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QUELLI DEL VENERDI |
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VENERDI 22/04/2005 |
ROBA DA TURCHI!!!!! |
LE PAGELLE INGIANCHIN Andrea Mucci: 6
Franco Santoro: 9,5
Giorgio Baresi : 9,5
Zico Zanasi: 10
Galluccio Michele: 10
SPEGASSIN Fabio Tedesco: 6,5
Antonio lo Zar : 7
Tarzan Bernardi: 7,5
Andrea Arena: 7
Attila Bongioanni: 4
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FINISCE 10-2 PER I SPEGASSIN ————————————— In settimana arriva Baresi in sede e per prima cosa si becca una riga d’insulti “complimenti Vecchio proprio te che dici sempre che non ti interessa vincere o perdere venerdì eri incazzato nero, tanto che hai fatto come Platini in Juventus Barcellona quando ha fatto tutto da solo e ha segnato perché Pacione si era mangiato un quarantina di gol” “senti io sono libero di incazzarmi quanto voglio va bene? E poi non ero incazzato perché avevo perso; ero incazzato perché non mi son divertito perché i miei compagni teste di cazzo facevano le cose difficili e non si passavano i palloni, così mi son rotto il cazzo e ho fatto gol da solo”; interviene Poli “scusa ma ti riferisci a me quando dici miei compagni?” “no te non c’entri lo so che sei un gran arruffone e che fai già il massimo e che non sei buono a giocare a pallone perché hai due vanghe al posto dei piedi e che sei anche un ritardato mentale ed è inutile spiegarti le cose” “ah meno male perché se ti riferivi a me mi offendevo, ma visto che non ti riferivi a me non mi offendo più” “bravo Poli”. Zico dice “Barre so a chi ti riferisci e hai perfettamente ragione ma l’unico modo per giocare con lui è che io sto in squadra con voi e gli dico cosa deve fare” “e allora stai con noi!” e Zico “si hai ragione mi sono anche un po’ rotto il cazzo di stare sempre con Attila, venerdì sto con voi” e Attila “bravo, ma non fare come quella volta con Arena e il Miche che vi siete esaltati neanche aveste vinto la coppa del mondo” “eh si invece, noi ci esaltiamo: carico il Miche e poi ci diamo cinque alti e bassi dicendo che siamo Robert Plant e Steve Nash e quando Baresi ci viene incontro per festeggiare con noi gli diamo una bella testata in faccia“ e Attila “bravo Zico, allora non è una sfida da ridere, mi vuoi proprio fare incazzare? Vuoi fare una sfida seria!”. Zico si gira verso Baresi e gli dice “cosa dici vogliamo fare una sfida seria?” “seria in che senso? Non vorrà mica dire che corriamo come pazzi e ci falciamo come fuscelli?” e Zico “no, Barre vuol dire che ogni volta che segna il Miche gli diciamo che è un grande e lo carichiamo a molla così Attila s’incazza e la sfida diventa seria” “ah se è per fare incazzare Attila allora va bene” “perfetto allora facciamo gli schemini, ci vediamo domenica mattina e ci mettiamo d’accordo”. A quel punto Attila si incazza, arriva Tarzan e gli dice “senti Tarzan venerdì gliela diamo una bella ranzata a Baresi?” “perché non gli è bastata quella che gli abbiamo dato la scorsa partita?” “no, il fatto è che Zico si è venduto al nemico e hanno lanciato la sfida” “bene se è una sfida allora non entro più corretto: io spacco qualche gamba” e Baresi “pensandoci, Tarzan, allora ritiro la sfida” e Zico “no, non ritiri niente oramai la sfida è lanciata”. Arriva Arena “venerdì sto con Zico perché il mio ruolo è la punta e lo posso fare solo se gioco con Zico” e Attila “no, il tuo ruolo è quello di stare muto e accettare le formazioni come sono” “io voglio stare con Zico” “allora, Andre facciamo così: stai con Zico, Baresi e Michele” “no con Michele non ci gioco” “e allora non rompi i coglioni! la formazione è già fatta e c’è anche la sfida di mezzo quindi stai contro Zico e muto” “ma porco cane così devo stare di nuovo dietro” “no perché dietro c’è Tarzan“ “ma grande Tarzan! però la punta non la posso fare lo stesso perché c’è quello stronzo di Attila davanti“ e Attila “eh già Mastro, ci sono io davanti e dall’altra parte c’è Michele quindi fai un po’ te” “siete delle merde”. Arriva lo Zar “e te che cazzo ci fai qua? Anche te a rompere i coglioni?” “no veramente son venuto per dirvi che ci siamo tutti e siamo pronti a partire” e Baresi “e dove andiamo” “ma niente, lo Zar ha detto se una volta