-Sergio Leone regista Italiano (30 aprile 1989)

ZICO ZANASI: 7- -

Gioca decentrato, tira sempre perché pensa di far gol a Tarzan, non torna molto dietro, ma alla fine mette cinque gol che è poi quello che deve fare, non si trova proprio coi compagni.

Partita scorsa con pioggia a dirotto, stavolta arriva il primo caldo e una fottuta umidità. Tarzan torna in porta, il Pizza torna fenomeno.

In settimana arriva in sede il Meridionale che, bello tronfio, gagro e fiero delle sue adenoidi fa “grande, venerdì rientro!!". Attila lo guarda e gli fa “no Miche, venerdì non rientri per niente!" ”e perché scusa?" ”perché ci stai discretamente sui coglioni" e Attila si scambia un cinque alto con Poli. Il Miche ci rimane un po’ male tanto che, quando fa il gesto tipico di aggiustarsi il “pacco” con la mano, lo fa talmente forte per la rabbia che a momenti si scoppia i coglioni. Attila capisce che è meglio dirgli la verità prima che si metta a inveire in calabrese e così gli dice "ma daiiiiii, venerdì è il 25 aprile e non si gioca, per questo non torni”. Il Miche non realizza subito cosa sia il 25 aprile, poi, dopo una ventina di minuti, fa “e per quella festa assurda saltiamo la partita? Per quale motivo scusate? Io non la condivido la festa di liberazione”. Poli che è più comunista di Stalin, fa “ah non condividi festeggiare il fatto che siamo stati liberati dal “giogo” fascista e che è arrivata la democrazia?" e il Miche “si va bene la democrazia, vanno bene i partigiani e patapim e patapam, però bisogna capire anche le ragioni dei ragazzi di Salò”. Attila non crede alle sue orecchie e fa “le ragioni dei ragazzi di Salò??? Ma che cazzo dici Miche, ma sai cos’è la Repubblica di Salò?”, ma prima che il Meridionale possa rispondere interviene Tarzan “La repubblica di Salò nell’ottobre 1943 nasceva tra Salò e Gargnano la Repubblica Sociale Italiana, conosciuta come Repubblica di Salò. La presenza, nella cittadina lombarda, del Ministero degli esteri, delle cabine per i giornalisti e del servizio traduzioni comunicati esteri che emettevano tutti i comunicati provenienti da Mussolini, e dal consiglio dei ministri, fece si che fosse conosciuta come Repubblica di Salò, anche se la capitale rimaneva ufficialmente Roma…”. L’erudizione viene interrotta dallo Zar che entra in sede e saluta con il pugno chiuso alzato, e mentre lo alza colpisce in faccia con la fede d’oro, il Galluccio e gli sfonda l’orbita occipitale. Tutti si mettono a cantare bandiera rossa, alcuni sputando pure in faccia al meridionale finché Poli fa "che ne dite di andare a un corteo venerdì?". Tutti appoggiano l’idea tranne lo Zar che, dopo aver dato qualche schiaffetto in faccia al Moralista, gli dice “eh no ciccio, io venerdì me ne vado a Barcellona e ci sto fino a martedì”, è un attimo: Attila guarda Tarzan e gli dice “andiamo a Barcellona anche noi?!!” Tarzan e gli altri non se lo fanno dire due volte “siiii, andiamo a Barcellona!!”. Lo Zar mette subito le mani avanti “ascoltate, venite pure a Barcellona ma io non vi porto con il mio aereo personale, primo perché finisce come l'altra volta che mi sfasciate tutto e secondo perché sull'aereo con me c'è Hugh Efner con le ragazze di playboy che erano di passaggio e li porto a Barcellona”. Il Pizza, con la bava alla bocca come Homer Simpson quando mangia una ciambella, tenta il tutto per tutto “potrei venire solo io, mi metto in un angolino e faccio il bravo”. Ma lo Zar non si fa incantare “siii, come no, se ti faccio venire non sei neanche salito sull’aereo che mi hai messo incinta Kendra e Holly, vai vai occhi storti, prenditi l’aereo con i tuoi amici!”