QUELLI DEL VENERDI

VENERDI                                    18/02/2005

GALLUCCIO ESULTA COME I BAMBINI

LE PAGELLE

INGIANCHIN

Fabio Tedesco: 5,5

Si tuffa come un portiere ma la palla gli va dentro, stasera fa qualche errore di troppo; partita sotto i suoi livelli.

Mastro Arena: 7,5

La partita dei suoi sogni: triangoli, palla bassa e gol a porta vuota. Ne fa tre e si sente John “the beast“ Bonham.

Sebastiano : 7,5

Si sacrifica in difesa nel vero senso della parola, fa l’ultimo uomo con molto profitto sempre pronto a contrastare.

Zico Zanasi: 7,5

E’ lui che mette in campo la squadra e la fa girare con assist e due gol personali; in serata di grazia.

Michele Siciliano: 9

Fa 9 gol. La serata più felice della sua vita. Dice di essere Robert Plant ed esulta come un bambino: ma fammi il piacere !

INGIANCHIN

Tarzan Bernardi: 6,5

D’accordo prende 15 gol e un errore lo fa, ma quanto para? Di gamba, di pugno, insomma fa il suo e un po’ di più.

Andrea Perrone: 6

Inizia bene ma poi si intestardisce a voler la palla alta per segnare da solo e non ce la fa molto spesso.

Baresi Giorgianni:7,5

Fa un bel partitone: due gol, scambi con lo Zar, ripiegamenti difensivi, presente in ogni azione lotta con Zico.

Antonio Lo Zar : 7,5

Parte malissimo, dopo cinque minuti sembra non farcela, ma una volta rotto il fiato inizia a rompere culi: 5 gol !!!!!!!

Attila Bongioanni: 4

Dopo un minuto di partita non ci sono più tracce della sua presenza, fa giocare la sua squadra uno in meno,inguardabile