poteva decidere lui dove andare in settimana per l’iniziativa del gruppo” “e potevi dirgli di no” “primo ha detto che se dicevo di no non sarebbe più venuto a giocare; secondo non sai neanche dove andiamo, Barre” “e dove andiamo?” “andiamo a Roma a vedere l’elezione del nuovo Papa” Tarzan, sviene senza profferire parola, dopo poco si rialza e dice “tranquilli non mi son fatto niente: son caduto solo perché ero sbilanciato” “ah non era perché si va a Roma a vedere il Papa?” “lo svenimento era per quello ma la caduta era perché ero sbilanciato”. Baresi è incazzato “ma cosa andiamo a fare a vedere il Papa! ma chi se ne frega!” poi pensa che è stato lo Zar a decidere di andare e dice “ah ma pensandoci non è poi così una brutta idea” e lo Zar “Barre è inutile che mi tieni buono perché intanto mi è arrivato un messaggio che mi diceva che venerdì è grande sfida quindi correrò ancora di più e spaccherò delle ossa”. Baresi guarda male Attila che gli dice “si, sono io che gli ho mandato il messaggio, hai voluto la bici e adesso pedala”. Zico fa la sua considerazione “che cazzo andiamo a Roma che ci sarà tutto bloccato e becchiamo un casino di coda!” e Attila “ma che coda non sono mica i funerali di Woytila! del nuovo Papa non frega un cazzo a nessuno, ci sarà pochissima gente”. Si arriva a Roma e all’uscita del casello autostradale un vigile ferma le macchine dei nostri eroi e gli dice “lasciatele qua che è tutto bloccato per il nuovo Papa”. Zico guarda Attila e gli dice “non c’era nessuno!! A chi vuoi che freghi del nuovo Papa! Ma fottiti va!” e lo Zar “ebbe’ che c’è?Se c’è tanta gente tra qualche anno potremo dire che c’eravamo anche noi e poi l’elezione del nuovo Papa è una cosa importante”. Ci si mette in coda a piedi. Dopo due ore di coda, mentre si sta intravedendo Piazza San Pietro, a un frate cade una monete in terra fa un passo per raccoglierla ma Tarzan si gira e gli sfonda il naso con una gomitata e gli dice “non ci provi neanche a passarmi davanti” “ma stavo solo prendendo la moneta che mi era caduta” e Tarzan “si bella la scusa della moneta”. Baresi dice a Tarzan “ma dai era un frate del Circolo ecumenico dei carmelitani” “si, ma mi voleva passare davanti” “ma era un frate!” “pensa se ho fatto questo a un frate cosa farò a te venerdì nella sfida” “ma te, Tarzan, non marchi Michele” “si ma qualche volta mi capiterai sotto!”. Baresi si avvicina a Zico e gli dice “non potremo ritirare la sfida di venerdì?”e Zico “senti Barre non è il momento questo di parlare di queste cose” “ma che è? adesso ti interessa il Papa?” “ma che non è il momento perché mi sto fumando una sigaretta”. Stare in piedi in coda fa abbastanza caldo così quando passa uno con delle bottigliette in mano Galluccio gli dice “mi dii una bottiglietta, grazie” “tenga son venti euro” “venti euro, ma voi non siete quelli della protezione civile che davano le bottigliette gratis a chi stava in coda?” “no, io non sono della protezione civile” “e allora perché c’ha scritto P.C. non è Protezione Civile?” “no, è Partito Comunista e noi le bottigliette le facciamo pagare perché non stiamo certo qui a regalare roba a dei fottuti democristiani” “io non sono democristiano” “si ma se fosse per te la gente sopra ai 70 anni non potrebbe votare” “e come lo sa?“ “l’ho letto nel vostro sito, e ora mi dia venti euro prima che le metta le mani addosso”. Il Siciliano |
paga e si arriva in piazza. Ci sono un sacco di ragazzi che con la chitarra intonano canzoni. Si avvicina Mucci e gli dice “scusate ragazzi che ne dite se cantiamo tutti insieme “Bandiera Rossa”?” i Papa Boys lo guardano male e gli dicono “ma a dire il vero non ci sembra una canzone molto indicata” interviene lo Zar “perché non è indicata? Io sono di chiesa ma sono comunista” “non c’entra! noi non la cantiamo quella cazzo di canzone” e Attila “oh calma, Non è una cazzo di canzone, proprio voi poi dite così che il Papa vi ha insegnato a rispettare tutti“ “infatti vi rispettiamo ma quella canzone non la cantiamo” “e allora perché non cantiamo insieme You’ll never walk alone?” “perché non la conosciamo” “ma come? Non camminerete mai soli e non la conoscete?” “no, non la conosciamo” allora tutti Quelli del venerdì si abbracciano e