-Alessandro Bono cantante italiano (15 maggio 1994)

ZICO ZANASI: 7,5

Lui non sta a cercare il numero ad effetto, lui cerca solo di segnare, ne mette sei e gliene mancano “solo” 994 a quota 2000. Non fa solo quello, ma stasera quello doveva fare e lo fa.

Il Pizza è in serata straordinaria e segna anche 4 gol; l’Edicola fa pena e non c’è partita. Allora ci si diverte a far numeri e dir cazzate. Torna Ezio.

L’eco dell’impresa del Miche che ha raggiunto i 1000 gol in carriera, ha fatto, in breve tempo il giro di tutta l’Italia. La notizia è stata data su internet, nei vari notiziari e TG, nazionali e regionali, e la simpatica faccia da meridionale del Miche è finita anche sulle principali testate giornalistiche mondiali. Su Sport Illustrated, Vanity Fair, Men’s Health e anche il Times ha dedicato la copertina all’evento. Ma il maggior successo, come è logico, è stato ottenuto in Italia. Ora il Galluccio è conosciuto da un sacco di persone, al punto che, sabato sera, il giorno dopo aver raggiunto il leggendario traguardo, al momento di chiudere il negozio, si è trovato di fronte una marea di persone. C’era chi chiedeva l’autografo, chi voleva fare una foto, chi voleva vedere dal vivo questo grande mito dello sport e anche chi, semplicemente voleva stringergli la mano o dargli una pacca sulla schiena per fargli i complimenti. Il Miche non si aspettava questo genere di accoglienza. La sera prima aveva capito di aver fatto qualcosa di straordinario, ma non pensava di essere diventato così famoso. Così, finita la giornata di lavoro non vedeva l’ora di andarsene a casa e iniziare il suo week end. Così quando è uscito e ha visto tutta quella gente non l'ha presa molto bene, poi si sono tutti ammassati su di lui, gridando e cercando di toccarlo in ogni dove. Così il Miche si è un po' incazzato, anche perché non aveva subito collegato la gente al fatto dei suoi 1000 gol, ma pensava che fossero comunisti che volevano linciarlo. Quando si è ricordato che le cose sono cambiate e che quella gente non voleva linciarlo, allora si è calmato, si è girato verso di loro e ha detto "vi ringrazio tutti per questa vostra partecipazione così gioiosa alla mia grande gioia, anche voi mi avete aiutato a raggiungere questo obiettivo prestigioso, con il vostro calore, il vostro incitamento e il vostro tifo, ma ora, gentilmente, levatevi dai coglioni!”. Ma la gente che è lì non ha assolutamente voglia di levarsi dai coglioni. Tutti iniziano a spingere per avvicinarsi e chiedono gli autografi sulle foto del Meridionale scaricate da internet. C’è gente un po' di tutte le età: una vecchia di una novantina d’anni, gli mette una mano dietro al collo e cerca di infilargli la lingua in bocca, il Miche la mette a nanna con una bella testata in faccia; un finocchio, approfittando del marasma, gli tocca ripetutamente il culo, il Miche si fa largo a gomitate a colpi di testa come i Sardi o il miglior Zidane. Quando è quasi riuscito a liberarsi, arriva un ragazza, abbastanza figa, che gli fa, ”firmami i seni, fammi l’autografo sulle bocce”. Il Miche non dice di no, prende la penna e, appena la appoggia, la “terza abbondante” della ragazza esplode come un palloncino, salta fuori la protesi che salta in faccia al Meridionale sfigurandolo a vita. Mentre, finalmente sta riuscendo a salire in macchina, un ragazzo sullo skate lo ferma e gli chiede un autografo, il Miche firma con il suo nuovo soprannome “Mr. One thousand”, il ragazzo lo guarda e gli fa, ma che cazzo vuol dire?” “vuol dire “Mr. Mille” perché ho fatto mille gol in carriera, ma non volevi l’autografo per questo?” ”ma non dire stronzate, io pensavo che fossi l’attore che interpreta Darkman e che stessi andando a girare il quarto episodio” ”e che cazzo, non è che tutti quelli che sono sfigurati devono essere per forza Darkman, potrei anche