QUELLI DEL VENERDI

VENERDÌ                                                                               28/12/2007

LE PAGELLE

 

GLI STRONZI

 

FABIO TEDESCO:  7,5

Torna dopo due anni d’assenza e lo fa alla grande. Non si tuffa ma fa delle parate incredibili salvando i suoi da un passivo davvero più largo.

TARZAN BERNARDI:  7+

Con il Moralista che non torna quasi mai, regge la difesa da solo: anticipi, contrasti e recuperi e due tentativi in attacco finiti fuori di poco.

MORALISTA POLI:   5,5

Accusa più di tutti i “bagordi” di Natale. Inizia bene ma poi si scoppia e torna poco in difesa lasciandola scoperta. Non regge fisicamente, incredibile.

BUSDRIVER BONAFE’:  5

Irriconoscibile. In avanti non incide, in difesa non contrasta, sembra quasi non averne voglia; in realtà vede che non gli riescono le cose più semplici e si scazza.

BONGIO ATTILA:   7+

Gran bella partita. Fa quattro gol, tre dei quali con il portiere in porta e non a porta vuota. Poi fa dei bei passaggi e cerca di ripiegare dietro.

 

LE MERDE

 

ZLATAN SANTORO:  6,5

Sui gol non ha colpe specifiche, in più ci mette qualche bella fottuta parata e si sfanga la più che sufficienza. Non strafà ma fa il suo ampiamente.

GIORGIO BARESI:   7+

Fa un gesto tecnico incredibile, anche se gli viene annullato il gol, il gesto rimane. Poi fa un altro numero inciampandosi al momento del tiro. Bella gara.

GIUSEPPE EDICOLA:  6+

Potrebbe fare molto meglio. Almeno tre gol, dei cinque che si mangia, sono incredibili. Tiene in difesa e fa il compitino senza niente di incredibile.

FRANCO PIZZA:   6-

Passa il pallone quando dovrebbe tirare, tira quando dovrebbe passare il pallone. Si incazza e cerca di spaccare le gambe prima a tutti e poi a Bonafe’, negativo.

MICHE MERIDIO:   6

E si scatena un’altra bella polemica per il voto del Meridio. Anche stavolta che non c’è Zico. Meriterebbe qualcosa in più ma ci pensa Baresi ad affossarlo con il 5.

IL TEDESCO TORNA, DOPO ANNI, E DA’ SPETTACOLO 

FINISCE 7-6 PER LE MERDE

 