iniziano a cantare “When you walk through the stars…” e poi siccome non la sanno manco loro continuano con un inglese alla Mammucari “all avene shrap and you ins be afraid on the step ..” e poi, essendo l’inno del Liverpool, il Mastro accompagna la canzone con le mani in tipici gesti da stadio e Piazza San Pietro diventa la Cop, mitica curva dei Reds, e i Papa Boys accompagnano con le chitarre. Dopo questo bel momento di aggregazione Arena si scatena e, essendo a vedere il Papa, si fa travolgere dall’entusiasmo e inizia a cantare “The old Man utd. went to Rome to see the Pope and the Pope said them fuck off”(Il vecchio Manchester United andò a Roma a vedere il Papa ed il Papa disse loro di andare a fanculo). In piazza c’era un gruppo di tifosi del City che si unirono al canto e offrirono a tutti un giro di birra. Intanto si avvicinava l’ora nella quale era prevista la fine del conclave e la successiva fumata bianca o nera. Tarzan viene assalito da un dubbio ”ma se la fumata è nera e quindi non hanno fatto il Papa, che facciamo?” “stiamo qua finché non lo eleggono” “ma potrebbero anche metterci quattro giorni” e Arena “ebbe’ ci mettiamo qui e cantiamo con i nostri amici Inglesi”. Sono le cinque e mezza e si attende la fumata. La piazza resta con il fiato sospeso e nel silenzio più totale si sente il Galluccio che dice “eccola! E’ bianca abbiamo il Papa!!!“. Nella piazza si scatena il finimondo, due suore picchiano “all’americana” un presbiteriano che gli copriva la visuale, un giornalista dell’Osservatore Romano sfigura con una gomitata un reporter di Famiglia Cristiana perché pensava che volesse fregargli il portatile. La gente inizia a guardarsi in faccia e a dire “ma io non vedo nessuna fumata”, un Americano guarda il comignolo e dice “oh shit, there isn’t smoke ne’ white ne’ black, i don’t understand what this son of a bitch have seen”. Baresi allora guarda meglio e gli dice “ma cazzo Miche, ma quale fumata bianca! non vedi che è il fumo della canna di Poli che si sta fumando della ganja?”. A quel punto tutti cercano di sfigurare il Siciliano con gli strumenti più svariati: si va da dei crocifissi di bronzo con intarsi in ottone a tirapugni in metallo con punte di acciaio, insomma il Miche con la sua bella cazzata è riuscito a unire atei e credenti. Dopo due ore ancora il Galluccio “fumata biancaaaaa!” questa volta non ci crede nessuno ma la fumata c’è davvero. Quando la vedono tutti si scatena il finimondo: gente che piange, gente che grida “Habemus Papa” e si scambia cinque alti e bassi; Baresi si unisce all’entusiasmo e un Frate Benedettino della quinta diocesi di una novantacinquina d’anni si gira e gli grida “massi’ Vecchio, abbiamo il nuovo Papa!” e truuuun gli da’ una testata con la grolla valdostana (tipico copricapo dei frati benedettini della quinta diocesi) e gli spattafascia il setto in mille pezzi. Baresi si gira e guarda Attila che gli dice “ebbe’ che c’è Baresi? ti è andata bene che era della quinta diocesi perché se ne beccavi uno della quarta in testa portava un’acquasantiera in marmo di Carrara”. Dopo una decina di minuti arriva il Papa, lo annuncia un cardinale che con fare teatrale grida, manco fosse a canzonissima: ”ed ecco a voi il nuovo Papa il Tedesco Ratzinger!!” dopo il nome sembrava che ci fosse il silenzio che era seguito all’annuncio del nuovo megadirettore dell’azienda di Fantozzi, il DucaConte Balabam, il famigerato direttore della gara ciclistica; in Piazza non si sentiva volare una mosca, un gruppo di Israeliani svennero in contemporanea e tutti li calpestarono per guadagnarsi posizioni. Il Papa arriva e dice “non so perché hanno scelto me che sono un povero contadino nella vigna del signore” e Arena “ma chi sei il Marchese Antinori?”