essere Niki Lauda” “no, perché hai ancora le orecchie" "e allora Ribery!!" ”no Ribery è solo sfregiato, tu sei proprio completamente sfigurato” ”vabbè allora vattene a fanculo te e il tuo cazzo di skate, se vuoi posso anche farti l’autografo come Darkman, così sei contento" ”no, no lascia perdere, mi fai schifo solo a guardarti” e se ne va a palla con il suo skate. Nel mentre gli altri stanno preparando una specie di festa a sorpresa, in sede, per il Miche. Attila fa “io direi che sarebbe simpatico, dopo che lui ha offerto la bottiglia, e pensa che la festa sia stata quella di venerdì, fargli una festa a sorpresa qua” e Poli “si dai, facciamola che io venerdì non c'ero". Attila dice al Pizza di andare a comprare un po’ di panna liquida che gli preparano una torta come si deve, che tutti gli altri ingredienti li hanno già. Il Pizza parte, e vicino alla latteria dove dovrebbe andare a comprare la panna, c’è un ferramenta, lui guarda bene l’insegna “latteria”, guarda la porta e entra, peccato che non vedendoci molto bene, s’infila bello secco dal ferramenta. Si guarda in giro e vede, in un secchio trasparente, un liquido bianco che ha tutta l’aria, secondo lui, di essere panna liquida, così, senza dire una parola, ne prende due secchi, paga e torna in sede. Attila, mentre tagliava i savoiardi, si è fatto scappare di mano il coltello e ha fatto un taglio di 25 cm. sotto l'occhio a Tarzan; il ragazzo con lo skate, ha visto Tarzan passando fuori dalla sede, ed è entrato per chiedere l'autografo a Capitan Harlock, beccandosi un placcaggio sotto le ginocchia che camminerà per il resto della vita come un pinguino. Il Pizza porta, trionfante, i due secchi di “panna liquida”, Attila prima guarda l’etichetta dove c’è scritto "vernice bianca 5 litri", poi guarda il Pizza, poi riguarda l’etichetta e poi riguarda il Pizza; Pizza che si accorge che c’è qualcosa che non va, così, quando Attila si abbassa per prendere il secchio e tirarglielo in faccia, si abbassa e, i cinque litri di vernice bianca se li becca in faccia lo Zar, rischiando di diventare cieco e fumandosi, in un secondo, un completo di Ferré da 14000 euro. Lo Zar, per evitare di mettere le mani addosso a Attila, si gira e se ne torna a casa a cambiarsi, ma Attila, visto che ha mancato il Pizza con il primo secchio, prende il secondo per tirarglielo addosso, il Pizza scappa fuori dalla sede; Attila lo insegue, lo Zar si fa da parte per non beccarsi anche quella. Però il Pizza è più veloce di Attila, e quando Attila si accorge che lo sta “perdendo” gli tira la seconda secchiata di vernice che però finisce sul cofano della macchina nera metallizzata dello Zar, che, questa volta non può esimersi da mettere le mani addosso al suo vecchio amico. Attila prova con "ma scusa, quell'idiota doveva

 portarmi la panna liquida e invece, siccome non ci vede un cazzo, ha comprato dieci litri di vernice bianca, dal ferramente vicino alla latteria, dovevo come minimo tirargliela addosso!!” ”e infatti, hai detto bene, dovevi come minimo tirargliela addosso, ma siccome di tirargliela addosso al Pizza ne hai tirati 5 litri, prima al mio completo da 14000 euro, e poi sul cofano della mia macchina facendomi un 25mila euro di danni,capisci che allora, anch’io, ho diritto di metterti le mani addosso a te, se fossi riuscito a tirarla addosso al Pizza allora sarebbe un discorso diverso”. Attila ci riflette un po’ e capisce che lo Zar tutti i torti non li ha, così fa "va bene, hai ragione anche te, però non farmi proprio male". Lo Zar carica il pugno e colpisce proprio con l’anello di famiglia, ma Attila ci ha ripensato, si è girato ed è tornato dietro il banco, dietro Attila c’era Poli, che, non vedendo partire il pugno se lo prende dritto in faccia e la pietra dell’anello gli fa una cicatrice di una trentina di cm. Combinazione il ragazzo con lo skate, stava ripassando davanti alla sede, per tornare a casa e fa “noooo, incredibile” entra e va da Poli per farsi fare l’autografo da Al Pacino, ma quando si avvicina e vede che non è Scarface, sputa per terra, esce e fa “cazzo, oggi non me ne va bene una!!”