Ilaria Alpi - giornalista italiana (20 marzo 1994)

ZICO ZANASI: 7+

Il tiro ce l’ha sempre avuto e infatti segna tre gol, ma stasera fa vedere anche di saper passare il pallone: tre assist meravigliosi che permettono ai compagni di metterla dentro facile.

I Gunduin,senza portatori di palla, la giocano sulla corsa,ma alla lunga si stancano ed esce la tecnica. Partitone di Zlatan Santoro.

Giovedì 13 arriva la lieta novella. Poli entra in sede mentre sta entrando anche lo Zar, gli dà una ginocchiata nelle palle, per entrare prima lui, e annuncia “sono diventato papà!!". Attila gli va incontro per congratularsi, chiude la porta per parlare con Poli in tranquillità, e non si accorge che lo Zar, sta entrando piegato in due per il dolore ai coglioni, e così, in allegria gli frantuma la porta sul grugno. Dopo un po’ lo Zar riesce a riprendersi e, lamentandosi per il dolore, fa “non potreste stare un po’ più attenti la prossima volta?" e Attila “senti un po’ Zar, Poli è diventato papà, non ci rompere i coglioni con le tue lamentele in una giornata come questa!!”. In quel momento entra il Galluccio con una benda sull’occhio, che sembra Capitan Harlock. Attila lo guarda e gli fa “che cazzo hai fatto Miche?” “niente ho avuto un alterco con il tabacchino” ”minchia, e cosa gli hai detto per ridurti così?" ”ma niente, ti ricordi la settimana scorsa che siamo andati a vedere la partita?” ”si, Genoa Juve, e allora?” ”Genoa Juve esatto. Ecco io mi sono davvero divertito, con te con Tarzan, il mio pranzo al sacco da meridionale, voi che mi pigliavate per il culo, l’aperitivo che mi sono ubriacato e ho vomitato nel casco di uno che l’aveva appoggiato al banco, insomma tutto molto bello, però la partita, visto come è finita non mi è piaciuta molto. E io ho pagato il biglietto per la partita non per tutte le altre cose che mi sono piaciute, e lo spettacolo della partita non mi è piaciuto, il Genoa ha perso, io tengo col Genoa e quindi non mi è piaciuto, così sono andato dal tabacchino dove ho comprato il biglietto e ho chiesto che me lo rimborsassero perché il risultato della partita non mi ha soddisfatto!" "cazzo Miche, ma non te lo rimborsano mica!!” ”è quello che mi ha detto anche il tabacchino, ma se io vado a un concerto e non si sente un cazzo il biglietto me lo devono rimborsare!!” ”a parte che non te lo rimborserebbero neanche in quel caso, però lì potresti aver ragione, paghi per sentire la musica, non la senti, chiedi il rimborso…” ”e qui ho pagato per vedere il Genoa vincere, ha perso, chiedo il rimborso” ”eh no Miche, tu paghi per vedere la partita, poi come finisce fa parte del rischio dello sport” ”è quello che mi ha detto anche il tabacchino, ma io ho continuato a dirgli che volevo il rimborso” “ah, hai continuato?” “si, si per una mezz’oretta buona” ”e lui?” ”niente non me l’ha rimborsato, anzi, quando è entrata una cliente che voleva una penna stilografica, per farle vedere come funziona, ha