QUELLI DEL VENERDI

VENERDÌ                                                                               11/01/2008

VIDEOTRIBUTI, AUGURI, MESSAGGI, DEDICHE

(Vuoi ricordare, fare gli auguri o una dedica a qualcuno? manda il tuo video con il tuo messaggio e sarà messo qui)

 

 

Tributo a F. Meoni
Tributo a F. De Andrè

LE PAGELLE

 

QUELLI DEL VENERDI

 

ZLATAN SANTORO:  5/6

E’ l’unico del quale Zico non dà il giudizio. Che dire, fa due belle cappelle, poi non para come in altre occasioni. Molto opaco non sembra neanche lui.

TARZAN BERNARDI:  6,5

Anche lui gioca sempre sino alla fine ed è l'unico vero difensore di QDV.
 

FRANCO PIZZA:   5,5

Quando vuole è incontenibile peccato che si scazza sempre.
 

  

LO ZAR GAGGERO:  7-

il Marchese non molla mai grande peccato non giocare assieme.
 

BONGIO ATTILA:   6+

Gran dittatore (non ci si accaparrano così i premi)  discreta tecnica/tattica peccato che soffre dello stesso vizio del Miche, deve entrare più in partita e non isolarsi (difetto che gli faccio notare da circa 15 anni ma con lui è dura ah, ah, ah).


REAL AMIGOS

 

ROBY KRAJICEEK:  6,5

Lo scienziato è un gran portiere peccato per le calze da lui ci si aspetta la perfezione negli abbinanamenti ah, ah, ah, 

GIORGIO BARESI:   6/7

Cosa dire del Barone nulla parla lui coi fatti in campo e fuori ah, ah, ah,
 

MORALISTA POLI:  7-

E' il suo anno, tecnica notevole, corsa e impegno, non gli manca più nulla è un giocatore completo
ZICO ZANASI:   7-

E' superfluo si sa ah, ah, ah, ah, ah
 

 

 

MICHE MERIDIO:   7- -

Il meridionale forse ha compreso l'essenza del calcio bravo, continua così meridio se no scattano i quattro come se piovesse, ah, ah,

Giudizi di Zico.  
 

 

MORALISTA E PIZZA, CHE BELLE LEGNATE !!!!

FINISCE 8-4 PER I REAL

 