. Alla fine, visto che non c’è la panna liquida e che comunque fare una torta è una discreta rottura di coglioni, si decide solo di nascondersi e uscire all’improvviso, quando entra il Miche, e gridare “sorpresaaaa” e poi stappare un’altra bottiglia di spumante, che è già fin troppo. Sapendo che il Miche, più o meno, arriva in sede dopo che ha chiuso il negozio, e ormai quell’ora è già passata, ci si nasconde dietro il banco. Non passano neanche cinque minuti e arriva il Galluccio, apre la porta, vede che non c’è nessuno e, proprio quando pensa di essere solo, prima si gratta oscenamente i coglioni, e poi, dopo aver alzato la gamba, molla una scorreggia da Guinness World Record, gli altri escono e gridano “sorpresaaaaaaaaa!”, ma Attila, che rischia di svenire, perde il controllo della bottiglia, il tappo parte e centra nell’occhio il Siciliano, tumefacendoglielo all’istante, il ragazzo con lo skate, che era ancora nelle vicinanze, vede il Miche e fa “col cazzo che questa volta mi fregate, quello non è Rocky: si vede lontano un miglio” e torna a casa. Il Siciliano, piange per la commozione sia vera, che cerebrale a causa del colpo e fa “grazie ragazzi, non mi aspettavo questa accoglienza, beviamo e poi andiamo dall’orefice che voglio farmi fare una collana, da aggiungere a quelle che ho, per ricordare i miei 1000 gol”. Si beve, il Pizza se ne scola la metà da solo e poi, dopo aver chiuso la sede, si va dal gioielliere col quale ha preso appuntamento il Miche. Si arriva lì e Poli schiaccia il pulsante per suonare e farsi aprire la porta, come succede in tute le gioiellerie, ma non essendo orario d’apertura, il gioielliere aveva staccato il campanello, Poli, sentendo che non suona, pensa che sia un altro il pulsante da schiacciare, così vede scritto "argento", pensando che sia quello, lo schiaccia per dieci minuti, ma “Argento” non era riferito ai prodotti in vendita, bensì era il cognome di una vecchietta che abitava sopra l'orefice e quel pulsante era il campanello della sua abitazione. La vecchietta, che a quell’ora aveva appena preso sonno, si alza, non chiede neanche chi è, prende una conca da 10 litri dove fa il bucato, la riempie d’acqua e la butta giù dalla finestra, rischiando, per lo sforzo, di finirci dietro. Sotto, Poli se la becca in pieno e, a momenti affoga. Tarzan, si avvicina e fa “Fra, Argento era il cognome di quella che abita su, dovevi capirlo che non era il campanello dell’orefice, anche perché Argento è un cognome antichissimo, si dice che la sua etimologia nasca dal Greco….” nel frattempo il gioielliere ha aperto, e si entra tutti senza star a sentire Tarzan, che però continua nella sua erudizione, finché l'orefice fa "scusate ma il vostro amico mi sta facendo i coglioni al carpaccio, non potete dirgli di smettere?”, ma niente Tarzan arriva fino alla fine. A questo punto il Miche spiega cosa vorrebbe; ”mi piacerebbe una collana d’oro spessa, con un ciondolo con la scritta “1000” in verticale, i numeri devono essere belli grossi e magari tempestati di diamanti”. Attila fa “cazzo, come la collana di MVP!”