. Così giovedì mattina i nostri eroi, senza lo Zar, se ne vanno all’aereoporto. La hostess gli comunica che voli direttì per Barcellona non ce n'è, che dovranno fare scalo a Madrid. Il Galluccio la guarda e le fa “abbiamo detto Barcellona, non Madrid, Barcellona!! Lo capisce l’italiano?!!” “le ho detto che voli diretti per Barcellona non ne abbiamo!!” ”allora vada a fanculo”. Gli altri si scusano con la hostess e prendono i biglietti. Intanto il Miche si avvia al metal detector. Appena i poliziotti lo vedono arrivare da lontano, scatta “l’allarme meridionale”. Tutti, che hanno capito che era uno del sud dagli stivaletti di pelle, dalla giacca, anch’essa di pelle nonostante ci fossero 35 gradi, e l’inconfondibile stecchino in bocca. I poliziotti sanno che per perquisire un meridionale ci vogliono dalle due alle quattro ora, prima che si liberi di tutti i monili che fanno scattare il metal detector, e nessuno ha voglia di stare a perdere tutto quel tempo per una persona. Così, quando il Galluccio arriva al detector, non trova nessuno, si guarda in giro con aria sorpresa, si dà una grattata ai coglioni e si avvia verso l'aereo. Il viaggio corre via tranquillo, se si esclude un vuoto d’aria che fa aprire il portellone bagagli, ma il pilota è prontissimo a schiacciare il pulsante di chiusura. La hostess arriva a tranquillizzare tutti “c’è stato un vuoto d'aria, niente di grave, si è però aperto il porta bagagli ma, niente paura, è volata giù solo una valigia perché poi il pilota ha chiuso prontamente il portellone. La valigia era una Samsonita grigia con una striscia rossa sul davanti e due adesivi sul dietro”. Nel silenzio più totale dell'aereo, con tutti che si compiacciono che non sia la loro si sente dire “ma porca puttana, anche questa volta!”. Attila non si gira neanche a guardare perché sa di chi è la valigia, in quanto i suoi rapporti con i viaggi non sono del tutto piacevoli. Infatti passano cinque secondi e si vede Tarzan che va dalla hostess e gli fa “scusi non potete mandare qualcuno che possa recuperare la mia valigia e inviarmela a Barcellona?” “guardi, non glielo consiglio perché quando si è aperto il portellone stavamo sorvolando Chernobyl e quindi non mi sembra il caso di recuperare i suoi vestiti" ”cazzo, ma per andare a Barcellona non si passa mica da Chernobyl!! Non è che mi dice così perché non potete recuperare il mio bagaglio?" "no, le diciamo così perché non ce ne frega un cazzo di recuperare il suo bagaglio, non perche non possiamo”. Così, appena arrivati a Barcellona, Tarzan cerca un negozio per comprarsi dei vestiti. Peccato però che siano tutti chiusi, non si sa per quale non ben specificato motivo, e gli unici negozi aperti sono quelli di souvenir per turisti, e lì Tarzan trova solo vestiti

tipici della tradizione catalana. Così si presenta vestito con dei pantaloni di velluto da torero, talmente Attillati che anche il Miche si rifiuterebbe di indossare; una camicia da ballerino di flamenco e un paio di nacchere. Appena arriva guarda tutti e fa “non fate un solo commento, che altrimenti uso la vostra faccia per suonare le nacchere”. Il Pizza gli fa “sembri Joachim Cortez”. Tarzan non gli mette le mani in faccia solo perché altrimenti lo migliorerebbe. Poli fa “dove andiamo adesso?” e Attila “potremo andare a visitare un museo e poi andare a vedere la semifinale di Champions tra Barcellona e Manchester”. Il programma viene approvato. Si entra in un museo senza neanche preoccuparsi di cosa ci sia da vedere dentro. A un certo punto si sente gridare “porco demonio!!” e si vede una “figura” che cerca di nascondersi dietro a una scultura. Era lo Zar, che pensando alla bassezza culturale dei suoi amici, escludendo Tarzan, ha pensato che l’unico posto dove non avrebbe corso il rischi d’incontrarli era un museo. Invece eccoli lì. Il tentativo di nascondersi