Attila apre la sede e arrivano subito Il Moralista,Tarzan, il Meridionale e il Pizza. Quest’ultimo, che venerdì non ha giocato, chiede ragguagli agli altri su come è andata la partita ma, soprattutto,  se quando hanno giocato nevicava o pioveva o c’era la neve in terra. Allora prende la parola Poli, abile narratore, e quando un po’ fumato, quindi praticamente sempre, grandioso inventore di balle su basi reali. Il Moralista inizia “vedi Franco venerdì, come ha scritto Attila sul giornalino, è stata proprio una partita da eroi ,si ma guardami quando ti parlo, e che cazzo mi dici di raccontarti e poi guardi da tutt’altra parte??!!!” e il Pizza “cazzo, ma ho gli occhi storti, non è mica colpa mia se ti guardo e sembra che guardo da un’altra parte!!”. Così Poli, dopo la figura di merda fatta con il Mastro, non si è fatto mancare di farne un’altra con il Pizza. Poli riprende “ah, scusa non mi ricordavo del tuo problema agli occhi, comunque dicevo che è stata una partita da eroi, non si sapeva se si sarebbe giocato perché ha nevicato fino al mattino del giorno della partita, ma alla fine abbiamo deciso di andare lo stesso e poi decidere se giocare o meno. Quando sono arrivato con la macchina, la strada che portava al campo era coperta da almeno una ventina di centimetri di neve” e il Pizza “ah, la neve si era sciolta da tutte le parti tranne che a Voltri??!!!” “ma mi vuoi lasciare raccontare?? Non ci credi? Allora chiedi agli altri. Ora non m’interrompere più altrimenti non ti racconto più un cazzo e ti levo il problema alla vista con una bella testata che ti drizzo gli occhi”. Il Pizza si ammutolisce. Poli continua “Siccome la neve, naturalmente, c’era per tutti, ci siamo fermati siamo scesi dalle macchine e abbiamo iniziato a levare la neve dalla strada, con strumenti di fortuna. Tarzan, organizzato per ogni evenienza era l’unico con un badile, che lo tiene in macchina, così un po’ perché non si sa mai che non ci sia una discussione con qualcuno e poi anche perché sono un po’ cazzi suoi. Gli altri invece hanno usato le mani, le visiere dei caschi e il Miche la sfoglia della pizza che, essendo meridionale, tiene sempre nel vano cruscotto che non si sa mai, col freddo gli è congelata e l’ha usata come una pala. Mentre stavamo spazzando la neve, abbiamo sentito lo Zar che gridava, siamo subito accorsi e lo abbiamo visto che stava lottando con un orso bianco che cercava di strappargli a morsi le dieci banconote da 500 euro che aveva attaccato assieme e che usava per spalare la neve. Abbiamo mandato via l’orso lanciandogli un salmone alla spiaggia, e abbiamo ripreso a togliere la neve. Quando l’abbiamo tolta tutta siamo risaliti in macchina e ci siamo avviati all’entrata. Ma prima di entrare in parcheggio abbiamo dovuto aspettare perché stavano disputando la seconda manche della combinata nordica, che tra l’altro l’ha vinta un italiano, e poi abbiamo parcheggiato. Siamo entrati e al bar c’erano Gustavo Toheni e Pierino Gros che si stavano bevendo un punch per riscaldarsi. Noi abbiamo preso la chiave e siamo andati negli spogliatoi. Dopo che abbiamo buttato fuori di peso due della Voltrese che erano lì dalla sera prima, congelati nella posizione, uno che si pettinava e l’altro che si stava mettendo il maglione, abbiamo aperto l’acqua della doccia, così, siccome è sempre bollente, faceva un po’ di vapore acqueo e scaldava un po’ l’ambiente, ma appena aperta l’acqua, son venuti giù tre candelotti di ghiaccio che hanno rotto la tubatura della doccia. A questo punto tutti sarebbero andati a casa, perché far la doccia fredda con queste temperature sarebbe stato impossibile per chiunque, per chiunque ma non per noi, che abbiamo deciso di giocare lo stesso. Mentre sul campo della Voltrese un gruppo di documentaristi dei Poli avevano messo le tende per il loro “campo base” noi siamo entrati in campo a far riscaldamento. Ci sarà stato mezzo metro di neve e quindi era inutile spalarla, ci siamo scaldati come Rocky in Rocky IV quando si allenava in Russia, nella neve, prima dell’incontro di Ivan Drago. Io mi son messo anche una panchina sulla schiena per fare un po’ più di fatica. Dopo un quarto d’ora di riscaldamento abbiamo iniziato a giocare. Si affondava nella neve, nessuno al mondo avrebbe giocato su un campo del genere, ma noi lo abbiamo fatto e, dopo una decina di minuti di partita, sono sceso sulla fascia palla al piede, Baresi mi ha inseguito, io l’ho saltato e, quasi dalla linea laterale ho scagliato un tiro fortissimo sul palo dall’altra parte e l’ho messa nell’incrocio!”. A questo punto del racconto, il Pizza, che si è rotto anche un po’ i coglioni di stare a sentire parlare Il Moralista, lo interrompe e fa “guarda Poli, posso credere al fatto che ci fosse solo la neve a Voltri, posso credere al fatto che avete combattuto con gli orsi, posso credere al fatto che abbiano fatto la combinata nordica sulla strada del porto e che ci fossero Thoeni e Gros a commentare la gara o a bersi il punch, posso credere che abbiate fatto la doccia con l’acqua gelata e posso anche credere che vi siate allenati come Stallone in Rocky IV, ma che tu abbia saltato un avversario e abbia messo la palla nell’incrocio opposto, scusami, ma apro un attimo la porta perché questa è una balla così grossa che non sta neanche qua dentro!”. Apre la porta e, in quel momento arriva lo Zar “grazie Pizza, molto gentile” e Attila “guarda Zar che stava facendo una battuta, non ti ha aperto la porta a te” “ah, mi sembrava strano, però io penso che voi pezzenti dovreste essere un po’ più deferenti nei miei confronti e un gesto come quello di aprirmi la porta quando entro o quando esco, o aprirmi la portiera della macchina quando scendo e quando salgo, dovrebbe essere un gesto che vi viene naturale e che dovreste fare sempre”. Il Meridionale lo guarda e, dieci minuti dopo, quando capisce cosa voleva dire lo Zar fa “ma vaffanculo te e la deferenza”. Il Russo non lo caga nemmeno e dice “di cosa stavate parlando? Della partita?” e Poli “si, ma più che partita la definirei l’epica sfida!” e lo Zar “epica sfida un cazzo, vi siete presentati dopo l’ultimo dell’anno in una condizione pietosa, non correvate un cazzo e mi avete fatto perdere la partita 10-3”. Il Pizza si mette a ridere “avete perso 10-3?? E come mai, Poli, hai tralasciato un particolare così importante” “perché, per me, non era così importante e poi lo Zar dice cazzate, è vero abbiamo perso 10-3 ma io sono stato il migliore dei nostri e se ci fossi stato tu, Pizza, al mio posto non è che le cose sarebbero cambiate di molto” e Attila “beh le cose, come il clima, le temperature, e il vento no di certo, ma la partita sarebbe cambiata eccome” Poli s’incazza “ma zitto tu che sembravi un omino della playmobil, non hai fatto un cazzo tutta la sera!!”. Interviene lo Zar “va bene, comunque discutere di chi è stata la colpa è inutile e dannoso, io ho una soluzione perché non si faccia più una partita del cazzo come quella” e Tarzan “e sarebbe?” “sarebbe che ce ne andiamo tutti e sei a punta Martin”e il Meridionale, che non conosce un cazzo della Liguria, “e che cazzo è Punta Martin”, interviene Tarzan “Punta Martin, 1001 m s.l.m., è una bella piramide rocciosa posta sul versante sud-ovest del monte Penello, dominante le valli del Rio Baiardetta e del Rio Martin oltre la località di Acquasanta e il suo santuario. Nonostante la vetta si trovi a meno di 7 km in linea d'aria dal mare (interamente compresa nel comune di