. L’orefice fa due calcoli e fa “si, ho capito, credo proprio che si possa fare. Allora se mettiamo dei diamanti decenti la spesa si dovrebbe aggirare sui 275mila euro”. Il Miche sta per svenire, quando interviene lo Zar, lo tiene prima che cada e gli dice “tieni pezzente, te la regalo io la collana, come omaggio per il tuo traguardo” e getta in faccia all’orefice una assegno che “copre” l’intera somma. Il Miche ringrazia lo Zar e si siedono ad aspettare che la collana venga fatta. Poli si siede e si guarda in giro, vede uno swarovski fatto a forma di ananas, lo scambia per un peyote e cerca di sgretorarlo per mangiarselo, ma lo Zar riesce a fermarlo. Tarzan spiega la differenza tra un cristallo Swarovsky e un cristallo normale al Pizza, che oltre a non starlo neanche a sentire fa segno a Attila “guarda che bell’orologio” e indica un vaso di silver, dieci metri alla sinistra della vetrina con gli orologi. Passano così 5-6 ore e la catena è pronta. L’Orefice la porta al Miche per fargliela vedere, ma il Miche gli dice “è bellissima, me la metta direttamente al collo come se mi consegnasse una medaglia olimpica”. L’orefice fa "va bene, ma stia attento che è molto pesante" "non si preoccupi, sono abituato ad avere al collo un sacco di monili”. Gliela mette al collo ma, pesando 25 chili e 800 grammi, il Miche va giù di faccia e sfonda la vetrina degli anelli, procurandosi ferite alla faccia guaribili in 20 giorni. L’orefice fa “va bene, i danni qui ve li abbono, ma ora portate via i coglioni prima di fare qualche altro casino” e il Miche, tamponandosi con dei kleenex, “ma abbiamo speso 275mila euro, ci dovrebbe trattare un po’ meglio”, ma interviene lo Zar dando due schiaffetti al Meridio e gli dice "ho speso, ciccio, non abbiamo, HO SPESO IO! Andiamo che il signore ha ragione che tra l’altro stai

 colando sangue dappertutto e gli sporchi anche il pavimento”. Si esce, e il Miche è felicissimo per avere un nuovo monile da aggiungere alla sua collezione e fa "cazzo, questa collana è importante quasi come il rosario da 25 chili che ho comprato ad Assisi quando ci sono andato in gita con la parrocchia". Soddisfatti per il Miche si torna a casa e ci si dà appuntamento per il venerdì. Venerdì che vede molte assenze. Oltre a quella “cronica” di Poli, mancano anche JBL e Krajiceek. Nicolò non riesce a rientrare in tempo, Luca non può venire e così in porta rischia di finirci nuovamente Tarzan. Ma stavolta Attila riesce a trovare Ezio che fa il suo ritorno dopo anni e anni, spettacolo Ezio! Inoltre c’è l'Edicola, anche lui assente da qualche tempo. Le squadre ne escono un po’ stravolte e vedono da una parte Ezio che ritorna dopo anni, spettacolo Ezio, Baresi, il Pizza, Zico e il Miche e dall’altra Santoro, Tarzan, l’Edicola lo Zar e Attila, e la partita può iniziare, e invece di iniziare nella maniera più classica, con un gol o con il Pizza che sfascia le gambe a qualcuno, inizia come nessuno se l’aspetta, ovvero con un volo a terra di Tarzan. Il Miche prova a saltarlo, Tarzan s’inciampa e vola di pancia a terra. Il tuffo viene valutato bene da tutti i giudici tranne che da quello Ungherese che penalizza l’entrata in acqua non perfetta. Zico si gira quando Tarzan già volato e fa “cazzo, me lo sono perso”. Quello che non si perde è il gol dello Zar che tira da fuori e Ezio sta, stranamente a guardare 1-0. Risponde subito un grandissimo Baresi, servito da un Pizza, che si capisce subito che sarà in serata di grazia, il Vecchio, con un bel numero, mette dentro in diagonale 1-1. Lo Zar inizia a rompere i coglioni a Attila perché gioca sulla sinistra, ma non capisce che Attila non è più una punta e non riesce a giocare centrale, però lo Zar vorrebbe che giocasse a destra e infatti Attila ci gioca, soprattutto quando ingaggia la battaglia con Baresi. Battaglia come quelle di una volta che piuttosto di passare la palla all’avversario e non provare a saltarsi, si fanno ammazzare, era tanto tempo che non capitava e bisogna dire che l’ha vinta sempre chi aveva la palla che riusciva spesso a saltare l’avversario, solo Baresi una volta è riuscito a togliere la palla a Attila, lui mai. Il 2-1 però è di Zico che salta lo Zar e deposita in gol di fino. Lo Zar sbaglia gol e appoggi semplici semplici, tanto che Attila lo manda in culo spesso e