Il venerdì che precede Natale è, di solito, dedicato alla cena sociale. I primi anni non era così perché la cena sociale non veniva fatta perché ci si stava inverosimilmente sul cazzo a vicenda e l’idea di passare almeno due ore a un tavolo con il gruppo riunito veniva vista da tutti come infilarsi un dito nel culo quindi, in parole povere, una cosa non certo piacevole, anzi direi proprio una cosa da evitare. Poi si è passati alla fase “gruppo unito e tutti amici” dove, per un anno solo, si faceva la cena al mercoledì e si giocava a pallone al venerdì, per non perdere comunque la partita. Ora,che si è tornati a starsi un po’ sul cazzo, ma non sui livelli degli inizi, si è deciso di far la cena sacrificando, appunto, la partita che precede il Natale, anche perché avendo da fare, Attila non riuscirebbe a redigerlo. Così si comunica la cosa a tutti e Poli, che ha bisogno di giocare quanto ha bisogno dell’aria per respirare, perché se non si sfoga al venerdì correndo e spaccando gambe, rischia di farlo al lavoro durante la settimana, prova un patetico tentativo, di convincere gli altri a giocare e poi andare a mangiare, dicendo “scusate ma non si potrebbe fare la partita e poi andare a mangiare?” mettendoci pure qualche lacrima qua e là per convincerli ad accettare questa opzione. Attila lo guarda e gli dice “vedi Fra sarebbe molto bello, solo che se prima giochiamo, poi andiamo a giocare alle 10 e mezza e a quell’ora molti ristoranti hanno già chiuso la cucina e quindi non possiamo fare la cena” ma Poli continua “vabbé allora giochiamo solo mezz’ora” e il Meridionale “e si così paghiamo come se giocassimo un’ora e giochiamo solo mezz’ora” “e vabbé così giusto per sfogarsi un po’ ” Attila prova a chiudere la discussione “no, Fra, si fa la cena e basta” ma il Moralista non molla “allora andiamo in un ristorante dove c’è un piazzale e facciamo una mini partita o un’americana o una tedesca” e Tarzan “facciamo invece che te ne vai a fanculo Fra, che poi entriamo al ristorante sudati marci come Camacho ai mondiali del 2006 e ci cacciano subito dal ristorante come fossimo degli appestati”. A questo punto Poli capisce che l’unica possibilità che ha di giocare a pallone venerdì è tirandolo contro un muro fortissimo e sfigurandosi a vita parandolo con la faccia sul rimbalzo del muro stesso, e così si arrende “va bene, dove andiamo a mangiare?”. Questa era proprio una domanda che era meglio che si risparmiasse, almeno quando ci si era tutti, perché in un attimo è bagarre: chi dice di andare a Sestri, chi dice di andare a Pegli, chi dice di andare in centro e chi dice di andare a fanculo. E’ un attimo passare dalle parole ai fatti. Quando il Meridio dice “restiamo in zona perché io domani devo andare a lavora…” non fa in tempo a finire la frase che lo Zar gli cala con forza, tra la base del cranio e l’inizio del collo, la mazza di Barry Bonds che si era fatto prestare da Tarzan quando, la settimana scorsa, erano andati alla presentazione delle loro statue di cera al museo di Madame Tussaud di Parigi. A questo punto lo Zar ha proposto di andare a Montecarlo e nessuno ha cercato di spaccargli qualche osso anche perché aveva ancora in mano la mazza da baseball e non sarebbe stato una grande idea contraddirlo, ma comunque si è fatto finta di non sentire e lo Zar si è rassegnato alla bocciatura della sua proposta con un “che cazzo di pezzenti che siete”. Dopo ore e ore di discussione durante le quali è uscito anche un ristorante africano dove devi portarti il vino da casa perché loro, siccome la loro religione gli impedisce di bere vino, non ne offrono neanche nel menu, si è deciso di andare all’Agorà, ristorante che propone cucina sarda e si spende poco. Così venerdì si è pronti per la cena. Tra gente che non sapeva dove si trovava il ristorante e altri che ci erano già stati, spicca il Pizza che prima dice a Attila che non sa dove cazzo sta quest’Agorà e poi si mette d’accordo con Attila di andare in sede per le otto e poi di seguire Tarzan e Attila in macchina per raggiungere il ristorante, per poi telefonare e dire che non ce la fa ad andare a Voltri e quindi Attila gli dice di aspettarli in Piazza Rapisardi. Il Pizza avrà un po’ da aspettare perché, essendo sotto Natale, a Tarzan al lavoro, gli fanno un culo così e il nostro eroe esce tardi e, vedendo che c’è una coda pazzesca sull’autostrada, decide, giustamente, di fare il Turchino, non prima di aver avvisato Attila che sarebbe arrivato un po’ più tardi. Ma venendo giù a palla nonostante la strada ghiacciata, non ci mette poi tanto ad arrivare, entra in sede e ha sulla schiena un capriolo di un’ottantina di chili. Guarda Attila e gli fa “stavolta ho deciso di portarmelo a casa, che se non ci dovessero dare tanto da mangiare, gli diciamo di cuocerci questo!!”. Si arriva in Piazza Rapisardi, si affianca il Pizza e Attila, dopo aver tirato giù il finestrino, fa “siamo qui Frank, seguici” ma l’uomo dagli occhi storti ha un principio di assideramento e ha qualche difficoltà a stare in equilibrio col motorino, così dopo una cinquantina di metri, percorsi muovendo all’impazzata il manubrio e stando in equilibrio per miracolo un po’ come fanno i bambini quando stanno imparando ad andare in bicicletta senza rotelle, si scafanna di faccia contro l’entrata della galleria perché non riesce a centrare la voragine che è l’entrata della galleria stessa. Attila e Tarzan non capiscano come mai il Pizza, anche se può esserci stato freddo ad aspettare, abbia quelle difficoltà a tenere il motorino, la spiegazione l’avranno pochi minuti più tardi e non sarà poi tanto sorprendente. I due fanno segno al Pizza dov’è il ristorante e poi vanno a parcheggiare. Il Pizza non capisce e, pensando che gli abbiano detto di parcheggiare in quello che lui crede un garage, entra come una palla di fuoco, ma,come detto, non era il garage che gli hanno segnato Attila e Tarzan, ma bensì il ristorante dove si andava a mangiare. Così il Pizza sfonda la porta d’entrata facendogli così un nuovo condotto dell’aria condizionata, distrugge due tavoli ai quali, fortunatamente, non c’era seduto nessuno e centra in pieno una vetrina dove c’erano esposte 50 bottiglie di Sassicaia di annate dal 1952 al 2002. Ne rimane solo intatta una, il Pizza scende dal motorino la prende, la guarda e la porta