risulta abbastanza squallido e lo Zar viene subito beccato. Dopo qualche erudizione di Tarzan sui quadri e le statue del museo ci si avvia verso lo stadio. Prima ci si ferma allo shop del Barcellona dove Attila si compra la maglia e poi vede scritto “fai la foto con il tuo campione” entra e fa “volevo fare la foto con Etoo’ ” “d’accordo, aspetti un attimo”. Attila pensa che arrivi lì Etoo' o almeno, visto che Etoo’ potrebbe essere impegnato, un negro che gli assomiglia a fare la foto con lui, invece torna l’uomo di prima e gli dice “ok, ora metti il braccio così, come ci fosse il negro che poi, con il fotomontaggio te lo mettiamo vicino”. Attila allora gli risponde “scusate ma se fate un fotomontaggio allora potete mettermi vicino anche Camacho!” ”no, Camacho no perché giocava nel Real Madrid, possiamo mettere solo i giocatori che hanno giocato nel Barcellona”. Attila ci pensa un po’ e poi decide di farsi la foto con Ronald Koeman, giocatore che nel ’92 ha regalato, con un suo gol, la Coppa dei Campioni al Barça contro la Samp. Appena esce Attila va da Poli e dallo Zar e gli fa “guardate un po’ che bella foto che ho fatto” e lo Zar “uhhhh,che bella, e dove cazzo era Ronald Koeman? Rinchiuso, imbalsamato dentro l’armadietto degli spogliatoi?” ”si, si ridi pure, ma intanto ho la foto con quello che ve l’ha messo nella sacca”. Poli non la prende molto bene, così, per vendicarsi, va anche lui a farsi la foto. Arriva lì e gli dice "io vorrei farmi la foto con Michel Kreek"; questo lo guarda e gli dice “e chi cazzo è Michel Kreek?" ”è il giocatore che il 10 giugno del '95, ha segnato il rigore decisivo che ha mandato in B il Genoa nello spareggio col Padova” ”ma noi abbiamo solo la possibilità di fare le foto coi giocatori o con gli ex giocatori del Barcellona", Poli rimane spiazzato, però per non fare quello che se ne va "senza comprare", ci pensa un po’ e poi dice “allora fatemi la foto con Goichoechea, quello che aveva spaccato la gamba a Maradona”. Goichoechea che, combinazione era in vacanza a Barcellona per fare le cure termali, e nel pomeriggio era allo Shop, per far le foto e pagarsi l’albergo coi soldi che gli davano. Così Poli vede arrivare un vecchio di una settantaciquina d'anni e fa "si, ma così non lo riconosce nessuno, non potete farmi il fotomontaggio con l’immagine di quando giocava? Questo è un vecchio che non si regge nemmeno in piedi!". Goichoechea che sarà si vecchio, ma ci sente benissimo, fa a Poli la stessa identica entrata che aveva fatto a Maradona quando gli aveva spaccato la gamba, e frantuma perone e malleolo al moralista, che fa “ecco questo si che si riconosce bene, grazie” e se ne va con la gamba sulla spalla. Si esce dallo shop e si fa per andare a prendere i biglietti della partita, ma i biglietti sono esauriti da una decina d’anni, così Tarzan e Attila, che sono abituati a trattare coi bagarini, ne riconoscono uno dal fatto che grida “vendo bigliettiiiiii!” in napoletano e fanno “ragazzi, andiamo a prenderli da lui, una semifinale di champions già che siamo qua, non si può perdere". Attila avvicina il bagarino e gli dice “guaglio’ ci servono dei biglietti” ”eccoli sono 1000 euro”. Attila si gira dagli altri e gli fa “beh ragazzi, 1000 euro per sei biglietti sono meno di 200 euro a biglietto, per una partita così ci si può stare"; il bagarino da due schiaffetti con l’anello di San Gennaro a Attila e gli dice “no, ciccio, hai capito male: 1000 euro a cranio" Attila rimane sbigottito poi gli fa "senti "canta napoli" con mille euro ci mangiamo nel ristorante più caro di Barcellona, poi usciamo ci carichiamo una decina di bagasce d’alto borgo e ci facciamo a nuttata, te li puoi teneri, pasta di marzapane”. Se ne stanno andando quando lo Zar gli fa “sentite i biglietti ve li pago io, andate a vedervi la partita, vi pago anche il biglietto di ritorno, ma levatevi dai maroni”. Così lo Zar paga 5mila euro per cinque biglietti e si "sgancia" dal gruppo. Appena dentro, con la partita che è iniziata da due minuti, c’è un calcio di rigore per il Manchester che Cristiano Ronaldo tira in curva. Attila si esalta gridando “piglialo nel culo, Ronaldo di merda!!”