Genova), i suoi ripidi fianchi meridionali e occidentali mostrano una natura selvaggia e insolitamente alpestre. Tra i sentieri che conducono alla vetta, molto bella e panoramica la via che parte dalla stazione ferroviaria di Genova Acquasanta (ferrovia Genova - Ovada - Acqui Terme). Altri sentieri salgono dalla delegazione di Prà, o con meno pendenza, hanno inizio dal Passo del Turchino e dai Piani di Praglia (Alta Via dei Monti Liguri). Poco lontano dalla cima, direzione est, si trova il monte Penello ove sono presenti due piccoli bivacchi incustoditi. Dalla cima di Punta Martin splendido colpo d'occhio sulle delegazioni di Prà, Voltri e sulla Riviera Ligure di Ponente fino a Capo Mele. Sul fianco sinistro del Rio Bairdetta è presente un'ardita bastionata rocciosa già palestra di roccia degli alpinisti genovesi”. Poli, che stava cercando di uccidersi perché non ce la faceva più a sentire Tarzan fa “cazzo Tarzan, a parte che parli come un’enciclopedia stampata, ma poi non bastava dire che è una fottuta colline sopra l’Acquasanta?? E che palle!!” e il Meridio “no Fra, mi ha fatto piacere sapere tutte queste informazioni, perché se vado da qualche parte voglio sapere dove sto andando!”e Tarzan “ben detto Meridio, tu si che sei uno che capisce le cose” e il Miche “si, si è bello conoscere cose che non si sapevano, anzi tu, Attila e lo Zar potreste venire una sera a casa mia così parliamo un po’ di queste cose” e Attila “si, Meridio, ce l’hai già detto, veniamo, basta che non ce lo dici più e che quando veniamo non ci fai vedere la cassetta con il gol di Iachini contro la Juve”. Lo Zar si rompe i coglioni “allora, stronzi, che ne dite?? Così ci alleniamo un po’ ”. Tutti e cinque accettano lo Zar fa “va bene. Allora ci vediamo domani mattina alle cinque meno un quarto sulla Piazza di Gibo’, ciao stronzi!!”. Tutti vorrebbero dire qualcosa ma, Attila sviene di faccia sul bancone, il Pizza pensava a se aveva abbastanza soldi per andare a mignotte prima di tornare a casa. Per Tarzan non era certo un problema, visto che al sabato si alza alle 4 di notte per andare a lavorare, il Meridionale prima di capire cosa aveva detto lo Zar ci avrebbe impiegato una mezz’oretta buona e Poli era nel mondo di Bob Marley, e così nessuno ha ribattuto niente a questo appuntamento orario degno di una partita a tennis di Fantozzi. Così alle cinque meno un quarto ci si è visti e si è andati su all’Acquasanta. Tutti con le macchine tranne che Tarzan, che è un amante delle due ruote, se ne è andato su in bicicletta, così tanto per scaldarsi, vestito come Pantani sul Tourmalet. Arrivati lì si son parcheggiate le macchine, e Attila “scusate ma prima di andare su a piedi, mi faccio una bella pisciata che è meglio”. Sconvolto dal sonno perché lui è abituato ad alzarsi almeno 2 ore e 45 minuti dopo, ha fatto due passi, si è aperto le braghe e ha pisciato nella macchina di Poli che aveva lasciato aperto il finestrino per prendere la bussola dal cruscotto. Poi, come se niente fosse, si è tirato su la lampo, e si è tirato via 10 cm. buoni di pelle del cazzo. Dopo un urlo disumano di dolore, che l’ha fatto svegliare del tutto, si è guardato l’uccello e ha capito subito che l’unica soluzione era darsi all’Ebraismo. Si è partiti e dopo un centinaio di metri, quando il Meridio era già col fiatone e Attila aveva già preso una ventina di minuti di distacco, si sente suonare un cellulare. Lo Zar si ferma, si gira e, come farebbe un professore a scuola, fa “di chi è sto cellulare?allora di chi è?? Ditemi subito di chi è o altrimenti faccio fare a tutti la strada più lunga”. Il Pizza, in maniera quasi impercettibile, fa “è il mio” e lo Zar “dammelo immediatamente che poi lo darò ai tuoi genitori quando verranno al campo al colloquio genitori-professori”. Il Pizza glielo dà, per evitare che s’incazzi