dal ristoratore, che intanto è rimasto con la bocca aperta, e lo sguardo fisso sullo scempio fatto dal Pizza, gli dà due schiaffetti sulla guancia e gli fa “ehi ciccio, guarda qui, se ne è salvata una del 1970, il mio anno di nascita, grande annata, la migliore!!”. L’uomo si risveglia dal torpore, prende la bottiglia, la guarda con aria sconfitta e la spacca sul cranio del Pizza sfondandoglielo all’istante. Quando entrano gli altri il Pizza sta, con una mano, tamponandosi la ferita e con l’altra sta firmando un pacco da un chilo e ottocento grammi di cambiali con scadenza fino al 2020. Tarzan e Attila scendono dalla macchina e vedono arrivare una macchina che sembra quella del Meridionale, quando gli passa vicino e sentono l’autoradio che spara al massimo volume “Vitti ‘na crozza” e vedono dai finestrini il volante con il pelo rosa e dallo specchietto retrovisore pendere una statuetta di 55 cm. dal peso di 2 chili e 8 di San Gennaro, hanno la certezza che sia proprio il Meridionale. Aspettano che scenda dalla macchina ma non scende mai così si va al ristorante. Gli altri chiedono “e il Miche?” quando si sente un rumore di catene e anelli di acciaio grossi come patacche, e dalla via dietro il ristorante si sente fischiettare “sciuri, sciuri” si capisce che il Miche sta arrivando. Si entra e ci si siede tutti, si fa aggiungere un posto a tavola, come cantava Dorelli negli anni ’60, perché si era prenotato per nove ma ci si è uno in più e si è pronti a mangiare. Peccato che mancano il Moralista e il Tedesco che, non sapendo dove era il ristorante, e avendo un satellitare che parla solo il mandarino stretto, non riescono a trovare il posto; meno male che Attila gli telefona per chiedergli dove sono e può così spiegar loro dove è il ristorante. I due arrivano alle nove e mezza, con un’ora bella secca di ritardo sull’appuntamento che ci si era dati. Il Tedesco viene accolto da tutti con baci e abbracci perché è un sacco che non ci si vedeva, mentre Poli non lo caga nessuno e, bisogna dire, che a lui non è che interessi molto, anche perché ha appena fumato e non avrebbe neanche la forza di fare tante feste a nessuno. Se il Moralista ha appena fumato, il Pizza, come accade spesso alle cene sociali, ha appena bevuto. Attila e Tarzan non se n’erano accorti anche perché il Pizza aveva detto solamente due o tre parole fino a quel momento, ma se ne accorgono appena entrati al ristorante quando il Pizza si siede e comincia a cantare a squarciagola le canzoni dello stadio accompagnandole pure battendo le mani. A questo punto si mette in moto la macchina “antifigura di merda”. Siccome si capisce che il Pizza aveva intenzione, come quella sera dal Tucano, di non mangiare un cazzo e non fare altro che bere tutta la sera, Attila, Tarzan e il saggio Baresi gli levano il vino di modo che non possa bere. Ma il Vecchio diventa, dall’alto della sua età, il suo tutor personale e lo segue come un bambino. Per invogliarlo a mangiare, gli dice che gli darà un po’ di vino solo se mangerà almeno una forchettata di antipasti e via così poi anche con i gnocchetti sardi e il porceddu. Nonostante questa task force il Pizza parte completamente anche perché nessuno riesce a immaginare