FINISCE 15-11 PER GLI INGIANCHIN

———————————–

L’appuntamento era per martedì pomeriggio, Attila aveva detto “venite tutti in sede che c’è una bella sorpresa” e Mucci “a me dimmelo subito perché le sorprese mi stanno sul cazzo“ “va bene te lo dico subito: Andre vaffanculo! Contento?“ e il Siciliano “io non posso venire“ “perfetto allora non venire neanche venerdì che non giochi“ “ma sai che se non fosse che ci conosciamo da nove anni e che siamo amici lo prenderei quasi per un ricatto?“ “no Miche, non è che lo prenderesti come un ricatto; è un ricatto” “ ah bene basta essere chiari, allora ci vediamo mercoledì” “martedì gran testa di terrone, ho detto martedì non mercoledì”. Il martedì seguente il primo ad arrivare è Tarzan. ”Bravo sei il primo! che cazzo ci fai qua così presto?“ “no perché volevo chiarire quella cosa che venerdì mi hai buttato in terra” “ma non l’abbiamo già chiarita? Non l’ho fatto apposta punto e basta” “no, no a me non m’interessa questo, volevo solo che fosse chiaro a tutti che son caduto perché ero sbilanciato e non perché mi hai buttato in terra te; perché sai ho la reputazione del giocatore da football, non vorrei che pensassero che mi faccio buttare in terra così facilmente”. In quel momento entra in sede una bambina di quattro o cinque anni, prende un pacchetto di chewingum e dice a Tarzan “scusa uomo grosso e pelato ma devo pagare” lo spinge appena e Tarzan fa un volo alla Klinsmann e si sputtana contro il frigo delle bibite. La bambina esce e gli dice “scusa non volevo farti male”. Attila guarda Tarzan e gli dice “meno male che eri un giocatore di football” “senti ero sbilanciato” “cazzo eri di nuovo sbilanciato? Ma te vivi sbilanciato. Se vai in via Sestri, con tutta la gente che c’è e che ti scontra, te sei in un continuo strafacannarti (tipica espressione Sarda che indica il cadere a terra con molto fragore) in terra?” “si infatti quando devo fare i regali di Natale vado in via Sestri sempre ad ottobre così becco meno gente”. Piano piano arrivano tutti e quando arriva Zico si avvicina a Attila e gli dice “ve l’abbiamo data una bella ranzata!” “senti Zico non è il momento di rompere le palle e poi avevi detto che non avresti usato il termine ranzata“ “si in effetti l’avevo detto però “imburrata” non rende bene l’idea di quello che è successo; un’imburrata potrebbe essere, che so, una sconfitta con un gol di scarto, voi invece venerdì avete preso proprio una bella ranzata” “si forse hai ragione ma se abbiamo preso la ranzata non è certo per merito tuo” “ah no e di chi allora?” “che ne dici dello Zar che ha fatto quattro gol e di Tarzan che ha fatto una partita incredibile?” “hai ragione ma chi ha deciso di fare le squadre in quel modo? Io, quindi è merito mio e voi avete preso una bella ranzata” “va bene Zico hai ragione abbiamo preso una ranzata ma venerdì è passato e quindi cerchiamo di vivere nel presente” “ah come siamo suscettibili“ “non è che siamo suscettibili, il fatto è che ci siamo tutti e sarebbe meglio partire” “e dove andiamo?“ “era proprio questa la sorpresa: andiamo a far visita ai ragazzi del Cervia“ e Mucci “ma il Cervia quelli che fanno il reality show?“ “si, Andre” “ma il Cervia quelli che c’è il conte Gullo che ha raccontato la palla che aveva giocato nel Basilea” “si, Andre” “ma il Cervia quelli che li allena Graziani?“ “siiiii Andreeee!” “ma il Cervia di quelli che c’è anche Dossena e molte volte anche Massaro?“ “si, porca di quella puttana eva impestata, quel Cervia, come cazzo devo dirtelo?” “ah bene era per essere sicuri…allora non vengo“ “bene Andre, allora venerdì stai pure a casa“ “sempre la solita storia, e va bene vengo ma se poi non riesco a controllarmi e metto le mani addosso a Alfieri non mi rompete le palle“ “perché proprio a Alfieri?” “perché mi sta notevolmente sul cazzo quando fa Controcampioni” “e non potresti controllarti?“ “non so se ci riesco“ “va bene te cerca di fare il possibile”. Si parte e siccome si vuole fare bella figura si affitta un furgoncino per sembrare una squadra vera. Si sale e sempre Mucci “intanto è inutile che abbiamo affittato un furgoncino per sembrare una squadra vera, siamo piccoli così” si siede in fondo e si accende una sigaretta, e Tarzan “scusa Andre ma non potresti spegnere la sigaretta? “ “senti Tarzan la nuova legge dice che non si può fumare nei locali pubblici: questo è un furgoncino e io fumo” “ma non era per la legge: il fatto è che il fumo mi da’ davvero fastidio” “è che io me ne sbatto il cazzo, Tarzan, siamo conoscenti non di certo amici e ti prendi la confidenza di dirmi cosa devo fare, anzi ti dirò di più: guarda” Mucci si accende un’altra sigaretta e ne fuma due contemporaneamente. Si entra nella strada principale e c’è un coda paurosa: ci sono tir da tutte le parti, non ci si muove di un centimetro e Zico “Barre non è che andresti un po’ a vedere cosa sta succedendo perché tutti questi camion mi sembra una cosa un po’ strana” e il Vecchio “e perché dovrei andarci proprio io?“ “perché io sto guidando e poi non vi lascio da soli sul furgone che fate qualche danno e poi lo devo pagare io“ e Baresi “vabbé, vabbé vado io”. Scende, rimane agganciato con le chiavi alla portiera, tira perché non vengono e fa una riga di quaranta centimetri sulla fiancata. Zico gli dice “che è successo?“ “niente, tranquillo; lo sai che io sono uno responsabile e non faccio danni”. Passano i minuti ma Baresi non torna. Dopo mezz’ora eccolo tornare, cammina male e con un fazzoletto si tampona una ferita vicino all’orbita occipitale. “Barre ma che è successo?“ “niente cosa vuoi che sia successo, ho avuto un sereno scambio di opinioni con un camionista” “sereno?“ “si, nel complesso sereno, o meglio da parte mia sereno perché sono arrivato lì e gli ho chiesto cosa ci facevano tutti quei tir fermi in strada e lui mi ha detto che facevano uno sciopero contro il porto” “e ti ha sfigurato per quello?” “no, il fatto è che io,