di più, lo Zar lo prende e fa “anzi, è meglio che facciamo così, almeno così impari meglio che nelle scampagnate i cellulari non si portano!” e lo lancia, con forza, nella boscaglia, anche perché ha visto che era un Motorola Razor e, come nella pubblicità che l’uomo lo lancia alla donna e lo fa piantare nel muro del Metrò, pensa che faccia molta scena tirarlo anche lui. Solo che non si è sulla metropolitana ma, appunto, in un bosco, così, dopo che lo Zar ha lanciato il telefonino, si sente un urlo disumano, proprio come quello di Attila di poco prima quando si è chiuso i coglioni nella cerniera. Si va a vedere che è successo e si vede uno prono con il Razor V3 piantato nel culo e sta imprecando come uno sciamano. Lo Zar, infastidito da questo inconveniente che fa perdere tempo, gli fa “ma che cazzo ci fa piegato a novanta con il cellulare del Pizza infilato nel culo” “e che cazzo ne so, stavo raccogliendo dei funghi e mi son trovato quest’affare piantato dove non batte il sole” e il Miche fa “è proprio vero che al giorno d’oggi pigliarlo nel culo è un attimo”. Lo Zar gli strappa via il telefono e lo lancia ancora più lontano, lasciando male il Pizza che pensava che gli venisse restituito e, senza neanche chiedere scusa al malcapitato, si rimette in marcia. Poli, che non ce la fa più a camminare, fa allo sfortunato “quanto manca a Punta Martin?” “manca che fate due km. Poi girate a destra e ve ne andate a fanculo!! Ma guarda un po’ sti stronzi che vanno nei boschi a piantare cellulari nel culo alla gente!!” e sputa anche in faccia al Moralista, che riprende la strada abbacchiato. Lo Zar, dopo tre ore di cammino, quindi alle 8, arriva a Punta Martin, si siede sull’erba, si gode il panorama, mangia una banana per combattere i crampi e si guarda l’alba. Poli arriva alle nove e mezza si siede, si fuma l’erba si gode le sue visioni, mangia un panino con mezzo chilo di prosciutto per combattere i crampi di stomaco e non si gode un cazzo perché alle nove l’alba c’è già stata. Attila arriva a mezzogiorno e mezza, si siede sull’erba, si gode 550 litri d’acqua che gli arrivano sulla testa direttamente da un canadair perché bruciava poche centinaia di metri da dov’era seduto lui, beve i suoi due litri di birra giornalieri, direttamente da uno spillatore da tavolo e, anche lui, non si gode un cazzo, perché si addormenta e si risveglia quando fa buio ancora mezzo ubriaco. Il Meridonale è disperso, il Pizza, non arriva mai a Punta Martin perché si aggira per i boschi in cerca di qualche mignotta perché deve sfogare la sua rabbia repressa per il telefonino, e Tarzan dov’è? Beh Tarzan è arrivato mezz’ora prima dello Zar, non si è manco seduto, ha mangiato un po’ di capriolo che gli era rimasto dall’ultimo incidente che aveva avuto con la macchina, non si è goduto l’alba perché era troppo presto, è tornato indietro dall’altra parte della collina e se ne è andato a piedi a lavorare a Campo Ligure, così giusto per fare un po’ di movimento. Dopo questo bell’allenamento si è tutti pronti per la partita del venerdì. Poli dovrebbe stare fuori per il turno, ma al giovedì chiama JBL che deve andare a vedere uno spettacolo alla Fiumara, con sommo giubilo e gaudio di tutti, dice che non viene, il più allegro è il Moralista che aveva fatto una macumba per trovare posto, ma un po’ tutti, senza JBL si divertono. Rientra Krajiceek e le squadre sono così: I Real  con Krajiceek in porta, Poli, Baresi, Zico e  con il Meridionale; Quelli del Venerdì hanno in porta Santoro, Tarzan, il Pizza, lo Zar e Attila. Quindi la partita può iniziare. E si capisce subito che il “periodo delle rumbe” per Attila e compagni non si è esaurito con il 10-3 della settimana scorsa. Subito triangolazione tra Baresi, il Meridio e Zico e parata di Santoro dopo nemmeno 10 secondi di partita. Angolo, non c’è JBL 