quanto aveva bevuto prima di andare alla cena. Così il Pizza fa brindisi con la gente degli altri tavoli, canta le canzoni mettendoci i nomi dei suoi amici, esaltando Baresi e Zico e dando degli schifosi a Attila e Poli, potete vedere il video nella sezione “eventi”, poi inizia a baciare Attila, fortunatamente solo in testa, e, poco dopo, si alza e fa il giro da tutti quelli del gruppo presenti al tavolo, abbracciandoli e baciandoli tutti. Nel mentre Santoro si fa fuori mezza fiammanghilla di gnocchetti sardi, aggiudicandosi indiscutibilmente il ruolo di fogna della serata. Serata che si dipana in maniera allegra e amichevole con Poli in fase di stordimento avanzata che se ci fosse il Mastro gli direbbe, magari, di nuovo “che cazzo scrolli”. Arriva il dolce che è tanto duro che il Teddy chiama il cameriere per farglielo notare e questi gli dice “il fatto è che è un dolce tipicamente Sardo e per tagliarlo si deve fare così” prende la rincorsa e ci dà una testata e divide in quattro la torta. Baresi gli dice che non tutti sono Sardi e hanno la testa così dura e per tutta risposta il cameriere dà la stessa testata che ha appena dato al dolce, in piena faccia a Baresi che quando il Pizza torna a sedersi, e lo vede, si mette a piangere per lo spavento, e abbraccia il Meridionale per farsi coraggio. Si finisce di mangiare concludendo la serata con mirto e filu e ferru. Poli, quando vede la grappa sarda, fa “vieni qua che me ne faccio un bicchierino” se lo riempie e se lo beve tutto di un fiato. Cambia colore per qualche secondo e poi sviene di faccia nel piatto e si conficca nella cornea la forchetta del porceddu. Dopo questo bel momento si paga, 25 euro a testa, si esce e ci si va a dare i regali. Il Pizza si perde e nessuno ne ha più notizie fino all’indomani, meno male che non si è ammazzato mentre andava a casa, schiantandosi col motorino perché ubriaco. Gli altri si danno i regali. Baresi riceve il libro del kamasutra a colori e Zico, come i bambini, il dvd dei Transformers. Attila si porta a casa un bel hard disk esterno da 500 giga, o meglio, mezzo tera, cazzo come suona bene, mezzo tera!! E Tarzan riceve il cd di Ligabue. Ci si abbraccia, ci si bacia in maniera molto falsa e anche un bel po’ ipocrita e si decide di giocare il 28. Clamorosamente il Tedesco dice che può venire, mentre hanno altri impegni Zico, che deve andare a Carrara, e Krajiceek che prima dice che dirà se c’è in settimana e poi, quando viene a sapere che Zico non verrà, dice subito che non può e che non ci sarà neanche lui. A questo punto, considerando che JBL per la cazzata che aveva fatto sul guest era stato comunque reintegrato, ma sommato al fatto che stasera non è venuto alla cena sociale per andare alla cena con l’Oriundo dimostrando così che gli interessa solo giocare a pallone ma di Attila e degli altri che non sono i Real non gliene frega un cazzo, si è deciso di farlo stare fuori per questo venerdì e per i quattro venerdì di Gennaio, poi si vedrà. Poli è contentissimo perché non dovrà “girare”, e stare quindi fuori, ma tutti sono soddisfatti perché la presenza di JBL non è che sia sopportata molto bene da nessuno. Così Attila chiama l’Edicola e Bonafe’ al quale Attila 