molto serenamente, gli ho detto: ecco ancora un cazzo di sciopero, ma lo volete capire che voi, massa di stronzi, che bloccando la strada provocate disagi alla gente che col porto non centra niente? E il camionista mi ha detto: e lo vuoi capire che te che col porto non centri niente ma stai creando disagi a me? Ha messo la mano sotto il sedile e ha tirato fuori una chiave del quindici e mi ha sfracarragnato (tipica espressione Sarda che vuol dire spaccato, aperto) la testa” e Zico “si va bene ma il problema ora non è la tua testa, il problema è come facciamo ad arrivare all’autostrada” “guarda il camionista prima di spaccarmi la testa mi ha detto che le macchine le lasciano passare in mezzo ai camion” “si ma non so se noi con il furgone riusciamo a passarci in mezzo” “tu vai che poi vediamo” “e tu cerca di stare attento a non sporcarmi di sangue il furgone che poi sono cazzi miei“. Si parte, si superano due tir il terzo si mette per traverso e non lascia passare il furgone. Ne scende un energumeno di 190 kg, per 202 cm d’altezza tira giù di forza il finestrino dalla parte del Galluccio e il Siciliano si sporge e gli dice “ha bisogno di qualcosa? Dichi pure” l’energumeno prende per le narici il Galluccio lo fa scendere e poi lo carica di botte senza che nessuno del gruppo difenda il Siciliano, poi risale sul suo camion e grida “e che questo vi serva di lezione, krumiri“ e Tarzan “mi scusi ma noi non siamo camionisti: noi stiamo andando a Milano Marittima“ “e ci andate con un furgone?“ “saranno un po’ cazzi nostri come ci andiamo“ “vabbé per stavolta andate pure“. Si parte, le spese dovevano essere minime in più si divideva in dieci quindi non c’era problema, solo che il furgone beve più di un Tedesco all’Octoberfest e bisogna fare 5 volte il pieno, la spesa per la benzina è di 250 euro e sono 25 carte a testa. Dopo 8 ore e mezza di viaggio si arriva a destinazione. Baresi guarda Zico e gli fa “complimenti ce l’abbiamo fatta“ e chiude la porta talmente forte che a momenti frantuma il finestrino e Zico “mi sembra di aver percepito un po’ d’ironia nelle tue parole, si ci abbiamo messo otto ore e che sarà mai; e poi chiudi piano quella cazzo di porta, porca di quella puttana, che poi i danni del furgone li devo pagare io”. Si scende dalla macchina ma non c’è nessuno ad accogliere Quelli del venerdi. Da una finestra esce Gullo vestito da Spiderman che lancia una fantomatica ragnatela, sia appende alla stessa che, non esistendo, non regge e il Conte si scatafalca (tipica espressione Sarda che significa cadere addosso) a Tarzan. Gullo si alza guarda il Bernardi e gli dice “ti ho fatto male?“ “no, anzi ti dirò di più: sono caduto solo perché ero sbilanciato”. Gli altri intanto stanno entrando in casa e Mucci “siamo sicuri che non fanno Controcampioni che a me Alfieri mi sta un bel po’ sul cazzo?” e Attila “ma stai tranquillo Andre lo fanno solo al lunedì dopo la partita, adesso non saprebbero neanche di cosa parlare”. Si entra e non si vede ancora nessuno così si inizia a cercare. Tarzan è proprio dietro la porta quando questa si apre e Tarzan si sfracanna (tipica espressione Sarda che vuol dire sfondare con la testa) dentro la televisione. Dalla porta entra Alfieri “benvenuti a tutti a una puntata straordinaria di Controcampioni, puntata dedicata ai nostri amici del venerdì” si alza Tarzan che dice “semmai conoscenti non amici” e Alfieri “ma ti ho fatto cadere?” “si, ma solo perché ero sbilanciato”. Mucci cerca di sfigurare con un cacciavite a stella Giuffrida e Attila “dai Andre hanno fatto Controcampioni ma in nostro onore”. Arriva Graziani, gli si avvicina Baresi e, senza neanche salutarlo, gli dice “certo che sbagliare un rigore in una finale di Coppa Campioni e poi davanti al proprio pubblico…“ e Ciccio “ma bene non si saluta neanche, e tu chi cazzo saresti?” “Io sono Baresi“ “e cosa avresti vinto nella tua carriera?“ e il Vecchio “io niente“ “allora vinci qualcosa prima di parlare che da me hai solo che da imparare“ “e cosa dovrei imparare?” e Graziani “guarda ti insegno come si colpisce la palla quando arriva in mezzo all’area dal calcio d’angolo“ e Baresi “si, si fammi vedere“ Graziani prende la rincorsa, stacca e dà una capocciata fortissima in piena faccia a Baresi che prima di svenire dice a Graziani “si va bene ma il rigore in finale lo hai sbagliato lo stesso” arriva Zico che aggiunge “e poi nell’altra finale, quella dei campionati del mondo dell’82 in Spagna, non ti eri fatto male dopo sette minuti di partita e eri dovuto uscire? Allora vuol dire che porti sfiga, quando ci sei te la squadra perde; sei uscito e la squadra vince” Graziani si incazza “ma siete venuti a rompermi i coglioni a me?“ e Attila “si in effetti l’obiettivo era quello”. Graziani allora se ne va e si scatena la baldoria, arriva una bionda con i capelli lunghi e gli occhiali, gli si avvicina il Tedesco e grida “ma vieni che sono arrivate le baldracche!”. Attila guarda la bionda e gli dice “ma ci sei solo te! e le altre puttane?“ e lei “Bitch will be your sister“ “che ha detto?“ “ha detto che puttana lo sarà tua sorella“ “ma io non ho sorelle“ “e io non sono una puttana, sono l’insegnante d’Inglese” al solo le sentire le parole insegnante d’Inglese il Tedesco butta via la sigaretta che stava fumando perché pensava alla Gallo quando in vacanza a Londra l’ha beccato a fumare, Morelli lo guarda e gli dice “fuma pure, ma che fai“ il Tedesco se ne accende un’altra ma in quel momento entrano i carabinieri perché avevano ricevuto una soffiata che in quella casa si fumava erba, ma naturalmente non hanno trovato niente così si sono dovuti accontentare di fare una multa al Tedesco di 400 Euro perché fumava in un locale pubblico. Fabio si è difeso “ma questo è un locale privato non pubblico“ “no è un reality show, e devi fumare fuori perché se no dai il brutto esempio” “ma me l’ha detto Morelli che potevo fumare“ “ah, bravo fai anche la spia come i bambini delle elementari per salvarti il culo: allora facciamo 800 Euro di multa”. Dopo questo inconveniente il Tedesco va da Morelli e gli dice “sarebbe bello che mi dessi la metà