levato il tappo e me l’ha infilata nell’occhio e ora devo tenere la benda per due o tre giorni e mettermi il collirio” ”ma, ti dirò Miche che, considerando tutto ti è andata bene che la penna non te l'abbia infilata da un'altra parte”. Arrivano anche gli altri, il Pizza che per fare i complimenti a Poli, stringe la mano allo Zar che era vicino a lui, perché non ci vede molto bene, e Tarzan che, non saluta neanche e dice “tua figlia è nata il 13 marzo. Quindi sotto il segno dei pesci, come dice una famosa canzone di Venditti. Secondo l'astrologia occidentale, i Pesci sono un segno zodiacale mobile e d'acqua, governato dai pianeti Nettuno e Giove. In questo segno Venere si trova in esaltazione, Mercurio in esilio, Urano in caduta. È opposto al segno della Vergine. Il metallo associato al segno è lo stagno, le pietre sono il quarzo ialino e l' ametista, il fiore il glicine. Le persone con posizioni di rilievo in questo segno zodiacale sono considerate creative e sognatrici. Naturalmente portate a lasciarsi assorbire in una dimensione mistica e poetica, tendono a cercare la stabilità affettiva e lavorativa come una forma di contrappeso alla loro instabilità emotiva. Il loro universo interiore di creature acquatiche resta tuttavia inafferrabile e, in particolare, si mantiene refrattario all'indagine razionale. Apparentemente deboli, sono dotate di grande sopportazione delle difficoltà, anche se spesso si lasciano travolgere dai problemi senza opporre resistenza. Come genitori sono apprensivi e insicuri, ma accondiscendenti, amorevoli e sempre pronti ad aiutare i loro figli. Romantici e ascoltatori, sono i più fidati ed empatici dello zodiaco". Poli rimane come inebetito ad ascoltare l’erudizione di Tarzan e poi fa “sti cazzi!! Comunque ora devo andare al corso per genitori provetti” ”e che sarebbe?” ”è un corso dove t'insegnano un po' a cambiare i pannolini a dare il biberon al bambino, tutte queste cose qua” e il Miche “potremo venire anche noi” e Poli “perché no, lo fanno al centro civico di Sampierdarena, tra l’altro ci sono un sacco di corsi contemporaneamente, che se non volete venire a quello potete andare a un altro, c’è il corso di fotografia, di montaggio cinematografico” e il Pizza “a me interessa un altro tipo di montaggio e per quello non ho bisogno di nessun corso!”. Comunque si va a vedere cosa c’è di interessante. E di interessante c’è che il Miche prende una multa di 240 euro perché, per cercare parcheggio, si fa due km. di via Cantore in contromano, il vigile che lo ferma oltre alla multa gli leva tanti punti dalla patente che se fossero della Mulino Bianco vincerebbe tutti i premi correlati alla promozione. Lo Zar, invece, va al centro in bicicletta e con la bandiera, con le quali era venuto in sede, per festeggiare la genitura del Moralista. Si entra al centro civico e si va a vedere in bacheca che corsi ci sono quella sera. Mentre sta leggendo Attila si gira dal