. Peccato che il bagarino gli avesse venduto dei biglietti del settore ospiti. La partita finisce 0-0 ma i nostri eroi vengono caricati a calci nel culo, sull’aereo di ritorno, dai tifosi del Manchester inferociti. Lo Zar si spara quattro giorni di vacanza senza quelli che, secondo lui, sono dei rompicoglioni, e quando torna è pronto per giocare al venerdì. JBL sarebbe di turno fuori ma Nicolò non può venire e Luca neanche, così Tarzan va in porta e JBL trova posto, rientra il Miche così le squadre vedono Santoro, Baresi, Krajiceek, Zico e JBL contro Tarzan, il Pizza, lo Zar, Attila e il Miche e la partita può iniziare. E inizia con lo Zar che non si vuol far mancare niente e fa subito una bella figura di merda. Attila ruba palla a Zico a metà campo e va verso la porta lo Zar e il Pizza lo seguono. Il "Russo" si mette a gridare "daiiii, dai quel

cazzo di pallone incapace!”. Attila ci pensa un po’ gli dà il pallone e lo Zar, bello solo davanti a Santoro tira bello secco fuori, il Pizza, che è vicino a lui non gli dice niente, ma capisce che stasera è meglio non passarla allo Zar invece che a Attila e così non gli passerà più un pallone. Zar che non può neanche replicare agli insulti e cade in "depre" per una decina di minuti. Minuti nei quali si vede subito che invece il Pizza è in serata di grazia. Due assist e due volte davanti alla porta ma la passa invece di tirare, e spreca l’occasione. JBL pensa che non essendoci Nicolò in porta, ma Tarzan, che non è un portiere, si possa far gol da tutte le parti, così inizia a tirare cannonate da ogni zona del campo senza passare un pallone ai compagni che s'imbestialiscano un poco, e senza avere successo, perché Tarzan non sarà un portiere ma para e anche alla grande. A dieci minuti dalla sua figura di merda si “sveglia” lo Zar e apre le marcature 1-0. Poi è il Miche che spara una cannonata che colpisce la traversa poi Santoro sulla schiena, e finisce in gol 2-0. Attila guarda il Meridio e gli fa segno di no col dito per fargli capire che il gol non è suo, perché visto che il galluccio si sta avvicinando a quota mille, se pensasse che quello è gol suo, farebbe un casino immane per i festeggiamenti del suo millesimo gol quando invece è ancora a 999. Chiarito questo particolare statistico si riparte. Zico fa un gran numero saltandosi Attila e lo Zar e mettendo dentro da centro area 2-1; e JBL, dopo una ventina di tentativi trova il gol in diagonale 2-2. Lo Zar sbaglia uno stop elementare, ma si sa che i piedi non sono il suo forte. Krajiceek tira a lato. Il Miche va sulla fascia da a Attila che pesca lo Zar libero e arriva il 3-2. JBL continua a fare il suo gioco tirando e non accentrandosi mai, così da far imbestialire tutti i compagni che lo mandano a cagare sui carciofi. Lui risponde colpendo una traversa incredibile, alla quale risponde il Galluccio con un’altra traversa che trema ancora ora. Meridio che non si arrende e prima con un tocco sottoporta e poi con una cannonata delle sue, proprio sotto il sette, di una potenza inaudita porta il risultato sul 5-2. Dietro Baresi e Zico vanno in difficoltà dopo aver corso come dannati in quanto i Gunduin attaccavano a pieno organico e JBL non tornava a dare una mano, così quando scatta lo Zar, non riescono a tenerlo ed è facile per lui mettere dentro il 