CLASSIFICA MARCATORI

12 Gol Galluccio

10 Gol Perrone

 9 Gol Gaggero

 4 Gol Zico, Arena

 3 Gol Poli, Baresi

 2 Gol Santoro

 1 Gol Attila, Sebastiano

Autoreti : 0 Gol tot. : 49

NOTIZIE DAL MONDO

QUINCY, FLORIDA- Il pubblico osannante, che ha assistito al campionato di lotta libera su pomodori tenutosi in Florida, alla fine ha dovuto abbandonare lo spettacolo a causa della puzza di verdura marcia. I pomodori erano infatti stati pigiati tutto il giorno dagli atleti. Otto donne si sono affrontate nel campionato svoltosi a Quincy. Hanno lottato in una tinozza piena di pomodori per aggiudicarsi il premio di mille dollari. ”Certo” ha commentato una spettatrice, Mary Kay Cooksie, ”verso la fine delle gare l’odore era rancido ma lo spettacolo è stato divertente”. Il campionato è nato per celebrare le coltivazioni di pomodori della regione e per raccogliere fondi per cause benefiche.

Bangkok - Facevano lo spogliarello per le donne vestiti da giocatori delle nazionali di calcio. In un locale di Bangkok le donne sceglievano gli uomini in base al loro numero sulla maglietta, finché non è arrivata la Polizia che ha trovato oltre duecento uomini e donne impegnati in questo “mercato calcistico” e ne ha arrestato più della metà.

STATI UNITI - L’invasione è cominciata: “Fate l’amore non la guerra“. L’ufomania contagia anche il mercato dell’erotismo, e, in mancanza di aliene in carne d’ossa da trombare, nasce la prima bambola gonfiabile con le forme da extra terrestre. Taglia reale, si gonfia grazie ad un buco in mezzo al cavallo. Si può acquistare in rete per soli 34 $ da www.SexToy.com .

MIDTOWN,USA - Un impiegato della Florida ha fatto causa alla ditta che lo ha licenziato perché sbagliava a montare i vetri colorati dei semafori. Il Signor Cleveland Merritt sbagliava perché era daltonico così si è appellato alla legge che tutela i disabili.

FONTE WWW.MACISTE.IT

della multa visto che l’ho presa per colpa tua”  e l’attaccante “guarda è già tanto che non ti do’ un sacco di botte“ e Zico “a chi le dai le botte te?“ “a voi stronzi perché?“ “prima bisogna vedere se ce la fai“ Morelli cerca di dare un pugno in faccia a Zico che con una finta evita il colpo e Zico “vedi se imparassi queste cose forse giocheresti un po’ di più la domenica“ a questo punto si scatena una rissa galattica, arriva anche Magrini che ci fa “allora per questa sfida avete 180 secondi, chi vincerà guadagnerà il 50% dei consensi”. Attila si attacca con Apicerni e cerca di sfigurarlo con un cacciavite a doppia lamatura, lo Zar, che fino adesso non si era mai visto, si mette a gridare “non sfasciate la casa che quando finisce Campioni me la voglio comprare” poi prende per il collo Gualtieri e gli fa una shootslam, ad un certo punto Ricci salta da una poltrona e salta addosso a Tarzan che si scattagascia (tipica espressione Sarda che vuol dire cadere) al suolo; arrivano a tutti calci e pugni nei costati e testate con rincorsa: Quelli del venerdì hanno il sopravvento; si alzano, sputano tutti per terra in segno di disprezzo e scappano di corsa dalla residenza, Di Matteo gli grida “ci rivedremo bastardi!!!