ma si sa che chi gioca con Zico prende subito la buona abitudine della bastardata da piazzetta, così Tarzan e Zlatan formano una specie di barriera sul primo palo, il Moralista, che spacca il cazzo agli altri quando la battono da bastardi, cosa fa? la batte da bastardo, ma lui non ha la classe di Zico e imbelina la palla sull’esterno della rete, con Zico che l’applaude lo stesso perché ha capito come si battono gli angoli. Passano due minuti e l’azione è la stessa, questa volta è il Moralista che “imbecca” Baresi, gran palla per Zico e gol a porta vuota 0-1. E’ piovuto tutto il giorno e prima dell’inizio della partita, Tarzan e Poli hanno spazzato l’acqua fuori dal campo, premiati nella classifica personaggio dell’anno, ma l’acqua è rimasta ai lati. Attila fa “scommetto che il primo a finirci dentro é lo Zar”. In effetti è proprio lui che cerca di recuperare il pallone facendo l’equilibrista e per poco non si allunga dentro la piccola piscina, peccato che non lo faccia perché Zico e Attila erano già pronti con il cartoncino con il voto da esibire per il tuffo dello Zar. Il Meridionale fa 0-2 e esulta in maniera spropositata, neanche avesse fatto chissà che gol doppia capriola tipo Martins e facciata nel palo sinistro della porta di Santoro con ponte dei denti che gli salta all’istante. Il Pizza dà una palla a Attila che, davanti a Krajiceek tira, ma il portiere, con una buona parata, gli dice di no. Non è successo niente, capita di sbagliare, tra l’altro, in questo caso c’è stata anche una bella parata del portiere, ma non c’è niente da far:e il Pizza s’incazza con Attila tirando giù una serie di bestemmie che Padre Pio non necessità più della riesumazione, ma si “riesuma” da solo sentendo tutte quelle bestemmie, arriva al campo prende per l’orecchio il Pizza e lo porta in chiesa a confessarsi. Passa neanche un minuto, il Pizza va sul fondo, metta la palla in mezzo e, a meno di un metro, ma sul serio non scherzo meno di un metro dalla porta, lo Zar manca la palla. Tutti si aspettano una sfuriata storica del Pizza, invece “l’occhi storti”, va dallo Zar gli dà la mano e gli chiede scusa perché il passaggio era troppo forte, anche Baresi nota questa diversità di reazioni del Pizza nei confronti di Attila e dello Zar, ma valla a spiegare al Pizza, l’ignoranza è una brutta cosa! Lo Zar mette dentro l’1-3 che riapre la partita. E poi iniziano a volare legnate. Pizza contrasto con il Moralista, via omero e tibia del secondo; Zar contrasto con Poli, via il radio e il perone del primo. Tarzan contrasto con Michele però, loro due ci vanno con la testa, naturalmente ha la peggio il Meridio, che si tiene la testa, poi si gira verso Tarzan e gli fa “ma tu non senti niente?” e Tarzan rimane sorpreso perfino della domanda perché non si era accorto nemmeno che ci fosse stato uno scontro. Si adeguano anche Zico e Attila, ma loro due, essendo due di classe, non si distruggono a pedate, ma a spinte di braccio, a Zico piace molto questo modo che lui ha sempre usato e che ora vede usare anche da Attila e si sente giustamente orgoglioso che i suoi insegnamenti siano serviti anche se il suo avversario li usa su di lui, i due si danno un cinque e si riprende. Il Pizza, scazzato con Attila, non gli passa più, come sempre il pallone, e in questo caso fa bene, perché riesce a segnare con un tiro in diagonale 2-3. C’è un’opportunità grossissima per il pari: c’è lo Zar con la palla tra i piedi, contro il solo Zico, liberi ci sono Attila e il Pizza, lo Zar deve solo passare la palla a uno dei due ma, con i piedi che ha, la passa bella secca a Zico. Attila gli fa “ma cazzo non hai proprio i piedi” e il Russo “cazzo, ma sei tu, obesometro, che mi devi venire incontro” “va bene, io penso che mi dovevo allargare ma anche se ti fossi venuto incontro te avresti sbagliato il passaggio” “no, è colpa tua, omino della Michelin” e vabbé fa piacere