dice che non c’è Zico, perché essendo suo amico, non si sa se viene, ma Bonafe’ esprime la sua disponibilità con un “meglio che non c’è” e si è in dieci. Le squadre sono, questa settimana non ci sono Real e Quelli del Venerdì viste le numerose assenze e quindi diciamo che gli Stronzi sono: il Teddy, Tarzan, Poli, Bonafe’ e Attila contro le Merde che sono Santoro, Baresi, l’Edicola, il Pizza e il Miche e la partita può iniziare. E inizia con Santoro che esulta come se avesse segnato un gol, perché realizza solo in quel momento che non c’é JBL. Poli, anche se non c’è chi glielo mena che è scoordinato, ovvero Zico e JBL, vuol far vedere subito che non lo è comunque: tiro al volo e palla a bagasce, ci pensa Baresi, che fa le veci di Zico, a dargli dello scoordinato. Chi invece sembra coordinato e in serata è Attila che apre le danze con un tocco sottoporta su tiro di Bonafe’ 1-0. Il Pizza, per la prima volta quest’anno non in squadra con Attila, si rende conto che non è solo Attila a mangiarsi i gol, quando regala tre passaggi consecutivi, due al Meridionale e uno all’Edicola, che si mangiano, clamorosamente, il gol a pochi passi dalla porta, però il Pizza ai due incapaci non dice quello che dice sempre a Attila e continua anche a passargli i palloni. Scandaloso Pizza. Dopo una decina di palle buone, che non è riuscito a trasformare in gol anche per la bravura del Tedesco che, torna a giocare dopo due anni e fa una partita straordinaria, il Meridio riesce a metterla dentro 1-1. Poli è in affanno e quando va avanti non riesce a tornare indietro, Bonafe’ sembra avere lo scazzo, ma in realtà non gli riescono le cose come vorrebbe e ci rimane un po’ male e Attila non è buono in difesa, così Tarzan, costipato come uno sciamano, deve reggere la baracca da solo, o meglio, con l’aiuto del Teddy che prima devia sul Pizza e poi dice no, con un grande intervento, al Galluccio. Bonafe’ trova lo spunto, uno dei pochi della sua partita, e mette dentro il 2-1. Il Pizza comincia a incazzarsi e s’incazza ancora di più quando il bus driver gli fa un bel tunnel, colpo che prova spesso durante la partita. Da questo tunnel subito il Pizza inizia a dare la caccia al Bonafe’ riuscendo però, solo verso la fine come vedremo, a prenderlo e a fargli male. Il pareggio è del Meridio che arriva in corsa e segna sul primo palo, per poi andare a esultare sulle griglie come ai vecchi tempi. Meridio che nelle ultime due settimane ha acquistato molti punti ed è un serio candidato ad entrare nella DX 2-2. Inizia la menata delle rimesse laterali. Prima il Pizza la chiama fuori a Poli che gli dice “ma che cazzo vuoi vedere te se è fuori che hai gli occhi storti”. Allora Poli, per ripicca la chiama fuori all’Edicola, che se la prende e gli fa “a me non sembrava fuori” il Moralista gli si avvicina e gli fa “dai, dai dammi la palla” si china per prendere il pallone e l’Edicola gli dice “tieni, batti pure” e con una cannonata lo colpisce con il pallone in piena faccia e lo riduce come Darkman. Il Moralista s’incazza e parte in fascia a testa bassa, palla a Attila, Baresi sembrerebbe intercettare, ma a causa di un crampo alla zona inguinale e alla caviglia un po’ malridotta, non arriva sulla palla, Attila se la porta avanti con l’esterno destro e