attila “regala” due palloni allo Zar, che tira addosso a Nicolò, ma apprezza i passaggi tanto che dice a Attila “weeeee, come mi piacciono tutti questi passaggi questa sera!!” “si, ma se ne buttassi uno dentro!”. Tarzan sale palla al piede, Attila vede che c’è spazio e gli dice di andare che dietro torna lui, Tarzan fa anche un gran passaggio allo Zar che però perde palla, Tarzan cerca di contrastare Baresi, ma essendo avanti, il Miche è libero dietro, così il Meridionale può siglare il secondo gol personale 4-3. Krajiceek ferma bene due volte Attila e prova a tirare ma la palla va fuori di poco in entrambe le occasioni. Baresi se ne sbatte un po’ i coglioni degli ordini di scuderia e se ne va in avanti e sfiora anche il gol. Attila continua a passare palloni e lo Zar, dopo essersi ripreso dalla sorpresa per la prestazione del Superpanzer, sfrutta due di questi palloni e si va sul 6-3. Lancio grandioso di Poli, Attila cerca di stopparla ma la palla gli “scappa” via tra i buuu di disapprovazione. Nicolò fa due grandi parate su un Poli che, nella prima mezz’ora fa vedere di essere tornato davvero alla grande, e Nicolò, appunto, devia in angolo due tiri che potevano avere sorte migliore. Il Miche si vede “solo” per il gol del 6-4 poi torna a “corricchiare”. Stasera però in difesa dalle Facce Marse, se c’è qualcuno che deve lamentarsi per essere stato lasciato da solo è Krajiceek, che prima “tampona” due azioni alla grande, ma quando arrivano lo Zar e Attila, in “due contro uno” deve alzare bandiera bianca e concedere due gol allo Zar, il secondo, addirittura dopo che Attila aveva già tirato e Nicolò respinto, ma non tornando gli altri, lo Zar ha potuto appoggiare in porta 8-4. Krajiceek avrebbe tutti i motivi di mettere le mani in faccia a Zico, ma si trattiene e lascia correre. Poi Tarzan a rubare l’ennesimo pallone, lancia lo Zar sulla fascia e segue l’azione. Lo Zar si va a infilare sul fondo ma c’è Tarzan libero in mezzo, basta appoggiarla, la merda tira e Attila gli fa “ma devi passarla in mezzo che ha seguito l’azione”, non fa in tempo a dirlo che Nicolò fa un bel cappellone e prende gol sul suo palo, 9-4. Ma lo Zar capisce che comunque ha fatto una cazzata e fa “io corro a testa bassa se non me la chiamate non vi vedo!". A questo punto Baresi, più che una "licenza" si prende un "congedo definitivo", va in avanti si libera dentro l’area e mette dentro il 9-5, dopo un bel movimento col quale è riuscito a smarcarsi. Corner del Galluccio, anticipo di Tarzan e Attila s’invola da solo, gli corre vicino Baresi, ma Attila butta la palla avanti e corre, riesce a tirare, ma siccome è una merda, tira fuori. Per rifarsi va a contrastare Zico sulla fascia facendo a “bracciate” a chi spinge di più e gli butta la palla fuori, rischiando una denuncia per ferite provocate con l’orologio. Arriva il momento di Poli. Il Moralista, che erano due mesi che non giocava, nella seconda mezz’ora non riusciva più a tornare dietro, però si è fatto valere davanti. Gran tiro da fuori e 10-5. Poi Attila lo vede e gli “taglia” un pallone in diagonale, che Poli mette nell’angolino 11-5 gran prestazione del Moralista che è tornato alla grande. Poi, ha ancora la forza, ma forse perché ha la palla Zico e, come sappiamo Poli ha sempre un conto aperto con lui, ha ancora la forza, dicevamo di tornare e fare due epici contrasti con Zico, con rumore di ossa spezzate e scalpi dell’avversario portato a casa come trofeo. Ma alla fine Zico riesce a segnare l’11-6. Chiude ancora lo Zar che ha corso per tutta la partita 12-6.

JBL                  25