vedere che tutto lo stress della settimana del bancario trovi sfogo su Attila, che intanto gli entra da una parte e gli esce dall’altra. Poi lo Zar pareggia e mette d’accordo tutti 3-3. Ma i Real dietro giocano molto meglio che QDV e la partita fa presto a prendere la piega loro. Baresi, che si scopre, abbia come soprannome anche “il Conte”, s’incunea con una bella azione nell’area avversaria, ma Santoro para il suo tiro. Il Meridonale sale in cattedra. Due gol in cinque minuti, da fuori area e da sottomisura, fuochi d’artificio per i suoi festeggiamenti, cinque alti e bassi con Zico che gli ha dato il pallone e con il Moralista che giocavano assieme ad Arenzano, e testata in faccia a Baresi che per il Meridio non rappresenta niente, 3-5. Al Pizza inizia a passargli la voglia e inizia a non tornare e a fare una serie di innumerevoli cazzate, come quando va avanti e poi non torna, lasciando Tarzan da solo che deve salvare prima sul Meridionale e poi su Poli. Tarzan che sugli angoli prova anche la soluzione in porta, Attila si ricorda che deve dargliela sul sinistro e Tarzan fa sibilare due palloni di poco fuori dai pali difesi da Krajiceek, se va avanti così Tarzan riuscirà a mettere il suo primo gol stagionale, e lo meriterebbe. Krajiceek cerca anche lui il gol, sganciandosi in avanti e andando al tiro, e anche lui se va avanti così, riuscirà a prendere il gol da centrocampo la volta che gli ruberanno il pallone. Attila riesce a mettere dentro, dopo che Krajiceek gli aveva parato dei tiri forti e angolati, segna con una mozzarella sfiatata che si infila nell’angolino. A volte la sorte … 4-5. Ci sarebbe ancora partita ma succede la solita cosa, il Pizza perde la testa. Palla alta contrasto a centrocampo tra lui e il Moralista. Nessuno dei due fa fallo, ma il contrasto di gioco fa sì che i due cadano a terra, e il Pizza che gridi di essersi fatto male. In realtà era scazzato, chissà poi perché e prende per buona questa bella scusa per non giocare più per gli ultimi 15 minuti per poi dire alla fine a Poli che per l’entrata, che non aveva fatto, non ha potuto più giocare, bell’affare. Risultato? I Real dilagano. Poli trova un altro gol di tecnica, scrollandosi definitivamente di dosso l’etichetta di scoordinato 4-6. Attila  ha ancora il tempo, prima per incrociare un bel tiro che esce di poco, e poi per “sbucciare”, clamorosamente, un pallone che poteva riaprire la partita, anche senza il Pizza, sul rovesciamento di fronte, dopo quest’errore, Baresi la chiude definitivamente con un bel gol che mette in evidenza la sua tecnica sopraffina 4-7. C’è ancora il tempo perché il Barre provi a fare quello che quest’anno non aveva mai fatto, ovvero una doppietta, ma Tarzan non accetta questa umiliazione, bel contrasto di spalla e l’anziano mi vola in aria di schiena cadendo, quasi goffamente come Attila, la settimana scorsa. Zico fa “ma daiiiii, così mi fai male all’anziano, ci vuole rispetto per i vecchi”. Rispetto che non ha il Miche che “passeggia sulle macerie” di QDV mettendo dentro il suo quarto gol personale, finisce 4-8 per i Real, terza sconfitta consecutiva per QDV. Attila dice che loro hanno più attenzione dietro e che gli altri anni non giocavano così attenti, infatti il Pizza e lo Zar assieme hanno sempre vinto, mentre quest’anno perdono sempre. Baresi dice che potrebbero essere loro due che giocano peggio, ma non è così. Zico fa “il Pizza c’ha mollato e se da voi vi manca lui, perdete male, mentre noi siamo meglio organizzati”. In realtà io penso che se ai Real levassi Zico, tutta questa organizzazione non si vedrebbe poi tanto e quindi anche loro dipendono da un giocatore, solo che il loro non va via di testa una partita si e l’altra anche come il Pizza  e quindi i Real vincono più partite, ma chi se ne frega non finiscono comunque 10-2  e quindi, visto che il risultato non è così fondamentale, ci si diverte.