“. Saltano tutti sul furgone e si torna a casa, sul furgone nessuno parla finché Tarzan non dice “si Ricci mi ha fatto una frog splash e mi ha buttato a terra ma volevo solo dire, per correttezza, che mi ha buttato a terra solo perché ero sbilanciato“ viene fatto scendere a calci dal furgoncino intanto si è arrivati ci si saluta e si va a casa. Zico va a riconsegnare il furgone e il proprietario dice “questa cos’è?” e gli mostra la riga che aveva fatto Baresi prima di partire. Zico cerca di scappare ma il proprietario lo blocca in una hanckle lock e Zico deve firmare cambiali fino al 2020. Al venerdì rientra Arena, Mucci entra in sede dice che venerdì non c’è e se ne va subito così si chiama Sebastiano che accetta e forse sarà uno dei pochi che leggerà questo giornalino, quindi bisogna parlarne bene. Ma del resto anche volendo non si può parlarne male, perché Zico gli dice di stare dietro e lui, nonostante abbia nello scatto e nel tiro le sue armi migliori, si sacrifica dietro. Se dovessi raccontare la sequenza delle reti non scriverei altro visto che la partita è finita 15 a 11, allora non lo farò. La partita inizia e subito c’è un’umiliazione per Zico che prova il dribbling su Attila che gli porta via il pallone, questa sarà l’unica cosa che farà Attila in tutta la partita, infatti il nostro eroe per gli altri 58 minuti si limiterà a marcare i gol isolandosi completamente dal gioco anche per i dolori alle caviglie. Zico gli ha detto “se stavi male potevi andare in porta“ “si così quando arrivava il pallone mi spostavo e mi rompevano ancora di più le palle”. Lo Zar dopo cinque minuti credeva di essere a Lourdes, a un certo punto si è inginocchiato e ha detto “ma non la vedete la Madonna sulla porta del bar?“ e Baresi “si, si la vedo, sarà in pausa pranzo e sarà venuta a bersi un caffè, ma smettila Zar“. Poi però, una volta rotto il fiato, lo Zar ha iniziato a correre e non ha smesso più. C’è qualcuno che dice di averlo visto correre ancora adesso per le strade di Voltri. Perrone, dopo che si è reso conto che i suoi compagni non fanno un cazzo, son due settimane che chiama la palla direttamente dal portiere e poi cerca di segnare. Baresi ha fatto un’ottima partita con inserimenti in avanti e due gol. Tarzan, nonostante i 15 gol presi, ha parato eccome. Dall’altra parte scene patetiche, con Arena che odia da sempre Michele ma che stasera, visto che Michele segna, va a scambiarsi 5 alti e bassi con lui come fossero grandi amiconi e dicono anche qualche cazzata sul tipo io sono il chitarrista dei Led Zeppelin e te il cantante giochiamo troppo bene insieme, ma andate a cagare!!! E poi c’è la pagina del bambino Galluccio, fa nove gol ed è contento come una Pasqua peccato solo che non c’era sua moglie a farci le foto, che disdetta, sarebbe stata una serata perfetta per lui che avrebbe avuto un documento filmato della sua incredibile impresa. Quando segna sembra che abbia fatto gol in finale del campionato Europeo, esulta come un bambino, come se quel gol fosse fondamentale per la conquista di qualcosa di storico, il bello è che esulta proprio convinto, non è che esulta come Baresi o Attila che quando fanno gol si mettono a ridere come a dire “incredibile ho fatto gol“ e non ci credono quasi: no, no lui è proprio convinto si crede Van Basten e quando fa gol esulta caricato a mille perché lui deve arrivare a 600 gol in carriera, Miche ma riprenditi va!!!!! Buona anche la partita di Zico che fa solo due gol ma fa 25 assist al Siciliano, ah poi si vendica su Attila facendogli un destro sinistro sulla fascia e l’umiliazione è restituita. Ah dimenticavo la partita finisce 15-11 per gli ingianchin.