volentieri, finchè Attila salta Baresi secco e pesca il Russo con un gran passaggio in corridoio, lo Zar segna, ma invece di ringraziare, sputa in faccia al compagno, che prende una tanica di benzina e dà fuoco al sacchetto dove c'erano portafoglio e telefonino dello Zar 2-2. Corner di Zico, interviene l’Edicola che lancia Attila, che si stoppa il pallone ed è solo davanti a Ezio, che va quasi giù e Attila prova il pallonetto ma la butta alta. Qui finisce la partita. Ci si deprime per il gol che si è mangiato Attila, l’Edicola non fa i suoi soliti “giri” perché deve giocare un'altra partita e vuole mantenersi fresco e Santoro, che non si era depresso, s’incazza invece come un caimano, quando il Miche gli fa il pallonetto, la palla non sarebbe entrata, ma arriva il Pizza che liberissimo la appoggia. Santoro allora ci fa “però marchiamoli e che cazzo" 2-3. Invece di marcarli i suoi compagni spariscono dal campo. Attila inizia a provare numeri, lo Zar non torna, l’Edicola fa cagare e Tarzan non riesce ad arginare l’orda barbara. Doppietta del Miche 2-5, che dice “e siamo a –998 dai duemila gol!”. Al che Zico, prende un fiammifero e da fuoco alla giacca di pelle del Meridionale. Zico e ancora il Miche 2-7. Il Pizza continua a correre, recuperare palloni e tirare anche in porta, si capisce che non c’è più partita, così si "molla" del tutto e si inizia a fregarsene, ridere e divertirsi. Attila comincia a svariare palla al piede senza poi concludere un cazzo, lo Zar prova stop e cazzate varie ma non ha i piedi e la palla gli va sempre a fanculo. Dall’altra parte il Pizza non molla e così non possono far altro che spingere palloni in rete. Il Pizza ne mette due personalmente 2-9. Zico non infierisce, così come Baresi che continua ad andarsene in velocità a Attila che poi cerca di vendicarsi l'azione dopo umiliando il Vecchio con le finte con la testa che muove. Insomma la partita, non essendoci più totalmente, non farebbe divertire allora ci si diverte in altri modi e in effetti, anche se si è perso ci si è divertiti, tranne Santoro che ha preso vagonate di gol. Infatti arrivano un altro gol di Zico e uno del Meridio 2-11. Attila che non è abituato a giocare contro un portiere che si butta prima del tiro per poi alzarsi di scatto e deviare il pallone, non sa come segnare a Ezio, però un gol vuole farglielo, allora si piazza in avanti, ma non gli arrivano di palloni così non riesce nel suo intento, ci va vicino due volte ma un super Ezio che non s’impegna neanche, riesce a fermarlo. Questa soddisfazione se la toglie, nuovamente, lo Zar che segna da sottomisura 3-11. Ma il Pizza, che deve aver scopato molto la sera prima, o che sa che andrà a scopare finita la partita o il giorno dopo, è completamente esaltato, arriva davanti alla porta e invece di passare, come fa sempre, tira e segna 3-12, poi si lustra la cappella, la fa vedere al Miche e gli dice “cosa ne dici, è abbastanza lucida? Sai non vorrei fare brutte figure!". Il Miche, non apprezza molto, prende una tanica di benzina la tira sui coglioni al Pizza e gli dà fuoco alle palle. L’Edicola riesce a segnare 4-12, e poi si mette a guardare l’orologio, neanche fosse Cenerentola che deve lasciare il campo a mezzanotte. Ma il custode non c’è, ci si sta facendo del ridere e si prosegue. Attila si invola poi cerca di segnare dalla riga di fondo, ma si prende gli insulti dello Zar che voleva la palla. Il Miche se ne sbatte di fare numeri lui vuole fare gol per arrivare a 2000 prima di morire, e così tira e ne mette due 4-14. Santoro vede il custode e fa “va beh, andiamo a casa”. Si va negli spogliatoi e la bottiglia che avrebbe vinto il Miche, Attila la dà a Ezio perché intanto il Miche ne ha tante e non le beve, Ezio è rientrato dopo non si sa quanto e se la merita. Ad Attila si rompono gli occhiali.

JBL                   25