CAMPIONE WWE: JEFF HARDY
SMACKDOWN!

1^ GIORNATA

BATISTA VS. KANE
Vincitore: BATISTA per pinfall
UNDERTAKER VS. EDGE

Vincitore: UNDERTAKER per squalifica

FINLAY VS. THE GREAT KHALI

Vincitore: FINLAY per pinfall

RIC FLAIR VS. MARK HENRY

Vincitore: RIC FLAIR per squalifica

CHAVO GUERRERO VS. MVP

 Vincitore: MVP per squalifica
CLASSIFICA
    PUNTI
BATISTA 4
FINLAY 4
UNDERTAKER 2
RIC FLAIR 2
MVP 2
KANE 0
EDGE 0
THE GREAT KHALI 0
MARK HENRY 0
10° CHAVO GUERRERO 0
   
       
ABBINAMENTI
 
BATISTA UNDERTAKER
 
 
 
LO ZAR TARZAN
 
EDGE FINLAY
 
 
 
ATTILA ZICO
 
RIC FLAIR MARK
HENRY
 
 
BARESI KRAJICEEK
 
GREAT KANE
KHALI  
 
 
SANTORO PIZZA
 
MVP CHAVO
GUERRERO
 
 
JBL MERIDIO
     
Assegnazione punti per tipo vittoria:
4 punti per schienamento (pinfall)
3 punti per sottomissione (submission)
2 punti per squalifica
1 punto per conteggio fuori(count out)
     

Forse non tutti sanno che.....

Tarzan vi erudisce

L'etimologia è la scienza che studia l'origine delle parole, ovvero da quali termini antichi è derivata e cosa significavano in passato. Un'applicazione di tale scienza la si può avere per conoscere il significato del proprio nome di battesimo. Analizzando il nome dei giocatori del venerdì, notiamo che: Roberto deriva dall'antica lingua provenzale, intessuta con il tedesco, e significa "splendente di gloria"; Antonio ha invece un'origine ancora incerta perché deriva dal clan Antonius risalente addirittura nell'età etrusca e si attribuisce il significato di "inestimabile" oppure di "combattente"; Franco invece è di origine tedesca e significa "libero" mentre Francesco veniva utilizzato dagli antichi romani per indicare tutto ciò che riguardava la popolazione dei Franchi. Le origini del nome Michele invece sono ebraiche e vuol dire "chi è come Dio?" e la leggenda le vuole attribuire alle parole usate dall'Arcangelo per scacciare gli angeli ribelli dal paradiso. Il nome Corrado è anch'esso di origine teutonica composto da due parole che stanno a significare "valoroso consigliere". Per ultimi citiamo Gianni, o Giovanni, di origine ebraica significante "dono del signore"; Riccardo, anch'esso di origine provenzale-tedesca, indicante una persona ricca o potente e Giorgio, di origine greca indicante l'antico agricoltore.