fulmina Santoro sul secondo palo 3-2. Rimessa per gli Stronzi. Poli vede il movimento di Attila gli dà il pallone e l’attaccante la tocca sottoporta 4-2. Il Pizza fa “gliel’ho lasciato fare, se lo marcavo non segnava” e Baresi “ma non dire cazzate, Pizza, il fatto è che te lo sei perso e dici così per giustificare l’umiliazione subita da uno che te ritieni scarsissimo”. E siamo al dramma umano della serata. Rimessa laterale per le merde, batte l’Edicola ma c’è Bonafe’ che si sta allacciando la scarpa, tutti si fermano, la palla, alta arriva a Baresi che, girato di schiena alla porta, fa scendere la palla, la fa scorrere e poi, DI TACCO, la mette dentro, uno dei più bei gol mai visti sul campo di calcetto, non so dirvi se il più bello mai visto, ma sicuramente il più bello fatto da Baresi nei dieci anni del venerdì. Il Vecchio prima esulta, ma quando si rende conto che il gioco era fermo si butta a terra piangendo disperato e battendo i pugni. Attila lo capisce e cerca di consolarlo ma quando ci si vede annullare un gol così niente può consolarti, almeno però ho raccontato sul giornalino un gesto atletico indimenticabile. Il Miche fa un altro dei suoi golletti e riapre la partita 4-3. Per poi non controllare un pallone facile che gli va in rimessa laterale con il Vecchio, che ha ricevuto il compito da Zico di dargli il 4 d’ufficio, che non aspetta altro che le cazzate del Meridionale per fargliele notare e giustificare così il 4 già deciso prima della partita. Il Pizza fa doppietta e porta avanti i suoi 4-5. E a questo punto, con Poli che non torna più diventa un assedio. Le merde si mangeranno almeno una decina di gol fatti, con il Tedesco che para di tutto e la partita resta in bilico. Tarzan si propone in avanti facendo due tiri di poco fuori e un gran passaggio per Attila che si vede deviare la palla da Santoro. Il Miche fa 4-6. Poi il Pizza, due volte davanti alla porta, la passa e si fotte due occasioni da gol, Attila riapre la gara con il suo quarto gol personale 5-6. Ma il Miche ristabilisce le distanze con un diagonale appena dentro l’area 5-7. Bonafe’ cadendo per il contrasto, comunque pulito di Santoro riesce a segnare lo stesso il 6-7. Ed arriviamo al momento che vi avevamo preannunciato prima. Rimessa di Poli per Bonafe’, al limite dell’area gli arrivano in due contro, l’Edicola non lo tocca neanche ma il Pizza, che da un po’ cercava di fargli pagare il tunnel di inizio partita, lo falcia come un fuscello per poi andarsene via col pallone e dire “ho preso la palla, ho preso la palla” Bonafe’ si rialza con un sorriso ironico stampato in faccia e gli fa “ti faccio vedere io come si prende la palla”. Ma è il Pizza ad andare dietro a tutti con una foga mai vista, Attila, Poli e Tarzan danno via la palla di prima facendogli fare il torello, per paura di trovarsi la gamba in porto. Bonafe’ invece attende che il Pizza la palla la prenda per fargli una bella entrata, ma fortunatamente, arriva il Custode e stavolta non si lamentano quelli che perdono perché se andava avanti poteva finire in rissa. Finisce 7-6 per le merde, una partita divertente e senza polemiche. Ora non vorremo dire che è stata tranquilla perché non c’era Zico perché sarebbe da bastardi, ma che non ci fosse JBL ha fatto felici tutti!