. Un Tedesco cerca di colpire Mastro con uno schiaffone ma Arena si abbassa e il Tedesco colpisce Tarzan che rovina a terra. Il Papa si accorge della scena si interrompe si avvicina al microfono e dice “scusi Tarzan si è fatto male?” “no, tranquillo Papa, sono caduto solo perché ero sbilanciato” e lo Zar “scusi Papa ma come fa a sapere che si chiama Tarzan” e Ratzinger “semplice l’ho visto nel vostro sito! Ah poi già che vi parlo, volevo fare una domanda proprio a Tarzan” e Tarzan “dimmi Papa!” “ma cosa sei andato a fare a Bologna?” “svago personale, Papa”. Dopo questo scambio di battute il Tedesco riprende il suo discorso e una volta finito si sprecano i commenti. Mucci non è molto soddisfatto “ecco hanno fatto un Papa uno del reich” “ma non centra la politica con il Papa”, lo Zar è commosso e felice tanto che quando gli si avvicina un clochard che chiede l’elemosina gli firma un assegno di 1400 euro e il povero se ne va gridando “Dio c’è e io l’ho vistoooo!” mentre Baresi dice “beh la cerimonia è stata un po’ spartana” “senti Brontolo, non eravamo mica a Hollywood e il Papa non ha vinto l’Oscar come miglior attore protagonista cosa dovevano fare?”. Si arriva alla macchina e sul parabrezza c’è una bella multa di 280 euro per divieto di sosta. Zico va dal vigile e gli dice ”mi scusi ma non mi ha detto di lasciare pure la macchina lì” “si le ho detto di lasciarla lì ma non le ho detto che non le avrebbero fatto la multa”. Zico sale in macchina e ci fa “raga questa si divide eh !!” Poli scende dalla macchina e fa l’autostop. Si torna a casa e si preparano le armi per il venerdì: inizia la battaglia psicologica con messaggi di minacce agli avversari sullo stile di “potete anche fare gli schemi ma prendete una ranzata” e messaggi di sprono per i compagni del tipo “venerdì spacchiamogli le ossa mi raccomando”. Ci si è tutti e alla partita si arriva caricatissimi, tra avversari non ci si saluta neanche e si fa finta di parlare piano con i compagni per decidere gli schemi da adottare in partita. Insomma ci sono tutti i presupposti per la grande sfida e siccome le ultime partite sono state tutte equilibrate questa ha l’aria di essere la più equilibrata di tutte, poi non sarà così ma fa lo stesso.Alle otto e mezza si è tutti pronti quando lo Zar fa notare che non è ancora arrivato Tarzan e Attila che, essendo quello che organizza deve telefonare, chiama Tarzan e scoppia un buriddone inenarrabile.Tarzan che comunque arriva alle otto e venticinque e neanche fosse Flash alle otto e mezza è già in campo quindi Atila poteva anche non telefonare. Lo Zar dice a Attila di stare davanti a Baresi e non aspettare il pallone dietro. Nei primi minuti la partita è equilibrata: Zico dopo una serie di |
CLASSIFICA MARCATORI 28 Gol Gaggero 23 Gol Galluccio 19 Gol Attila 14 Gol Santoro 12 Gol Baresi,Arena 11 Gol Zico 10 Gol Perrone, Poli 1 Gol Sebastiano Autoreti : 3 Gol tot. : 143 |
NOTIZIE DAL MONDO ————————– NIGERIA – In Nigeria il proprietario di una cam-mella ha citato in giu-dizio un ragazzo di di-ciassette anni perché, secondo la sua versione, si sarebbe introdotto nel suo allevamento e a-vrebbe avuto un rap-porto sessuale con una cammella, il ragazzo è stato processato e con-dannato a sei mesi di detenzione e a 240 frus-tate. CINA – Due ragazzi Cinesi volevano provare l’ebbrezza che hanno visto vivere al cinema in Titanic da Leonardo Di Caprio e Kate Winslet. Così hanno scavalcato la balaustra e si sono mes-si in piedi sulla prua del battello che li stava tras-portando sul fiume. Ma i due sono scivolati e so-no caduti in acqua e sono stati soccorsi in extremis. La ragazza si è lussata un ginocchio ed è stata trasportata in o-spedale; il ragazzo se l’è cavata con qualche e-scoriazione. La coppia era andata a fare un gi-ro sul fiume Yangtse sa-liti sul battello hanno pensato di rivivere la scena del film finché non è arrivata l’onda che li ha fatti cadere. MILANO – Un uomo sui trent’anni si è pre-sentato alla porta di ca-sa di una vecchietta di novant’anni spacciando-si per un addetto alla lettura del contatore del gas. La donna l’ha fatto entrare e appena dentro ha tirato fuori un col-tello, la vecchietta non si è lasciata sorprendere ha preso il suo bastone e ha cominciato a dare delle bastonate al de-linquente che dopo aver provato a fermarla ha deciso che la cosa mi-gliore da fare era di dar-si alla fuga. ITALIA – La loro storia d’amore andava a gon-fie vele e il ragazzo re-gala alla sua fidanzata un telefono cellulare e 150 Euro per la ricarica. Un giorno i due litigano e il ragazzo chiede che gli dia indietro i due re-gali. Naturalmente la ra-gazza lo manda a quel paese e il fidanzato la denuncia per appro-priazione indebita.