I VIDEO DELLA SETTIMANA

 

 

Intervista ad Attila Il dopopartita

La parola a Zico!     Real Commento

Finisce 7 a 4 e logicamente si sa chi ne ha fatto sette, la partita nel complesso è stata equilibrata anche se la superiorità tecnica e tattica dei Real oramai prevale sempre e ovunque i Real si annoiano un poco a vincere facile ah, ah, ah, la differenza sta sempre lì, il gruppo e l'amicizia valori che alla fine fanno notare la differenza ah, ah, ah.
A Parte le battute QDV sono sempre sbilanciati troppo in attacco e si affidano sempre troppo nelle capacità atletiche del Pizza e dello Zar (a oggi IL MARCHESE) che si volano in campo però non sono certo dei Maradona coi piedi (se non vincerebbero da soli) il calcio è un giuoco di squadra si attacca e si difende in quattro (a calcetto) non due a tutto campo, uno sempre dietro e l'altro sperduto in avanti ah, ah, ah, ah suggerimento: cambiate modo di giocare
Nota del Direttore: Zico, in fondo al suo pezzo, ha messo anche i giudizi per la prestazione di ogni giocatore. Per mancanza di spazio non sono stati messi qui. Ma verranno messi come giudizio di ogni giocatore nelle pagelle.

C'era una volta ........ Baresi e i suoi ricordi

Questa sera niente poesie, anche se le befane c'erano ed erano addirittura 3 a cavallo di superscope tecnologiche hanno tentato (a dire il vero solo in 2 poiché la Zarbefana ha desistito quasi subito) di combattere contro gli elementi che si sono scatenati sul palcoscenico delle nostre gesta pedatorie. Quindi un grazie alla Tarzanbefana e alla Scoord..... cioè alla Smokerbefana che con impegno hanno combattuto una dura battaglia contro un autentico lago che invadeva la fascia laterale.

Una menzione speciale per il Pizza, che da persona equilibrata e coerente quale è, insultava sistematicamente il nostro Presy (suo compagno di squadra) ogniqualvolta sbagliava un gol o un passaggio salvo poi scusarsi e addirittura consolare lo Zar quando a sua volta ne faceva di peggio! Grande Pizza sei un mito! C'è da dire che poi sentendosi in colpa nello spogliatoio ha quasi rifiutato il premio bottiglia, anche perché non ha ancora capito che è il caso ad assegnarlo, e non il presidente a scegliere il vincitore. Per quanto riguarda la partita, bella serata ma il risultato è sempre lo stesso

GRANDI I REAL!!

C'è da dire che .....   Jbl dice la sua!

 

 

 

 

 

Uguale e identico a Krajiceek, anche lui la settimana scorsa gli viene chiesto di mandare il pezzo entro mezzogiorno, dice di si, ma è la mezza e non è ancora arrivato niente, magari lui è giustificato perché non ha visto la partita, comunque niente pezzo, perché il giornalino lo chiudo.

A GRANDE RICHIESTA.... IL QUIZ

(TROVATO LO SPAZIO)

 

Questi bambini che vedete nelle foto sono diventati, da grandi, personaggi famosi. Vogliamo sapere chi sono (25 punti a ogni personaggio indovinato.

 

 

 

 

 Classifica Quiz

                                                           Punti

Tarzan                                                 470

Attila                                                   400

Baresi                                                 160

JBL                                                      25

   SPAZIO REAL AMIGOS     

Visti dalla porta  Kriceek ci vede a modo suo

La settimana scorsa aveva mandato il pezzo all’una passata, siccome di solito il giornalino viene chiuso per mezzogiorno,gli era stato chiesto, gentilmente, di mandare l’articolo entro quell’ora, invece se ne è sbattuto altamente i coglioni. E poi si domanda come mai è nelle prime posizioni nella classifica di cazzaro dell’anno. Sono tutti punti meritati, visto che c’è gente anziana come il Barre che manda il pezzo alle due di notte del venerdì, e quindi vanno valorizzati questi comportamenti e sottolineati quelli negativi.

Non te la prendere Krajiceek ma è così.

CLASSIFICA QUELLI CHE I REAL
Punti Vinte Nulle Perse Fatti Subiti
           
REAL AMIGOS 21 6 3 3 96 82
           
QUELLI DEL VENERDI 12 3 3 6 82 96
 
PRESENZE ESTERNE COI REAL
       
    P.G. MEDIA VOTO GOL FATTI
     
ZAR 2 6,45 7
IL MORALISTA 6 7,10 9
SICILIANO 8 5,92 26
NICOLO' 1 7,25 0
BONAFE' 1 5,90 2