6-2. Zico, però ha ancora la lucidità mentale e fisica per liberarsi e far partire un tiro secco che s'infila nell'angolino 6-3. Il Pizza scende, due liberi in mezzo, stavolta è da passare la palla, lui cosa fa? Tira!! Applausi per il Pizza che diventa un po’ il mito di noi tutti. Attila se ne va a un avversario con un bel numero, va sul fondo e mette in mezzo la palla per lo Zar, così forte che quando lo Zar fa per stopparla di petto, rimbalza, e va in gol accompagnata dal “Russo” 7-3. Baresi decide che, dopo essersi fatto il mazzo dietro, sia il caso di divertirsi almeno un po’, e parte a testa alta. Supera la metà campo, si beve il Pizza, arriva davanti a Tarzan e, mentre prova a saltarlo arriva il Meridio, salta anche lui, ma il Galluccio non si arrende e continua a contrastarlo, ma Baresi ha uno spunto in più, va via e, mentre sta per tirare, il Galluccio lo falcia. Vista l’incredibile azione del Baresi, il minimo sarebbe che si battesse il rigore, ma JBL, senza neanche dire “lo posso tirare io?” si arroga il possesso del pallone e lo mette sul dischetto. Tira una bella cannonata centrale e Tarzan non ha difficoltà a parare, poi Tarzan si butta, sprezzante del pericolo, a ricoprire il fumble, scusate la palla, e JBL, che non credeva di sbagliare il rigore, va sulla palla rischiando di sfigurarlo. Il Pizza fa gol perché è da solo e non può passarla a nessuno 8-3. JBL si rifà con un tiro da fuori, ma continuano a piovere insulti, 8-4. Il Miche segna il 9-4 ed è a -5 da quota 1000. Poi è Attila che trova il varco giusto 10-4. Il Barre e Zico mollano gli ormeggi dietro e si avventurano in avanti, Baresi comincia a fare cose grandiose, saltando avversari e regalando palloni ai compagni, continuando a correre su ogni pallone, naturalmente la difesa resta scoperta e Santoro deve fare il libero marcando Attila a uomo. Ma quando perdono palla in avanti, con un Pizza in serata magica, dietro non riescono a tenere. Così il Miche fa 11-4. JBL trova il gol, dimostrando che comunque non si muove poi così male 11-5. Ma prima il Miche e poi Attila con una palla rubata con la punta al Barre che pensava di averla già presa, con un tiro sottomisura e con una palla passata dal Pizza sulla linea, che Attila ha dovuto solo toccare quasi vergognandosi perché gliel'ha passata a porta completamente vuota, come dire “tieni bambino, ti faccio far gol” portano il risultato sul 15-5. Zico dice “va bene ragazzi, è finita" ma il custode non arriva e si va avanti a giocare. Così JBL ne riesce a mettere ancora due 15-7. Poi Santoro esce dai pali, si fa il campo incontrastato e mette dentro il gol del 15-8 dicendo a JBL “che così si fanno i gol". Sono le dieci meno venti, la partita è abbondantemente finita ormai si gioca a fare numeri e minchiate, arriva il custode, che però, per educazione non dice che è finita, siccome sul campo grosso è appena iniziata un'altra partita, non lo direbbe finché non finisce quella, e quindi si giocherebbe fino alle undici e mezza. Attila fa “cosa dite andiamo a mangiare?” e Zico “si, si è finita". JBL invece vuol giocare ancora. Allora Attila fa “dai allora giochiamo ancora”, ma Santoro, che di solito alle dieci meno un quarto è già a casa a vedersi Matrix, si è già tolto i guanti e ha quasi raggiunto gli spogliatoi. Finisce qui una partita dove si è patito come animali perché, dopo la pioggia di due settimane fa, stasera è arrivato il primo caldo, non certo eccessivo o estivo però con una bella umidità del 250 % si è faticato il doppio a correre. L’unico che non ne ha risentito è il Pizza, che, a quanto ci risulta, sta correndo ancora adesso per tutta via XX settembre, così per stancarsi un minimo e riuscire a prendere sonno.

JBL                         25