FONTE WWW.MACISTE.IT |
rimpalli segna di sterno come Crespo contro l’Arsenal ai tempi del Chelsea 0-1. Poi il Galluccio che, quando sta con Zico si trasforma, passa palloni, torna in difesa e fa un casino di gol, mette dentro lo 0-2. Attila ha un occasionissima ma Mucci fa il miracolo allora Attila fa l’assist per Arena 1-2. Nessuno si sottrae alla sfida o alla lotta. Baresi punta Attila e anche se in difficoltà, non passa la palla al portiere. Attila lo segue per il campo e prova a portargli via il pallone ma è Santoro a fare l’1-3. Si corre tutti; Arena non è nel suo ruolo perché è una punta e corre a vuoto, così come lo Zar che, siccome Attila sta dietro a Baresi, a differenza di quello che gli era stato detto di fare, non da’ punti di riferimento allo Zar che non si ritrova; però corre e fa il suo. Attila stoppa in area e mette dentro il 2-3. Sembra una partita equilibrata ma l’equilibrio finisce qui. Zico fa 2-4 e poi iniziano le “COSE TURCHE” lancio di Baresi il Siciliano,prestazione monumentale la sua, spizza di testa per Santoro che s’invola in campo aperto e mette dentro: un gol incredibile, mai visto sul campo del venerdì per lo sviluppo e la costruzione dell’azione: 2-5. Il Galluccio, che fino a quel momento era stato straordinario per il volume di gioco fino a quel momento sviluppato ma che non era riuscito ad andare in gol, decide che è il momento di dare alla sua prestazione, che è degna di un’opera di Michelangelo, anche la brillantezza dei gol. In dieci minuti sciorina cose Turche: prima un gol di forza e precisione, il secondo salta Tarzan con un tunnel, ma Tarzan non poteva fare di più contro un Siciliano in serata incredibile, e poi mette nell’angolino un gol che ha veramente dell’incredibile per il mix di rapidità, potenza di tiro e precisione del Galluccio che è straordinaria. E per finire lo show ancora un gol dopo una triangolazione tra Baresi, Zico e Santoro, che con dei passaggi con una precisione chirurgica pescano il Siciliano che mette dentro. Quello che stanno facendo Baresi, Zico, Santoro e Galluccio è poesia del calcio un piacere da guardare anche per gli avversari 2-8. Evidentemente però lo Zar non apprezza molto e così va sulla fascia, alla sua maniera, vede Attila libero in mezzo all’area e l’attaccante non trova di meglio che ceffare completamente la palla e poi ha anche il coraggio di dire allo Zar che gli ha dato la palla troppo forte; Zar lo manda giustamente a fanculo. Baresi si beve Arena due volte sulla fascia; Arena che è chiaramente in difficoltà perché Attila gli ha detto di giocare in un ruolo che non è nelle sue corde e non riesce a contrastare la prepotenza fisica, tecnica e la velocità di una Baresi eccezionale. Tanto che, mastro, per arrivare su un pallone in anticipo, si stira ed è costretto ad andare in porta. In avanti arriva il Tedesco che Baresi confonde per Santoro, maglia scura anche lui, e gli passa il pallone. La serata finisce in apoteosi per la squadra di Zico: prima è Baresi che fa una cosa superba saltando con un pallonetto il Tedesco e poi, senza che la palla tocchi in terra colpisce al volo e mette dentro. Poi l’autentica poesia in movimento, Zico, prestazione straordinaria con una regia sapiente e gli uomini schierati ognuno, alza la testa, come solo i grandi giocatori sanno fare, vede Santoro libero e con un passaggio di una decina di metri eseguito alla perfezione come se fosse il Veron dei tempi d’oro, va a pescare Santoro che stacca da terra che sembra quasi