PROVERBIO DELLA SETTIMANA:

Chi tardi arriva è a metà dell’opera

DICE IL SAGGIO:

Se Garibaldi è partito da Quarto, chi erano i tre partiti prima di lui ?

IL CONCORSO DELLA SETTIMANA

INDOVINA A CHE STATO APPARTIENE LA BANDIERA E LA CAPITALE DELLO STATO STESSO. SCRIVI LA TUA RISPOSTA AL NOSTRO INDIRIZZO MAIL E POTRAI VINCERE UN CAPPELLINO DI “ QUELLI DEL VENERDI “ !!!! PARTECIPA !

SETTIMANA SCORSA :

BANDIERA BOTWSANA, CAPITALE:GABORONE

LA FOTO DELLA SETTIMANA

BIRRA...E SAI COSA BEVI!!

L’ANGOLO DEL BUON UMORE

Gianfranco Fini riceve il permesso di visitare l’inferno. Visita tutti i gironi fino a quando arriva a quello dei peccatori contro l’umanità.Qui i vari peccatori della storia sono immersi nell’olio bollente: più sono gravi le loro colpe e più sono immersi. Alcuni sono immersi dalla cintola in su, altri con la testa fuori. Ad un certo punto Fini vede Mussolini che è immerso fino a metà petto. Fini rivolgendosi al diavolo dice “vedi che ho ragione io: non era poi tanto cattivo”. E il diavolo accorgendosi della cosa urla “Benito! Siamo alle solite! Scendi subito dalle spalle di Adolf.(Barre non te la prendere si scherza)