RAW
     
CAMPIONE WWE: JEFF HARDY

TORNEO PER IL #1 CONTENDER

     
FINALE
     
HBK VS. CARLITO
Vittoria: HBK per PINFALL
     
HBK # 1 CONTENDER
 
       
CLASSIFICA
    PUNTI
JEFF HARDY (WWE champ) 25
UMAGA 24
CARLITO 18
TRIPLE H 14
HBK 14
JOHN CENA 10
BOBBY LASHLEY 8
RANDY ORTON 8
KING BOOKER 4
10° MR. KENNEDY 3
   
       
ABBINAMENTI
 
CENA BOBBY
LASHLEY
 
 
LO ZAR SANTORO
 
HBK TRIPLE H
 
 
 
ATTILA TARZAN
 
KING CARLITO
BOOKER  
 
 
MICHE KRAJICEEK
 
MR. RANDY
KENNEDY ORTON
 
 
JBL BARESI
 
JEFF UMAGA
HARDY  
 
 
ZICO PIZZA
     
Assegnazione punti per tipo vittoria:
4 punti per schienamento (pinfall)
3 punti per sottomissione (submission)
2 punti per squalifica
1 punto per conteggio fuori(count out)
     

Forse non tutti sanno che.....

Tarzan vi erudisce

Il natale, così come lo stiamo vivendo in questa epoca, ha assunto una conformazione più commerciale che religiosa. Forse non tutti sanno che uno dei motivi per cui è stato posizionato in questa data, è quello per il quale si è cercato di adeguarlo ad usi e costumi già esistenti in antichità. Infatti, in questo periodo venivano celebrate da varie religioni, feste tutte legate alla nascita della luce dopo il solstizio d’inverno cioè quando il giorno ritornava ad avere la prevalenza, astronomicamente parlando, sulla notte, osannando il ritorno alla vita e quindi, figurativamente parlando, l’inizio di qualcosa identificabile con la nascita di un bambino. Difatti si notano tracce di rituali in molte religioni presenti allora a partire dagli antichi romani, che celebravano il dio per il suo ritorno alla luce, per poi proseguire con gli antichi egizi, ai persiani, ai celti e persino agli antichi germani; tutti questi antichi popoli festeggiavano, seppur in modo differente l’un l’altro, lo stesso evento. Anche gli usi di scambio dei doni, di banchetti e di addobbo di presepi od alberi, sono derivati da antichi riti che sono stati, nei secoli, inglobati nella cultura cristiana.

I VIDEO DELLA SETTIMANA

INTERVISTA ALL'EDICOLA

INTERVISTA A BARESI

IL POSTPARTITA

GLI AUGURI DI NATALE DA PARTE DI TUTTI NOI

La parola a Zico!     Real Commento

 

 

 

 

 

 NON C’ERA, NIENTE PEZZO

C'era una volta ........ Baresi e i suoi ricordi

LUI C’ERA MA NON SI SPIEGA PERCHÉ NON HA MANDATO IL PEZZO

C'è da dire che .....   Jbl dice la sua!

 

 

 

 

 

 NON C’ERA, NIENTE PEZZO

A GRANDE RICHIESTA.... IL QUIZ

(TROVATO LO SPAZIO)

Musica: Voglio sapere per tutte le edizioni del festival di Sanremo (dal ‘51 all’anno scorso) le canzoni e i cantanti classificati dal primo al decimo posto. (100 punti)

Classifica Quiz

                                                            Punti

Tarzan                                                  370

Attila                                                    265

Baresi                                                  160

JBL                                                        25

   SPAZIO REAL AMIGOS     

Visti dalla porta  Kriceek ci vede a modo suo

 

 

 

 

 

 NON C’ERA, NIENTE PEZZO

CLASSIFICA QUELLI CHE I REAL
Punti Vinte Nulle Perse Fatti Subiti
           
REAL AMIGOS 15 4 3 3 78 75
           
QUELLI DEL VENERDI 12 3 3 4 75 78
 
PRESENZE ESTERNE COI REAL
       
    P.G. MEDIA VOTO GOL FATTI
     
ZAR 2 6,45 7
IL MORALISTA 5 7,14 8
SICILIANO 6 5,595 22
BONAFE' 1 5,90 2

VIDEOTRIBUTI, AUGURI, MESSAGGI, DEDICHE

(Vuoi ricordare, fare gli auguri o una dedica a qualcuno? manda il tuo video con il tuo messaggio e sarà messo qui)

Tributo a John Lennon
Tributo a Jacovitti
Tributo a Gian Maria Volontè
Tributo a Franco Franchi
Tributo a Richard Pryor
Tributo a Walt Disney
Tributo a Gianni Brera
Tributo a Costantino Rozzi
Tributo a James Brown
Tributo a Dean Martin
Tributo a Chico Mendes
Tributo a Charlie Chaplin