Miche e gli dice “Miche te potresti farti il corso d’italiano così magari impari qualcosa invece di parlare sempre in Calabrese stretto”, il Meridio non la prende molto bene e gli risponde “te invece guarda un po’ se c’è un corso per imparare a stare almeno dieci minuti senza dire una cazzata immane" e lo Zar, di rimando “no, Miche, quello è un problema che nessun corso può risolvere, perché dire cazzate è una cosa congenita in Attila, piuttosto guarda un po’ se ci fosse una riunione degli alcolisti anonimi che di quello ne avrebbe davvero bisogno!”. Alla fine tra il corso di Poli, quello di cucito e quello di pittura, resta solo quello per il controllo della rabbia. Il Pizza fa “che cazzo, a me non serve mica una cosa del genere!”. In quel momento passa davanti a lui uno con, sul risvolto della giacca, una spilla della Samp. Il Pizza lo prende dietro il collo e gli fa dare una facciata nella porta dell’aula e entra come se non fosse successo niente. Ci si siede, arriva “l’insegnante” che si siede alla cattedra e fa finta di parlare ma muove solo la bocca. Attila grida “non si sente un cazzo!!” ma quello continua, ”parla più forteeee non si sente una minchiaaa!!" ma niente. Allora Attila si alza, va di corsa alla cattedra e dà una testata in faccia all'insegnante che, tenendosi il naso fa “ecco, bravo, questi sono gli scatti d’ira che dovremo cercare di smussare un po’ ” e sviene di faccia. Quando si riprende, propone una specie di test per vedere che capacità di controllo possiedano i presenti. ”allora ragazzi, questo è un test a risposta multipla per vedere su che basi dovremo lavorare insieme. Allora la prima domanda è questa: Siete in un parcheggio pubblico, non c’è posto e state aspettando che se ne liberi uno da più di mezz'ora. Quando finalmente una macchina va via, arriva uno in terza e vi frega il parcheggio davanti agli occhi, voi come reagite? A) continuate a girare b) scendete e fate notare educatamente all’altro automobilista che il posto era vostro c) suonate il clacson con insistenza per fargli capire che si deve spostare. Allora chi mi risponde?”. Alza la mano Attila che fa “pur non avendo la macchina vorrei rispondere io. Allora io dico D” “ma non c’è l'opzione D" "e la invento io perché le altre 3 opzioni non mi son piaciute. Allora opzione D. Scendo dalla mia macchina in tutta tranquillità, mi avvicino all’automezzo di quello che mi ha fregato il posto e, con la chiave di casa gli rigo la fiancata da portiera a portiera, dopodiché quando questo scenderà incazzato, mi appropinquerò al bagagliaio della mia auto dal quale estrarrò la mazza da baseball di Barry Bonds, che mi sono aggiudicato due mesi orsono su Ebay, la calerò con forza prima sul parabrezza dell'auto dello sporco ladro di parcheggi e poi sul grugno dello stesso, dopodichè risalirei, in tutta tranquillità e senza dare in escandescenze, sul mio mezzo e andrei a cercare un altro parcheggio”. L’insegnante rimane un po’ perplesso e poi fa “ecco nelle prossime volte lavoreremo su tutto quello che ha preceduto il fatto che sei andato a cercare un altro parcheggio e cercheremo di eliminarlo, passando subito al cercare un nuovo parcheggio, senza andare a rigargli la macchina, sfondargli il parabrezza e spaccargli la testa” e Attila “ah vorreste fare un trattamento tipo Arancia Meccanica, ma se ne vada a fanculo, lei e il suo corso di merda!”. Gli altri si accodano a Attila e se ne vanno, non senza aver sputato in terra per mostrare il loro sdegno. Si va a vedere se Poli ha finito e lo si vede maneggiare un bambolotto nel tentativo, goffo, di mettergli il pannolino. Bambolotto che gli vola dalle mani e finisce rovinosamente a terra. Il suo insegnante lo guarda e ci fa “beh, direi che abbiamo ancora un po’ da lavorare, ci vediamo la prossima settimana”. Quando arriva Poli lo Zar lo guarda e gli fa “beh, vedrai che migliorerai ma per questa settimana è meglio che fai cambiare la bimba a tua moglie”. Si torna a casa soddisfatti della bella serata e nel parcheggio Attila vede la macchina dell’insegnate del suo corso, e così, per ribadire la sua teoria gli sfonda il parabrezza e gli riga la macchina da portiera a portiera. Al venerdì rientra JBL, ma, vista l’assenza di Poli si può chiamare un portiere e siccome Nicolò dice sempre che torna dalla Sardegna, ma non torna mai, si chiama Luca che viene. Così le squadre vedono da una parte Santoro, Baresi, Krajiceek, Zico e JBL e dall’altra Luca, Tarzan, lo Zar, Attila e il Miche e la partita può iniziare. O meglio potrebbe iniziare, perché Attila si è dimenticato il foglio per segnare i marcatori e deve andarlo a riprendere. Il fatto è che sul campo di Prà gli spogliatoi sono a una decina di km. Dal campetto, così lo Zar si offre di andare lui a prenderli, visto che Attila non corre un cazzo e ci metterebbe una vita. Ma Attila ne approfitta per riscaldarsi e non ci mette molto, e si può cominciare. Si comincia con la squadra dello Zar che deve basarsi sulla fisicità e sulla corsa, visto che non ha un cazzo di nessuno che porti palla. Mentre la squadra di Zico basa la sua forza sulla tecnica di Baresi e dello stesso Zico e quindi parte con i favori del pronostico. Ma la prima mezz’ora è equilibratissima. Passano in vantaggio i Gundiun con il Galluccio e poi hanno il sopravvento le difese. Contrasto tra Krajiceek e Tarzan con l’ex portiere che invita l’ex giocatore di football a stare più calmo. Baresi ci prova in avanti ma tira fuori. Krajiceek entra in scivolata e stavolta è Baresi a dirgli che non si entra così. Il pareggio è di Zico su grande passaggio di JBL 1-1. Arriva al campo la Monica, Baresi la vede, si