volare, tutti si aspettano che cada, ma l’ex portiere va a colpire di testa e mette la palla proprio nell’angolino, la palla colpisce prima il palo, il che fa capire l’incredibile precisione del tiro di Santoro, e poi finisce in rete nall’altro angolino: 10-2. Qualcuno potrebbe pensare “beh facile c’era in porta Arena” ma sarebbe un’illazione irriguardosa nei confronti di Santoro perché un colpo di testa del genere non lo avrebbe preso neanche Buffon, un gol che ha veramente dell’incredibile. La partita finisce, quella che doveva essere la sfida dell’anno è sta un’autentica ranzata, ma non una ranzata da poco: un’autentica umiliazione senza neanche la possibilità di addurre scuse, dopo questa partita si è capito chi è che fa la differenza al venerdì e chi capisce di calcio; Zico ha messo in campo una formazione perfetta come se giocassero insieme da una vita e poi ha fatto una partita incredibile riuscendo anche a far giocare bene il Galluccio, impresa alla quale in molti si sono arresi perché, secondo loro, era impossibile. Dall’altra parte avevamo un Arena completamente fuori ruolo, uno Zar che ha giocato sui suoi soliti livelli ma non ha trovato un compagno in grado di sostenere la sua azione, un Tarzan che era l’unico in difesa e che molte volte doveva fronteggiare tre avversari con-temporaneamente e che contro un Michele in versione stratosferica non poteva fare di più e infine un Attila che era sempre in avanti, dietro a Baresi che non dettava mai un passaggio e che si nascondeva dietro a i difensori facendo così in modo che la sua squadra non avesse sbocchi offensivi. Comunque, alla fine, ci si è divertiti tutti sia vittoriosi, Santoro esaltato, che rideva come una matto per le cose turche viste in campo, e con uno Zar comunque soddisfatto per la partita. Peccato solo che Attila, che da un mese a questa parte rompe le palle a tutti con messaggi sui quali scrive delle ranzate passate e future che ha dato e che darà ai suoi avversari e che ha affermato che è stato lui, con queste divertenti prese per il culo, a creare quest’atmosfera goliardica al venerdì, cosa che prima non c’era, ebbene proprio lui, la volta che perde, non sappia stare allo scherzo e si incazzi facendo vedere lontano un miglio che lui ci teneva veramente a vincere la partita e il discorso della sfida era sentitissimo e che l’aver preso la ranzata lo abbia fatto davvero arrabbiare, tanto che i suoi avversari si siano trattenuti dal menarglielo perché sanno che lui si incazza infatti a Baresi gliela si era menata molto di più. Ma questo è un neo che non può certo rovinare una straordinaria serata di calcio !!! |
PROVERBIO DELLA SETTIMANA: A poca voglia non manca scusa. DICE IL SAGGIO: Rifiutare i premi è un altro modo di accettarli con più rumore del solito. |
IL CONCORSO DELLA SETTIMANA SETTIMANA SCORSA:BANDIERA:CITTA’ DEL VATICANO CAPITALE: CITTA’ DEL VATICANO Un piccolo aiutino. Allora chi legge il giornalino può capire facilmente di che bandiera si tratta !! |
LA FOTO DELLA SETTIMANA
BUON APPETITO!!! |
L’ANGOLO DEL BUON UMORE Un giornalista si reca in un paesino noto per la longevità dei suoi abitanti, per intervistare uno di questi ultracentenari. Passeggiando per le vie del paese il giornalista vede un vecchietto che sta piangendo e gli chiede “mi dica buon uomo quanti anni ha?” “105” risponde il vecchio “e perché piange?” “mi ha picchiato il babbo” e il giornalista, stupitissimo ”e perché uso padre l’ha picchiata?” “perché stavo facendo i dispetti al nonno”. |