emoziona e quando batte l’angolo con compagni e avversari tutti in area di rigore, passa la palla a Attila che era solo nell’altra metà campo, Attila si invola ma tira fuori, che stronzo!! Baresi invece lo ringrazia perché se avesse fatto gol per la sua cazzata, i suoi compagni lo avrebbero linciato. Il Miche porta avanti ancora i Gunduin e sono le nove e dieci. Sembra che si arrivi a un risultato “calcistico” con pochi gol, anche perché Santoro fa super miracoli e Luca non è da meno. Ma ci si sbaglia di grosso, perché, quando la stanchezza inizia a farsi sentire, si sbraga da una parte e dall’altra ma la tecnica ha il sopravvento. Così Zico pesca JBL che fa 2-2. Poi Krajiceek va sulla fascia, salta alla grande lo Zar, vede ancora JBL libero, gli passa la palla e JBL fulmina Luca 2-3. Poi è Baresi a salire in cattedra e a superare la metà campo a testa alta, lanciare Zico che mette dentro per il 2-4. Lo Zar si fa un culo stratosferico a correre in avanti e a recuperare su palloni che sembrano solo da spingere in rete per gli avversari, ma lo Zar recupera a velocità folle e mette i palloni in angolo. Tarzan anticipa secco JBL e, trovandosi da solo nella metà campo avversaria, prova il tiro, non male ma fuori. Attila fa come le vecchie ali a 11. Riesce ad andare via a Baresi due volte, nella prima para Santoro, nella seconda passa il pallone ma viene respinto dalla difesa avversaria. Il Miche accorcia le distanze con un tiro nel sette 3-4 e riporta i suoi in partita. Krajiceek fa un gran numero, dà la palla a JBL che gli "chiude" il triangolo, Krajiceek conclude ma di poco fuori. Bella iniziativa. Poi è ancora Krajiceek che se ne va in fascia, dà a Baresi che, marcato dall’uomo, fa una cosa monumentale, come se avessi gli occhi dietro, dà la palla, di tacco, a Zico, che può mettere dentro a porta vuota 3-5. Ma il merito è tutto di Baresi. Luca fa due incredibili parate consecutive, prima su tiro di Zico, con la palla che s’impenna riesce a deviare su Krajiceek. Lo Zar, che essendo il più forte dei suoi, richiama spesso i compagni all'ordine per marcarsi gli uomini, prima ingaggia una battaglia incredibile con Santoro, battaglia che vince il portiere facendo tre parate incredibili e poi, la quarta respinge un primo tiro sempre dello Zar, da un metro dalla porta e poi, con la palla che torna allo Zar, che tira a porta vuota, Santoro ha ancora la forza di tirarsi su e fermare il pallone. Le Facce Marse ripartono e "confezionano" un gol uguale a quello di prima. Krajiceek in fascia palla a Baresi che è in stato di grazia, vede ancora libero JBL e, ancora a porta vuota per il passaggio smarcante di Baresi, JBL mette dentro 3-6. Attila riesce a saltare Baresi sula fascia sinistra, però tira fiacco, ma Santoro fa il primo e unico errore della sua partita, gol e 4-6. La partita potrebbe riaprirla proprio Attila quando lo Zar gli passa il pallone davanti alla porta dopo una corsa sulla sinistra. Ma Attila deve calciare con quello che non è il suo piede e sbaglia. Lo Zar, lo manda in culo, ma stavolta, si vede dalla faccia, che non lo fa per ridere come le altre volte, lo fa perché stremato dalla partita che ha fatto e dalla corsa in quella azione, s’incazza sul serio preso dalla foga agonistica e così Attila, gli dice di non rompere i coglioni che sembra il Pizza. E siamo al momento di Baresi. Come detto all’inizio tra una squadra che basa tutto sulla fisicità e sulla corsa e che non ha portatori di palla, contro una che squadra che correrà meno ma ha tecnica e portatori di palla, la seconda è favorita, soprattutto quando,sul finale della partita, anche la corsa viene a mancare per la stanchezza, così "esce" la tecnica. Zico a JBL che fa un passaggio che entra quasi in porta, ma “nascosto” dietro il palo c’è Baresi che mette la palla sotto la traversa, gran passaggio di JBL. 4-7. Passano neanche cinque minuti. Krajiceek s’invola, passaggio al centro, Zico fa velo e Baresi mette ancora dentro grande azione, grande gol 4-8. Attila va sul fondo, mette in mezzo, mano di Zico, rigore, trasforma lo Zar 5-8. Ma la partita è quasi finita. Tarzan va vicinissimo al gol con due tiri da fuori. Poi ha ancora la forza di chiudere JBL lanciato a rete uno contro uno e non solo lo ferma, ma gli leva il pallone per poi impostare, con i compagni di JBL che già sapevano che il duello l'avrebbe vinto Tarzan, con Santoro, Zico e Baresi che dicevano “adesso non riesce saltare Tarzan!”, ma del resto la fiducia bisogna conquistarsela e JBL ha più un gran tiro che un gran dribbling anche se la sua partita è stata ricca di bei numeri, ma questo gli è mancato. JBL si rifà quando salta lo Zar mette in mezzo per Krajiceek che segna 5-9. Sono le nove e mezza passate ma nessuno dice che è finita così il Miche riesce a fare il suo gol "da sogno". Di spalle, si alza la palla, che prima della partita aveva chiesto a Attila perché lui considerava un difetto questa cosa che lui faceva spesso, per calciare meglio, di collo, il pallone, stavolta, dopo essersela alzata la gira in porta, di spalle, con un pallonetto lentissimo, Santoro non se l’aspettava e la palla gli va dentro, 6-9. Arriva il custode, che, nonostante sia dovuto venire ad aprire il campo solo per noi perché era venerdì Santo e non c'era nessuno, si sia giocato un quarto d’ora in più e sia dovuto venire lui a dire che era finito il tempo facendosi i 10 km. Dagli spogliatoi al campo, perché altrimenti avremo giocato fino alle undici, nonostante tutto questo è stato gentilissimo non si è incazzato e non ha detto a nessuno di fare la doccia in fretta a differenza di altri custodi, se c’era qualcuno ancora con qualche dubbio adesso non ce ne sono più, la decisione è presa: Voltri addio per sempre!

JBL                             25